, con tal declinazione, che vi scorran le palle. d'annunzio, iv-1-43:
una bionda treccia. papi, 4-274: scorran per cenno tuo l'ore più lente
canti: / o pipistrelli erranti / scorran notturni, a far pattuglia, il
e di gloria superbi ed avidi, / scorran la terra e il mare / l'