pensier, che così passo passo / scorto m'avete a ragionar tant'alto.
, 2-58: parlar facondo e lusinghiero e scorto, / pieghevoli costumi e vario ingegno
. osservato con attenzione, visto, scorto; riconosciuto. dante, inf.
per caso, alzando gli occhi aveva scorto un cartello con l'appigionasi giusto lì
augelletto fuggir sòie, / poi che scorto ha 'l lacciuol tra i verdi rami.
, 1-38: chi diceva d'averlo scorto correre pei campi come forsennato, chi avanzava
pass, di avvistare), agg. scorto, riconosciuto da lontano. panzini
croce, 82: queste donne ti hanno scorto per un babuino, e non per
da alcuni ballatoi, fatta in uno scorto, con la testa all'ingiù. barilli
ancora fresca. viani, 14-158: scorto un signore assiso pacificamente in quegli sgabuzzini
cortese che ho contato, / incontinente scorto ebbe il quartiero, / e ben
/ finché 'l soccorso venne ed évi scorto. idem, 188: cesar v'è
/ come qui t'abbia il capitano scorto, / incontinente serai preso e morto
fino a quest'ora la corte t'abbia scorto per un buffalaccio, e già gli
giacea, / ebbi improvviso un gran sepolcro scorto, / che, sorgendo,
la mano. -cadere sottocchio: essere scorto per caso. foscolo, xiv-176:
si è aperto, una nube vi ha scorto el cammino, la pietra ha versato
vepri / di mansuete fere adone ha scorto / più d'uno stuol tra mirti e
col vicario e parecchi canonici, appena scorto il fratello s'alzò e gli aperse
giovane, 9-125: qui non ho io scorto / altro che cenceria, / e
/ e ciascadun che l'ha nel viso scorto, / giura che il spirto al
già, non ch'io 'l vedessi scorto. / sonvi piantati drento alcun rosai,
colà riede, / e dal suo lume scorto al cielo aspiri, / cavallara immortale
miopia, il professore non aveva ancora scorto una sola buca, e già mio
si è aperto, una nube vi ha scorto el cammino, la pietra ha versato
ritornerai. viani, 13-335: aveva scorto la congrega dei miei amici, i quali
-correre agli occhi, alla vista: essere scorto, veduto (attraendo l'attenzione di
, / con qualche ignudo solamente è scorto, / che non sapendo rubar ben
che di lui si davano i custodi, scorto dall'industria d'al- cuni suoi fedeli
? bembo, ii-44: non prima fui scorto da lei, che ella a piagnere
». segneri, iv-612: voi avete scorto già nel decorso di tutta l'opera
, 1-2-386: quando non abbia scorto in tutto il decorso di questa mia
incamminata sulla via degli astri, avrà scorto lontana lontana quella del padre, detersa
come pare, quand'anche non fosse scorto da niuno, - produce nella tragedia effetti
via, / ed occhi orbati fa vedere scorto. dante, par., 10-56
gli stinchi delle gambe, per lo scorto, che è violento. buonarroti il giovane
/ bene avea il conte alle parole scorto / ch'era innocente e che moriva a
, xxx-1-28: così avvisato drittamente e scorto, / senza punto indugiar, mova il
che per sé genera chiaro e scuro e scorto. dolce, 2-189: simile al
destrier, che solo errar non lunge ha scorto, / vi monta su, che
, iii-134: ragionando del progresso abbiamo scorto come le società tendono, nelle varie
quest'amante disamato molte donne non avrebbero scorto che un oggetto di compiacenza e d'
, agg. disus. visto, scorto. -al figur.: compreso,
altrimenti, io ti parlo chiaro e scorto, / la tua gente è disfatta,
esaminando riposatamente questo poema, vi ho scorto, in mezzo a molte bellezze, tai
tanto saccheggiamento ebbevi un uomo savio e scorto delle cose, il quale veggendo la
5-390: il gobbo di peretola fu scorto dalle streghe del sabba mentre si nascondeva
6-30: un'efimera argentea / ha scorto il prato verde d'una foglia.
