lionardo tanto mal condotto, che non si scorge più se non una macchia abbagliata.
. marino, 4-224: né ben scorge il camin, sì spesso e tanto
et abbassarsi in guisa, che non scorge / dove è piano il tercen né dove
degl'imperatori di costantinopoli, in cui si scorge 11 nome di gesù espresso abbreviatamente.
ognuno, sotto l'abbronzatura, si scorge il consueto colorito terreo della gente di
gloriosamente accolto. tasso, 19-69: scorge poscia altamor, ch'in cerchio accolto
2-265: qualche cava di marmo che si scorge lontana, è ben lungi dall'assumere
si vede, / ecco additar gierusalem si scorge. idem, 8-4-79: e gli
spessi sieno gl'incisi, come si scorge negli aforismi: la vita è breve [
,... che vi si scorge. vico, 316: i germani antichi
alabastro, della cui fiamma interna non si scorge la forma, ma si gode il
dove la ramaglia è più rada, si scorge l'irrequieto trasvolare dei piccoli alati:
. marino, 294: e 'l porto scorge / solitario di navi e muti intorno
ha tutte le inclinazioni del prete e non scorge nella razza umana che corruzione, disordine
m'induce, / e che mi scorge al glorioso fine; / questa sola dal
sì altamente di quella beatitudine che in lui scorge, che
leggiadria, / ch'ai ciel ti scorge per destro sentero, / sì ch'i'
d'alessandria. caro, 1-804: scorge d'altronde di lunati scudi / guidar
ad un tempo. caro, 1-806: scorge d'altronde di limati scudi / guidar
profonde tenebre, e non quello che si scorge nell'ambiente luminoso. idem, ino
ammendarsi. salvini, 39-iii-186: niuno scorge se medesimo, ma bensì sull'osservazione
è dolce insania a chi più acuto scorge. idem, st., 1-21:
benefici e privilegi di quella e ci scorge per lo dubbio mare di nostra vita
leopardi, ii-341: nulla di poetico si scorge nella natura... giacente
: al fine un largo spazio in forma scorge / d'anfiteatro; e non è
. ojetti, i-521: non si scorge un'anima, ma tutto il suolo è
animosa leggiadria / ch'ai ciel ti scorge per destro sentero. guido delle colonne
riducendo il tutto alla fede; già si scorge che ciò egli fece più per vaghezza
schiettezza,... che si scorge in quei gloriosi dell'antichità, i
alza ella il lume al lume, e scorge il sole, / e la stanza
vede, / ecco additar gierusalem si scorge. idem, 3-21: rotti i lacci
marino, 294: [ii] porto scorge / solitario di navi e muti intorno
vostro sangue. zanella, ii-112: scorge il buon vecchio un primo sguardo, un'
inalza, ove la dea sue glorie scorge. baldini, 4-197: dappertutto s'accendono
indugia, nel quadrato del cielo. / scorge case stupite e colline, ogni cosa
il bel, che de la beltà scorge, / a l'interno censor l'arreca
acque spolverizzate entro una grotta tufosa ove si scorge ascendere vapore. pavese, i-337:
di questo attenuato liberalismo... scorge nello stato e nella chiesa un dualismo
. c. dati, i-394: si scorge ben facilmente chi è inclinato alla poesia
magnetismo. pallavicino, 5-61: si scorge, ciò che io accennava, minore
luna è intorno alla quadratura, si scorge nella parte inferiore, cioè nella australe
maestra prende, / ed ogni vizio scorge ed avvalora. m. adriani, 3-2-160
è più destro, / e meglio scorge gli avvantaggi sui. baldelli, 4-251
il lazio è in trasformazione, si scorge percorrendolo questa sua doppia faccia, di festosità
quella carrozza si apre appena e si scorge il bagliore di una faccia bianca. baldini
quando escono sono imbacuccate tanto che si scorge loro appena la punta del naso e
e. cecchi, 3-30: si scorge appena quella faccia seria seria, che
sopra la sua tenda, che si scorge per tutti i soldati. tassoni,
si produce il tuono, non si scorge nelle nuvole pure un minimo movimento o
figure sue, e vivacità viva vi si scorge. bruno, 3-632: mi approssimai
benefici e privilegi di quella e ci scorge per lo dubbio mare di nostra vita al
benefici e privilegi di quella e ci scorge per lo dubbio mare di nostra vita al
. luogo elevato, da cui si scorge un ampio panorama; loggia, terrazza,
, 10-38: è beatrice quella che sì scorge / di bene in meglio sì subitamente
de'benefici e privilegi di quella e ci scorge per lo dubbio mare di nostra vita
carpentier gli aviti campi / là si scorge tra i primi. monti, 16-610:
, necessario per la rima, già si scorge che voce non è ivi messo dal
dell'altro, e la differenza si scorge maggiore quanto più altri si allontana dall'
bronzino che in parte della luna si scorge. d. battoli, i-436: le
che il cubito o i ginocchi / me scorge o il mento dal cader percosso.
una parte, e dall'altra non si scorge che delle pretese mal sostenute, poche
per sé dentro al futuro / non scorge il ver che troppo occulto giace, /
la quale con temperato passo movendosi lo scorge per calle spedito e sicuro; dall'
e di mente / e giustizia ti scorge, e 'n ciel soggiorni. fed.
una stanza candida, dove non si scorge una lampada, ma s'è dentro
trovammo. marino, 4-224: né ben scorge il camin, sì spesso e tanto
fa la vergognosa, / che si scorge dipinta in campo santo. saccenti,
rupi sdrucciolar del rona / talor si scorge. = voce dotta, lat.
di mente, / e giustizia ti scorge, e 'n ciel soggiorni. sarpi,
alto da terra sedici braccia, si scorge il gonfiare della gola di chi canta,
una lunga feritoia, attraverso la quale si scorge un tramonto drammatico: strati di nubi
vita sia alle ultime dipanate. si scorge già il bianco sul cariolino di legno
. moneti, 14: imbrogliata si scorge e cavillosa / fede in costoro, e
pentier gli aviti campi / là si scorge tra i primi. foscolo, 1-429
. segneri, ii- 436: scorge un languido di trentott'anni, che giace
. tasso, 6-i-13: questo vi scorge ora pensosa, or lieta, /
, i-5: nella sua fisonomia non si scorge né quella stupida gravità che fa per
faceva l'altra. caro, 1-685: scorge là presso al mar che 'l porto
il bianco delle case umane; / se scorge un muro, subito s'innalza,
al carpentier gli aviti campi / là si scorge tra i primi. fantoni, 856
dell'edificio non è manifesta a chi scorge una minima parte di quello, come un
il bel, che de la beltà scorge, / a l'interno censor l'arreca
questi gli altrui lievi errori, / né scorge intanto i suoi molto maggiori. tesauro
alamanni, 7-i-48: che non sì lunge scorge occhio cerviero, / com'io fo
a porto, / che chi mi scorge fiso / potè veder nel viso / ch'
terra, anzi quella chiarezza che si scorge nel resto del suo disco, oltre alle
, 1-20: per chilometri non si scorge un uomo né un tetto. =
. marino, 1-72: quand'egli scorge il nudo pargoletto, / la forbice e
prole, / leggendo il cielo, scorge il senno mio; / deh!
