. piovene, 2-214: nel mio scontento mi attaccai dunque a giorgio d'una
muso lungo un palmo come un uomo scontento. carducci, 76: grave d'
ognuno dei nostri piaceri aggravava in me lo scontento. -intr. con la particella pronom
di malessere, di contento e di scontento, di soddisfazione e di rimorso,
desolata disillusione, di disinganno, di scontento, a cui non ci si sa rassegnare
in cert'anime non delicate di rendere scontento altrui. d'annunzio, iv-2-1036:
, / per altra via, coll'animo scontento, / ultimo venne al dato appuntamento
che non sendo seguito mi ha dato scontento. tasso, 20-39: l'elmetto
, 7-433: apriva la bocca, e scontento delle poche gocce frignava e risbavava il
desiderio di beatitudine, e però maggiore scontento e affanno di esserne privi. tommaseo-rigutini
d'argento / di vecchio brontolone / scontento, / fai cantare la raganella anche
e di risparmiar qualcosa pe'figliuoli: scontento di sé e del mondo, stanco
questa storia interiore di uno spirito distratto, scontento, dissipato, centrifugo. borgese,
. pulci, 10-74: erminion rimase assai scontento, / e'paladini a carlo ritornaro
e di risparmiar qualcosa pe'figliuoli: scontento di sé e del mondo, stanco
« perché mi guardi così? sembri scontento ». « ce l'ho sempre per
. mala, pessima, cattiva contentezza: scontento, malcontento, dispiacere, disgusto.
estens.: ciò che è causa di scontento. machiavelli, 553: facevagli sperare
. -male, malissimo contento: scontento, insoddisfatto, dispiaciuto (v.
contento: ritenersi insoddisfatto, essere scontento. bonichi, ix-291: mal contento
2. figur. contrariato, scontento. colletta, i-260: dumouriez,
ardito controtempo, per togliermi a quello scontento che mi rendeva perplessa, quasi in
, non lasciava alcuno partire da sé scontento. d. bartoli, 36-19: questi
de sanctis, i-89: seguivo, scontento, l'andamento cronologico di un'azione
che una ruga del fronte tradiscano lo scontento del disagio sofferto. boriili, 1-25:
, 1-i-222: lei credeva ch'egli fosse scontento delle sue delicature, e che la
bagattelluzze. de sanctis, 1-243: scontento di sé, tentando sempre nuovi generi
nelle foglie di cavolo) dimostra uno scontento onesto, da massaia oppressa, dondolando
. cassola, 1-138: non pareva affatto scontento d'invecchiare, se la vecchiaia gli
. moravia, 12-53: « è scontento » pensava guardandolo « e sta per dirmene
. ant. scontentezza; ragione di scontento. ammirato, 1-3: quando per
- anche: ragione, causa di scontento. bandello, 2-37 (1-1095
, agg. letter. malcontento, scontento, afflitto, addolorato. - anche
. deledda, iii-984: le sembra scontento e disincantato, e pensa che,
che reca dolore, che suscita scontento; spiacevole, sgradevole, odioso.
o scontri con altre persone); scontento, rincrescimento, malumore. -anche in
ispira molestia, fastidio, che suscita scontento. guittone, i-16-15: ai com'
la fantasia non trova nessun motivo di scontento, nessuna dissonanza, nulla da aggiungere
, / che mi fa lieto viver e scontento. d. battoli, 27-136:
quella sera che in lei germinava uno scontento; divenni cauto per non destare i
carducci, iii-25-405: io era meno scontento dei miei versi quando tra un foglio
opera ecco il distacco e in fondo lo scontento: quest'ordine e questa scelta si
bocchelli, ii-215: dopo la quarantina lo scontento, l'inquietitudine, la tristezza dell'
atti al fine di generare irritazione e scontento, di creare scompiglio, trambusto,
-che dà pena allo spirito, che procura scontento, dispiacere, insoddisfazione; sgradevole,
, irritabile, impaziente, stravagante, scontento, insoddisfatto, stizzoso, iroso,
, contrariato; turbato nell'intimo, scontento; sollecitato da molteplici incombenze, assillato
): renzo rimase lì tristo e scontento, a pensar dove anderebbe a fermarsi
, pericolosa; eliminare ogni motivo di scontento, di noia, di fastidio.
