e dove tocca o incrosta, o scortica, o pela. segneri, iv-49:
c. croce, 297: l'avoltor scortica e pela el duro asello. redi
l'ha. -alla prova si scortica l'asino: il valore di una
proverbio, / che alla pruova si scortica l'asino. g. m. cecchi
, 24-6: l'asino / si scortica alla prova. fagiuoli, 1-2-250: i'
tene sanza fondo. -alla prova si scortica l'asino. - dammi la mano.
parole. casti, 11-87: e scortica li sudditi il regnante, / gl'imbelli
, / e insomma ognun che può, scortica l'altro. d'azeglio, 1-145
così l'occhio buono: però quei scortica porcelli c'ha la mano così pesante
. figur. chi rade e pela e scortica, danneggiando altrui nell'avere e nella
divide in due fiumi il nilo e che scortica. forma il delta? ».
/ che nessun ben come la lena scortica. guicciardini, i-385: alienò,
congionto il fier rasoio, che lo scortica e lo spolpa e giunge fino a disossarlo
e al nimico, e pela, e scortica, / e rode insino a l'
maria maggiore. campana, 184: scortica le mie midolla il raschio ferrigno del tram
lippi, 11-2: qui ci vorria chi scortica l'agnello, / o se al
giungendo al gorgheggiare con tale frastuono che scortica gli orecchi de'circostanti. -disarmonia,
giungendo al gorgheggiare con tale frastuono che scortica gli orecchi. -per estens.
di medicina in volgare, 34: poi scortica prima la pelle: poi apparirà la
di me si carnasciala / chi mi scortica vivo e chi m'insala. berchet,
tocca, o incrosta, o scortica, o pela. caro, 11-105:
, dove tocca, o incrosta, o scortica, o pela. d. bartoli
di me si carnasciala, / chi mi scortica vivo e chi m'insala, /
: ma, oh ragazzo, la vita scortica, disossa, intontisce. moravia,
lippi, 11-2: qui ci vorria chi scortica l'agnello, / o, se
, un onofrio con che flagelli si scortica, un benedetto in che spine s'
, un'onofrio con che flagelli si scortica, un benedetto in che spine s'
dove tocca, o incrosta o scortica o pela. dalla croce, v-4:
: se non quando l'asino si scortica e la soma si perde, allora
ti pela e '1 tuo procurator ti scortica. -notaio dell'inquisizione: a
cacio si vuota, e il pane si scortica lasciandone la midolla. ibidem, 308
c. croce, 297: l'avoltor scortica e pela el duro asello.
pela, e 'l tuo procurator ti scortica. garzoni, 7-552: i vizi poi
, ove si pela senza compassione e si scortica col rasoio del barbiere d'una mala
dove di continuo si pela e si scortica.
ci colca con la diva e qui ci scortica con la pelaruóla. -con metonimia
misericordia né riguardi. termine preso da chi scortica bestia morta. dicesi non solamente di
rade non convien scorticare; / chi scortica dea stare / contento a la ragion
. crescenzio, 2-2-171: come chi scortica un pomo tondo e la pelle
: a chi non duol, bene scortica. a chi non pesa, ben porta
amico e al nimico, e pela e scortica / e rode insino a l'osso
colloquintida], però che troppo polverizata scortica le vene e le vie. trattato
la stoffa. -alla prova si scortica l'asino: v. asino, n
proverbio, / che al pruova si scortica l'asino. stigliani, 2-306:
lippi, 11-2: qui ci vorria chi scortica l'agnello, / o se al
non è bien aguzado,... scortica e male rade. cantù, 3-195:
con tanta fretta si rade e si scortica / ch'io non vidi giammai sì presta
non è bien aguzado,... scortica e male rade. landino [plinio
, proprio come la pelle, se si scortica, si rigenera. manzini, n-105
dalla pruova, la qual si dice scortica gli asini; e pure bisogna sempre rinnovellare
con tanta fretta si rade e si scortica / ch'io non vidi giammai sì presta
]: io ho ritrovato chi sa e scortica più che noi e però,
principe, per metter denari insieme, scortica e scanna i sudditi, come potrà egli
figur.: barbiere poco esperto, che scortica i clienti (e ha valore scherz
chine a salti, a rotoloni, a scortica.. mele. = comp.
