, 2-491: e le nude spalle scorgevo: magre, ma non gracili:
negri, 2-491: e le nude spalle scorgevo: magre, ma non gracili:
lanterna accesa. gozzano, 114: scorgevo un atropo soletto / e prigioniero.
/ ma nessun guizzo di coda / scorgevo nei pozzi limosi. -figur.
in capannello. d'annunzio, v-2-311: scorgevo con la coda dell'occhio il censore
/ passar vedevo i cavalieri erranti; / scorgevo le corazze luccicanti, / scorgevo l'
/ scorgevo le corazze luccicanti, / scorgevo l'ombra galoppar sull'onda. panzini
volte che nell'angolo di una pittura scorgevo il pellegrino o la volpe o il gallo
re. d'annunzio, v-1-241: scorgevo il bianco degli occhi sotto il ciuffo
passar vedevo i cavalieri erranti; / scorgevo le corazze luccicanti, / scorgevo l'
/ scorgevo le corazze luccicanti, / scorgevo l'ombra galoppar sull'onda. panzini,
. gozzano, 114: tacqui. scorgevo un atropo soletto / e prigioniero
calvino, 1-414: aguzzando lo sguardo scorgevo una formica avvicinarsi e scoprivo che faceva
col carico aspro e amariccio; e scorgevo tra i cortaldi d'ormeggio, sotto
quando gli occhi mi doloravano e non scorgevo che una macchia opaca sulla lastra di
violenti di vita. piovene, 6-207: scorgevo nei miei occhi un'espressione forsennata.
. bontempelli, 20-80: non vi scorgevo più il duomo, né il frivolo calamaio
solamente udivo el suono delle parole, ma scorgevo la sentenzia di quelle. cesari,
, 5-113: nessun guizzo di coda / scorgevo nei pozzi limosi. 3
passar vedevo i cavalieri erranti; / scorgevo le corazze luccicanti, / scorgevo l'
/ scorgevo le corazze luccicanti, / scorgevo l'ombra galoppar sull'onda. d'annunzio
sei mio,... questo presagio scorgevo ogni giorno nei fuochi del benigno sole
stelle. landolfi, 2-79: questo presagio scorgevo ogni giorno nei fuochi del benigno sole
il silenzio; alcuno / né vicino scorgevo né lontano. moravia, 14-162:
vetri appannati del torpedone,... scorgevo... cantastorie, merciaioli ambulanti
: ora il viso di tiberi che scorgevo riflesso nello specchio non soltanto era impassibile
pezzi delle foglie di cavoli nelle quali vi scorgevo ova, vermi o siano patelline delle
giaccio in pianto. stoppani, 1-16: scorgevo il gruppo delle pleiadi, la cui
annunzio, v-3-79: dall'alto della sella scorgevo un acciottolato dinanzi a un porticale,
ascoltato. bigiaretti, 8-227: vi scorgevo un eccesso, una sottolineatura delle pretese
ritolto, né da altre potenze cristiane scorgevo assistenze sincere e valide che glie lo
dai vetri appannati del torpedone... scorgevo... improvvisatori con la chitarra
: tra le raschiature fresche dei pini scorgevo la città variopinta dell'etisìa.
ritolto, né da altre potenze cristiane scorgevo assistenze sincere e valide che glie lo
vetri appannati del torpedone,... scorgevo, indossati ai muri a secco,
. e. cecchi, 5-161: scorgevo, lì accanto, esemplari più massicci e
percote la porta. bacchelli, 9-213: scorgevo contadini e contadine intenti a mondare il
forte. gozzano, ii-175: tacqui. scorgevo un atropo soletto / e prigioniero.
animale. gozzano, i-134: scorgevo un atropo soletto / e prigioniero.
, 11-115: negli stessi volti femminili non scorgevo se non una cifra incomprensibile, gelosa
30-34: a volte, passando, io scorgevo ardere all'improvviso, nel buiore della
-di animali. gozzano, i-134: scorgevo un atropo soletto / e prigioniero.
dovunque io girassi lo sguardo, io non scorgevo intorno a me, in tanto brillante
vetri appannati del torpedone,... scorgevo, ridossati ai = voce dotta,
, odiosa,... la scorgevo trasformata, gli occhi rossi, le guancie