. galileo, ino: generalmente si scorge in tutti gli altri animali far miglior
disordinato caos de'loro racconti [si scorge] dipinta e trasfusa la confusione dei
cinque [tubercoletti] presentemente non si scorge altro che una semplice escoriazione. milizia
tutti coltivati in modo che non vi si scorge un palmo di terreno nudo. ojetti
così gran splendor ripiena, non si scorge se non poi che è per molti
questa. fagiuoli, 3-2-127: quand'uno scorge un colpo che l'investe, /
: tra gli stessi scrittori cattolici si scorge non poca varietà d'opinioni, particolarmente
quindi, fuorché la testa, armato ei scorge / le classi tutte e 'l suo
e così prosternato che appena si. scorge la sommità della sua coccia senza capelli
marino, 6-39: colà dentro lo scorge, ov'al verziero / fa corona
marino, 17-52: e perch'èi scorge che la dea ritrosa / a quel caldo
fusto; -quella specie di corona che si scorge alla parte superiore del pedicolo de'funghi
il popol colto, che tropp'alto scorge, / contro ai consigli di tal
in tanto s'apre una radura, si scorge una casa: di fittaiuoli, di
bilità de'quali tanto più manifesta si scorge, quanto essi molto aggiustatamente si
che il cubito o i ginocchi / me scorge o il mento dal cader percosso
una parte, e dall'altra non si scorge che delle pretese mal sostenute, poche
per cento porte, / cento vi scorge entrar fiumi onorati, / che quindi poi
sudditi e concessionari del principe, si scorge manifesta. guerrazzi, iii-16: il
beltade dell'edificio non è manifesta a chi scorge una minima parte di quello,.
marino, 1-124: volgesi adon, né scorge più la scorta, / e di
si consolidò allora l'assetto che oggi si scorge. 6. intr. (
con lo psicologismo, come già si scorge nella enumerazione astratta dei caratteri della forma
color variato e di figure, / si scorge in umil cava un vecchio onesto.
contornate, e ne'maschi particolarmente si scorge una lunga, nera e larga striscia in
. piovene, 5-223: si scorge... nella bologna di oggi una
che gli ballano davanti, altro non scorge che le vesti e la faccia rischiarata
. vallisneri, i-93: né si scorge quella diversità di materia glandulosa e fibrosa
. marino, 6-39: colà dentro lo scorge, ov'al verziero / fa corona
di via tre novembre da dove si scorge la bianca strada costa costa percorsa da
cagione d'un'incavatura che vi si scorge intorno intorno. = deriv. dal
la ramaglia è più rada, si scorge l'irrequieto trasvolare dei piccoli alati: ve
gli ampi spazi del creato, dedita / scorge natura a rinnovar le frali / forme
del lume tenue o secondario che si scorge nel disco lunare, [ecc.
del lume tenue e secondario che si scorge nel disco lunare. redi, 16iii-
e, impau rito, scorge una piaga nel muro della sua casa.
razza a razza, allorché vi si scorge un certo imbastar- damento.
turba noi. tasso, 6-iii-243: scorge a terra sparte / mille sue teste,
pino. marino, 1-72: quand'egli scorge 11 nudo pargoletto, / la forbice
della linea e della superficie, si scorge a quanti retti sien pari i canti
ebrei dessero dentro in quest'abuso, si scorge dal divieto che fanne iddio nella sua
/ ma eravan, che debito lo scorge, / aiuto a un tempo, ed
malmantile, 9-27: 'che debito lo scorge ', che vede o pronostica,
e segni di rovine e rappezzi, scorge grave e dolorosa vicenda: per chi sa
qualunque deliberazione promulgata dai reggenti adempiuta si scorge. beccaria, ii-378: due consoli
: un uomo, in passando, scorge un moribondo per fame, oggetto che produce
sempre ci desta ed invia, ci scorge e ci conduce alla contemplazione delle cose
lunga feritoia, attraverso la quale si scorge un tramonto drammatico: strati di nubi
grande depressione. gozzano, 945: si scorge la cresta non interrotta delle alpi variamente
/ il fallace consorte e 'l porto scorge / solitario di navi e muti intorno
animosa leggiadria / ch'ai ciel ti scorge per destro sentero. arrighetto, 238:
a tutte queste maniere, come si scorge, adattarsi quella nostra diffinizione con cui dicemmo
..., che in particulare si scorge nelle diversità de'dialetti, nella varietà
finge medea seco medesima, vi si scorge l'arte rettorica più ampia e raffinata
diffidenze. tasso, 4-88: se scorge alcun che dal suo amor ritiri /
, v-2-10: dall'altro lato si scorge la città, dilettosa quale apparve agli assalitori
primi e più lodati comici dismostra e scorge altrui la via diritta e vera che a
alvaro, xi-141: di qua si scorge il mare, più vicini i colli,
si discapita. segneri, ii-391: scorge quanto egli, opponendosi, può più
esperienza ed arte / in lui si scorge, e quanto ei sia maestro / in
. de luca, 1-12-1-162: si scorge una gran questione tra li medesimi beneficialisti
i crudi affetti; / non si scorge vantaggio; onde si aspetta / di
pallavicino, 7-122: finalmente quindi si scorge quanto disgraziato è il ricovero dove son
accorto dio de'furti a caso scorge / ch'apollo è intento a disnodar le
filo. cesarotti, i-207: vi si scorge una composizione così ben intesa, un
l'angolo sotto il quale esso si scorge dalla terra. -distanza polare: l'arco
nelle medesime proporzioni con le quali li scorge la vista (e in prospettiva si chiama
dati, 8-22: quand'altri adunque si scorge distolto e impedito, per che che
albergo e del quale però non si scorge verun principio, veruna ombra ne'viventi
cedendo a suggestioni morbose e irrazionali, scorge il male dappertutto, anche in se
vi vo'dir, perché ben non si scorge, / li quai son de l'
nel fondo, ormai lontano, si scorge l'etna, così insistente nel seguirci
del suo dodicennio, vi si scorge un uomo che, avendo la maggior predilezione
piccola piccola, e quasi non si scorge, a pie'della croce o del trono
limpide, così quiete, che nemmeno si scorge il filo della corrente. iovine,
5-iii-46: ora questo difetto spezialmente si scorge nella poesia drammatica che oggidì comunemente s'
delle apocalittiche sintesi giobertiane..., scorge nello stato e nella chiesa un dualismo
ed apri la via che a te mi scorge. baldovini, xxx-n-29: donche al
/ è scarso sì che vi si scorge appena; / e sì rare ne son
, / ecco additar gieru- salem si scorge, / ecco da mille voci unitamente /
iii-2-177: di là dallo scalo si scorge l'edicola abitata dal maestro delle acque
gran fattor del mondo, in cui si scorge così bene effigiato l'amore e la
cinzio, i-109: il che anco si scorge più chiaramente negli eleghi; ché
del trattato dell'elettricità, quella che scorge principalmente ai fenomeni di essa allo stato di
, i-468: tanto è lo splendore che scorge ad un medesimo tempo in così bel
sopra la sua tenda, che si scorge per tutti e'soldati. galileo, 1-2-305
proporzione da sostanza proteica, che si scorge nel sangue esaminato con l'ultramicroscopio
forze personali dell'uomo, secondo si scorge nelle armi fatate dell'argalia e dei
/ trema dal colle il cacciator, che scorge / ergersi il fiotto, e torreggiargli
volando suole, allor ch'il pesce scorge / fra tonde errar, mentre ei procurasi
move te, se 'l senso non ti scorge? bartolini, ii-23: allora,
ne'quali tutti a cinque presentemente non si scorge altro che una semplice escoriazione, con
e beltà senza esempio, quella ci scorge e invia a questa, e amandola
bacchetti, 11-73: la maestria si scorge esercitata anche nell'abside, in una prova
così grande splendor ripiena, non si scorge, se non poi che è per molti
). tasso, 8-6-672: dove scorge / de'piedi umani le vestigia impresse
mente umana fatte le convenienti osservazioni, scorge nell'uomo, al pari che negli
sbarrando gli occhi. giusti, 2-247: scorge esterrefatta / un gruppo strano, e
. verri, i-391: vi si scorge il sugo de'romanzi forzatamente creati colla
pecca. garzoni, 1-301: quindi si scorge quanto giovi la incisione della vena sopra
fu uscito di camera, lui ti scorge là in un canto quella personaccia che ghignava
, / erger vago fagian non lunge scorge / fuor d'una macchia la purpurea
al tenor de'suoi sospiri, / lo scorge in parte faticosa e erta. bùgnole
più non promette, che pur troppo scorge / quant'altri a lei, ella
, 5-292: tra gli intellettuali d'oggi scorge una maggioranza di esprits faux, cioè
move te, se 'l senso non ti scorge? marino, 12-14: tra queste
, novella altera, / meraviglia ben scorge il reai fiume: / splender la notte
, 9: dalla vetta si scorge / nelle notti serene il riflesso del
la nativa e fatale perfezione, che si scorge nelle opere minime come nelle massime,
, 5i- 153: da che si scorge quanto sia più lodevole, più stimabile
che la trova ritrosa, o che la scorge pomposa o che la vede fecciosa.
