sì ben comparte / ch'a natura fa scorno, invidia a l'arte. redi
pianto / adeguarsi al tuo danno ed allo scorno. idem, 26-115: incontro al
sì ben comparte / ch'a natura fa scorno, invidia a l'arte. baretti
ben comparte / ch'a natura fa scorno, invidia a l'arte. magalotti,
, / è tal ch'arder di scorno, arder di sdegno / potrà da qui
, / povero è l'indo e scorno ha l'etiopo. morando, iii-232:
soma, / è tal ch'arder di scorno, arder di sdegno / potrà da
, 7-48: arrossisce il maestro, e scorno prende / che vinto abbia a restar
comparte / ch'a natura fa scorno, invidia a l'arte. dotti,
ben comparte / ch'a natura fa scorno, invidia a l'arte. muratori,
25-81: quanta gli sarà infamia, quanto scorno, / se coi nemici va del
bacchelli, i-370: conveniva riparare allo scorno fatto al maestro, all'offesa recata alle
9-7: e rimembrando ognor l'antico scorno / e de l'imperio suo l'
fretta o di furto, spesso con scorno e vergogna. sinonimi: battere il
/ e sbuffan beffe con ischemo e scorno. castiglione, 321: a voi pare
esso de tutti fa gran beffe e scorno. savonarola, iii-17: ogni uomo si
più tacitamente ne veniva beffato; onde a scorno grandissimo reputandoselo, borbottando e brontolando
. faziosi, anelavano a rifarsi dello scorno e del dispetto, d'aver ceduto per
senza precedente legittima cagione, con sommo scorno degli onorati ordini di cavalleria de'maggiori
, per la salute publica, a scorno dei lurchi e dei bonturi).
tacitamente ne veniva beffato; onde a scorno grandissimo reputandoselo, borbottando e brontolando un
, / pernici al bracco fiutator fan scorno. sarpi, i-2-18: sono cattivi bracchi
tacitamente ne veniva beffato; onde a scorno grandissimo reputandoselo, borbottando e brontolando un
, / pompa da vanità, fregio di scorno, / di caduca ricchezza ombra caduta
tornare volontariamente pieno di vergogna e di scorno in germania. d. battoli,
mio duol si ride e del mio scorno. -pitt. campo aperto:
bell'orto reale, / che fa scorno a l'eliso, / per occulto canale
spesso quel signore, per far loro scorno, non risponde e volge il capo
procace, / se del pudore a scorno / annunzia carme onde ai profani piace
sua età, e ad un piccolo scorno in faccia ai suoi compagni, o alle
lei fa, per beffe e strazio e scorno, / e ceffo e crocchi e
io del rapido tempo in vece a scorno / custodirò il momento, / ch'ei
10-55: il demonio o si recasse a scorno, / che un uomo, uso
, 7-48: arrossisce il maestro, e scorno prende / che vinto abbia a restar
346: colme il cor di vergognoso scorno, / chinano i lumi a terra,
chiostri, i gran palchi invidia e scorno / fanno a le logge de l'empirea
già la notte al dì vergogna e scorno, / ecco la luce che rimena
alfieri, i-97: mi facea bensì molto scorno quel- l'incontrare ad ogni pagine di
nel bell'orto reale, / che fa scorno a l'eliso, / per occulto
fauno procace, / se del pudore a scorno / annunzia carme onde ai profani piace
] resta compunto / di danno e scorno, e quando manco cede / tanto più
il concubito d'elettra, / lo scorno d'ebe, alfin di ganimede /
, vergogna, mortificazione; disonore, scorno. iacopone, 7-49: questa confusione
confusione di: a vergogna, a scorno di qualcuno, allo scopo di umiliarlo
lion parve la luce / del suo scorno già conscia e dolorosa. manzoni, 37
plebei. monti, 3-2-15: dello scorno, / a che tu l'esponesti,
] resta compunto / di danno e scorno, e quando manco cede / tanto
: se non era quella infermità, quello scorno,... quella contrarietà,
, 346: colme il cor di vergognoso scorno, / chinano i lumi a terra
/ pompa di vanità, fregio di scorno, / di caduca ricchezza ombra caduca
parla a lei ch'altrui fa ingiuria e scorno: / « non temer,
vanni e gaddino vesconte e colo da scorno vennero al corpo con me. velluti,
7-48: arrossisce il maestro, e scorno prende / che vinto abbia a restar
fa, per beffe e strazio e scorno, / e ceffo, e crocchi,
misera olimpia, a cui dopo lo scorno / che gli fe'amore, anco fortuna
ne formai da gioco, / n'ebbi scorno talvolta. idem, iv-293: la
ch'ai fin temean d'aveme danno e scorno. caro, 9-261: un de'
iii-1-828: questo danno ci dài, questo scorno / ci dài, decollato, oggi
l'ira / ma se a pubblico scorno ei mi riserva, / saprò con mano
derivano le congiunzioni le più deformi a scorno e a tradimento delle più oneste e
il crine, / va del mio scorno e del suo furto altero. m.
