pur se abbandonati. 4. sconsolato, triste, squallido. g.
un affetto mi preme / acerbo e sconsolato. idem, 22-101: quell'imago ancora
sanza amore di dio, e tutto sconsolato e afflitto e addolorato. pulci, 9-93
un affetto mi preme / acerbo e sconsolato. 4. oggetto del sentimento
amore di dio, e tutto sconsolato e afflitto e addolorato. per la qual
. magalotti, 20-172: il povero sconsolato leone,... lanciatosi a
:... diresti che il suo sconsolato pessimismo riesca almeno ad armar i suoi
sarebbe stato dunque l'annuncio ebbro e sconsolato di questa fondamentale aridezza interiore.
d'assopire il suo spirito bramoso e sconsolato. 2. intr. con
noi, sorgi dal muto / e sconsolato avello. carducci, 503: quando
patria si ripiegava sopra di sé più sconsolato e amaro per la conferma che pareva
e quel linguaggio / e quell'ambiente sconsolato e brullo. stuparich, 5-155:
guerzoni non è poi così brullo e sconsolato com'io l'ho dipinto.
5. tetro, cupo, triste, sconsolato. casti, 7-12: fra barbari
valea, ritornare al modo che alcuno sconsolato avea tenuto a consolarsi; e misimi
consolazioni lungamente perdute ricominciarono a riconsolare lo sconsolato. 2. agg. e
che santo francesco si partì un po'sconsolato, e rammaricavasi tra se medesimo che
l'arsura. segneri, ii-61: sconsolato girolamo!... in quanto folti
dietro e se ne tornò a casa tutto sconsolato. collodi, 280: prese per
nulla più che l'espressione di uno sconsolato complesso di inferiorità. pavese, 8-330
, dell'architettura popolare e del grido sconsolato e cosmico del pescivendolo che fa pensare
! / dove lasci il cor mio sì sconsolato? / tu mi dicevi sempre esser
/ un affetto mi preme / acerbo e sconsolato, / e tornami a doler di
nulla più che l'espressione di uno sconsolato complesso di inferiorità. noi non siamo
, la giovinezza accanto al povero vecchio sconsolato. c. e. gadda, 2-115
dovessi; e questo / facea più sconsolato il dolor mio. carducci, 25:
5. figur. addolorato, sconsolato; sconvolto, affranto (dal dolore
, e spasimando, e pregne / di sconsolato pianto le pupille, / dal sonno
, agg. disus. sconfortato, sconsolato, disanimato. mostacci, ii-181:
desconsolato). ant. e letter. sconsolato, afflitto, addolorato.
lo dovessi; e questo / facea più sconsolato il dolor mio. carducci, 579
lo dovessi; e questo / facea più sconsolato il dolor mio. de sanctis,
: ier sera andai a letto sconsolato / co 'l cuore stretto e co''l
dimanda: - che vai facendo sì sconsolato, o mesto elia? -o dio
, un lungo pianto, dirotto, sconsolato. = deriv. da elle
. magalotti, 20-172: il povero sconsolato leone, rimaso in terra,.
noi, sorgi dal muto / e sconsolato avello, / se d'angoscia sei vago
nulla più che l'espressione di uno sconsolato complesso di inferiorità. -realizzazione, attuazione
quel foco acceso, / ch'a sconsolato cor, che vive in guai, /
vedeo, / cui più debole sesso sconsolato / accompagnava, e essa in mano
festa non invitato, torna a casa sconsolato: volerci immischiare in ciò che non
andrei colassù senza un sorriso, / morirei sconsolato e disperato. 3.
boschi tra la neve, così soletto e sconsolato, et andarne a roma. nardi
ii-70): un dì, andando lo sconsolato amante a piè per la via di
4. figur. mesto, afflitto, sconsolato. pavese, 4-208: avrei voluto
, ora più quietamente, era il gemere sconsolato e stanco di un bimbo.
che dove volesse rallegrare alcun malinconico o sconsolato, avea per ciò fare una somma
volle rendere oggettivi i sensi intimi del suo sconsolato dolore nella rappresentazione, prima di due
/ andava il bricca, afflitto e sconsolato, / e il viaggio adagissimo intraprese
è privo di conforto; triste, sconsolato. mazzini, 25-71: dieci anni
privo di consolazione, di conforto; sconsolato. buonarroti il giovane, 9-21:
pentirommi, e spesso, / ma sconsolato volgerommi indietro. palazzeschi, 1-10:
. privo di serenità, triste, sconsolato. cecco d'ascoli, 1288
ch'astringe a ridursi a coperto quel popolo sconsolato. 5. ant. lasciar trascorrere
nella chiesa, il cui toglimento avrebbe sconsolato il popolo. muratori, 9-167:
caro, 16-69: io dolente e sconsolato e solo, / in tanti affanni
. -pianto lacrimososo: dirotto, sconsolato, struggente. guido da pisa,
... è sempre melanconico e sconsolato, cioè leopardiano. 2.