galileo, 1-2-309: qui parimente si scorge la gran larghezza e fecondità delle fisiche
altrui. delfino, 1-342: ei mi scorge fedel, poiché la fede / anco
annunzio, v-2-10: dall'altro lato si scorge la città, dilettosa quale apparve agli
, / ecco additar gierusalem si scorge. bracciolini, 2-5-1: avea già 1'
il bianco delle case umane; / se scorge un muro, subito s'innalza,
volgendo poscia alla sinistra i lumi, / scorge il grave sepolcro e i sassi ardenti
ma l'alma ancor la fida stella scorge. carducci, 14: tornerà tempo che
al carpentier gli aviti campi / là si scorge tra 1 primi. carducci, 997
quando si produce il tuono, non si scorge nelle nuvole pure un minimo movimento o
contemplativa filosofia, nella quale apertamente si scorge ch'è l'intelletto della volontà più
mente umana fatte le convenienti osservazioni, scorge nell'uomo, al pari che negli altri
: vorrei sapere se l'occhio vostro scorge quello che finora non ha mai conosciuto
trema dal colle il cacciator, che scorge / ergersi il fiotto, e torreggiargli a
altrui. piovene, 5-322: vi si scorge... la figura di donna
muratori, 5-iv-67: ancor qui si scorge una bella pienezza di pensieri sodi e
stupendo e sì sottile / che ben si scorge che divina è l'arte. carletti
. marino, 1-72: quand'egli scorge il nudo pargoletto, / la forbice e
vo'dir, perché ben non si scorge, / li quai son de l'amor
tutti i tempi, ma tale che scorge all'uomo la verità oggettiva ed assoluta.
dell'universo... non si scorge perch'egli non abbia così potuto esser
matita. d'annunzio, v-2-10: si scorge la città..., quasi
p. verri, i-391: vi si scorge il sugo de'romanzi forzatamente creati colla
tempestoso della esistenza: -egli vi scorge la gloria, la fama, l'agiatezza
, crepitando. alvaro, n-141: si scorge... un paese diruto e
, 11 * 141: di qua si scorge... un paese diruto e
bocchelli, 9- 301: si scorge quel che han fatto in quello sterminato
: ella vi s'occulta, e scorge / spiar le rive il giovine d'intorno
delle porte. moravia, i-184: scorge la testa del cavallo, terribile, con
e quell'aria maschil che in te si scorge, / esser tu devi un fantocchion
, iii-2-177: di là dallo scalo si scorge l'edicola abitata dal maestro delle acque
. cheh! neanche; altro non scorge all'infuori di combinazioni di lettere. e
quali chiunque ha buon gusto nell'arte scorge un non so che del maestro grande,
, / fuor d'antichi sepolcri errar si scorge / stuol d'ombre auguste.
, 12-3- 374: lungi allora si scorge etna trinacria, / e del pelago
oro. gioberti, 1-ii-607: si scorge in quei suoi maravigliosi periodi un'architettura
. bocchelli, 11-73: la maestria si scorge esercitata anche nell'abside, in una
qualsivoglia altra esterior portatura, a gitto si scorge l'interiore dell'animo, che ne
ghermirlo stima, / più non lo scorge il pescator deluso. manzoni, pr.
'l monton, l'orrida belva / si scorge, e del gran po non poca
leggiadria, / ch'ai ciel ti scorge per destro sentero, / sì ch'io
d'ingegno, per formare il quale si scorge che il poeta ha molto studiato.
: quando ripassa, la portiera la scorge dalla vetrata, si precipita fuori, la
lo fa da scienziato, perché sempre scorge il lettore sotto la guida della trigonometria
signoreggia in modo particolare; come si scorge nel gno sticismo e nel
! folengo, ii-157: la via che scorge l'alma al paradiso / è dritta
per una gola della roccia tagliata si scorge una landa selvaggia, terra senza semenza.
. pananti, i-284: qui si scorge tanto gradimento, / e son questi
iv-2-1264: di là dalle palafitte si scorge l'abside annerita come da un incendio
de'poeti,... il filosofo scorge le tracce d'una reazion necessaria contro
sorge / e 'l dì ne guida e scorge. parini, xix-107: già vicine
coraggiosi nell'arme. caro, 1-805: scorge d'altronde di lunati scudi / guidar
i-i- 206: in amarilli si scorge la vera idea del senno ed onestà
. de luca, 1-8-166: si scorge bensì qualche esorbitanza nel caso che,
. moneti, 14: imbrogliata si scorge e cavillosa / fede in costoro,
piccola piccola, e quasi non si scorge, a pie'della croce o del trono
n. villani, 18-77: sol si scorge / varia di morte imagine e tremenda
di stupor l'anima cerca / gli scorge a l'atto de l'immobil viso
di fomovo in poi, il duca scorge nella situazione di carlo impantanato nell'assedio
imparadisa, e poscia... / scorge virtù sopra il pensier divine, /
o male impastata la pittura, dove si scorge maggiore o minore stento nel maneggiare essi
al fìgur. tasso, 1-10: scorge in rinaldo e animo guerriero / e
. segneri, ii-574: dovunque ella scorge questa virtù, ch'a lei partorì
.. né marte, né amor si scorge inante / servo, che il nome
il mio imperfetto / come sempre la scorge il mio intelletto, / i'sarei pur
imperlate / nel ricco seno altri ne scorge. -per simil. che ha forma
/ e ben che il motor primo tutto scorge, / con le seconde cause opra
dalla più evidente e importante lesione che scorge nell'offese operazioni dell'animale.
albano. pacichelli, 2-113: si scorge non molto lungi lo spedale grandissimo.
loro industrie, e scemato tanto, si scorge in essi il mancamento che resta sopra
, e contemplandola sempre con solenne ammirazione scorge... quella prestanzia grave e
si scorge la medesima distinzione del petitorio e del
di fare. tasso, 1-10: scorge in rinaldo e animo guerriero / e
vo'dir, perché ben non si scorge, / li quai son de l'amor
cura. tenca, 1-129: se scorge le vergini correre festose per le convalli
dimonstrare suo alcuno appetito, subito si scorge a che la natura lo 'nchina. ariosto
. bresciani, 6-vi-97: vi si scorge il demonio agli sguardi, al sorriso
pantaloni e li semina tanto che gli si scorge il bottone pieghettato dell'ombellico e l'
al buio in molt'altri corpi si scorge. = deriv. da incontrare.
. bresciani, 6-vi-97: vi si scorge il demonio agli sguardi, al sorriso,
baldinucci, 117: gran divario si scorge neu'increspare o piegare del panno lino
toste. bresciani, 6-vi-97: vi si scorge il demonio agli sguardi, al sorriso
l. bellini, 5-2-109: chi mi scorge per i sentieri dell'invisibile, e
come l'animo, onde chi vi vede scorge non la propria vostra sembianza nobile,
m'induce, / e che mi scorge al glorioso fine. moschi, ix-189:
d'inesistenza si è quello che si scorge nel reale stesso per sé considerato,
o. rucellai, 2-8-12-341: quel che scorge la fede è, senza veruna dubbietà
segneri, i-408: ah, ben si scorge, che non conosci del tufo, 56
divino infante, che a un tratto scorge l'ombra della croce trastullandosi nella bottega
passione abbian l'animo infermo difficilmente si scorge il di fuori. carducci, ii-9-62
lalli, 5-145: iri, che aperta scorge un'ampia via, / a fatto
sé o per voler che più lo scorge. petrarca, 7-6: è sì spento
: la tempesta sulle foglie degli alberi si scorge quando, tocche dal sole, cadono
/ tacito sì, ch'altri le scorge appena, /... / sen
non così leggermente ingorda gatta, / se scorge in parte inacessibil, alta, /
. galileo, 1-2-302: generalmente si scorge tutti gli altri animali far migliore digestione e
sempre dell'essere e non vi si scorge principio veruno di negazione. senza parlare
/ inalza, ove la dea sue glorie scorge. mazzini, 46-24: il papa
questo contratto vitalizio, circa del quale si scorge non poca varietà d'opinioni fra'dottori
di là non lungi il lilibeo si scorge, / terzo capo dell'isola sicana.