v.). scorticapidòcchi (scortica pidòcchi), agg. invar.
contile, 1-5-10: ecco questo avaro scortica pidocchi: saprà darmi nuova di brondio
di medicina volgare, 34: poi scortica prima la pelle: poi apparirà la
peso. tratanonimo toscano, lxvi-1-40: scortica il pavone, rimatato delle mascalcie,
non è bien aguzado..., scortica e male rade. -con uso iperb
, dove tocca, o incrosta o scortica o pela. dalla croce, iii-18:
, iii-18: quella ulcera che prima scortica la parte esteriore e superficiale e poi
tosali po'fin sul vivo o li scortica. giraldi cinzio, 4-10 (1984)
anzi 'l timon della turba avvogara / che scortica i clienti e gli scodenna. lancellotti
san burlar. casti, 11-87: scortica chi governa i governati, / scortica i
: scortica chi governa i governati, / scortica i compratori il mercadante, / scortican
i preti e i frati / e scortica li sudditi il regnante, / gl'imbelli
martirio / si rinnovella / mentre ci scortica / quintino sella. cicognani, 2-168:
... e sbudella di qua e scortica di là, non hai piatà di
1-iv-557: nessuno ben come la lena scortica. duodo, lii-15-176: tutto in fine
dove di continuo si pela e si scortica. -depauperare un patrimonio.
), figliuol d'un brondolone, scortica la pecora e il montone ».
ogni volta che parla del prete lo scortica. -recipr. a.
mi ri una linguaggia che scortica le orecchie e durasi fatica ad intenderla
quartetto di shostakovich, ma è musica che scortica vive le persone come il 'marsia'di
buona manciae faremo a mezzo. - (scortica!). 17. locuz.
. - a chi non duol, bene scortica: è più guille scorticate / seguiano poscia
265: a chi non duol, bene scortica. gli avanzi di un asino
. - alla prova si scortica l'asino: v. asino, n
-il buon pastore tosa, non scortica: il principe schiena e sui fianchi e
privo di peli (una parte del scortica: responsabilità e vantaggi si ripartiscono
fa chi tiene, quanto quel che scortica. g. f. loredano, 11-
tanto merita chi tiene come chi scortica. a. cattaneo, alla
cane ha chi tiene, quanto chi scortica ». proverbi toscani, 66: pitale
lato volgare, 4-48: le olive acquatiche scortica lo stomaco meraviglie, veduto avete di cotai
. metastasio, 1-iv-330: maestri di poste scortica luogo dove si scortica.
poste scortica luogo dove si scortica. l. bellini, 6-134: vuoi
azione da scorticare. scorticavillani (scortica vilani), sm. invar. ant
le vesti spelate e è chiamato per cognome scortica vilani? so di chi parlate.
timon della turba avvogara, / che scortica i clienti e gli scodenna. crudeli
qualche soprossicèllo, ora del bue che si scortica, ora delrombrone. =
tristo), figliuol d'un brondolone, scortica la pecora e il montone'. come
, proprio come la pelle, se si scortica, si rigenera -sottoporre a misurazione
per tua colpa: / ché mi scortica e mi spolpa / il tuo capro,
trattato del governo degli uccelli, 25: scortica una topa femi- topacchio.
ove si pela senza compassione e si scortica col rasoio del barbiero d'una mala sorte
lippi, 11-2: qui ci vorria chi scortica l'agnello, / o se al
principe, per metter denari insieme, scortica e scanna i sudditi, come potrà
tosali po'fin sul vivo o li scortica. bandello, 2-51 (ii-181):