25-81: quanta gli sarà infamia, quanto scorno, / se coi nemici va del
impresa / ancor ch'io senta 11 scorno e le ruine / di questa nostra ausonia
formai da gioco, / n'ebbi scorno talvolta, e basso e fioco / garrir
8-81: fe'far poi per nasconder tanto scorno / da dedalo un diffidi laberinto,
non potria essere demesso senza suo gravissimo scorno et ignominia. lampredi, lv-436:
lasciato una cicatrice di rancore, di scorno e d'umiliazione sociale. dessi, 6-200
/ che fea dianzi ira a'monti e scorno al cielo. annotazioni sul decameron,
la voce; onde son pien di scorno, / e del duol quasi mi disosso
m'abbeveri col fiele / dello mio scorno e degli altrui dispregi. nievo, 542
, in spregio, a onta, a scorno, in odio. g.
del salotto, in dispregio ed a scorno delle « carte annonarie ». -aver
mesta, accompagnata... dallo scorno o disprezzagióne (per darle il nome di
pallavicino, 1-34: nessun oltraggio nessuno scorno ci può render sì disprezzevoli, come il
era distretto intorno / su nel primiero scorno, / allor quand'io del suo accorger
col dito di mezzo per più loro scorno. a. f. doni, 1-10
apparecchiasse / di non aver da la fortuna scorno, / il governo perdesse, o
aspetta; e non in danno e scorno / dell'umana progenie al dolce raggio
e per somma dell'uomo ingiuria e scorno / le costringi affamate a cercar pane
/ che gli puon far sin a'bambini scorno, / chi pelargli la barba e
i-240: disse che al sesso femminile scorno troppo grande sarebbe stato, se nel
or questo fu ben del doppio lo scorno, / e parve fuoco la faccia
per fuggire i cavalli e danno e scorno / voltan la groppa al drago,
folengo, ii-85: però n'ebbe tal scorno e tal emenda, / che di
sì ben comparte / ch'a natura fa scorno, invidia a l'arte. parini
proprio pugno, per non incontrar più scorno davanti al maestro. menzini, iii-155
/ da far ben mille volte al tempo scorno. ricci, 3-134: quintiliano.
ho d'intorno, / ridonsi e fanmi scorno / del mio invano pregare, /
/ campo e del fiorentin vergogna e scorno / espugnerà il castel che prima stato
in eterno perimmo? e il nostro scorno / non ha verun confine? pascoli,
tettata a melodie correnti, / fa scorno alla sambuca et alla cetra. parini
gente col dito di mezzo per più loro scorno. dico col dito di mezzo,
tasso, 7-8: d'ogni oltraggio e scorno / la mia famiglia e la mia
n'ebbe in vero e dispiacenza e scorno. 6. dimin. fardellino
più provincie, a più città fai scorno. algarotti, 3-189: le cognizioni
arda / di faville cocenti per lo scorno. 4. virtù, qualità
fella / il triste frutto detrimento e scorno. botta, 4-153: del compimento del
d'intorno, / ridonsi e fanmi scorno / del mio invano pregare, / degli
ho d'intorno, / ridonsi e fanmi scorno / del mio invano pregare, /
ei rispose, d'ogni oltraggio e scorno / la mia famiglia e la mia greggia
e restar febo pien d'angoscia e scorno. vasari, iii-578: ha finto un
, / pernici al bracco fiutator fan scorno. f. f. frugoni, i-37
], e in essa imprime / a scorno di natura umane forme. parini,
, 1-19: al presidio con vergogna e scorno / furon levate via l'arme e
s'al gran boccaccio tuo, con tanto scorno, / lasci far tanti freghi in
/ restammo poi, per non ricever scorno; / ché lo veggian troppo d'amici
? / saputo ho qui far all'invidia scorno? balbo, i-41: i sanniti
crin frangere / in vendetta del mio scorno. bar uff aldi, i-134: piange
sì ben comparte / ch'a natura fa scorno, invidia a l'arte. testi
/ s'al gran boccaccio tuo con tanto scorno / lasci far tanti freghi in su
s'alle aurore più belle hai fatto scorno. roberti, i-256: nello strepito
separazione. chiari, 25: nostro scorno ch'abbia così vicini / del vizio
. d'eredia, 22: tinta di scorno l'amorosa stella / di
29-30: rimase in terra con vergogna e scorno / quel fier senza pietà nuovo breusse
vuol far rapina a tua vergogna e scorno. leopardi, 24-14: a prova /
la malinconia, / le beffe, il scorno, il scherno e la rampogna:
profumato il crine, / va del mio scorno e del suo furto altero. piccolomini
che nel primo intoppo / con tanto scorno, a noi stessi mancando, /
mondo / su noi sparse ghignando amaro scorno; / tutta una vita nel sospir
s'aprono intorno / mostrandomi, a scorno, / le bianche lor figlie.