oste vicin al liquido elemento / fu scorto per sicure e piane strade; / perché
chi 'l ver guata, / cui è scorto 'l cammino e poscia l'erra,
1-103: un occhio più esercitato avrebbe scorto in quell'addobbo qualche cosa di eccessivo.
e -far parte. chi t'ha scorto ne la sua cittate. lanzi, iv-62
molti de i lettori non avranno peranche scorto ciò ch'io intenda in questa dipintura,
bellezza. zannoni, 2-80: non ha scorto in loro [in alcuni busti]
gli orecchi. egli v'accorre / scorto al favor de la notturna stella; /
una lunga e cieca via m'han scorto. tasso, 8-5-5: molti in faticosa
lanzi, ii-178: di poi, scorto dal suo naturale torbido e tetro,
: giunto sotto l'argine, ha scorto un disertore austriaco accovacciato nell'erba.
, 292: vostro saggio responso utile e scorto / mostra lo scampo al fortunoso legno
nel cieco oblio; / ma poi scorto il paradiso / nel suo viso / ruppe
/ quando sul furto vien compreso e scorto. g. m. cecchi, 17-138
. / quando sul furto vien compreso e scorto. tasso, x-23: come fui
anonimo, ix-909: così dicendo, tosto scorto e chiaro / gli angioli furon dal
, 1-13-17: lui si stava ben scorto alla vedetta; / nella sua gionta
b. tasso, i-181: espero scorto alla gran mandra avia / la sua
, 59-43: dell'altra vita favellava scorto, / dicendo della grolia e delle pene
/ ebbe fra gli altri quel gigante scorto, / e presto, come augel al
sulla livida folla; e non fu scorto / chi 'l raccogliesse. -rovesciarsi
di lui si davano i custodi, scorto dall'industria d'alcuni suoi fedeli,
'l ver guata, / cui è scorto 'l cammino e poscia l'erra, /
/ fin che a punto m'ha scorto / ch'él si converte en amaro
giacea / ebbi improviso un gran sepolcro scorto. brusoni, 185: uscendo improviso da
n. villani, 4-8: né scorto ho fino a qui, per mirar fiso
fusse non incongrua occasione, che, scorto da lei, mio figlio presentasse il libro
quelle gridando indietro il piede, / scorto che sì gran turba egli conduce. segneri
. e. cecchi, 1-53: avevo scorto la linea serpentina e inequivocabile del pizzo
a usare in mercato, che subitamente se'scorto e infamato per gran ricco. castelvetro
in cotesta sua patria, e vi ho scorto un molto maggiore ingrandimento di stile sopra
del regno / parlar facondo e lusinghiero e scorto. birago, 609: lamentandosi i
sguardo in modo improvviso, fuggevole; scorto. govoni, 1104: non
legno; / né men venir potea scorto dal piede, / fatto per gli
camino che pativa di fumo, aveano scorto sopra un gran tondo una testa mozzata,
lancieri, essendosi appressati ai nemici e scorto com'essi di cinque volte e sei
: aveavi pur chi, avveduto e scorto,... penetrava coll'occhio sottile
, 2-146: un todesco ha da essere scorto all'andare col passo di gallo,
suo passato, e non vi ha scorto che un deserto senza limiti, una landa
fosse dileguata quell'insalubrità, ed ha scorto non esservi che un solo mezzo, quello
suo passato, e non vi ha scorto che un deserto senza limiti.