/ che mi fa lieto viver e scontento. musso, iii-215: qui chi è
benedetti, da voi. -insofferenza, scontento. cattaneo, iii-1-366: colla miseria
che si dà oggi a questa parola, scontento del modo onde la toscana era governata
-disse sorpreso. sentii la smorfia di scontento che gli mangiò mezza la faccia.
ingenuo. goldoni viii-846: ora sono scontento. ho scoperto il furbo; non
quella sera che in lei germinava uno scontento; divenni cauto per non destare i
gioioso era il plebeo, e lo scontento il senatore. -in construtto sintattico
578): renzo rimase lì tristo e scontento. [ediz. 1827 (581
581): renzo rimase lì gramo e scontento]. pascoli, 561: discendo
-ant. pentito, dispiaciuto; scontento. dante da maiano, 1-25-14:
.. la scarsità dei viveri lo scontento generale, campi guasti e stalle semivuote
! d'annunzio, v-1-317: lo scontento e il corruccio degli anni imbelli, degli
. d'annunzio, v-1-317: lo scontento e il corruccio degli anni imbelli,
han portato fin qui scosso di nervi, scontento di tutto, con tanto imparaticcio nel
dispetto. 2. insoddisfatto, scontento, deluso (una persona).
in terra. borsi, 94: ero scontento di me, irritabile, maligno,
. stato d'animo di chi è scontento, insoddisfatto; insoddisfazione. slataper
della voce, s'ode un mormorio di scontento come di chi viene destato nel pieno
mazzini, 35-241: io lascio indietro e scontento quindi moltissimi individui per non aver tempo
focolare domestico null'altro che privazioni e scontento, si avacciano a lasciarlo senza rimorso
a un'espressione di risentimento, di scontento, di amarezza; imbronciare, corrugare
a un'espressione di risentimento, di scontento, di amarezza (il volto, l'
di durezza, di amarezza, di scontento, di disagio. d'annunzio,
, spazientito; turbato nell'intimo, scontento; stufo, annoiato, tediato.
stato d'animo di chi si sente scontento perché non possiede o crede di
; afflitto, tormentato, rattristato; scontento. siri, xii-995: [
rinfrignato. 2. tose. scontento, piagnucoloso. d'alberti [s
vostri dominii, vi bisogna alimentare 10 scontento nel tratto di terreno che volete aggiungervi.
. nievo, 383: un mormorio di scontento corse per le bocche di tutti,
volubile, incostante; insoddisfatto, scontento; fazioso (una persona, il
un'aspirazione (una persona); scontento, malcontento, deluso. -anche:
benessere non soddisfatto, o dell'interno scontento, si va mano mano accoppiando lo
anche: perennemente insoddisfatto per natura, scontento, volubile, incostante (una persona
in tutte le condizioni della vita ero scontento e irrequieto, di nessuna attività ero
in un certo senso un monologo dello scontento, l'intimo sconforto di chi teme sfugga
la seguiva più come un amico timoroso e scontento che come un fidanzato, senza proibirle
lamento con altri, ma non me ne scontento). non posso lagnarmi. svevo
mi porta in paradiso. / -io miro scontento i il lator, che conduce il
a'vicini / far d'un vero scontento un'ampia fede. tommaseo [s.
: aveva questo chiesto licenza, essendo scontento dei ministri, perché non gli avesse
e deliri d'un cuore preoccupato e scontento, riesce forse più possibile il concepire e
a torto o a ragione, gravemente scontento di sé. d. bartoli,
degni, della rugosa esperienza e dell'umano scontento. -per metonimia. pantano,
non soddisfa appieno; che lascia deluso, scontento, amareggiato. rappresentazione di stella
con un viso lungo e pieno di scontento. = comp. da malo
plur. malesoddisfazióni). ant. scontento, offesa; rancore, astio.