venisser da'fianchi, e con gran scorno, / oltre il danno, gli dessero
. o sorte, o numi, o scorno. -figur. spacciato, finito
, e 'l vizio ha pena e scorno, / se i gran princìpi derivati altronde
marcio grado: con dispetto, con scorno. buonarroti il giovane, 9-479:
alamanni, 7-ii-34: fa danno e scorno / al buon villan, che alla ricolta
il cielo, ai rai del sol fe'scorno / il grandinar de le saette sparte
, / per patir greve in tempestivo scorno. 4. pieno, colmo;
: per fuggire i cavalli e danno e scorno, / voltan la groppa al drago
all'annunziata, per non coprirsi di scorno nel vicolo, dove già si sapeva
mia colpa e mia onta e mio scorno / tesser guardata, amata e desiata
3-109: l'ignobili erbe sono di scorno a'pregiati giardini. tartara,
... senza dubbio non fuggiran lo scorno di veder pubblicate ad una ad una
tasso, 7-8: d'ogni oltraggio e scorno / la mia famiglia e la mia
in fronte invidia a i morti / e scorno illustre potrem fare a i vivi.
gli imbecilloni moderni, e per più scorno celebrato da un lamartine, faccio prendere
e 'l sesso imbelle pur si tiene a scorno / di non trattare i bellici tormenti
/ la repugnanza è tanta ch'è uno scorno / lo ca- valier t'à scoperto
, onde n'han poscia ingiurie e scorno. mazza, ii-142: dunque vuoi
ristorar l'oltraggio; / onde a suo scorno in su le molli sponde / s'
impaccio / mi leverà con minor doglia o scorno? giannone, i-360: ripigliano [
/ ragionando di vui, veggio il mio scorno, / vostro danno e oltraggio,
d'un castello, non senza suo scorno e forse danno. loredano, 2-141
/ per schivar lor d'impronti augelli scorno. buonarroti il giovane, i-334:
inaspettabil moto / era restato il fiesolan con scorno. tivi non dovuti a qualità
. tasso, 13-i-447: ma 'l vergognoso scorno / non soffrì apollo e l'oltraggioso
uno a l'altro incarco. -fare scorno. g. stampa, 12:
, e mi tinga al fin di scorno il volto? beolco, xxi-n-672: alto
pieni di mèle. -ingiuria e scorno: danni e beffe (per lo più
/ fanno al più freddo verno ingiuria e scorno, / grate orecchie porgea, mirando
stolti, onde n'han poscia ingiurie e scorno. -in partic.: offesa
: ben che l'ingiuriato castellano per lo scorno ricevuto fuor di misura entrasse in colera
potea d'infamia schiva / voci sentir di scorno ingiuriose, / e non fame repulsa
soma, / è tal ch'arder di scorno, arder di sdegno / potrà da
. tasso, 20-132: certo è scorno al tuo onor, se non s'addita
colpa fella / il triste frutto detrimento e scorno. = comp. da in-con
fagiuoli, 11-66: talor con tuo scorno osserveresti / tutta insalvatichir l'ottima pianta
policleto, / ma la natura lì avrebbe scorno. boccaccio, dee., 3
semo, / per patir greve intempestivo scorno. algarotti, i-i-n: tennero per
doglia / carco, fuggendo il preveduto scorno. / né giamai in quello intorno
, e muora / publicamente con obbrobrio e scorno, / poca pena le pare,
. bocchelli, 2-xi-65: grave scorno sarebbe per il mio grado e la
faccia ai crin del sole invidia e scorno. gemelli careri, 1-ii-32: la cupola
non visto pria, deprense in greve scorno, / come sospetto in man d'
fier nembi involta, / senza più lungo scorno, atra tempesta / me nel fondo
grado, e d'ira ardo e di scorno. alfieri, i-136: visto /
tempeste / l'italico valor con nostro scorno / da barbari già vinto e combattuto
, piena di furia e di gran scorno, / cercar d'uscirne. soderini,
/ farà dopo mill'anni agli altri scorno / per la mia lingua, se noi
comedia, consista nel ricoprimento d'alcuno scorno fatto a sé o a persone care
, all'improwiso e con suo gravissimo scorno,... ne fu levato.
