la superficie di separazione fra metallo e scoria (dove avvengono le reazioni durante i
grande abbondanza vi sia di ruggine e scoria tedesca. metastasio, 11-68: d'
; lordura, immondizia, rifiuto, scoria; sporcizia, sudiciume. simintendi,
. re siduo inutilizzabile, scoria. - anche al figur.
il prezioso ciottolo: bisogna levarne la scoria e metterlo alla ruota. 4
.. è il linguaggio purificato della scoria scolastica e del meccanismo classico, e
, ho usato di soverchio la scoria del trivio, e tentato di porre in
sia il metallo fuso, sia la scoria. bacchetti, i-193: « màchefer
persone del mestiere, per indicare la scoria dei fornelli e dei crogiuoli; sicché il
/ e sia spogliato d'onne mala scoria, / c'a terra non deduca
dlfrige, sm. metall. ant. scoria di rame che rimane attaccata al fondo
e per sé stessa, rimane come una scoria cupa ed esausta. -figur.
, sm. fisiol. escrezione, scoria, prodotto di rifiuto (per lo
? -per estens. residuo, scoria, rifiuto; maceria, rottame,
il corpo dagli escrementi e da ogni scoria dannosa per mezzo di purghe, medicamenti
. per estens. sedimento, deposito, scoria, impurità (di minerali, delle
sm. ferro di pessima qualità; scoria del ferro fuso; arnese o strumento di
). ferràggine, sf. scoria del ferro fuso. soderini,
. né v'è alcuna differenzia della scoria, purché ella sia diligentemente cotta.
che in man di dante avea tanta scoria, e la stridente tromba di
e massime perché lavorandolo si converte in scoria. 4. ridotto a grande
persone del mestiere, per indicare la scoria dei fornelli e dei crogiuoli.
s. v.]: lava o scoria funicolare. 2. meccan. curva
. gètto), sf. metall. scoria che si ottiene nel processo di fusione
untuosa, particella oleosa; impurità, scoria. l. frescobaldi, 2-16:
. imbronziménto, sm. ant. scoria metallica, incrostazione. biringuccio,
donde le infezioni autunnali. -ant. scoria, scarto. p. neri,
senso concreto: sudiciume; residuo, scoria. cellini, 608: fatto
ciò che rende impura una sostanza; scoria, rifiuto. crescenzi volgar.,
e per convertirsi facilmente buona parte in scoria quasi terrestre. ricettario fiorentino, 22
perché, lavorandolo, si converte in scoria e nel fuoco facilmente si calcina e
, la squama di metallo, la scoria del ferro, l'iride, le radici
,... e qualche sottile scoria di lava spezzandosi ci offriva sotto di sé
basaltiche di origine vulcanica. -lana di scoria o di loppa: prodotto simile alla
lauriòte, sm. ant. scoria di argento bruciato. landino [
e per convertirsi facilmente buona parte in scoria quasi terrestre. 3. figur
ine, sul modello di ferrugine 4 scoria di ferro '. leccùgio,
pan di lolla. 2. scoria del ferro fuso e del carbone bruciato.
seguita all'altoforno. -in senso generico: scoria metallica. leonardo,
v.]: 'loppa': scoria, posatura, feccia, la parte impura
. xiv), ven. lopa 'scoria metallica '. probabilmente di origine mediterranea
di madonne, / lì cominciò la scoria / del tempo e della storia / e
metallo, e che viene eliminata come scoria. biringuccio, i-43: ne le
-feccia. bresciani, 4-i-312: la scoria e il marame delle nostre legioni vituperò
sf. region. rifiuto, residuo, scoria (e, in partic.
del carbon fossile ', trentino morogna 1 scoria ', bolognese maregna e venez.
con un'altra. documenti per la scoria dell'arte senese, ii-131: giovanni
della parola: abbandoniamo una parte come scoria, e cerchiamo, non ciò che
* puro 'continua a sacrificare ogni * scoria linea invece d'apparente dissoluzione della
granello d'oro, che depone tanta scoria... tanta feccia nel cuore
si stringessero, liberi di tutta la scoria che li divideva nella luce, anime nude
minerali allo stato disperso in acqua); scoria, traccia, residuo; impurità.
altre. -in partic. ': scoria, residuo, impurità. galileo,
in altre. -in partic.: scoria, residuo, impurità. dante,
. molibdite2, sf. ant. scoria ricavata dalla fusione di minerali piombiferi.
