facilità: negli uni e negli altri scorgesi un'audacia diversa: quella è l'impeto
uno a tavola ha la bocca unta, scorgesi che il correttore, siccome fa pompa della
dell'ottimo principe. giulianelli, 2-25: scorgesi a poppa un gran clipeo, che
incavamento con cert'apparenza di cicatrice che scorgesi nell'incollatura del cavallo; il che prendesi
splendeva. 5. maffei, 5-5-184: scorgesi in questi [pezzi] come le
fracasso, un diavolio, / e scorgesi un uomaccio imbestialito, / che picchiando
distanza: ecco si cela; / né scorgesi dal lito arbore o vela. pirandello
ecatòmpila tebe / fosca ne l'aria scorgesi. = voce dotta, lat
questa porta, ed a sua difesa, scorgesi secondo l'uso antico una torre,
piaceri rimane altro vestigio, altro avanzo scorgesi, che una tenace memoria, che
. levigazione. spallanzani, 4-i-135: scorgesi un tritume minutissimo di particolette di feldspati
tòmpila tebe / fosca ne l'aria scorgesi. boriili, 6-13: gli aspetti
a roma, ne deriva quella uniformità che scorgesi in quasi tutti i loro pittori,
roma, ne deriva quella uniformità che scorgesi in quasi tutti i loro pittori,
particella pronom. mamiani, 10-i-438: scorgesi agevolmente come il rinvenire un principio supremo
. gavazzi, 14: sopra un colle scorgesi la metropoli del regno intitolata loanda o
nelle matematiche. mamiani, 10-ii-78: scorgesi da questo aforismo e dagli anteriori quando
: così facella languidetta e stanca / scorgesi a un tratto scintillar vivace: / crede
sa. baldinucci, 7-17: dallo destro scorgesi la carità, che ha in seno
mi sovviene). manfredi, 1-308: scorgesi dalla terra la superficie lunare assai ineguale
la marcia delle rivoluzioni politiche, già scorgesi nell'impero de'russi questo sintomo.
bergantini, 1-101: [ii] fusto scorgesi / naturalmente disfogliato nella / margheritina.
della sua setta. bellori, i-37: scorgesi in faccia a questa nobil donna neglettamente
ma- stoideo ': certa infossatura che scorgesi nella faccia interna della porzione mastoidea del
coliche che si possano mai provare. scorgesi in questo male ad uscire con impeto
nelle opere di costui [tiziano] scorgesi quella soavità di colorire che nasce dall'unione
modo incolto. bellori, i-37: scorgesi in faccia a questa nobil donna neglettamente
151: bai destro lato / scorgesi il generoso, il ben-crinito, /
, 1-vii-7: in inghilterra... scorgesi qualche segno del valore antico, anche
10-ii-55: se... nella natura scorgesi da ogni parte una virtù organatrice,
dell'unghia del piede, quella che scorgesi nel davanti, quando l'animale tiensi ritto
, che, alla lente considerata, scorgesi un tritume minutissimo di particolette di feldspati
nelle opere di costui [tiziano] scorgesi quella soavità di colorire che nasce dall'unione
dispotico regolatore. desideri, lxii-2-vi-283: scorgesi intanto nell'invasato ccioo-kiong infiammato il volto
: così facella languidetta e stanca / scorgesi a un tratto scintillar vivace: /
che sia vero quanto io dico, chiaramente scorgesi nella materia del respiramento, la quale
, 2-i-309: l'altra ripa del fiume scorgesi di spesse e dilettevoli abitazioni adorna.
avere il sapor vero della solitudine donde scorgesi la città. -motivo d'interesse
nelle opere di costui [tiziano] scorgesi quella soavità di colorire che nasce dall'
della natura. mamiani, 10-ii-78: scorgesi da questo aforismo e dagli anteriori quanto
2-1-309: l'altra ripa del fiume scorgesi di spesse e dilettevoli abitazioni adorna.
queste anime di sasso, nei quali scorgesi in copia il ferro specolare, dallo stacco
la marcia delle rivoluzioni politiche, già scorgesi neh'impero de'russi questo sintomo.
voltabile. salvini [manuzzi]: scorgesi anche in questo cammeo una corona voltatile
dei capelli. bellori, i-37: scorgesi in faccia a questa nobil donna neglettamente
roma, ne deriva quella uniformità che scorgesi in quasi tutti i loro pittori.