, / ma la natura lì avrebbe scorno. idem, purg., 20-64:
era distretto intorno / su nel primiero scorno, / allorquand'io del suo accorger m'
architettata a melodie correnti, / fa scorno alla sambuca. et alla cetra. s
nostra per la salute pubblica, a scorno dei lurchi e dei bonturi. bocchelli
ariosto, 17-91: gli par de lo scorno / del suo compagno esser macchiato e
per l'estreme, / e recandosi a scorno e gran magagna / che i parti
usan di dar le nobili persone / a scorno degli avari e de'malvagi.
usan di dar le nobili persone / a scorno degli avari e de'malvagi; /
pianto / adeguarsi al tuo danno ed allo scorno. carducci, 886: tra boschi
all'annunziata, per non coprirsi di scorno nel vicolo, dove già si sapeva
a che nel primo intoppo / con tanto scorno, a noi stessi mancando, /
. algarotti, 1-i-40: doglia e scorno, dispregio e biasimo nell'ultimo sono
signoria di venezia] a non picciolo scorno il vedersi spedita [dal papa e
[bradamante] se non con biasmo e scorno / e nimicizia di tutta sua gente
/ pien di vergogna e d'amoroso scorno. pallavicino, 1-564: s'intendessero cancellate
, i-25: commisse in ser benivieni da scorno e lorenzo roselmini,...
a più province, a più città fai scorno. algarotti, 1-vi-227: ben vi
, per una messa che fe'colo da scorno di fiorini 500, assegnati sopra lo
tolto il lavoro e fatto loro quello scorno, non avendo lavori tanto utili quanto
facevano tutto giorno, non aggiugnevano 10 scorno agli ingiuriati. birago, 62: il
il crine, / va del mio scorno e del suo furto altero. aleandro
altri no m'intendeva, ond'ebbi scorno; / e puossi in bel soggiorno esser
il crine, / va del mio scorno e del suo furto altero. f.
mandar le mosche e farne oltraggio e scorno, / ma intanto era da lor via
era si ricca, che n'avriano scorno / le sale e di fiorenza e di
/ a vagheggiarla, non senza suo scorno. g. g. belli, 47
ornamento, modello e maraviglia, / scorno del vizio e dell'infernal mostro.
/ e così la lasciare in grande scorno. boccaccio, v-240: era costei.
facil ritorno: / arda aragne di scorno, / oda vagar per lo canoro
o musorno, / ché chi non cura scorno -e coccoveggia / mettil co'ciechi
bacchelli, 10-15: in dispregio ed a scorno delle 'carte annonarie 'e
- che? neh? -farvi qualche scorno. campanella, 1055: pietro tornò
di lor opra eterna avranno / vergogna e scorno. algarotti, 1-iv-277: convien dire
: che danno, che vituperio, che scorno le fate voi se, essendo qui
8-4: ogni pagan per più dispetto e scorno / avian in testa grillande nogliose
in eterno perimmo? e il nostro scorno / non ha verun confine? gentile
, i-96: mi facea bensì molto scorno quell'incontrare ad ogni pagina di montaigne
vede / dinanzi a quei signor di doppio scorno: / dal suo re, a
: un dolore mi cruccia che sarà scorno a la maestà vostra che io in dare
a morte e mi serbasti / allo scorno, all'obbrobrio, alle catene. guerrazzi
che ti offerivano gloria e n'ebbero scorno da te, ed ora giacciono nella tua
cielo, ai rai del sol fé scorno / il grandinar de le saette sparte.