/ è dolce insania a chi più acuto scorge. ariosto, 24-1: chi mette
negli estremi / della macchina capi urania scorge / splendere inserti i due lucidi vetri
di biagio di viggiuto... si scorge la mano maestra del porta, coloritore
, / intana dentro e non vi scorge nimo. saccenti, 1-2-32: il
là con quella della grecia, si scorge nelle 'degnità 'vichiane che formolano le
quasi da un anno in qua, si scorge nelle urine delltllustrissimo signor marchese serra suo
di monti... non si scorge segno di vita; gli stessi indiani,
legno fiacca, / chi non gli scorge pria ch'egli intoppi. g. b
g. capponi, ii-372: si scorge in più tratti come egli intravegga il
e più s'intreccia coll'affetto dove scorge o più irreparabili rovine o più indubitata impotenza
crusca è questa, se vi si scorge altro che gusci schietti di certi pochi granelli
ma per la verissima verità che si scorge intrinsecamente in questa sua opinione. 4
quando l'aurora invermiglia il cielo si scorge sul viso del poeta qualche rifrangenza del
acqua che siete voi? chi mi scorge per i sentieri dell'invisibile, e
contro i colpi d'amore, si scorge alfine con parole assai lussuriare. pallavicino,
nodo stretto, / quirin, ti scorge, alla tua nobil face / tutta s'
stella veduta, e quel che si scorge colla vista libera è l'irraggiato.
albergo, e del quale però non si scorge verun principio, veruna ombra ne'viventi
dipende dal neopallio e nella quale si scorge chiaramente lo sviluppo dei sei strati cellulari
marino, 19-137: ben si scorge il crudel, quand'egli giunge,
/ certo son mie, ma dio le scorge e move. -aprire, muovere
, / quando lieta stagion d'intorno scorge / l'alma c'ha dentro un
uomo è quasi lampa d'una stella che scorge al cielo qualunque ingegno gli ricorre innanzi
di vedere il bilancio, e ci scorge dentro, incredibile ma lampante, una
iii-1-1007: di là dal cancello, si scorge la femmina chinarsi a terra per lapidare
/ la cui bocca di fuor si scorge poco / tutta fra bronchi e lappole nascosta
. caro, i-132: vi si scorge altro che gusci schietti di certi pochi
snoda fra due muriccioli dai quali si scorge l'intemo dei cortili e delle case.
iv-183): perch'era armato non scorge il cugino / con quella insegna dal monte
ed intagliatori significa quella maestria che si scorge nelle opere loro, derivata non tanto
a. cocchi, 4-1-165: non si scorge... alcuna lesione ne'polmoni
sorte, / che dovunque virtù la scorge e chiama, / non la segua
ha terminato, si volta e se scorge qualche compagno grida: « uno due
la scavazione in generale, non vi si scorge altra regalia, ma vanno regolati con
, v-211: spesso in questo pittore si scorge un pratico che si affretta, né
poi, schiva del terrestre limo, / scorge che sol felicitade ha il regno /
l'ultima oscurità di cui ancora si scorge il piede come s'alza via liscio dall'
perfezione. gravina, 12: si scorge non dovere i poeti parer così artifiziosi
tra queste due specie di opere si scorge che, quando si tratta delle mecaniche
. caro, 16-72: chi più ne scorge o ch'il sentier n'addita /
si replicano le riflessioni, non ci si scorge alcuna mancanza, come accade negli altri
: nella scozia in particolare non si scorge palesemente lume di pietà cristiana. brusoni
diverse tinte e lumeggiamenti, onde si scorge tutta la terra colorata e distinta,
3-186: come dall'alto lo sguardo scorge più vasto orizzonte, l'anima già
nello stesso legno e nella buccia si scorge in maniera che in questa parte non riman
mi sprona, amor mi guida e scorge, / piacer mi tira, usanza mi
contro i colpi d'amore, si scorge alfine con parole assai lussuriare. 6
bel viso magistero, / in cui si scorge ogni eccellenzia unita.
maschio, perché in lei non si scorge quella varietà di colori che sopra del
. quanto sia antica tal parola, si scorge da uno strumento milanese dell'anno 882
gioia. passeroni, 6-154: qualora scorge appeso / alla fumida catena / pentolino
signoreggia in modo particolare; come si scorge nel gnosticismo e nel manicheismo, precursori
di questa bruttura, la quale si scorge in molti di coloro, principalmente, che
maniera gottica e trita, vi si scorge una tanto proporzionata misura che innamora non
vossio] sopra l'ottica assai manifesto si scorge (vie, autostrade, ecc.)
, i-406: se un galantuom gli scorge da lontano, / credendo eh'essi
mi sprona, amor mi guida e scorge, / piacer mi tira, usanza
crusca è questa, se vi si scorge altro che gusci schietti di certi pochi
pastora. casti, xxiii-520: si scorge ancora, benché sfigurato, 11 tempio
la pancia piena; / e ben si scorge a una mestizia tale / che la
della linea e della superficie, si scorge a quanti retti sien pari i canti del
l'articolazione delle consonanti, abbastanza si scorge come quest'organo adempie le sue funzioni
per l'acqua di cui non si scorge il fondo, nella grotta bassa e oscura
... la differenza poi che si scorge tra la velocità del moto loro circa
mascellare, sulla cui faccia anteriore lo si scorge. = * deriv. da
quistione di scritto e d'intenzione e si scorge anche natura e condizione d'ambiguità;
? chiabrera, 1-i-387: chi ciò scorge, non scorge /... colori
1-i-387: chi ciò scorge, non scorge /... colori e tele,
.. colori e tele, / scorge animata gente: / tanto sì bene ei
sabato. guidiccioni, i-83: si scorge altri portar le guance smorte, /
: quando ei troppo / debil si scorge al paragone, a finta / mercede
/ tanto silenzio e cotanta tristizia / si scorge in essa, ed orrida mestizia.
metamorfosi, niuna delle quali mutazioni si scorge ne'corpi celesti. torricelli, 158
nell'apertura fin dove possono entrare, si scorge la differenza relativa della loro grossezza.
messo. gonzaga, 36-3: quinci scorge l'eusino e sopra vede / la palude
garzon crudo indi venire a volo / scorge sull'ali rapido e serrato, / che
colla zappa movendo le zolle, si scorge chiaramente che quell'arena non è altrimenti
,... diligentemente esaminata, si scorge essere un minuzzame di pomici, di
; / ché per ogni cammino / si scorge el nostro ben superlativo, / magno
483: in voi non si scorge affetazione di voler scrìver più proprio che
cavallerizzo / dichiara e cavalcare / dopo si scorge con applauso pieno, / la chinea
imparadisa, e poscia... / scorge virtù sopra il pensier divine, /
de luca, 1-8-106: in ciò si scorge non poca varietà d'opinioni sopra le
è dolce insania a chi più acuto scorge: / sì bel titol d'amore ha
propria specie, mentre, ovunque la scorge, stimolato dall'appetito, monta, cavalca
/ da la cui sommità tutta si scorge / toste cristiana, e 'l monte e
f. frugoni, ii-262: ben si scorge la grandezza di un tanto uomo,
il cavallo si ferma e il paoli scorge due uomini armati ognuno da un lato
64: spesso quando il ciel turbar si scorge / e con gelido sangue e viso
, 'questo qui ', si scorge l'intera superbia di cratero.
di chi non sa, ma ne scorge e intende le motivazioni negli stenti e
m. adriani, 5-84: qui si scorge graziosa parabola, la quale motteggia i
/ certo son mie, ma dio le scorge e move. tasso, 5-25:
per sé o per voler che giù lo scorge. scala del paradiso, 155:
vari modi cantano;... si scorge il gonfiare della gola di chi canta
concerto; e questo non solamente si scorge ne'canti, ne'suoni e nelle danze
per le rame subito saetta / qualunque scorge andarvi per errore. sozzini, 105
groto, 1-32: il battesimo ci scorge alla suprema altezza del cielo: affacciatevi
che subito sente le cause e subito scorge in esse gli effetti. baretti, 1-152
cioè a dire perché e'non vi si scorge il molle e non vi si rivede
degni dei caratteri di teofrasto. si scorge nell'andatura e nel fischio di costui [
seguendo i simboli del neomedievalismo gesuitico, scorge [la gente devota] nella 'passiflora
fior stellato vive / e niun lo scorge. lucini, 58: di fuori lo
l'hanno nelle come, come si scorge anco nelle capre. 34.
, 13- 116: perché non vi scorge il volto amato, / teme non
che abbia la nostra letteratura, vi si scorge nonpertanto certa affettazione d'ingrandire le cose
il nocchier le nordiche onde, / scorge le verdi tombe e ne sospira. fantoni
, ondulata. nell'interno vi si scorge una sostanza gelatinosa, di mezzo alla
che insieme è trino, chiaramente si scorge che nelle altre sue perfezioni non è
una diligente notomia delle api, vi si scorge dentro la testa di un bue da
noverasse. pascoli, 1520: lontano, scorge bianca sulla vetta / d'un monte
/ che fia se 'l vero sol la scorge e infiamma? de sanctis, ij-102
/ un nugolo di polve alzar si scorge. guerrazzi, 1-447: il tetto sfondasi
dove non sono, e non li scorge dove sono. giusti, a-i-350:
cielo / non iscorgesse alto destin, le scorge / la fede in terra, e
tempo breve o lungo, nel quale si scorge la proporzione o misura di due movimenti
diversità di costumi, la qual si scorge nelle anime, mentre sì diverso è
cattolico. moneti, 132: i figli scorge poi d'un gaetano, / che
rivoltola un po'di neve, e scorge un braccio di giammaria: son essi!