per avventura per uom sapere, comeché scorto e diligente nel mestier del far notomie egli
d'annunzio, iv-902: egli aveva scorto, tra l'uno e l'altro
/ acciò si lorda non m'avesse scorto. parini, xii-23: il cappel lordo
vecentocinquanta scudi. viani, 14-158: scorto un signore assiso pacificamente in quegli sgabuzzini
mi riconduce / lei che mi ha scorto al fin della mia luce. beccuti
/ e non ho luoco mai sì chiuso scorto / ove stato non sia, nel
. n. villani, 4-8: né scorto ho fino a qui, per mirar
una delle più remote stanze della magione, scorto dal riverberare di alcun torchio acceso che
di men, poi che 'l bisogno ha scorto, / ei non ricusa il rischio
che innanzi la caduta del fulmine aveva scorto il cielo, si disse di una nuvola
. b. tasso, i-181: espero scorto alla gran mandra avia / la sua
g. bassani, 4-10: avevo scorto di lontano l'amato professor meldolesi,
: troppo dal mio fin lunge m'ha scorto, / flavio, la tua memoria
, fra quel dotto orrore, / scorto da fioca cerea luce, il tuo /
, che l'abia, e lo più scorto, / aconpagnato con lo suo nemico
amante] possa temere allor che, scorto / da stella amica, al fine in
di fisionomia, / ch'era con michel scorto in compagnia / di certi metoposcopi forfanti
giacea / ebbi improviso un gran sepolcro scorto, /... / come
/ la sconsolata, com'più mira scorto / pendere in croce cristo, suo
è degli altri amfibi, non vi ho scorto che la lucertola grigia e verdiccia.
1-96: un occhio più esercitato avrebbe scorto su quel vestito nero qualche tratto lucido
: sanza esser suto da altro nume scorto, / modulato ho con la zampogna tenera
ch'ebbe [il ca- luso] scorto nella costui odissea qualche molta conformità coi
chi 'l ver guata, / cui è scorto 'l cammino e poscia l'erra,
mi guardan fissi, e dopo avermi scorto / dicono: si credea che foste morto
84-43: la donna,... scorto che ebbe essere il marito, torna
morto, / e '1 dolor sarà scorto / con l'anima che sen girà sì
-possibilità di essere visto, di essere scorto; visuale, angolo di vista (
camino che pativa il fumo, avèano scorto sopra un gran tondo una testa mozzata
e per un re di naibi sia scorto, / che così presto n'è venuto
imperiali, 4-726: un diffetto non scorto, o se pur scorto, /
diffetto non scorto, o se pur scorto, / tanto più diffettoso e da biasmarsi
porto, / alle rabbiose sirti in mezzo scorto. chiabrera, 1-ii-378: a ciascun'
nocchier, che, dal tuo lume scorto, / dritto fendendo vien per l'aer
buonarroti il giovane, 9-453: spesso ho scorto il coraggioso e 'l forte / rimaner
gli occhi a'nugoli, / ho scorto 'l tuo lavoro. -dare calci
; / e, poi c'ha scorto ov'e sicuro il lito, / passa
sul suo passato, e non vi ha scorto che un deserto senza limiti, una
essere visibile o essere visto, essere scorto per caso (v. anche cadere,
. cecchi, 1-1-115: l'are " scorto il ghianda, / che avea gli
ferrara, 5: con angoscia i'ho scorto 'l mio legno / oltr'a la
, da dove però non potevo essere scorto, avrei meglio avvertito un pericolo che ci
, 4-151: se in detto libro ha scorto qualche mancamento..., son
via, / occhi orbati fa vedere scorto. caporali, lxv-79: belisario orbato
lacrime le mie pene, qui mi ha scorto fortuna a parteciparle. fantoni, ii-19
: era a un balcone ond'io vedeva scorto / da un piccolo mio ortale il
a roma, a quel che ho scorto, / non mi par che ci sia
tavolo ingombro di carte su cui aveva scorto il disco di cristallo con la vignetta
. percepito con la vista; notato, scorto, visto. buonarroti il giovane,
pallida maddalena, ahi lassa, ha scorto * / e piagne e cerca in
goldoni, xiii-574: chi di voi scorto da follia il rimembra, / non
, xliii-91: e 'ncontanente si paleggiò scorto / e disse a giosafà: perché m'
d'angiò], tu '1 diresti scorto, / come tu di'del prenze infortunato
, poco oltre la superficie, aveva scorto a varie riprese alcuni grandi fiori palpitanti
bresciani, 6-iv-249: non parmi d'avere scorto in sardegna far delle donne troppi vezzi
dante, xxi-28: e 'l dolor sarà scorto / con l'anima...