da un alleato straniero. -dispetto, scorno. di leo, 163: questo
, / con eterno di stige oltraggio e scorno. 3. in senso concreto
li dica / ingiuria, o faccia apertamente scorno. s s g
quello o si scolora / o di scorno s'imporpora la rosa. -conferire grande
marino, xxx-5-10: non che a scorno io mi rechi / soggiacer vinta a
v. colonna, 1-215: a scorno di noi, con vivi effetti / il
. -con valore antifrastico: demerito, scorno. caro, 12-i-356: me ne
per dispetto, per disprezzo, a scorno, a danno. dante, inf
sguarda intorno / che vedrai onte e scorno fare al sole / da due belle alme
dei poggi, aver d'opache strisce scorno. di giacomo, i-466: cominciava ad
ragion orbato e casso / tormento e scorno a procacciar mi volga. saluzzo roero,
un orciuolo di vino e per più scorno glielo resi voto. bruno, 3-82
/ a tal che aracne troppo arebbe scorno, / dove natura è vinta dal
153: tempo è ch'abbiano a far scorno e vergogna / le statue illustri e
: ti offerivano gloria e n'ebbero scorno da te [italia], ed ora
faccie umane, colla resipiscenza e lo scorno, dal bozzolo ostico di quelle quattro esasperate
così ostinata e salda / da farne scorno al sole. onofri, 11-42:
mi sento, / e ne ricevo scorno. oriani, x-1-158: sento otte-
battaglia di ravenna, lxxiv-40: con molto scorno de lì fen partanza, / ché
cor s'accende, / reputandosi a scorno che il marito / in vece de la
a lei ch'altrui fa ingiuria e scorno. marchetti, 5-153: par che 'l
che scacciata e di duol piena e scorno / ritrovi a'suoi desir aspra pastura.
/ seguire il vento fia pur troppo scorno, / e ben pazzesca e mal lodata
altezza, / tempo t'abbasserà con grave scorno, / ch2e 'l tempo è penitenzia
/ pennuta cetra, delle cetre a scorno / s'udia. carducci, iii-24-30
loro saranno per aventura d'infamia e scorno cagione e qualche volta perdimento degli stati
e la perdita avra morte, non scorno. bisaccioni, 1-110: difficilmente nelle vittorie
di danari. goldoni, ix-333: questo scorno / tanto mi peseria che di mia
lascive / torser in là, tinte di scorno, il viso. chiari, 1-i-19
presto / il gigante adirato di quel scorno. falconi, 1-5: per ima
i-12-277: alma natura, qual ti fora scorno / se a tanti mali, che
d'esservisi essa gittata, fugge grave scorno. baldi, 25: il vivo
altri no m'intendeva, ond'ebbi scorno. boccaccio, dee., ì-intr.
/ fèr dolce invidia un tempo e dolce scorno / a chi l'un l'
placato ch'e'fosse, tacque tanto scorno. carducci, ii-10-286: tu compieresti quel
, / felice te, ch'a scorno / del lusso ingrato al mondo, ingrato
nostra ingiuria / il tuo sì fatto scorno / contro a quei di ponente, /
, / ad ambe mani le faceano scorno. a. corti, xcii-ii-82: l'
annoverare, / e da noi con vostro scorno / così a torto separare? passeroni
un dolore mi cruccia, che sarò scorno a la maestà vostra: che io in
tu ne portasti biasmo, infamia e scorno. -riportare una ferita.
: cede a la luce sua con grave scorno, / privo di luce, il
: or come non vi fia questo scorno gravissimo s'egli avvenga che possa dirsi
algarotti, 1-i-40: doglia e scorno, dispregio e biasimo nell'ultimo
, / con dolori infiniti e grave scorno, / sonando vo lo stemperato corno
122: per salvarmi sol da ingiusto scorno, / desio che tu [la
, s56: per levarsi il gaurico tal scorno, / dicea ch'iddio, dey
per fare a'novi augelli oltraggio e scorno. stampa periodica milanese, i-
venuti da punti lontanissimi per incontrarci a scorno di ogni calcolo di probabilità. calvino,
/ scipio, e portando a ciascun'altra scorno / quella emulò che da la notte
, il concubito d'elettra, / lo scorno d'e- be, alfin di ganimede
per fare a'novi augelli oltraggio e scorno. manzoni, pr. sp.,
ma principalmente l'industria abbiano piantato questo scorno in prospettiva di tutta la francia.