, e traverso lo specchio, si scorge un cielo occiduo e tempestoso, viola
fratei di lutoldo al primo occorso / scorge venir con tardi passi e rari.
, 9: e non la scorge [la divina volontà], è perché
e sì sottile / che ben si scorge che divina è l'arte: / due
lieto aspri viaggi / chi • io scorge e difende. alfieri, 4-41: provocato
pantaloni e li semina tanto che gli si scorge il f f bottone
, 3-3-233: che tale evento si scorge nell'aria mi pare che l'uso dell'
logiche omeopatie, / nel duplice enigma scorge (o le pare) / qualche
, incurvano all'adorazione di sé chi le scorge. f. casini, iii-539:
un'ombra d'opalescenza che non si scorge nelle altre. e. cecchi,
in conseguenza pure dei nostri princìpi si scorge che delle tre operazioni dell'intelletto quella
. d'annunzio, iii-2-245: la scorge ella nell'orbe del suo specchio /
bertini, 3-34: sempre più manifesta si scorge l'orditura delle vostre cavillazioni.
divenuto. cesarotti, 1-iv-383: si scorge nell'andatura e nel fischio di costui
uanto avea domandato, come si scorge dal dispaccio el menneval annesso agli
senza tema, senz'arte, egli si scorge / sempre nel tempio e nella corte
platea ossequiosa nella quale ogni sera si scorge almeno un paio di sacerdoti di turno.
,... nelle quali si scorge quel quasi continuo maraviglioso artificio che forma
entro l'arbore, come en si scorge nella quercia che, ancora che sia verde
pascoli, 1059: manfredi in vero scorge allor sui monti / oltre il calore
/ da la cui sommità tutta si scorge / l'oste cristiana e 'l monte e
guardi in ogni lato, / s'egli scorge capanna od altro ostello. baruffaldi,
. rucellai, 2-8-10-36: la mente o scorge le cose confuse e ottenebrate..
1-17: il vulgo obtenebrato, che non scorge / de mille dragme l'una de
foglia / il laccio fugge, se lo scorge in terra, / sperando trovar pace
. de luca, 1-8-166: si scorge... qualche esorbitanza nel caso
oltra si spinge / dove aperto si scorge il seno o 'l grembo. fogazzaro
], 1: mari... scorge il portiere fuori dei pali e lo
stomaco con gusto tanto esquisito che si scorge in certo modo trapassare per le fauci,
manzoni, vi-1-95: l'ingegno umano scorge, è vero, assai volte,
nella sua totalità si spaura perche ne scorge solo una parte, e tutto il resto
. b. croce, ii-3-196: scorge [la gente devota] nella 'passiflo
marinetti, iii-424: il pubblico forse non scorge il tradizionale filo di formaggio che unisce
cogliendo i fiori per farsene ghirlanda si scorge sopra un nobile peregrino. guarini, 97
cuore e bontà,... si scorge la mano maestra del porta, coloritore
non entra quella necessità la quale si scorge nelli che- rici secolari di doversi ordinare
tien fermo; nel qual movimento si scorge la ragione onde il mosso si chiama
riguardo a quella pendenza nella qual si scorge alcun'operazion già passata, lo di-
8-1-197: la maniera narrativa... scorge non pure i secreti della mente umana
ha scritto, una grandissima conformità si scorge con quanto praticato vedesi ed inculcato da'
i-116: una vera intenzione artistica si scorge nello 'specchio di penitenza 'di
dell'arte che in esse opinioni si scorge e dalla peraltro grande reputazione che..
. algarotti, 1-iv-365: così si scorge dove vada a percuotere lo strale della
! / ché per ogni cammino / si scorge el nostro ben superlativo, / magno
coll'infinita sua sapienza... scorge nel peccato un abisso di pemiziosità velenosa che
cose passate, vede le presenti e scorge le future, talché niente le rimane
a un centinaio di metri, si scorge una casa con le persiane chiuse e i
10-39: e beatrice, quella che sì scorge / di bene in meglio sì subitamente
marino, 1-1-128: volgesi intorno e scorge esser pertutto, / circondato dal mar
lieta in volto, / quando si scorge per la briglia presa; / e me
un balcone, il « guarracino » scorge la sardella, che proprio in quel tempo
de luca, 1-15-1-261: in ciò si scorge la differenza tra la dote e gli
è dolce insania a chi più acuto scorge: / sì bel titol d'amore ha
dottrina vostra... non mi scorge il vero ». = voce dotta
[di m. frescobaldi] si scorge qua e là qualche rimembranza di dante
. pascoli, 1520: lontano, scorge bianca suba vetta / d'un monte,
per strada ombrosa e corta / mi scorge lieta al suo felice albergo. falier
occhiata a questa dire daua. vi si scorge la mano europea. già fatto il
sguardo al monte e alla valle, scorge da un lato, vedetta dell'appennino,
al fine un largo spazio in forma scorge / d'anfiteatro, e non è
dalle memorie che ci restano, si scorge che allor procedevasi negli uffici civili con
impresa... come a pieno si scorge nel primiero libro delle pistole di pietro
insino al dì d'oggi anco si scorge. bruno, 3-11: ciò fa giusto
imprudenza dove non sono e non li scorge dove sono. casti, ii-9-89:
sottostante; pel vano di una si scorge sul campo sereno del cielo il poggio di
sentiero erto e spinoso / che ci scorge d'onore al poggio vero! campanella,
virtù. gioia, 2-ii-344: si scorge che è frequentemente falso il sistema di
: iesù co'gli occhi 'discipuli scorge, / e po': venit'e manducate
. chiabrera, 1-ii-114: sol vi si scorge / lume, che porge / segno
e porge, / avegna non la scorge / se non chi lei onora desiando.
fissa lo sguardo, ed oh che scorge? / una beltà divina / che,
. / ma eravan, che debito lo scorge, / aiuto a un tempo ed
per le rame subito saetta / qualunque scorge a la sua riva pore. caro
qualsivoglia altra esterior portatura a gitto si scorge l'interiore dell'animo, che ne
son venuto a porto / che chi mi scorge fiso / potè veder nel viso /
alte! così erte! non vi si scorge sentiero! ma cominciate a salire?
piccardia. de luca, 1-3-2-68: si scorge nel gran duca di toscana, che
de luca, 1-14-1-268: vi si scorge... una certa singolarità della
. che, diligentemente esaminata, si scorge essere un minuzzame di pomici, di tufi
, v-211: spesso in questo pittore si scorge un pratico che si affretta, né
sapienzia detta. salvini, 39-ii-228: si scorge talora che i piu esercitati a diffinire
forma quadrata de'romani accampamenti vi si scorge e qualche vestigio del precinto. giordani
, / ché con corso pacifico vi scorge / torcersi un fiumicel tra sasso e
e segue il predator da lunge e scorge / ch'indamo intanto ogni vigor disperde.
dona e spende assai, non si scorge che abbi conseguito per il suo padrone
sotto la guancia ne l'atto che si scorge in alcune cleopatre di marmo pario
prese con una forma di errore, scorge il concetto vero in cui bisogna correggerlo.