/ e sempre in essa ingegno tal fu scorto / che (crediatelo a me)
partir da sé l'empio troiano ha scorto. casalicchio, 82: una madre.
camino che pativa di fumo, aveano scorto sopra un gran tondo una testa mozzata.
. sacchetti, 197-20: essendo costui scorto un poco per pecorino, spezialmente da'
/ acciò sì lorda non m'avesse scorto: / perciò mi parto e cerco se
sarete d'un pezzo, i'veggio scorto / che dalla ruota non cadrete mai.
piatto in questo calle e il tutto ho scorto / e udito. lori, lxi-25
la quale, accompagnata da parlar facondo, scorto e lusinghiero, da costumi pieghevoli e
piglio a uno schioppo che ci avea scorto, per prevenir l'attentato del rematore
gridò guiscardo, e non s'intese scorto, / e cadde in terra a piombo
. soderini, iv-28: il che avendo scorto proverrai a tosarle [le pecore]
dio che a sì bel fin l'ha scorto. giuglaris, 180: poveri noi
'l tir, ch'avea lo 'ncantatore scorto, / acciò che le parole sue
chi nel mar per tanta via m'ha scorto. castiglione, 189: quelli che
il viaggio, infin qui dal cielo scorto. a. f. doni, 6-193
: fra i segni ignoti alcune note ha scorto / del sermon di sona ch'ei
sdegno / il chiaro lanciotto, avendo scorto / il superbo gaven, d'invidia pregno
altri sanza scorta ha saputo tenere, questo scorto erra, e tortisce per li pruni
servigio alla cristianità. idem, xii-7: scorto dagli spagnuoli prurir gli olandesi d'estrema
grillo, 131: mi riteneva l'avere scorto già per qualche esperienza essere una certa
altere desìo sì folle, / che, scorto da superbia, alto s'estolle,
forte. gemelli careri, 2-i-247: ho scorto quattro fontane, punto inferiori alle mentovate
'-28: la belloccia, che aveva scorto il padrone, gli aveva atto un
il raddoppia, e come il vedi scorto a presso il suo fin, destane un
coperta buca, ov'egli entrato ha scorto / che fuor dell'orto e della rocca
giovane, 9-125: qui non ho io scorto / altro che cenceria / e sferre
e vepri / di mansuete fere adone ha scorto / più d'uno stuol tra mirti
. alberti, lxxxviii-i-62: parlami schietto e scorto / col parente, consorto -e con
fuor di suo corso un'altra volta scorto. monti, 8-167: un altro audace
del mondo e dell'uomo pareami aver scorto, riandando tutti i secoli vetusti,
fé cercare, e per nullo era scorto; / e 'n fine il ricognobbe un
a questi signori, né mai ho scorto in essi un minimo segno di recognizione.
verrò morto / e 'l dolor sarà scorto / con l'anima che sen girà sì
4-73: il tuo parlare assai ci mostra scorto / che tu sia grato, e
ed il tutto espresso a maraviglia avendo scorto, fu sorpreso da tanto stupore che non
come colui che eia benigna stella / scorto a toccar la desiata riva / si volge
cappellano,... appena mi ebbe scorto, si levò con un moto rapido
se fosse stato vicino, l'avrebbe scorto ridere a denti scoperti, rincagnato.
/ la sconsolata, com'più mira scorto / pendere in croce cristo, suo
fiamma, 227: qual mai vedrete scorto / senza fortuna in porto / e
in uso / de'nostri medicanti, avendo scorto / trovarsi in quelli d'infiniti errori
usato / faccian ritratta in ordin saldo e scorto. alfieri, 1-651: ivi,
uramento, / per empio e traditor veniva scorto. alfieri, gi-1-55: per giudicar
, 3-2: se da saggio lettore fie scorto alcun neo che con più studio e
fé cercare, e per nullo era scorto. filippo degli agazzari, 31:
/ e gli occhi orbati fa vedere scorto. laude cortonesi, i-i- 261
ebbe nell'orto: e lì sparger fu scorto / i sanguinosi suoi primi sudori.