cielo, ai rai del sol dè scorno / il grandinar de le saette sparte.
più aspro so'che non è nullo scorno: / per la qual cosa 'l fondo
error mio che lo punge e gli fa scorno. bruni, 258: purpurei gigli
carnincina de'ribaldi e grave lo scorno dell'empietà, che non perciò o udirete
/ e di chi 'l porta vergognoso scorno / se per sciagura alquanto n'è
sol d'ido- latrarmi apprese / di scorno spesso e di vergogna tinto; / e
. franco, 7-10: l'eguale scorno io provai che dal viandante si prova
alfieri, 9-4: sospendi il mio scorno! aprimi, leggi; / vedrai ch'
alla mia salute; e pien di scorno / convien mi renda e più non provi
riputazione, / fate che infamia e scorno io qui non abbia. manzoni, pr
. v.]: 'ribuffa': il scorno. = comp. dal pref.
, permettendo che ricevino qualche ributtata e scorno, per pos- ser dipoi con la
veggo ur troppo e con mio grave scorno / esser fatto il parnaso ricettacolo
, / tra sé pensando il recevuto scorno. machiavelli, 1-i-495: tornati i
rotto; / e ricolmi in fin di scorno / al lor monte fan ritorno.
comeaia, consista nel ricoprimento d'alcuno scorno fatto a sé o a persone care o
ella stessa cercare ignuda, e con scorno non meno di lei che per avventura
della comedia, consista nel ricoprimento d'alcuno scorno fatto a sé o a persone care
annoverare / e da noi con vostro scorno / così a torto separare?
di stillacori, non senza loro grande scorno avvilite tutte [le nuove bellezze vagheggiate
, / la verità lontano in pigro scorno. 2. modo di esprimersi
farò sì fatto scherzo e sì rilevato scorno che egli fin che viverà si ricorderà
compare, s'ammutì e pazientemente il scorno s'offerse. panciatichi, xxvii-6-102: questi
... esser troppo rimarcabile lo scorno in vedersi così scopertamente delusi. michiel,
che de qui non reporti altro che scorno? ariosto, 11-82: zefiro tornò
in un inganno reciproco, in uno scorno vicendevole. s. bernardino aa siena
vede giunto al termine, / pien di scorno all'occaso rinvermigliasi. = comp
; ma scapucciando la rinversò con suo scorno e si trovò un asino come gli altri
uno de'frati... fuggisse uno scorno che da due giovani apparecchiato gli era
, / e del passato e ricevuto scorno / non può coi suoi pensier trovar
/ la repugnanza è tanta ch'è uno scorno. filelfo, 2: tennero costoro
potea d'infamia schiva / voci sentir di scorno ingiuriose, / e non fame repulsa
, / girmene a rischio là di qualche scorno? manzoni, pr. sf.
a rischio di ricevere qualche vergogna e scorno. bandello, 1-28 (i-370):
o avvedimento fuggì perdita o pericolo o scorno. varchi, 3-74: di chi dice
, / mercé chiedendo con vergogna e scorno. -intr. iacopone,
/ che fuggì vinto, con paura e scorno / quel falso, antico, alpestre
sommergo, / per viste altere ricevendo scorno, / poi pure al dolce primo
per una messa che fé colo da scorno di fiorini 500, assegnati sopra lo
/ ratto ritenni il piè per non far scorno / al pastorello adorno, / che
, non li fate almeno saper lo scorno che avete avuto. l. salviati,
/ fanno al più freddo verno ingiuria e scorno, / grate orecchie porgea, mirando
rotto; / e ricolmi in fin di scorno / al lor monte fan ritorno.
