. lippi, 12-56: onde scordati dell'ingiurie antiche, / e riuniti
a pigliar qualche cosa che s'erano scordati di mettere per il suo viatico:
eran già dati pace, e fors'anche scordati, della perdita del loro caro.
, quanti / di lor grave età scordati / attillati, profumati, / far da
erano strade / e paesi d'infanzia scordati, / la tua guancia era l'uva
di sì buoni e leali vassalli che, scordati e liberi d'ogni particolare rispetto,
come a coloro i quali, sendosi scordati un nome, par loro d'averlo
baldelli, 5-4-200: della patria religione scordati, cominciarono di sì fatta maniera a
ivi appena / giungon volando, che scordati affatto / del vigor delle penne,
sceso a pigliar qualche cosa che s'erano scordati di mettere per il suo viatico:
orridezze, rigori e total negazione, scordati di se stessi. -promotore della
ci somigliamo. / ór mutati, ora scordati, / or dismessi, ora cercati
martello, 6 -1-8: fineo, scordati un padre e un re ravvisa.
egri / fean della patria nostra / parer scordati o pur nemici i numi. ecco
aveano ragionato prolissamente, che si erano scordati quello che detto aveano nel principio del
ci somigliamo. / or mutati, ora scordati, / or dismessi, ora cercati
mai / nel numero da voi degli scordati. d'azeglio, 7-i-351: sento che
che non ci metta fra gli scordati. tommaseo, 2-i-235: povera a me
. capitano,... né scordati de'meriti d'alessandro, si resero b
vellàr cantando la lor prole, / come scordati del tempo aspro e greve. fagiuoli
orridezze, rigori e total negazione, scordati di se stessi. fagiuoli, vi-
]: 'scordatura': effetto evole e gli scordati ce lo rendono dispiacevole. fagiuoli, vii-inconveniente
guerrazzi, 6-575: 1 tamburi battevano scordati. g. gangi, 129:
. gangi, 129: quattro tamburi scordati rullavano con misurate a. f
boccettina d'egnatia'; ho i nervi scordati come un pianoforte di collegio.
non mando la canzona, ché si sono scordati di scriverla. -riportare in uno scritto
. l'animo del grande aretino si sono scordati di una verità piovene, 6-46:
to, cioè ch'erano al tutto scordati. loredano, 34: i grandi
somigliamo. / or mutati, ora scordati, / or dismessi, ora cercati,
la razza meravigliosi suonatori di gola che, scordati affatto della loro dei cretini..
rompa ». / e di presente furono scordati / di così far senza dimoro o
sul pescare fuor dell'obblio de'nomi affatto scordati dal genere umano. -per