. -scontroso, crucciato; irritato; scontento. cavalca, 20-36: nullo giugneva
sì, ma intanto per lui vivo scontento. / o perfido giuocaccio! o maladétto
prostrazione infinita, un senso inesprimibile di scontento, di sconforto, di solitudine,
vita, per lui troppo malinconiosa e scontento per qualche castigo, volle partire, s
2. sm. ant. malumore, scontento, dispiacere. f. f.
non è pienamente soddisfatto; insoddisfatto, scontento. di costanzo, 1 -77
! -con uso aggettivale: irritato, scontento. guerrini, 2-415: lenti,
cespugli e depresso (o anche scontento, irritabile, ansioso).
v.]: mandare uno contento, scontento... mandarvelo mesto, lieto
spesso sopraffatta dallo spasmo segreto del plebeo scontento. passavo, in uno stesso giorno
spiacevole; trovarsi a disagio, essere scontento; esprimere disappunto, rammarico, dispiacere
che, ad un certo punto, scontento dell'autore, si sostituisce a lui,
porto colla mia composizione, e non scontento, basta che questi mezzi-cani di cantanti
carica. mariotto davanzali, lxxxviii-1-440: scontento e sol, milite mio / referendario
.. s'ode un mormorio di scontento come di chi viene destato nel pieno d'
miscontènto, agg. ant. malcontento, scontento, insoddisfatto. b.
. nievo, 383: un mormorio di scontento corse per le bocche di tutti,
moglie e cattiva arte: ognuno è scontento del proprio mestiere o della propria condizione
8. ant. adirato, scontento, indispettito. f. degli atti
e il monografista sia pure scettico e scontento. = deriv. dal fr.
in un certo senso un monologo dello scontento, l'intimo sconforto di chi teme
gravi! 3. ant. scontento, malumore; scandalo. g.
siero, 383: un mormorio di scontento corse per le bocche di tutti.
consunto, / cor di ghiaccio e scontento,... / né morti sensi
e sapeva metterli in burla con qualche scontento di sua madre; io invece me
e cento, / il vostro cuor scontento / paventa naufragar. marinetti, 2-i-454
di questi amori dei quali ero troppo scontento e nauseato per cercare in un altro
annunzio, v-i- 317: lo scontento e il corruccio degli anni imbelli, degli
non si può negar che non renda grave scontento. casti, vi-133: i fratelli
di speranza, di fiducia, infelice, scontento, triste, in preda allo sconforto
più passeggera, di irritazione, di scontento e insoddisfazione, di disagio o di
, scarsa disposizione o, anche, scontento, insoddisfazione, disgusto nel fare qualcosa
sangallo. govoni, 514: vedo uscirne scontento un calabrone / come un angelo nero
o, anche, della propria esistenza; scontento, tediato, preso dalla noia.
sì, ma intanto per lui vivo scontento. seriman, i-302: si crederà
. d'annunzio, v-1-317: lo scontento e il corruccio degli anni imbelli,
/ tal che ontoso tornò non che scontento. s. maffei, 197: mi
soddisfazioni. manzini, 11-87: uno scontento onesto, da massaia oppressa.
incontravano mai, benché l'origine dello scontento non fosse la vita che vivevano,
: chi non possiede nulla è sempre scontento, insoddisfatto. crusca [s.
di questi amori dei quali ero troppo scontento e nauseato per cercare in un altro
pativa: e questo era segno ch'era scontento dei suoi vivi. -stentare (
per un pelo alla fucilata di un marito scontento. -di un pelo,
o non avere compiuto; insoddisfazione, scontento che si avverte nei confronti di un
non avere compiuta; essere insoddisfatto o scontento di un proprio atto o del proprio
o non avere compiuto; insoddisfatto, scontento di un proprio atto o del proprio
ii-615: il mio giovane interlocutore appariva scontento di me. forse non gli pareva
. e letter. addolorato, afflitto, scontento, dolente; angosciato, rattristato.
. moretti, iii-913: tornava indietro scontento, avvilito, con quel rimorso che ora
di ogni cosa, è sempre scontento e pessimista. de pisis, 1-153
, 2-55: quelle bocche piegate da uno scontento ironico, quegli occhi nei quali non
iv-12-97: corse nell'italia meridionale uno scontento nella stessa parte liberale e unitaria e
e crollava il capo in segno di scontento e di dubbio. de sanctis, ii-11-334
pirandello, 7-781: quasi quasi era scontento della generosità del fanciullo, il quale,
. per una parte mi fu di sommo scontento, per gl'impacci che accompagnano la
imbriani, 6-151: vedendolo un po'scontento..., gli diede a brancicare
la prima chiavata, vedendolo un po'scontento, perché, tra pel turbamento e per
talora anche capovolgerne (come s- in scontento, in-in indolore) il significato.