tue insegne i presagiti onori / scorge con istupor l'età presente. giannone,
/ da la cui sommità tutta si scorge / l'oste cristiana e 'l monte e
vedere, al volger tardo, / scorge ben tutto. giannone, i-357: la
antecedente, che si vede o si scorge prima di tutti gli altri (o
, i-184: siccome ne'fiori si scorge quasi un principiaménto del frutto, così
del frutto, così nelle virtù si scorge quasi un principiaménto di quelle felicità ch'
/ volando suole, allor ch'il pesce scorge / fra tonde errar, mentre ei
remissione tanto maggiore de'vostri debiti e scorge che voi tuttavia stoltamente non l'accettate
che subito sente le cause e subito scorge in esse gli effetti correndo di moto in
gli artifici profondi e le sculture / e scorge, ovunque il guardo avido gira
operazioni degli uomini nel commercio, presto scorge l'intima connessione di tutto ciò che in
ed accurate osservazioni l'impegno degl'intelligenti scorge nel cielo. tassoni, xiii-131: metter
gradenigo, 483: in voi non si scorge affetazione di voler scriver più proprio che
goffredo e la difende: / poi scorge, in lei guardando, estrania cosa,
. croce, i-2-340: questa tendenza si scorge già in leonardo che, fuori e
lomazzi, 4-ii-287: specchio nel quale si scorge tutto quello nel piano che prospettivamente
rima, ma che più propriamente si scorge abitudine di suono in orecchi avvezzi alle
alza il gran bastone: / quando ciò scorge, in alto si ritira / nel
ricavarne i maggiori vantaggi possibili; che scorge tempestivamente un pericolo; che usa le
di cui nell'animalità intera non si scorge indizio nessuno. ardigò, iii-76: la
7. nascosto alla vista o che si scorge a fatica (una pianta).
stampa periodica milanese, i-335: egli scorge la bianca e pulita tunica del- l'
, in guisa che facilmente se ne scorge il costante riprodursi del periodo colla pulsazione
appassionate e pungenti che non vi si scorge un puro zelo del ben comune con la
, 1-i-120: né senza cagione si scorge in questi prìncipi tanta diversità in punire un
sul colmo d'un arco, egli scorge in qualche modo l'altra fossa che
destinata a ornare la piazza dei martiri, scorge quattro occhi puntuti che lo spiano attraverso
rigato dove chi guarda da una banda scorge il ritratto del re, chi guarda
di leggieri la differenza la quale si scorge tra gli scrittori che rasentaron l'anno
il viver mio raccolto e schivo / scorge ei col fren in man del mortai velo
qual questa pianta, che 'l tosicco scorge / fra li vicini e che ramor
, spazio vuoto che qua e là si scorge nei boschi, dove sono venute a
le prime idee di quel bello che si scorge sì variamente e sì vagamente raffigurato.
più bassa e minuta gente, si scorge essere raffinatissimo. chiari, i-179:
manzoni, vt-i-95: l'ingegno umano scorge, è vero, assai volte,
ferma nella materia, ma egli la scorge animata e ragionevole. 2. nel
ragunatrice di danari mediante la quale non si scorge mai il fine e il termino alla
per le rame subito saetta / qualunque scorge andarvi per errore. tebaldeo, 12:
forame d'un muro / ad oriente scorge pel turchino, / come polla di vetro
. lle nebie obscure mira donde / scorge la stella, a. nnavicanti agiuto,
periodica milanese, i-107: ben si scorge che nella sua immaginazione si rappresenta quella
di leggieri la differenza la qual si scorge tra gli scrittori che rasentaron l'anno
: questa calma rassegnata e profonda si scorge in parte anche nell'4 ulrico e
rassomiglianza. romagnosi, 17-72: si scorge che ogni distribuzione in classi differenti di specie
in pugno levata. come parisina lo scorge, fa l'atto di balzare verso di
, / raviluppata susurrando starsi / si scorge in aria e intorno raggirarsi. 9
città del capo buona speranza... scorge la bianca e pulita tunica dell'hindou
sentimenti e di caratteri, il filosofo scorge le tracce d'una reazione necessaria contro
, 3-363: d'intorno a voi scorge indizi e segnali di reazione cieca e
[18-ii-1954j, 16: nel fondo si scorge il 'refrigerante ^ e su di
stampa -periodica milanese, i-191: niente si scorge che indichi [la chiesa] il
da sé lucente e intendendo 'si scorge 'per 'si vede ', serbiamo
. groto, 1-32: il battesimo ci scorge alla suprema altezza del cielo: affacciatevi
bei tempi. capuana, 15-240: si scorge benissimo che egli assapora un nuovo piacere
della grazia e del perdono / e scorge i nostri passi / là dove a gioir
. milizia, iv-249: vi si scorge [nel cortile del palazzo].
e con pietosa e dolce / voce la scorge e la consola e molce.
luca, 1-14-1-331: quel che si scorge degno di molta lode nel suo istituto
fuggir chi da lato un po'discosto / scorge tanta rovina, e dànne onore /
innanzi / al vicin bosco l'accompagna e scorge, / là dove a suon di
, / intana dentro e non vi scorge nimo, / fruga e rifruga in qua
, in guisa che facilmente se ne scorge il costante riprodursi del periodo colla pulsazione
di velluto operato, ogni rimendo si scorge a prima vista. 3.
campo aurato / da sbarrata antera adorno scorge, / che con guardo crudel, con
, mentre la questione nella quale si scorge qualche varietà d'opinioni riguarda il caso
saturno..., qui non si scorge novità alcuna oltre a quelle che scopersi
de luca, 1-263: in ciò si scorge privilegiata la prima specie della permutazione,
scara- muzzare. tasso, 1-10: scorge in rinaldo e animo guerriero / e
. adriani, 3-2-153: pria non si scorge [la luna], e poi
, che 'n mar di placid'onde / scorge al lento spirar d'aura soave /
mentre la questione, nella quale si scorge qualche varietà d'opinioni, riguarda il caso
9-32: ne'lor sembianti maestà si scorge: / ne'modi lor gran cortesia risplende
tema, senz'arte, egli si scorge / sempre nel tempio, e nella corte
pezzi. fagiuoli, v-9: si scorge il panno nella sua bellezza, /
: una gran differenza... si scorge tra il caso che il testamento sia
: quinci un poggio saliamo, ove si scorge / d'antichis sima rocca
ricche luci / una roti ch'a me scorge la vita, / di cordoglio ministra
e 'n questa parte e 'n quella / scorge diverse e 'nsu diverse basi / ricche
con la fede del destro; / scorge, chi ha la vista più profonda,
, / ché vecchia nel piegar rotta si scorge. g. rucellai il vecchio,
: una gran differenza... si scorge tra il caso che il testamento sia
i rivi, e da lontan si scorge / il vuoto abisso della gran rovina.
: circa queste servitù urbane, si scorge qualche notabil differenza tra esse e le rustiche
lo contrario poi osservate d'appresso vi si scorge la ruvidezza dei colori, lo sfregamento
/... /... scorge la luna / servir qual aurea face
e per le rame subito saetta / qualunque scorge andarvi per errore. lorenzo de'medici
snoda fra due muriccioli dai quali si scorge l'interno dei cortili e delle case
montale, 1-120: il flutto che si scorge oltre le sbarre / come ci parla
/ al vicin bosco l'accompagna e scorge, / là dove a suon di rustica
lomazzi, 4-ii-578: più avanti si scorge una insegna che sventola e gira più veloce
fare con quella san- tificatrice, si scorge male. 2. che osserva
razione poetica. michiele, ii-137: scorge il mondo in te sol nobile desio
benché non istuzzi- cati, come si scorge nella catena sospesa dalla spranga in tempo
fondo. giusti, 2-247: scorge [la meschina] esterrefatta / un
campo aurato / da sbarrata pantera adorno scorge, / che con guardo crudel, con
, e tra gli orrori sbattimentato, scorge un bacalare / con un lungo barbon.
