e grosso come un asino, vorrebbe potere scorticar il figliastro per raddoppiar la pelle al
pelle, che all'ultimo è forte a scorticar la coda. anguiltraddizione in termini.
un tribunale ideato, mentre considero lo scorticar delli agni, il tosare delle pecore fino
. fineschi, li: sotterrar morti e scorticar pupilli, / ammalati imboccar, rubar
al ben contraria / sazia non è di scorticar la terra, / ché va facendo
un uom grande, / togliendo a scorticar sì poca pelle. genovesi, 374:
bulgaro, coi suoi coltellacci in mano, scorticar gli animali presi in caccia e farne
[guevara], iii-36: alcuni faceva scorticar vivi, altri pettinar la carne con
l'alcorano, / sotterrar morti e scorticar pupilli, / ammalati imboccar, rubar
par lor dovere che e's'abbia a scorticar, perché loro possino poltroneggiare, e
qui presi e legati: / e scorticar ciascun dopo si vuole. fausto da longiano
dagli uncini, strascinar dai cavalli, scorticar dai rasoi, incenerir dalle fiamme,
solo hanno / l'animo inteso a scorticar i suoi / popoli e fan d'un
dinanzi strangolare o squartare o attanagliare o scorticar alcuno, quanto si voglia da lor
sotto; subito che avrà finito di scorticar quello, servirà vostra signoria illustrissima.
, che all'ultimo è forte a scorticar la coda. monosini, 265:
si loda, / del mio castrone scorticar la coda. pascoli, 1-199: carissimo
lxvi-1-35: prendi ventresca di porco zoppo scorticar le schiene. p. nelli
piaghe per l'età chi non sa scorticar guasta la pelle, / come oggi fan
quel meo patacca? / chi non sa scorticar la fameglia; maraveglia m'ho
lo stallatico, ma si rifanno collo scorticar agli ammalati la fodera interna della borsa.
vivo ad un pino, lo fece scorticar vivo e la pelle si vedeva gonfiata in
consiglieri, / che può a sua voglia scorticar vassalli. pascoli, ii-648: quelli