la rivoluzione liberale » se non ha scorto le obbiezioni al gentile e al gentili -
la costanza] si legge manifesto e scorto: / colui che face sempre al mondo
fosse vivo, tu '1 diresti scorto, / come tu di'del prenze infortunato
vepri / di mansuete fere adone ha scorto / più d'uno stuol tra mirti e
: suole dirsi de l'omo pratico e scorto del mondo: « elli è uno
... se 'l giuo- catore scorto, che per aver egli la palla commoda
maleo, sì ch'io l'ho scorto, / ch'ora fa l'anno,
aborrito e ora con gli occhi propri scorto sfrontato insidiatore dell'onestà della figliuola,
/ partir da sé l'empio troiano ha scorto, / legno alato sciogliendo. carducci
/ la sconsolata, com più mira scorto / pendere in croce cristo, suo
... a che ora scorto. / e ti farò, furfante,
che dal capo alle piante / mostrava scorto, a chi potea vedello, / essere
/ volean quello che prima l'avea scorto. leggenda aurea volgar., 620:
alessandro dietro alle spalle e similmente aveva scorto alessandro esser vestito de'panni di scan-
ti sento. codemo, 82: avea scorto un uomo fuggire come un fulmine,
ma francamente maneggiata: fermò: aveva scorto il palazzo d'infilata tra gli alberi.
cerlupis, 3-18: quella monarchia ha scorto le più orride chi solo un fido pegno
però apparente, come io ho chiaramente scorto in diversi propositi. tasso, 1-10:
giorgio dati, 1-201: giuliano, scorto il pericolo, con pratichi del paese
è quel jan colonna ond'io fui scorto, / s'i'ho virtute alcuna a
una lunga e cieca via m'han scorto. atanagi, xxxvi-173: qual musa fue
, 127: sapeti ben con qual losenghe scorto / fosse ne la prigion, là
vedi a qual passo amor crudel m'ha scorto. giraldi cinzio, iii-7-50: con
la qual l'aveva a tal periglio scorto / ch'avea poco più andare ad esser
giorni / che tanto mihanno in questa vita scorto / ch'io sento del mio ben fattomartire
pensier, di passo in passo / scorto m'avete a ragionar tant'alto. siri
scorge il tutto, m'ha fatto già scorto di ciò ch'egli studiosamente v'ha
1-35: com'è possibile che non abbiate scorto chea quella fronte rugosa, a quel ciglio
questo poltron, per chi m'aveva scorto? » ariosto, 1-iv-604: - ov'
? - che veste? hammi tu / scorto per sarto? redi, 16-vii-425:
che vi si fanno giornalmente, l'ho scorto per un uomo dabbene. fagiuoli,
, / per empio e traditor veniva scorto. -cogliere in flagrante, smascherare
cammino, per lo qual t'ho scorto », / mi rispuose, « ci
/ rimane brullo, ed alla fine è scorto / solennemente all'onorate stinche. bùgnole sale
6-14: questi..., scorto avendo celimauro nella sua casa, in camera
luminoso della virtù, ove salendo è scorto dal lume della divina grazia. tasso,
è aperto; una nube vi ha scorto el cammino. d. bartoli, 4-4-285
vo- lean quello che prima l'avea scorto. chiari, 2-i-169: ad esso
porto / de tua speranza io te scorto, / ca nessun te voi per coco
minuta polvere, e mozzo e dilungo e scorto il ferro. aretino, 15-25:
-intr. con la particella pronom. scorto, dall'adultera, dall'incestuosa.
e 'l giudicio di dio di scorto tempo verrà sopra di te.
no se partea; / quanno el parlamintu scorto fone, / e la statuto
su el subbio, debbia fare di scorto uno braccio per pezza e non più
. vasari, i-156: essendo lo scorto a noi una cosa disegnata in faccia
viso del cavaliere, levato in rapido scorto, con lo scavo intenso dell'ombra
2. locuz. -di, per scorto: in modo non esplicito, indirettamente
argomenti critici e storici, anchese presentati di scorto. -in scorto: di scorcio
anchese presentati di scorto. -in scorto: di scorcio, in prospettiva.