di sdegno, scriveva lettere pregnanti di scontento ai ministri. tommaseo, i-102:
collo alto e sottile, il profilo scontento, come assonnato. -con riferimento al
s. venier, lxxx-3-819: quanto scontento ricevessero li baroni delle sopradette provincie di
, ii-154: ho dovuto partire così scontento senza notizie della propria famiglia.
sanctis, i-89: io che seguivo, scontento, l'andamento eronologico
del secolo decimottavo è da interpretare lo scontento letterario che si manifestò quando venne in
prostrazione infinita, un senso inesprimibile di scontento, di sconforto, di solitudine, di
in poi sempre ne ho portato l'animo scontento e pieno d'un pungentissimo rimorso.
... per quell'individuo scontento e pungente era sempre stata distinta dall'
utile e diletto per esse soffre mver lo scontento di questuarle da altri. g.
lo scontento del popolo, capace di rompere la pubblica
-sentire vamaro della radice: essere profondamente scontento, insoddisfatto, deluso. valeri,
e sapeva metterli in burla con qualche scontento di sua madre; io invece me
che agli altri manca. -essere scontento, rammaricarsi. guglielminetti, 1-55:
di angoscia, di ansia, di scontento. gioberti, i-rv-545: alla punta
sale su tra i comignoli: qualcuno è scontento. p. levi, 6-46:
a modo tuo, tanto per fare lo scontento. 3. figur. ordinare
, che esprime risentimento, delusione, scontento. l'illustrazione italiana [16-i-1910
. mariotto davanzati, lxxxviii-i-440: benché scontento e sol, milite mio / referendario anton
non sei riuscito a nascondere l'impressione di scontento che la riferenza, nella tua solitudine
: e questo era segno ch'era scontento dei suoi vivi. -che sia in
la faccia d'un marito innamorato, scontento, diventava un viso reticente, angosciato
cui egli è accreditato per manifestare grave scontento nei confronti di tale governo.
uffizio, sovente a fine di mostrarsi scontento... di coloro a ch'era
cuomo non ride. l'autunno dello scontento ha aanneg- giato anche il governatore di
sicurità. il mio spirito irrequieto e scontento... troverebbe nel vostro un rifugio
2-213: io ora lavoro, un po'scontento di me e un po'rigurgitante di
-rimasticare la bile: rimurginare ragioni di scontento o di rancore. verga, 7-930
protestare brontolando, lamentarsi dimostrando risentimento o scontento per qualcosa o contro qualcuno; borbottare
286: se costui... parte scontento, / ch'ad altro ho '
di che dolersene, di che esserne scontento. d. bartoli, 1-4-30:
). ant. dimostrarsi insoddisfatto, scontento; protestare. vignali, in
il povero principe fabrizio viveva in perpetuo scontento pur sotto il cipiglio zeusiano, e
67: poscia che viver deggio si scontento / fa'tu pur come vuoi,
di questi amori dei quali ero troppo scontento e nauseato per cercare in un altro il
. -per estens. disappunto, scontento. cosimo de'medici, 4-i-594:
.. apriva la bocca e, scontento delle poche gocce, frignava e risbavava
di questi amori dei quali ero troppo scontento e nauseato per cercare in un altro
toma a casa [il bouquiniste] scontento del lungofiume... anche perché
incontravano mai, benché l'origine dello scontento non fosse la vita che vivevamo,
voleva anche la miniera », aggiunse scontento. « figurati, era chiusa dal
sommosse. gioia, 2-ii-135: lo scontento del popolo, capace di rompere la
per me voglio innanzi le mie e scontento, e non que'lunghi / tedi che
alfieri, xiv-1-390: mi terrò molto scontento e offeso e rotto per sempre con voi
abituato di niuna mal acconcia mensa è scontento o schifo, perch'ella non cede
8-63: piuttosto, aprire il rubinetto dello scontento, della collera, favorire il desiderio
della realtà: l'inquietudine e lo scontento eran perfino esagerati. g. bonura
, cui teneva ogni volta dietro lo scontento e la nausea, nausea della parola
, ognuno rigirava in cuore il proprio scontento, il dissenso. 5
dopo la prima chiavata, vedendolo un po'scontento, perche, tra pel turbamento e
a'vicini / far d'un vero scontento un'ampia fede. summo, 1-iii-548
abituato di niuna mal acconcia mensa è scontento o schifo. 8. ant
spesso sopraffatta dallo spasmo segreto del plebeo scontento. passavo, in uno stesso giorno
papini, iv-219: è quasi sempre scontento di sé [boccaccio] e la
pigri. = comp. di scontento. scontentaménto, sm. disus
. stato d'animo di insoddisfazione; scontento. velluti, 258: della
, tr. { scontènto). rendere scontento, buti, 3-1: impaurito
e ti farò, furfante, il più scontento / che costei...