farro. -per estens. scoria (con riferimento al processo di separazione
. mondìzia2, sf. ant. scoria, elemento estraneo mescolato a un prodotto
] quell'oro al quale è tolta la scoria. -privo di impurità, perfetto
. chim. ant. capo morto: scoria, residuo inutilizzabile (v. capomorto
pulitamente; in modo da eliminare qualsiasi scoria o traccia di sporcizia. giamboni
purificare ranima propria, nettarla d'ogni scoria di affetti umani, sublimarla colla meditazione
sutorio, la squama di metallo, la scoria del ferro, l'iride, le
della tubercolosi. -spuma d'oro: scoria costituita da mercurio dalla cui raffinazione si
guevara], ii-195: quello diventa scoria, o ver zolla, il quale,
nella fusione si ossida o si trasforma in scoria, perdita volumetrica la fuoruscita di un
arte rassettarli dalle storture e rinettarli dalla scoria che han dovuto pigliare passando per i
pèumene, sf. ant. scoria derivata dalla lavo razione del
escremento di piombo, che costoro chiamano scoria macinata, con vino e oglio mirtino
, ferro e stagno, piombo e scoria, sì come se dicesse: io misi
colonna] di tori, di orbiculo overo scoria overo scorilo e plinto constava. cesariano
1-123: la sua [del bronzo] scoria aptamente infusa in li corii saculi e
e fabricandolo si consuma, convertendosi in scoria. lauro, 2-49: trattando generalmente
un trattamento o a una lavorazione; scoria. -anche al figur. m
la depurazione; impurità, rifiuto, scoria, deposito. palladio volgar.,
davvero filosoficamente se non purgata di ogni scoria rappresentativa. 19. stor. nome
b. casaregi, 197: togli la scoria dell'argento e un vaso / purissimo
l'ideale raffaellesco trova mescolato di troppa scoria realistica. -obiezione. beni
l'ideale raffaellesco trova mescolato di troppa scoria realistica. volponi, 2-309: qui
o 'rapilli 'sono piccoli pezzetti di scoria i quali, slanciati in alto dalle
recreménto, sm. ant. scoria, residuo. -in partic.:
generico: residuo privo di valore, scoria (in contesto figur.).
storia. -scarto, rifiuto, scoria, escremento. de roberto, 3-13
baffi? 10. ant. scoria, impurità, rifiuto. trattato dell'
ribolliticcio. 2. disus. scoria che si ottiene dalla bollitura dei minerali
.. fare che la città si scoria del ferro e parimente del rame non sono
che cosa è questa materia? la scoria o la feccia della sottile: e per
riapparirà di poi, purgata d'ogni scoria, nelle 'chiare, fresche e dolci
vittoria / e far rifiammeggiar la fredda scoria: / vita che sol rinasce da una
-residuo di una lavorazione; scarto, scoria. testi veneziani, 126: item
e illusoria / d'una decrepitezza tutta scoria? 2. che si è
pronom. separarsi dal metallo (la scoria). lauro, 2-147: quelle
fabbri (e, in partic., scoria ferrosa). targioni tozzetti
combuvento. stibili solidi; scoria della combustione. = deriv.
non affocrusca [s. v. scoria]: 'scoria': quella materia che si
non poscarena, 1-174: 'rosticci': scoria, materia che si separa dal sono
(e, con mecalcarea simile alla scoria ferrosa. tonimia, il suo negozio
, se è un rottame, una scoria della società, la colpa è mia.
ferro, e il fuoco toglie via la scoria dell'oro. documenti sulla torre dell'
. cesariano, 1-123: la sua scoria aptamente infusa in li cori saculi e
[dioscoride], 600: la scoria del ferro e parimente del rame non sono
farini, ho usata di soverchio la scoria del trivio e tentato di porre in
: qua la sciugano [la scoria dell'argento] in triplicato pan
la pena dell'onferno, ove si scoria / chi ha fallito e morto in quel
. scure. scòrea, v. scoria. scoreczióne, v. scorrezione1.
feliniti, da amfigeniti, da augitofiri (scoria tefrinica, generalmente detta), sia
belirici ana dramme bdelio dramme x, scoria di fero, seme di porri ana
, 707: il lotoin ogni metallo chiamano scoria: questa nell'oro si ricuoce di
al ferro e il fuoco toglie via la scoria dell'oro e la frusta caccia e
mondo quell'oro al quale è tolta la scoria. bertola, 3-138: di color
ed essere sicuri che non ci sia nessuna scoria. -rifiuto, generalmente inquinante,
/ e sia spogliato d'onne mala scoria, / c'a terra non deduca le
, secondo la maggiore o la minore scoria che porteran seco nel partirsi da questa
raldy, per purgare l'anima d'ogni scoria e d'ogni suppurazione molesta, scrisse
purificare l'anima propria, nettarla d'ogni scoria di affetti umani, sublimarla colla meditazione
, più leggeri, liberati da ogni scoria mondana e come intimamente rinnovati.