, stendendo la sinistra in fuori in scorto. bellori, 2-338: qui è da
b. pino, 26: scorto dico io, cioè meretrice, concubina,
« e non ti sovviene alcun segno scorto in lui, che ci assicuri non
franchi, a cui il fatto è scorto. sacchetti, 178-31: era scorto un
è scorto. sacchetti, 178-31: era scorto un volgare [proverbio] che dicea
sì come buon nocchier, callido e scorto / al fine optato et a tranquillo
amor favella, / benché fosse mal scorto e sozzo amante. tommaso di silvestro
lo decto prete, non essendo troppo scorto ad cavalcare, cascò nante ad capo fleto
: suole dirsi de l'orno pratico e scorto del mondo: « elli è uno
di loro pergiorno prieghi i compagni di farlo scorto de'falli che in quel dì avra
/ a dirvi appunto el mio pensiero scorto. dell'uva, 11: poi che
regno / parlar facondo e lusinghiero e scorto. marino, ±-2-76: tanto dic'
tema / in udir quel parlar facondo e scorto / e 'n risguardar quella beltà suprema
di ben mille fiori / chi per più scorto stil sia più gradito. d.
. / (andromada l'avea sognato scorto). a. pucci, cent.
affanno / ella morì, come qui vedi scorto. boccaccio, ii-271: questo miraeoi
grande oporto: / per lui mi trovo scorto, / il vero chiaro e
, / il vero chiaro e scorto, / perché lasciate farmi sì gran torto
/ ma più assai e meglio e viepiù scorto, / ch'io non vi so
, e 'l paternostro e l'ufficio diceva scorto. a. bonciani, lxxxviii-i-299:
« che guardi? » ed io risposi scorto: / « i'guardo quel che
/ e gli occhi orbati fa vedere scorto. sennuccio del bene, 24: con
ripiange / la sconsolata, com'più mira scorto / pendere in croce cristo, suo
il re marsilio, per veder più scorto, / recato s'era in su l'
ecco che pur da duo begli occhi scorto / credo mie stanche sarte a un
, / io da begli occhi inanimito e scorto / corro col core a navigar quel
. bartoli, 9-31-2-80: colà, scorto da un piccol lumicino, entrava euripide tutto
colui che, da benigna stella / scorto a toccar la desiata riva, / si
goldoni, xiii-574: chi di voi scorto da follia il rimembra, / non
sacchetti, 72-43: essendo costui così scorto, la gente lasciache vener l'orazion
misera traesti. / or odi i scorto, / per sopra dota. pulci,
sirene. galileo, 1-1-323: mostra scorto 7 che tu sia grato e riusti
questa fusse non incongrua occasione, che, scorto da lei, carlo mano disertare,
uno stato, gli uomini). scorto. grazzini, 225: messer vincenzio mio
altere empio desìo sì folle / che, scorto da superbia, alto s'estolle,
giulio strozzi, 23-11: tu dall'ira scorto, / guerrier di troppo ardir
, /... / io, scorto da destin nemico e fero, /
tal nocchier, dal suo fato a morir scorto, / campa il legno sdruscito e
, / alcun da piaghe ed alcun altro scorto / dalla stanchezza al suo mortai destino
ed il rilievo. lanzi, ii-178: scorto dal suo naturale torbido e tetro,
testa nel vuoto e per un attimo ho scorto, scintillante al sole, l'intera
quinci e quindia par a par s'è scorto / un navilio compor di molte navi,
'l ver guata, / cui è scorto 'l cammino e poscia terra, / e
malvagio / venere bella il bel fanciullo ha scorto, / cangiando il ciel con quel
di indemoniati. brignetti, 10-67: ho scorto uno dei geometri tutto impegnato a separare
, 9-125: qui non ho io scorto / altro che cenceria / e sferre
, 2-20: il professore non aveva ancora scorto una sola buca, e già mio
povera elisa. pecchi, 9-85: ha scorto una grande rivista illustrata che le pare
, 4-i-321: un todesco ha da essere scorto all'andare col passo ai gallo,
. 12. non poter essere scorto; rimanere invisibile o essere poco visibile
76: guarda ch'io ti parlo chiaro scorto: / fra octo giorni fa'che
alla fine volli vedere quando doveva avevano scorto un occhio atroce del nemico.