del cielo. marmo, 1-15-92: scorge adon di colei che 'l cor gli ha
. algarotti, 1-vi-271: non si scorge egli in queste due parole una scalpellata
buoni / è scarso sì che vi si scorge appena. berchet, 340: non
e altri. gioberti, 1-ii-365: scorge... il modo che usate per
scavazione in generale, non vi si scorge altra regalia. milizia, ii-274:
, 16-34: pur, quanto vi scorge alto e lontano / il mio desir,
volte urtarsi / scettro con scettro si scorge. tasso, 17-77: seguia matelda
drappi e poche pompe fanno; / si scorge altri portar le guance smorte, /
landolfi, 13-43: dal detto pertugio si scorge ogni cosa, i battitori, le
alle spalle: / onde si volta e scorge la lisetta / pur collo schizzatolo e
ha a penna, pe'quali chiaro si scorge come quel maestro già non si contentava
famiglia di rettili sauri lucertiformi, nei qualisi scorge una graduata transizione dalla forma delle lucertole
passi, le nostre giornate dispone e scorge e trae a dolorosi e non pensati
/ e scrive quelle ch'occhio altrui non scorge. baldi, 21: a spiar
di là da quel che l'occhio scorge, / fedele io ti consiglio. misasi
3-186: come dall'alto lo sguardo scorge più vasto orizzonte, l'anima già
volando suole, allor ch'il pesce scorge / fra tonde errar. gozzano, ii-514
orti; /... / se scorge un muro subito s'innalza, /
mezzo / gli accumulati corpi, e scorge a un tempo / sparso e più raro
insmo al dì d'oggi anco si scorge. cristoforo armeno, 1-278: non toccando
che sta incontro a questo, si scorge abramo che s'avvia al monte col figliuolo
maestà e fare della mia stanza si scorge tutta la via sino ad argo. c
348: fra anna e un'ancella si scorge una figura brera, 3-286: la canzone
dati al sonno endimione; / lo scorge dalla splendida prascritta da quella del foglio acchiusovi
3: questa calma rassegnata e profonda si scorge in parte an sei lustri
/ a quelle in parte egual che mentì scorge i-11: è chi dice che
due, e non si scorge che siano due, e che l'uno
gli temanza, 102: quindi chiaro si scorge che i veneziani eraocchi e la testa
non poter quei fuggirsi tanto chiuchiaro si scorge che l'importazione dei libri esteri dalla
8-1-197: la maniera narrativa... scorge non pure i si potesse la
/ e ben che il motor primo tutto scorge, / con le senti come la
? cesarotti, 1-ii-138: or sì gli scorge quel che pensi ed opri, / ma
fautori di questo nostro poeta. civiltà non scorge [il guicciardini] che signori improvvicastelvetro,
in diversi propositi. tasso, 1-10: scorge in rinaldo e animo guerriero / e
, / perché, signor, te scorge / simile a tal cui di suo onor
vaneggio / che gitta là dove il guadagno scorge. 0. rucellai, 8-7:
8-7: la sua onnipotenza visibilmente si scorge nelle operazioni dell'universo e della natura,
bianchetti, 1-377: niun indizio si scorge per anco di que'movimenti onde la
il principe d'oranges... si scorge il più
/ rinovella gli amanti, accresce e scorge, / non in mundan disio, ma
, poi, ov'e'ti guida e scorge, tanto la donna di sé non
per sé o per voler che giù lo scorge. petrarca, 366-129: vergine umana
/ certo son mie, ma dio le scorge e move. b. corsini, 18-29
da quella fé che ql ciel ce scorge. sannazaro, iv-240: speranzeincerte, innumeri
la quale con temperato passo muovendosi lo scorge per calle spedito esicuro; dall'altra fanno
chi mi consiglia? / qual speranza mi scorge, in cui m'affido? groto
? groto, 1-32: il battesimo ci scorge allasuprema altezza del cielo. genovesi, 347
, xii-184: l'essenza dell'essere ci scorge prossimo successore a quel soglio.
, i-21-106: con affannata mente / scorge il suo danno. 8.
per essere quel sole degl'intelletti che scorge il tutto, m'ha fatto già scorto
qualche città, dove più antica si scorge quella illustre denominazione. giordani, iii-86
l'esca, e l'amo entro non scorge. alberti, i-61: stimi tu
buoni / è scarso sì che vi si scorge appena. p. petrocchi [s.
/ è dolce insania a chi più acuto scorge. -in relazione con una prop
/ et abbassarsi in guisa che non scorge / dove è piano il terren né dove
il quale si sente e non si scorge donde si venga. i. andreini
caso lo stesso gaudio, ben si scorge come un tal gaudio non presupponga dinanzi
, 1-161: e1 parlar tuo non si scorge. / di'più forte. -tose
/ vedo el camino et altri non mi scorge, / ma ben mi duol che
20-120: pur dolcemente lo riprende e scorge / pe 'l buon cammino. fiacchi
dove a temprar l'arsura il piè lo scorge. -portare (una cavalcatura)
oltraggio o velo, / discoperto insentier che scorge al cielo, / se stesso in grembo
..., seguaci di sentiero che scorge al cielo, deste con l'onorata
/ che fia se 'l vero sol la scorge e infiamma? metastasio, 1-i-798:
, 10-37: è beatrice quella che sì scorge / di bene in meglio, sì
dritta ventate; / la terza d'umiltà scorge la via. domenico da prato,
; / questo dall'alto ne si scorge, e voi / vincer dovete con gl'
/ non iscorgesse alto destin, le scorge / la fede in terra, e 'l
alvaro, 11-141: di qua si scorge il mare, più vicini icolli, un
. dell'uva, 11: poi che scorge faticarsi in vano, / in vano
sforzo di far bene, ma si scorge a poco a poco venirsi allargando in lui
: in sì gran diversità di vittime ognuno scorge quale argomento mi si porga d'aggrandire
questi sono versi del petrarca e vi si scorge per entro 'gloria'e 'memoria', rime
la lucerna e col rasoio in mano / scorge ch'è amor, e par che
. alamanni, 25-32: tosto che scorge il suo tristano / con dolce salutar vicin
a cui vicino / il gallico si scorge. 43. vivere successivamente.
solo il march. ricci che vi scorge la maniera dei seguitatori del bramante.
vede né purità né candore, anzi si scorge in loro una selva di parole antiche
qual l'infermo talor ch'in sogno scorge / drago o cinta di fiamme alta chimera
pantaloni e li semina tanto che gli si scorge il bottone pieghettato dell'ombellico e l'
sue, e vivacità viva vi si scorge. carducci, iii-25-377: si afferma.
un qualche rialto, come praticato si scorge nella giornata che tra vitellio ed otone diede
foglia / il laccio fugge, se lo scorge in terra, / sperando trovar pace
un garzon crudo indi venire a volo / scorge sull'ali rapido e serrato. graf
simiglianza porge / di ciò ch'ella ci scorge / occulto e manifesto / nell'infinito
che terminano al lato e si scorge sull'orlo superiore della sua porzione verticale,
contrario poi osservate d'appresso vi si scorge la ruvidezza dei colori, lo
finalmente si aprono i battenti, si scorge uno sfruconaménto di gente, come nei massimi
1-85: da tutto il proceder suo si scorge che égli si va schermendo con cavillazoni
di confusione e sfumatézza che vi si scorge, da una certa degradazione e bassezza
. / intana dentro, e non vi scorge nimo, / fruga e rifruga in
fanciul ti porge; / tosto bacco ti scorge / al ciel per sicurissimo camino.
di cespugli, macchione. si scorge... che folte e spesse siepaglie
la guancia ne l'atto che si scorge in alcune cleopatre di marmo pario.
/ la viltà si raddoppia e più si scorge / che in / sempre se
che non li aveva assorbiti, come si scorge accadere, al microscopio, una simbiosi
margarita, 9: se non la scorge [la divina volontà], è perché
padrone schizzinoso non si dà pace sinché scorge un mobile che non sia di stile,
le matemali. tiche stesse il vico scorge pericoli nella sostituzione dei metodi moretti, i-135
et importuna, / quel lume che la scorge a lei s'imbruna, / né
e lo smarrito dei sensi che si scorge in colui già mosso a pagare il
intanto e più non sembra quella. / scorge adon di colei che 'l cor gli
cesarotti, 1-xxviii-352: la iattanza che si scorge in questo luogo di demostene è smodata
... quel sole degl'intelletti che scorge tutto. campiglia, 1-309: generoso
fa sicuro, / un sollicito amor mi scorge el passo. bechi, 2-99:
50: grande è la somiglianza che si scorge tra la poesia e la pittura:
della vita dove si scopre e si scorge il vero essere delle cose perché,
, / intana dentro, e non vi scorge nimo, / fruga e rifruga in
: nella qual figura quella sonnolenza si scorge che nelle imagini addormentate si vede.
convien dell'onorate foglie, / qual ne scorge tuo musa alta e sonora. refrigerio
canavaggia: e poi? ma non si scorge mica tutto, alcune case più soprane
/ et abbassarsi in guisa che non scorge / dove è piano il terren né dove
/ rio per la piaggia luccicar si scorge. ghislanzoni, 2-9: pna che a
quel vi disface? / chi muove o scorge il passo lento e raro?.
altra. guerrazzi, 2-640: non si scorge mica tutto, alcune case più soprane
che la gran connessione la quale si scorge ed ammira in ogni parte del libro delp'
sì sottili / che di nessun si scorge la ragione, / che ci hanno il
l'umidità nell'aere, non si scorge lume. arici, i-191: sovrabbonda /
e porge, / avegna non la scorge / se non chi lei onora desiando.
alcuna cosa di simile a quel che si scorge e conosce per esperienza e in maniera
mezzo / gli accumulati corpi, e scorge a un tempo / sparso e più raro
nella sua totalità, si spaura perché ne scorge solo una parte, e tutto il
: al fine un largo spazio in forma scorge / d'anfiteatro, e non è
si tratta ai permutazione, vi si scorge quella specialità che si può avere il regresso
specolate da essi, come benissimo si scorge, deve a loro darsi l'onore!