. c. 1. frugoni, scontento, / per non perdere el tempo ch'
contenti delle legnedi là, io non mi scontento del pane di italia, perché sai
scontentare), agg. ant. scontento; deluso. - anche sostant.
philena è più caro, né, perché scontento si mostri, si può dire che
2. motivo d'infelicità, causa di scontento; dispiacere, ambascia. vasari
tormento, / tant'era di cotal cosa scontento. pulci, 10-74: erminion rimase
pulci, 10-74: erminion rimase assai scontento. poliziano, 1-705: che sarà
dalla mia solitudine, perché irrequieto e scontento urterei col mio orgoglio in tutto che
iv-2-180: come rosa rideva d'un riso scontento, egli si sentiva quasi salire il
collo alto e sottile, il profilo scontento. arpino, 3-75: battista batté le
/ che mi fa lieto viver e scontento. de'mori, 1-183: avendola sempre
e ottimo proponimento, egli stava molto scontento. de roberto, 10-278: quando io
uno di questi amori dei quali ero troppo scontento e nauseato per cercare in un altro
sfuggito perun pelo alla fucilata di un marito scontento. 4. non esaudito in
mai nessuno, che gli chiedesse, scontento. -escluso dal potere.
origini e generazioni delle cose, giustamente scontento delle sole modificazioni, riputasse necessaria una
pea, 7-433: apriva la bocca e scontento delle poche gocce frignava e risbavava il
, / di servire e viaggiar ornai scontento, / mi ritornai alla mia patria cento
lavorato, / né son del mio lavor scontento o stracco. goldoni, x-1086:
sento / d'una vita vulgar mesto e scontento. -sempre e comunque insoddisfatto del
il capo? » « è uno scontento, mamma, bisogna saperlo interpretare »
saperlo interpretare ». « è uno scontento o un ragazzo un po'toccato? »
abituato di niuna mal acconcia mènsa è scontento e schifo, perch'ella non cede
nà. né l'illustre professore è meno scontento dell'astronomia del suo girgentino, che
. carducci, iii-6-210: né rimase tanto scontento della vita cortigianesca ch'egli non accettasse
a ogni modo, se ne dichiarava scontento, scontentissimo. moravia, xi-325: a
xi-325: a tutta prima, rimasi scontento che giulia ci lavorasse perché quel film
martini, 1-iii-100: egli non è scontento di come vanno le cose della tenuta
. oliva, 852: non solamente scontento, ma rammaricato a segno che la
l'errore, tristo ne sia e scontento, mostra bene che abbia operato contra il
me toca / del mio morire con ogni scontento: / pur eh'el te sia in
è uomo forte: e chi ne piglia scontento è timido. carducci, ii-16-188:
. a roma poi mi avrebbe finito. scontento per me, disillusioni per gli altri
distinta, mista di dubbio e di scontento. soldati, 217: provavo un
soldati, 217: provavo un indefinito scontento, una vaga amarezza, come se
maria maddalena, xxxiv-253: -uno scontento mai tu non ci desti, / o
stare insieme io non ti dia più scontento nessuno. mattio franzesi, xxvi-3-86: la
. beccari, xxx-4-328: ogni tuo scontento / m'annoia e ogni piacer tuo mi
a sera, il poverino aveva lo scontento di veder tutto andarsene a precipizio.
altrimenti saremmo scontisti usurai. dissimo scontento grandemente aggravati. s. venier,
da sconto1. lxxx-3-819: quanto scontento ricevessero li baroni delle sopradette provincie di
loro prudenza. gioia, 2-ii-135: lo scontento del popo interesse; operazione
: riguerra c'è tanto di quello scontento. duzione della somma dovuta in restituzione o
, non la puoi mangiare senza qualche scontento. la liquidazione di un'azienda o,
utile e diletto per esse soffre mver lo scontento di questuarle da altri.