la lava di quell'anima e la scoria di quel tempo. b. croce,
si sono ancora liberati del tutto dalla scoria delle superstizioni del passato. gobetti,
spregevole. bresciani, 4-i-312: la scoria e il marame delle nostre legioni vituperò
là buttata, un resto, una scoria. montale, 9-94: il cielo non
, se è un rottame, una scoria della società, la colpa è mia.
unanimità degli studi; che purghino della scoria germanica non tanto la lingua quanto lo
parini, ho usata di soverchio la scoria del trivio e tentato di porre in
= voce dotta, lat. scoria, dal gr. oxoiqta, deriv.
molto scoriacea. = deriv. da scoria. scoriada, v. scuriata
di scorificazione. = comp. da scoria e dal tema del lat. pacière (
agg. disus. che ha forma di scoria vulcanica. spallanzani, 4-i-118:
= voce dotta, comp. da scoria e dal suff. lat. -formis,
tho- ri, di orbiculo, overo scoria overo trochilo et plintho constava. barbaro
dormire. federici, lxii-4-26: indi scoria la corda ed i compagni, che
gioventù. dossi, 3-129: tripilla scoria sempre la testa con quell'aria che,
a so fiior bon corpi dar / de scoria o de baston. s. gregorio
, 1-2 (4): tenei questa scoria ago che loposai meglo menar. de pisis
or la iustizia me ne bate e scoria. = deriv. da scuriata.
ingiuste dalle rette. 7. scoria, residuo della lavorazione di un metallo.
del seme. 18. scoria. biringuccio, i-15: vorrei che
si generò dopo che ilprodotto della serpentinizzazione della scoria olivinica ed enstatica primordiale si addensò in
corruttela, accettando il fango e la scoria di tutti i più sformati dialetti della
e la lava di quell'anima e la scoria di quel tempo. bacchetti, 2-xxv-110
aver bazza: / sgrumando la lugubre scoria / che c'inviliva alla gente.
se non un poco di fumo e di scoria. buzzati, 6-42: che sbagliata
al so comengamento; per certo uello scoria viagamente le bagnade ale, e ampo'nose
spègma, sm. ant. ossido o scoria di rame usata nella preparazione di unguenti
[spais], sm. metall. scoria della lavorazione del piombo e del rame
della figlia spodestato. 2. ant. scoria, polvere metallica (in partic. di
spòdo, sm. ant. scoria metallica; spodio. anonimo [
spoglie di finissimi diamanti. -avanzo; scoria. giornale dell'accademia del disegno,
far risuonare una pittura spogliata di qualsiasi scoria d'accatto che abbia il carattere deltuniversalità
o rifiuto sudicio. -in partic.: scoria, impurità. aretino,
.. a martellarlo sputa fuori la scoria, si rinforza. bianciardi, 4-81:
-che si presenta a scaglie (la scoria di un metallo). fortis,
. stelerìtida, sf. ant. scoria derivata dalla lavorazione del minerale argentifero;
stozzàccio, sm. ant. scoria proveniente dalla lavorazione dei metalli con lo
-figur. liberarsi da ogni scoria mondana, purificarsi. v. colonna
vedono succidezze. -per estens. scoria di un minerale. n. tornaquinci
terra e pietra. 7. scoria, impurità presente in una sostanza.
mattioli [dioscoriae], 680: la scoria è quella superfluità spugnosa che a modo
meraldy, per purgare l'anima d'ogni scoria e d'ogni suppurazione molesta, scrisse
terreità, sf. ant. scoria terrosa. g. bersano,
11. sm. materiale, sostanza, scoria contenuta in soibidem, 301: acqua
subire biodegradazione (un detersivo o una scoria inquinante). b. migliorini
biodegradazione di un detersivo, di una scoria inquinante. il piccolo [21-i-1971]
o demolizione di un detersivo o altra scoria inquinante a opera di microrganismi. =
rigettare il fantasma del noumeno, ultima scoria del pregiudizio sostanzialista, consideriamo tutte le