guancie / a fare a primavera un raro scorno; / due rubinetti teneri animati /
/ perche mi par che vi sia grande scorno: / fate recar qui e'libri
.. i felice te, ch'a scorno / del lusso ingrato al mondo,
dianzi / facean contrasto a'venti e scorno al sole, /... e
usan di dar le nobili persone / a scorno degli avari e de'malvagi, /
ben che l'ingiuriato castellano per lo scorno ricevuto fuor di misura entrasse in còlerà
sozzini, 135: per lo maggiore scorno si affacciomo alle mura e alli bastioni
enea e didone] con vilipendio e scorno / giuocando a scarca l'asino ogni giorno
si possa dire qualunque scemata, a scorno della fisica, della matematica, dell'astronomia
in lor difesa: / qual n'avea scorno e scempio / il livor folle ed
di mare in mare; / e scorno, ohimè, forse in bramando il pregio
/ di gran fortune e pentimento e scorno / e danni e insidie e torti
farò sì fatto scherzo e sì rilevato scorno, che egli fin che viverà si
intero secolo sarà scherzo del fato e scorno del mondo. monti, vi-327: ti
n'ha il gallo rivale invidia e scorno, / ornai fuor esci a rivedere il
dal paradiso, / ch'ai moscadel fa scorno, alla verdea / la sciacquatura delle
, che sarebbe per me pena e scorno. -sollevare da difficoltà, da
il rossore, / la vergogna, lo scorno, la paura / dello scorbacchiaménto lo
: è fama ch'ancor di tanto scorno / scordevoli, se in mar da'
, / ma la natura lì avrebbe scorno. buccio di ranallo, 1-383: po
. lli altri savi entomo / vedeano quisto scorno. petrarca, 119-78: ruppesi intanto
era distretto intorno / su nel primiero scorno, / allorquando del suo accorger m'accorsi
de'frati di santo antonio fuggisse uno scorno che da due giovani apparecchiato gli era
odi che beffe, odi che gran scorno / de un tal uom fo facto per
/ o sdegno avesse udirne biasmo e scorno. tasso, 5-57: anima non potea
d'infamia schiva / voci sentir di scorno ingiuriose / e non fame repulsa ove
dignità con tutto che fosse consapevole dello scorno che essi facevano a lui. metastasio
catene / soffre dal vincitor l'ultimo scorno. alfieri, 11-81: oppro- brioso
. alfieri, 11-81: oppro- brioso scorno / ha chi si abbella delle non sue
gli imbecilloni moderni e, per più scorno, celebrato da un lamar- tine,
invece lasciata al suo posto, a scorno di chi v'era ritratto.
tuo [dell'italia] danno ea allo scorno. -condizione di lampante
vivo e così rosso, che porterebbe scorno al cinabro. fanfani, 3-132:
questo libro, accanto alle quali avrebbero scorno le più belle o del cellini o del
2. locuz. avere a scorno qualcosa: detestarla. v. martelli
: oh felici animai, ch'avete a scorno / la = deverb. da scornare1
fontanella, i-255: per coprir l'ingiurioso scorno, / che nostra falsissima scultureria.
area sett. (cfr. ven. scorno e desconirse 'strugraccolgono sotto la denominazione di
improvisi, ond'io n'ho sdegno e scorno. casti, i-i- 144:
ho d'intorno, / ridonsi e fanmi scorno / del mio invano pregare, /
così ostinata e salda / da fame scorno al sole, / che l'indora co'
pregio cede, / che per lo scorno or più arrossir si vede. / quest'
sisto e telesforo, come si recassero a scorno per altra via sollevarsi da terra in
frumento, fatta con tale strapazzo e scorno dei miseri peccatori! cantoni, 754:
de'frati... fuggisse uno scorno. antonio da ferrara, 24: com'
selettivo delle emozioni provate, con grave scorno della verità che si preoccupa più di
principesche, locali, e mietitori di scorno, s'attengano saldi alla parola fatidica
quello dell'ambizione. papi, 4-260: scorno a te cresci e pregio a me
c'ho d'intorno, / ridonsi efanmi scorno / del mio invano pregare, / degli
siri, ii-436: a maggior lor scorno, uno di loro confessa essere stato
togliesti a morte e mi serbasti / allo scorno, all'obbrobrio, alle catene.
marino, 1-7-48: arrossisce il maestro e scorno prende / che vinto abbia a restar da
arebbe stato uno sfregio, uno scorno per noi tutte. -a sfregio
annoverare / e da noi con vostro scorno / così a torto separare? p
di lodar già stanco t pur con mio scorno, e d'aspettar mercede, /
di pers, 3-362: veggendo quirin lo scorno mio, /... /
suon di dolce cetra, / tanto più scorno dall'impia feretra / uscir il strai
alla scarpettaccia, al soffio, a scorno. 1?. locuz.
