spazzar via ogni pagliuzza che vi si scorga. affannare (ant. anche
a traverso il suo torace possente si scorga la sua anima aggirarsi come mota precipite
i santi voti tuoi, sì che tu scorga / la tua diletta greggia. muratori
.. per timore che alfìn non si scorga in essi più di bacchettonismo..
buon senso di supporre che ella non scorga scintillare l'ardore dei vostri desideri nelle
mi scorse ad amare, / mi scorga anco a morire; / e chi fu
di cantor, né di stromenti / scorga imagine alcuna, ode gli accenti. fontanella
tuo fallo ultrice, / colà ti scorga, ove si torpe e langue, /
: e se mai / pallidetto ei si scorga, è pronto all'uopo, /
. caro, 16-35: ch'io vi scorga in parnaso? e cui son conte
essere tali, che ad un tratto si scorga il vantaggio che è fatto loro qui
da quello, quantunque ciò non si scorga che nel progresso. manzoni, pr
affetto amichevole verso alcuno in cui egli scorga molte e singolari prerogative. rosa,
che v'entri tanto lume ch'egli scorga il letto. vasari, iii-78: aiutò
tuo amor, né far ch'altri ti scorga / timida e fuggitiva. marino,
, 5-164: che pensi ch'io non scorga il tuo furfante genio.
pelo o crepatura, che non si scorga su quella crosta, ridotta più fragile
terra pare, / perché tu non la scorga sì deforme / e per ciò non
bellissimo quel volto, nel quale si scorga vaghezza e leggiadria femminile, e però
la strettura delle fauci senza che si scorga all'occhio in quelle notabile intumescenza o
, non meno che l'occhio libero scorga il lembo della luna e così terminati
, / si sta; né chi lo scorga / v'è se no amor,
, non meno che l'occhio libero scorga il lembo della luna e così ter
la vista, / sì che si scorga il fregio che voi lista. benvenga,
ciel non vuole / che 'n voi si scorga tenebrosa un'ora: / nasce l'
spazzar via ogni pagliuzza che vi si scorga. lustratóre, sm. (femm
mie poesie quella in cui meno si scorga l'imitazione. e. cecchi, 5-187
di quei luoghi per sicurissime conghietture si scorga chiaramente. 5. dimin. malorùccio
mie poesie quella in cui meno si scorga l'imitazione. -considerato, meditato
pare, / perché tu non la scorga sì deforme / e per ciò non la
altra parte del ventre, dove ci si scorga della tensione o della durezza. bicchierai
/ uniscasi [venere] o si scorga consonante / sotto stil- bon la luna
tuoi congiunti ai miei prodigi orrendi / scorga le preparate al popol mio / lagrime
turba la vista, / sì che scorga il fregio che voi lista.
sensoriale. redi, 16-iii-179: si scorga molto bene il moto delle viscere e
. b. corsini, 17-70: scorga il nostro signor benigna stella: /
5-2-122: che in essa legge si scorga una veduta prudenziale, è pur cosa
turba la vista, / sì che scorga il fregio che voi lista. boccaccio,
né altro impedimento pare che vi si scorga, che del maneggio dell'artiglieria. alla
che a traverso il suo torace possente si scorga la sua anima aggirarsi come ruota precipite
essere alti / sì che da lontano vi scorga. -in relazione con un aw
che, gonfiando le braccia, ardita scorga \ la ginestra] / già di fuori
5-2-122: che in essa legge si scorga una veduta prudenziale, è pur cosa innegabile
, vien rilevando come la intelligenza umana scorga le idee eterne ed archetipe prima sotto
fenon la luna miri e 'l fiero / scorga titane al dirimpetto o in quadro /
i tanti voti tuoi sì che tu scorga / la tua diletta greggia, /
come stelato celo / gusta sua forga scorga gascun pondo, / secondo ch'ai
, / i quali rafringon la sanguigna scorga. 2. intr. con
, dove si mette un ragazzo acciocché scorga le navi che vengono dal più lontano che
e mo'sta repiatta entro la serrada scorga. armenini, 3-42: giovan antonio
: / egli mi regga, egli mi scorga solo, / ché chi confida in
del mezo, che è utile, ci scorga a qualche fine. nannini, [
mi par però che sempre vi si scorga dentro un po'della prima forma e
le rotture de'panni, che non si scorga quel mancamento... (notisi
/ egli mi regga, egli mi scorga solo: / ché chi confida in lui
d'eredia, 27: che tu non scorga a pieno e l'arte e l'uso
. de luca, 1-15-3-145: si scorga però qualche differenza tra il caso che
filiis, i-45: come che si scorga esser a lui [galileo] solo riservato
sol volto, / gli è qual chi scorga in picciola tabella / tutto l'aspetto
delle mie poesie quella in cui meno si scorga l'imi -osservare attenzione,
delfico, innanzi viva viva si scorga. govoni, 223: in ogni spigolai-
noi non veduto, / tu che scorga / sott'umil tetto, in pastorali spoglie
mi manda » « e dio ti scorga » ei disse. cattaneo, iii-4-105:
disse. cattaneo, iii-4-105: dio li scorga salvi e lieti ai loro focolari.
. credo ch'a ciò far la scorga / fiamma di tuo ardore. serafino
tolta la benda / sì che tu scorga, a manifesta prova, / quant'è
e vuol che tosto entro il giardin lo scorga. manzoni, fermo e lucia,
, 16-1-76: supplicare a dio che ci scorga ildiscorso con alcun raggio della sua luce e
xxxvii-161: el [olivo] meterà scorga novella / e po'farà radixe in quella
come stelato celo / gusta sua forga scorga gascun pondo, / secondo ch'ai
amor, là 've m'apparve, / scorga il mio stil d'ogn'or- namento
quello ch'entra nel vivo e si scorga la maestà degli sporti ed i cavi e
/ a gir per via dove virtù non scorga. marino, 1-13-25: da me
sotterrata casa e tutta questa ciptà ornai scorga qualche fructo di tanta loro expectazione e speranza
; / egli mi regga, egli mi scorga solo / ché chi confida in lui
li ligni che em stabiadi / levando la scorga e del legno un pe'e mego
e la strettura nelle fauci senza che si scorga all'occhio in quelle notabile intumescenza o
in luogo suo / uniscasi o si scorga consonante / sotto stilbon la luna, cose
volto, / gli è qual chi scorga in picciola tabella / tutto l'aspetto del
quando marte quadrato o pure opposto / citerea scorga andante con saturno, / i negozzi
, non meno che l'occhio libero scorga il lembo della luna, e così terminati
, xxxvii-161: e1 [olivo] meterà scorga novella / e po'farà radixe in
promovendo l'afflusso del sangue, si scorga qui l'influenza ch'egli ha sulla
, dove si mette un ragazzo, acciocché scorga le navi che vengono, dal più
a li vertuni, / e roversa la scorga un poco in su / come o