onde instabili del tirreno, che lo sconvolgono folte mentre si premono concitate. concitatóre
e tumulti, che infievoliscono ed agitano e sconvolgono l'animo umano. diveltare
è il sentimento, tanto più si sconvolgono i drappeggiamenti, traducendo nell'assurdo delle
nella triste carne viva / mi sconvolgono il sangue arrugginito. bocchelli,
battono, corrisponde alle furie dei venti che sconvolgono il mare. 14. prov
tumulti, che infievoliscono ed agitano e sconvolgono l'animo umano. = comp
e, nello stralunarsi gli occhi, si sconvolgono le luci agitate da quei malvagi spiriti
di notizie inerti; appunto perché mi sconvolgono, io non so accalorarle.
tempo, così originale. le malattie sconvolgono quanto del tempo rientra nella notazione empirica
quanti son i fiati opinativi che lo sconvolgono. 3. che ha ed esprime
modo, un'espressione di questi problemi che sconvolgono la vecchia ossatura europea.
situazione contrassegnata da rivolgimenti repentini che sconvolgono il corso consueto delle cose o sovvertono
fanno tremare le radici dell'essere, che sconvolgono come pericoli sospesi. -persona che
migliaia d'aeroplani solcano, frangono, sconvolgono l'aria e l'inquinano; i reattori
comandate ai venti dei disperati pensieri, che sconvolgono l'anima fluttuante con iscatenamento si fiero
ai venti dei disperati pensieri, che sconvolgono l'anima fluttuante con iscatenamento sì fiero
. aggravano il peso degli anni, sconvolgono i nervi, inacerbiscono tutti gl'incomodi
332: guerre, rivoluzioni e catastrofi che sconvolgono il mondo non destano qui curiosità alcuna
timide / e impastoiate, / ma che sconvolgono dal fondo il core. de amicis
scoperte alla fine improvvisamente per caso, sconvolgono l'animo e lo guastano talvolta irreparabilmente.
e sì terribili fortune de'venti che lo sconvolgono fin dal fondo e 'l bevano alle
2-315: nello stralunarsi gli occhi, si sconvolgono le luci agitate da quei malvaggi spiriti
, 6-341: fra i mali che strepitosamente sconvolgono la terra, i più vengono di
ogn'altro gli affetti torbidi che lo sconvolgono. cesari, 6-12: i mondani vogliono
che rode, per le furie, che sconvolgono l'animo, per le tenebre,