scipio, e portando a ciascun'altra scorno / quella emulo, che da la notte
altri no m'intendeva, ond'ebbi scorno; / e puossi in bel soggiorno esser
rete gli ruppe, e n'ebbe scorno, / e ne stette una pezza sospirando
, 556: per levarsi il gaurico tal scorno, / dicea ch'iddio, de'
: « sì, dell'avarizia a scorno, / resti solennizzato un tanto giorno »
solazzo con esso lui, con grave scorno di voi e della famiglia vostra.
l'esito, che fu tutto a suo scorno e vituperio appresso quei medesimi ch'egli
e telesroro, come si recassero a scorno per altra via sollevarsi da terra in
sollevatasi la carne contro allo spirito, a scorno de'flagelli di cui mi servo per
soma, / è tal ch'arder di scorno, arder di sdegno / potrà da
. i. frugoni, i-6-180: a scorno d'ogni medico somaro / bovi domiti
sommergo, / per viste altere ricevendo scorno. foscolo, ix-1-444: né lascia che
umana libertà algarotti, 1-i-41: doglia e scorno, dispregio e biasimo nell'ultimo sono
/ perché mi par che vi sia grande scorno. pico della mirandola, 51:
soperchiasse d'un altro con grave danno e scorno del soperchiato. leggenda aurea volgar.
soperchiasse d'un altro con grave danno e scorno del soperchiato. esopo volgar.,
bero scorno da te, ed ora giacciono nella tua
: sparsa e tinta di vergogna e scorno / altro non fé che sospirar dappoi.
, 23-x-1961]: io ho lo scorno di venir rescisso dallo spezzone [di intervista
dolce scorno / a chi l'un pregio e l'
e fanno al sol di mezza state scorno. bonarelli, xxx-5-105: la riconosco:
morte el privilegio udiva, per lo scorno riscevuto sudava di maniera che ogni pelo parea
d'olanda e di ge- tulia a scorno / ricca pompa facean gli ostri e le
e divina gran savio, tanto più scorno ebbe della sporcata degniti pubblica.
mente / e vendicarsi de l'avuto scorno. pindemonte, 1-174: accoglimento amico /
/ né cercato ho giamai di farti scorno. g. stampa, 179: sì
: stamane io volsi uscire ed ebbi scorno / dal primo e dal secondo che incontrai
pregno, / con dolori infiniti e grave scorno, / sonando vo lo stemperato corno
frumento, fatta con tale strapazzo e scorno dei miseri peccatori! 4. atteggiamento
cadder gli angioli a stuol con onta e scorno. brusoni, 4-i-274: le milizie
lingua era distretto intorno / su nel primiero scorno. 9. per indicare l'
. deliberò di vendicarsi di sì ignominioso scorno. -espugnato (un luogo)
membra scempio / fare e a me sìsvergognoso scorno? / torrni il virile, e quella
gli imbecilloni moderni, e per più scorno celebrato da un lamar- tine, faccio
avverso / a soffrire il digiun, lo scorno e 'l tedio, / quando il re
che tentar dio, ed esporre a notabile scorno tutta la chiesa. varano, 1-464
o avvedimento fuggì perdita o pericolo o scorno. b. davanzali, ii-6:
troppo / per arrecare ad essa onore o scorno. -che ha capacità limitate (
15-209: più di cento persone, a scorno dei malcontenti e dei maldicenti, avevan
/ a tal che aracne troppo arebbe scorno, / dove natura è vinta dal
: un tempo soleva citare, a scorno degli inerti proprietari delle terre vecchie,
contrario ai fini più o bettaccia a proprio scorno / quest'impuro commercio e senmeno tomacontistici
/ e di chi 'l porta vergognoso scorno / se per sciagura alquanto n'è già
, senza che que'personaggi sei recassero a scorno od ingiuria. manfredi, 3-70:
il pregio cede, / che per lo scorno or più arrossir si vede. parini
scoverse la ricchezza immensa, / sì che scorno in un tempo, e doglia intensa
fanno al più freddo verno ingiuria e scorno. -in paragoni per
l'esito, che fu tutto a suo scorno e vitupe gli uommini,
grida il nocchiero: ah vituperio! an scorno! / nobile poppa, ed armamenti
mare intorno, / fugge tinto di scorno / il moro e ì turco. mascheroni
poi disse: « questo sare'poco scorno, / e credo ch'altro unguento qui
de'sani studi e di ragione a scorno. peripatetiz * zante (part.
deriv. da scuorno, var. di scorno nel signif. di 'vergogna,