brusoni, 763: quello che riempì di scontento la cristianità fu la guerra mossa dal
, ii-15 4: ho dovuto partire così scontento senza notizie della propria famiglia. se
: mussolini tace, scuote la testa, scontento non so se del mio scoperto parlare
e ti farò, furfante, il più scontento, / che porti santambarco: poltronaccio
secchezza. longano, xviii-5-350: era scontento del suo maestro... per lasecchezza
giudizio del sentimento che ne rimane più scontento o meno; e sovente significa riprovazione
. sansovino, xliv-180: egli, scontento, mai non ride, mai non favella
arpino, 16-81: non era scontento d'aver raccontato tutto, anche se
un gran significato. il soldato è scontento, maltrattato, rattristato al punto da
aiuto. -che arreca pena, scontento, dispiacere o ne è caratterizzato (
, risentimento o, anche, profondo scontento. ovidio volgar., 6-728:
incontravano mai, benché l'origine dello scontento non fosse la vita che vivevamo,
. -mal soddisfatto: insoddisfatto, scontento. nardi, i-229: si partì
soddisfazione. -mala soddisfazione: malcontento, scontento, disgusto (e la causa che
senza commettere irregolari lone / scontento, / fai cantare la raganella anche alle
: la malinconica esperienza di un soggiornante scontento. -di animali. salvini
: aveva questo chiesto licenza, essendo scontento dei ministri, perché non gli avessero mandati
spagato1, agg. ant. scontento, insoddisfatto, non appagato.
-alzare una spanna di muso: manifestare scontento, malumore. baruffaldi, iii-19
. 2. suscitare irritazione, scontento o risentimento in una determinata persona (
-spiacere a se stesso: essere insoddisfatto o scontento della propria opera. chiabrera,
pieno di spiacere. 2. scontento, rammarico, disappunto, delusione.
2. che arreca pena, scontento, molestia, disagio o ne è
, sm. disus. dispiacere, scontento; rincrescimento, delusione. lotto
: al mattino seguente, per distrarsi dallo scontento e dalla delusione, uscì alla caccia
e, anche, fomentando, umori e scontento popolare per fame delazione; chi agisce
ma non sa andare oltre un velleitario scontento. - per estens.: eccentrico,
, i-507: per quanto io sia scontento e stancato, non ricuserò mai di mostrarmi
o erosione scorbutica delle 3. provare scontento, indispettirsi, adirarsi. gengive.
un oscuro e manifesto suggello: di scontento, di malinconia; e neppure:
18. che esprime ira, profondo scontento; contrariato, corrucciato (il viso
la prima chiavata, vedendolo un po'scontento,... tolse a blandirlo,
3. espressione più o meno aperta di scontento, dissenso, protesta nei confronti di
88: la sfiducia e lo scontento verso la pubblica amministrazione sono ormai uno
continua e persistente. - anche: scontento vago, senza una ragione precisa.
-e tu noi credi -capriccio: era scontento; non tei celo; ma oggi è
4. per estens. che procura scontento, insoddisfazione, che comporta incomodi,
. sfuriata, violenta rampogna. -anche: scontento, protesta. muratori, cxiv-14-234
loro tortuosità e torbidezza derivano soprattutto dallo scontento e dalla fretta del segretario di redazione
[degli articoli] derivano soprattutto dallo scontento e dalla fretta del segretario di redazione
denti. 7. vago ma intenso scontento; disagio psicologico, scoramento, tristezza
iv-12-97: corse nell'italia meridionale uno scontento nella stessa parte liberale e unitaria, e
della rarità. labriola, ii-44: scontento [socrate] della falsa scienza e
de sanctis, ii-15-400: usufruttuando lo scontento generale e gli scandali delle ferrovie meridionali
, 6-18: era un velleitario, sempre scontento di tutti perché nessuno riconosceva il suo
la verità, comincio ad essere alquanto scontento. -a verità: sinceramente;
mi disse carletto. « hai mai visto scontento chi mangia e beve? »
il povero principe fabrizio viveva in perpetuo scontento pur sotto il cipiglio zeusiano. zeuzèra
. letter. che non è soddisfatto; scontento. slataper [in prezzolini,