religiosi. metastasio, i-250: così ti scordi / l'offesa dell'onor? così
il sentir ch'alia armata / si scordi ognun l'amata. lippi, n-10:
istà tanto avviticchiato al naturale, che si scordi del tutto di ciò che ha osservato
, 1-8: dica alla dorotea che non scordi maggiormente di mandarmi le calzette che lasciai
né ciò che per te fa, scordi giammai ». [sostituito da] manzoni
/ né ciò che per te fa, scordi giammai ». nievo, 15:
in altro regno / donna per cui si scordi il primo amore; / come si
2-34: signor, pria ch'io mi scordi / d'un tanto beneficio, i
. spolverini, xxx-1-166: non si scordi il cultor di far ritorno / sul mietuto
componimento qualunque siasi. per carità si scordi... ch'io sia letterato
/ talora il bello acciò non se ne scordi, / ebbe una volta di sua
solamente desidero che la mia patria si scordi affatto di me, e mi lasci morire
fuor di tuon. - tu sempre scordi. / -e tu scilingui. -e tu
, / fin che io non mi scordi! -corno di un dilemma.
in gloria. / tu non tei scordi: tra mezz'ora arrecoli. pananti,
egli non gusti il principio e si scordi il senso pieno di sapienza, incatenato
. fantoni, i-173: nice insensibile / scordi pur quel ch'oprò, quello ch'
al fine, / che non si scordi il toglier la molenda. magazzini, 45
bene, / mamma, non scordi) gli operai che i panni / d'
stessa, dicea, fia che mi scordi / pria che gli ordini tuoi ponga in
de la oblivione, acciò mi si scordi il nome di ciascuno altro, vantandosi
al consorte, ogni onta vecchia / si scordi. carducci, iii-14-182: ahimè,
umano che si scordi la vera strada di quel che deve
, 1-i-113: ah, se ti scordi / le leggi di natura, / un
sarà subito parlato. -non se ne scordi, mi raccomando. -oh!
... se la cameriera si scordi su la testata di quel divano..
mazzini, 20-270: prima ch'io mi scordi, vi dirò che ho avuto
vento. carducci, ii-5-122: né si scordi al tutto la poesia, che è
in un punto! ah, se ti scordi / le leggi di natura, / un
via, signora lilla, / si scordi 'l morto e la consoli * 1 vivo
al signor baldassare: « non si scordi il sonetto ». il signor baldassare
magalotti, 9-1-109: innanzi che me ne scordi, ho fatto ridare un tasto ai
, iii-1-531: ch'io non mi scordi / ch'ho anco a ripezzar con
che bisogna, / che non ti scordi l'ira de'franceschi! nievo,
delle schiene. bacchelli, 1-ii-60: ti scordi già che qui per ogni parola sbagliata
fuor di tuon ». « tu sempre scordi ». / « e tu scilingui
, 54: una poca cosa che si scordi può in granparte sconcertar lo spettacolo. sarpi
/ che fin del nome tuo mi scordi appieno. chiari, 1-i-109: scongiurai il
. carducci, ii-8-270: non si scordi, come tutti fanno, che io
santi luoghi, pregandola che non si scordi di me tanto suo servitore devoto. fagiuoli
che m'è stata commessa, mi si scordi. 9. locuz. - scordarsi
almeno / che fin del nome tuo mi scordi appieno. fenoglio, 5-ii-373: è
cesarotti, i-xxxvi-m: per carità si scordi ella primo e faccia che tutti gli altri
de'mori, 1-90: dubito non mi scordi, essendo io poco meno smemorato di
... se la cameriera si scordi su la testata di quel divano o sul
rammenti, / fin che io non mi scordi! c. carré, 622
s. v.]: non si scordi di portarmi quel libro domani; si
pirandello, 8-1149: se la camerirera si scordi su la testata di quel divano o
presso al fine, / che non si scordi il toglier la molenda. f.
l'udire il divino officio non vi scordi. ariosto, 37-68: lo statuito giorno