empio desìo sì folle / che, scorto da superbia, alto s'estolle, /
ed il tutto espresso a maraviglia avendo scorto, fu sorpreso da tanto stupore che
suo passato, e non vi ha scorto che un dèserto senza limiti, una
, ove neanche il più sospettoso avrebbe scorto un germe di sarcasmo. lorenzo de'
pallida maddalena, ahi lassa, ha scorto, / e piagne, e cerca in
vista; far sì che non venga scorto. b. davanzati, i-140:
mia ambasceria, potete, ateniesi, averlo scorto da questo esempio. gioberti, 290
amor favella, / benché fosse mal scorto e sozzo amante. 9.
ebbe nell'orto: e lì sparger fu scorto / 1 sanguinosi suoi primi sudori.
bel passo alla nutrice accanto, / scorto, più che da lei, dal nume
garzon quan d'egli ha scorto /... de'duo l'una
che forma un spazolin di quei ch'ho scorto / intingersi nell'acqua benedetta. manzoni
, / per empio e traditor veniva scorto. metastasio, 1-iv-580: intolleranti di qualunque
piano. cavour, vii-590: ha scorto non esservi che un solo mezzo,
: / chi può tanto dolor mostrare scorto? guidiccioni, 5-62: deh, genti
santa stella, il tuo splendor m'ha scorto, / che illustra e scalda
armati per indi, ov'ei sia scorto, / le cittadine vie stipa da banda
8-782: mentre parlava, m'ero scorto per caso allo specchio dell'armadio e
stradètta. misasi, 6-ii-69: aveva scorto l'immane ammasso dei palazzi e dei monumenti
suaso, / nel coffano cercando vidi scorto / un scorpion giacere in cima el
panno su el subbio, debbia fare di scorto uno braccio per pezza e non più
e fuora del tempo de'mestrui ho scorto sovente dannoso l'uso de'fomenti, de'
: sanza esser suto da altro nume scorto, / modulato ho con la zampogna tenera
grano. viani, 14-158: scorto un signore assiso pacificamente in quegli sgabuzzini
clvei sieno a tiro, ha bene scorto, / co'i denti afferra, e
il tir, che avea lo incantatore scorto, / acciò che le parole sue non
uscendo da una festa / m'hai scorto ai piedi d'un fanal, seduto;
sanza scorta ha saputo tenere, questo scorto erra, e tortisce per li pruni
. n. villani, 4-8: né scorto ho fino a qui, per mirar
. giorgio dati, 1-201: giuliano, scorto il pericolo, con pratichi del paese
un quadrifoglio, che diceva di avervi scorto fra mille non quadrifogli; e tornar su
è allentata sul petto, otello ha scorto il suo seno, turgido e in fiore
, / ch'abbia spirto leggiadro e scorto ingegno, / e bella spoglia a più
, / a dirvi appunto el mio pensiero scorto; / pur tutta- volta, s'
me usurpatore. panni, 323: se scorto pria t'avessi, o moderna,
agg. che è stato visto, scorto; osservato, guardato con attenzione, ammirato
è degli altri amfibi, non vi ho scorto che la lucertola grigia e verdiccia.
: sanza esser suto da altro nume scorto, / modulato ho con la zampogna
seguente il cielo d'un azzurro vetrino scorto da una finestra di piazza santa maria novella
percepito con la facoltà della vista, scorto; osservato con attenzione, contemplato.
, / nominato almeon quand'avrà scorto / de la terrena e subita vorago restare
il dandy, in cui albert camus ha scorto l'archetipo dell'essere umano in rivolta
fa..., io ho scorto ed ammirato il divenire della tua coltura extra-accademica
pubblica illuminazione. l'accenditore lo aveva scorto di giù a trenta passi di distanza