/ il mar turbarsi con superbo orgoglio / scorge da lungi. marino, 1-19-34:
rupi sdrucciolar del rona / talor si scorge, quando il bosco tace, / e
suo sperar parte delusa, / né ben scorge il camin, sì spesso e tanto
lancellotti, 3-431: ogni uno poco scorge i propri mancamenti o, se gli scorge
scorge i propri mancamenti o, se gli scorge, paiongli assai più leggieri di quello
degenerare in brutale, come chiaramente si scorge dai tanti vizi e di alterigia e
con arte. baiai, 27: si scorge... /... /
la nera arena in fondo al mar si scorge. /... / la
colorato. galileo, 1-2-298: si scorge pur ella [venere] splendida, benché
dore dell'evidenza; e lo vi scorge per la stessa ragione onde le
tema, senz'arte, egli si scorge / sempre nel tempio, e nella corte
basse. viani, 10-341: qualcuno scorge nella spolverata di case, che imbiancano
, 10-39: è beatrice quella che sì scorge / di bene in meglio, sì
me, fra tutti i nati / scorge il ritratto, aimè, degli sgraziati.
dentro a quel tanto che se ne scorge. -stare, tenere, aprire
gradenigo, 483: in voi non si scorge affetazione di voler scriver più proprio che
sicuro, / un sollicito amor mi scorge el passo. 3. volgere
tornati, così, a wilde, si scorge più agevolmente erché e come egli fu
in conseguenza pure dei nostri princìpi si scorge che delle tre operazioni dell'intelletto quella
quello dell'ispido malespini e dove si scorge sopra una forma tutta moderna spruzzate parole e
g. venier, lxxx-4-362: si scorge oltre li spuntati onori ch'il suo
: corso ove un fil di raggi ci scorge inserto, / l'ampia finestra di
quando si produce u tuono, non si scorge quarti. nelle nuvole pure un minimo
, com'è quando da lungi si scorge. galileo, 1-2-200: un'effemeride del
si muta, / solo perché mi scorge esser immobile, / e cotanto ostinato s'
, xxv-295: l'ordine che si scorge ne'movimenti della danza dipende dall'ordine
spezie di stinche, e talora si scorge simile al letto di procuste.
da stoico. fagiuoli, x-15: si scorge più d'un ceffo farisaico / che
foscolo, iv-503: né mai si scorge un minimo d'indizio ch'egli volesse stornare
difetto o mutazione di colore che si scorge in alcuni luoghi del panno meno forniti
percuote. algarotti, i-lv-365: così si scorge dove vada a percuotere lo strale della
.). cesarotti, 1-xxxii-96: scorge costanza e bella fede e ignuda /
, alzato davanti alla chiesa plebana si scorge un cartello volante: 'mostra d'
. tondelli, 3-28: improvvisamente leo scorge thomas nell'atto di scavalcare la ringhiera
traumi. pacichetti, 2-113: si scorge non molto lungi lo spedale grandissimo..
cui apprende una qualche idea, la scorge intimamente congiunta col suo subbietto infinito e
. col guanciale su cui ancóra si scorge come sul santo sudario l'impronta del capo
fna branca saliente alla terrazza superiore che si scorge nel cielo protesa in guisa d'un'
/ ché per ogni cammino / si scorge el nostro ben superlativo. g. gozzi
: qual questa pianta che 'l tosicco scorge / fra li vicini, e che l'
annunzio, iii-2-187: come la moltitudine scorge il navarco, il clamore si rompe,
anziché a tanti che nella vita privata scorge svestiti di quel prestigio di maestà e
organo). casoni, 181: scorge romano lacero e sbranato, / c'ha
svolvonsi i rivi, e da lontan si scorge / il vuoto abisso della gran rovina
lettera]. marino, 1-13-246: scorge diverse e 'nsu diverse basi / ricche
... ma di quassù già si scorge un tantino. -preposto a un
dove a temprar l'arsura il piè lo scorge. aleardi, 1-54: non è
segneri, i-466: se il demonio scorge, che il giovane, con fervor dello
carte del duodecimo secolo, dalle quali si scorge che quel censimento, s'ei non
tesoro or chi mi priva, / e scorge in parte, onde tornar non spero
cui miracoloso tessimento [dell'universo] scorge ben l'occhio delle menti umane ch'e'
stomaco con gusto tanto esquisito che si scorge in certo modo trapassare per le fauci
è dolce insania a chi più acuto scorge: / sì bel titol d'amore ha
dal tintoretto ella sia tocca, / si scorge il colorito del correggio. algarotti,
: qual questa pianta che 'l tosicco scorge / fra li vicini, e che l'
, / che con corso pacifico vi scorge / torcersi un fiumicel tra sasso e sasso
e lo smarrito dei sensi che si scorge in colui già mosso a pagare il fio
de luca, 1-15-1-261: in ciò si scorge la differenza tra la dote e gli
tinte, che in esse carnagioni si scorge dallo avere pepidermo in alcuna parte sottoposte immediatamente
indugia, nel quadrato del cielo. / scorge case stupite e colline, ogni cosa
nomi trasposti. amari, 1-iii-78: si scorge anco la mano straniera nelle iscrizioni latine
in mezzo a'sette colli oggi le scorge / a dir, virgilio, del tuo
tanto silenzio, e cotanta tristizia / si scorge in essa, ed orrida mestizia.
affumicati. e dagli squarci dei muri si scorge, come a pompei, l'allineamento
i-ii-ii: nell'uovo della gallina si scorge benissimo una pallottola gialla, che sta
porte / cento vi scorge entrar fiumi onorati. berchet, 1-42:
se ne rialza il significato quando vi si scorge il presentimento di un necessano avvenire nel
, / ecco additar gie- rusalem si scorge, / ecco da mille voci unitamente /
azione indeè vacuata. finita si scorge ancora in omero... anche virgilio
piccola parte svelata de lor petti si scorge, ove quasi per canali trapassi la fammelica
purità, né candore, anzi si scorge in loro una selva di parole antiche.
mar. gozzano, i-349: se scorge un muro, subito s'innalza, /
alcuna volta troppa vampa di sé, si scorge, in ispazio di tempo, quella
mia come una fronda, / tanto scorge di voi, dentro, profonda / e
, / e le variomacchiate esose membra / scorge nel vetro. = comp. da
sguardo al monte e alla valle, scorge da un lato, vedetta dal- l'
'l veditor, che da la rocca scorge, / fa con più segni il re
, / quando lieta stagion d'intorno scorge / l'alma, c'han dentro un
e modesto, a cui ancora si scorge una verruca sul labbro taciturno, è il
s. maffei, 5-2-309: si scorge in simmaco (1. 4, ep
le arene fluviali che quando il ve si scorge, e di più col lavar difficilmente
facciata guarda il giardino, e si scorge di sbieco. quasi sempre consiste in un
iii- 167: subito che si scorge l'uomo preso dal morbo contagioso,
b. fioretti, 2-1-19: qui si scorge la natura muliebre volta a'vituperi di
sue, e vivacità viva vi si scorge, per il che questo gli diede,
). aleardi, 1-40: come scorge / agili i tronchi galleggiar su l'onda
alzato davanti alla chiesa plebana, si scorge un cartello volante: 'mostra d'arte'
garzon crudo indi venire a volo / scorge sull'ali rapido e serrato, / che
femm. -trice). chi avvista, scorge, comincia a distinguere, a discemere
naturale, dunque, che appena la dache scorge il normanno far ingresso nel suddetto ufficio
, xxx-10-506: questo, che parma avventurosa scorge, / secoloancor dalsuo finir lontano,
callipige, tanto che il volto si scorge appena in iscorcio. call money /
. atteggiamento polemico proprio di chi non scorge limiti strutturali nell'uomo ed è quindi portato
v. pica, 3-456: non scorge la necessità di ringentilimenti, di abbellimenti
rutilante, chi sta sullo sbocco opposto scorge una gran massa nera apparire sul fondo