anguillara, 5-122: lo strai si scorda, / e contra il re del tenebroso
operazione, di ogni altro oggetto si scorda. campanella, i-37: ahi, folle
agosti! idem, 21-157: anima, scorda le sterili foie / dei demoniali meriggi
lascia, faresti sì come colui che scorda. spolverini, xxx-1-100: se alcun
mio mal arrivato barometro, non si scorda di nominare il torricelli, il dre-
l. bellini, ii-26: tutta si scorda del bastonaménto. bastonare, tr.
/ che le note degli altri tutte scorda. marino, 7-250: mentre la musa
castiglione, 116: l'arte si scorda nel bisogno. parini, vi-5: o
ogni sol notte più chiara, / scorda ora i torti e i sdegni acri e
ipotesi. prati, ii-186: chi scorda / in qualche parte, di memoria
dicono, che allora l'arte si scorda nel bisogno; perché certamente chi perde
i quali non solo fanno una musica che scorda, ma di più dissimili sono
e le due messe non se le scorda, e poi si prepara con più atti
. bonichi, xii-3-152: qual cherco scorda coro, / quand'è solennitade.
13-10: per lungo disusar già non si scorda / de l'arti crude il
. papini, i-61: anima, scorda le sterili foie / dei demoniali meriggi d'
frutto / ripone, e poi si scorda ov'è riposto, / e dopo molti
: per lungo disusar già non si scorda / de l'arti crude il più efficace
mattutine e le due messe non se le scorda. 5. disus. redatto
: l'error di bella donna si scorda e si perdona. p. verri,
a gli occhi il cor sedato, / scorda le furie e abbassa il capo aurato
tu pur del frasconcèllo innante / tutte scorda le trame. -frasconcino.
: sono il demone bon, tua scorda fida, / il genio tuo, né
13-10: per lungo disusar già non si scorda / de parti crude il più efficace
imprigiona con affetti così tenaci che si scorda di se stesso. fagiuoli, iv-29
ardire, e la memoria di tutto si scorda. mazzini, 20-74: lamennais m'
cesarotti, 1xvii- 405: lo spettatore scorda il dio invisibile, e non si
. fagiuoli, vii-78: ognun si scorda / di quanto aveva inteso e immantinente
imprigiona con affetti così tenaci che si scorda di sé stesso. lo lega con
ba'acchi, ii-129: le leggi scorda di cavalleria, / l'arco allontana,
acqua la memoria: tutto / si scorda. -andare per la memoria:
maturo frutto / ripone, e poi si scorda ove è riposto, /..
, che chi ne bee tre dì si scorda del tufo. della porta, 7-3
la tua pesca. / e tu scorda la tua senza becco e senz'ali,
dimentica la tua pesca. / e tu scorda la tua senza becco e senz'ali
chi pell'amico si sconcia / e nollo scorda o l'abbandona un'oncia, /
chi pell'amico si sconcia / e nollo scorda o l'abbandona un'oncia, /
queste voci che quello mai non si scorda ciò che una volta ha imparato,
promesso. baretti, 1-376: non si scorda che la delicatezza del suo onore lo
. attende solamente al presente e si scorda facilmente del passato. bruno,
a la moglier sua perdonando, / si scorda i falli lor sì gravi e tanti
italiano generoso! e l'italia li scorda. essa si occupa di comprar delle isole
: si perdona, ma non si scorda. ibidem, 270: chi digiuna,
punto, / che già mai non mi scorda qilla volta. cielo d alcamo,
. algarotti, i-v-311: non si scorda il poeta dei preparativi d'ogni maniera
i prescrizione generale quel verso 'vate, scorda li achei, scorda le fole
vate, scorda li achei, scorda le fole '. stampa periodica milanese,
. attende solamente al presente e si scorda facilmente del passato. bruno, 3-1073
109: pur troppo se stesso scorda chi dio non prezza. f.
22-96: or perché non mi si scorda il vostro avermi detto che tra il finito
d'ogni sol notte piu chiara: / scorda ora i torti e i sdegni acri
frutto / ripone, e poi si scorda ove è riposto, / e dopo molti
che chi ne bèe tre dì si scorda del tufo. pellipari, 5: fatta
punto, / che già mai non mi scorda qilla volta., re enzo,
il lungo affanno / ella dunque già scorda? -con uso impers.
male, ma non giamai se lo scorda affatto. 2. valutazione con
dio!, perdono, / e ti scorda il tuo rigor. / sposo mio
/ de le mie debolezze almen ti scorda. arici, iii-710: a la verzura
/ a cui, se non ti scorda, tu sai quanto / tua libertà,
consigli un vii vassallo / che si scorda il suo stato. solaro della margarita,
chi pell'amico si sconcia / e nollo scorda o l'abbandona un'oncia. getti
erba / c'è rotaie. talvolta lo scorda anche lui. 2. trascurare
per la mia festa, lui non si scorda mai di mandarmi gli auguri.
: se l'uomo d'alcuna donna si scorda, non dèe ella in alcun modo
ritorna più volte, e vi si scorda poi dentro, tanto che, bene spesso
, / che già mai non mi scorda qilla volta. castra fiorentino, xxxv-i-916
fu re della magna; e però si scorda la cronica nel nomare gli arrighi;
, 8-ii-376: sì come una sola corda scorda tutta la cetera, così per un
è tutto il libro, ognun si scorda / di quanto aveva inteso. sbarbaro,
di brachesse della forti- guerra, si scorda di darci avviso della partenza nostra.
modo ne palterezze de la felicità che scorda tesser di se stesso, non che la
lo imprigiona con affetti così tenaci che si scorda di se stesso... lo
doglia; crudel non sono; / scorda quel perfido, ch'io non somiglio;
: che chi ne bèe tre dì si scorda del tufo. 3
/ e le tempre del noto stempra e scorda. 12. raccontare dilungandosi troppo
lasciate insino a terra; né si scorda di vestito di re attalo, anzi il
memoria che nel tempo di partorire si scorda l'uova dopo che l'ha fatte e
ché sì credeste a chi li amici scorda. libro della natura degli animali, xxviii-302
imprigiona con affetti così tenaci, che si scorda di se stesso. parini, 422
goldoni, xi-953: un amator leggiero / scorda talor l'impegno; / con trattamento
che chi ne bee tre dì si scorda del tufo. giov. fiorio, 1-435
bimbo: chiudi / il grosso libro e scorda il nome mio, / fatti monello
/ ca 'o zappatore nun s''a scorda 'a mamma'-da zappatore-, con modi
reading'di paolo nori e non se lo scorda più. la sua indolente ma pervicace