iii-144: si consumava [il ciocco] sconsolato nel caminetto, ma appena glie n'
. idem, 276-14: me dove lasci sconsolato e cieco, / poscia che 'l
r-39: quale speranza potrà ancora lusingare lo sconsolato tuo cuore, aggirare il tormentato tuo
torni così presto ». -malinconico, sconsolato. montano, 1-89: tutto intorno
superi, malcontentissimo). triste, sconsolato, afflitto, preoccupato, crucciato,
matrimoniaio, / voi mi parete molto sconsolato! tommaseo [s. v.]
chiuso; abbattuto moralmente, scoraggiato, sconsolato; turbato, angosciato (l'animo
/ un affetto mi preme / acerbo e sconsolato. idem, 21-35: tornami a
10-1342: o miserabil vita, / o sconsolato esiglio! tasso, 14-493: i
torquato], sorgi dal mutb / e sconsolato avello, / se d'angoscia sei
, 16-69: io, dolente e sconsolato e solo, / in tanti affanni involto
mondo, mia nemica; / io sconsolato me n'andrò in pace. moretti
noi, sorgi dal muto / e sconsolato avello, / se d'angoscia sei vago
. di giacomo, i-518: nel paesello sconsolato era un silenzio di morte; terrori
di questi doni così da restarne amaramente sconsolato fino che mi riesce di sciogliere questa
è nudo e secco, 10 tristo e sconsolato. lauro, 57: non è
, triste; nudo di consolazione: sconsolato; nudo d'illusione', disilluso; nudo
rendere oggettivi i sensi intimi del suo sconsolato dolore nella rappresentazione, prima di due
un morto, / movo il piè sconsolato. -per estens. scurirsi nella
natura. 7. afflitto, sconsolato, avvilito. g. morelli,
mondo, mia nemica; / io sconsolato me n'andrò in pace. dante,
la gratitudine ti parlano ancora per questo sconsolato, non negarmi il ristoro che addolcirà
. gozzi, i-27-39: sono un poco sconsolato per non veder vostre lettere, benché
. boccaccio, 1-ii-611: la terra sconsolato pianto / ne diede; e
353-8: verresti in grembo a questo sconsolato / a partir seco i dolorosi guai.
dalle frequenti confessioni spaurito, smarrito, sconsolato. e sembrava segno che non fosse
là drizzo i piei, / tacito e sconsolato all'aer bruno, / ove pensai
ridere un pochino il polito, ma sconsolato senese. goldoni, vii-1166: -siete molto
solo memorie e desideri: un popolo sconsolato di pensieri muti e rabbiosi che non
è nudo e secco, io tristo e sconsolato. -apprezzare, ammirare un'opera
leopardi, 15-96: pregne / di sconsolato pianto le pupille, / dal sonno mi
/ un affetto mi preme / acerbo e sconsolato, / e tornami a doler di
, ix-259: sempre durava quel pianto sconsolato,... quella querela d'un'
guardia. boccaccio, i-360: così sconsolato di tale amore vivendo, avvenne che
l. giustinian, 1-119: partome sconsolato / senza contento o riso; /
inusitata scalptura se continea istoriato come il sconsolato cyparisso all'aere li tenelli membri re-
carcere se ne esca fuora, chi è sconsolato si faccia lieto, chi stenta si
aggia? / che farò, lasso, sconsolato e povero, / de la sua
dalle frequenti confessioni spaurito, smarrito, sconsolato. e sembrava segno che non fosse
ce fa retomo / remanda lo nemico sconsolato. -non accettare un cliente indesiderato
carducci, ii-8-237: sono triste e sconsolato: nmembro e desidero. pirandello, 8-66
. epicuro, 4: a che pur sconsolato rinnovelli / la cagion del tuo mal
. mario, 1-17-45: lo sconsolato adon lagrima e geme / risaettato il
. l. giustinian, 1-119: partome sconsolato / senza contento e riso: /
la gratitudine ti parlano ancora per questo sconsolato, non negarmi il ristoro che addolcirà
valea, ritornare al modo che alcuno sconsolato avea tenuto a consolarsi. scala del
della giovinezza, mi lasciava solo vedovo sconsolato ai primi passi nella selva selvaggia della
di questi doni così da restarne amaramente sconsolato fino che mi riesce di sciogliere questa
i-130: chi è costui che vien sì sconsolato, / che par sì sconfortato?
bel fior gentil ove abitavi / hai sconsolato? della porta, 4-28: per onorar
il ventaglio. = comp. di sconsolato. sconsolatézza, sf. tristezza,
. di giacomo, i-518: nel paesello sconsolato era un si 2.
di goldoni. = deriv. da sconsolato. sconsolato, agg. (
= deriv. da sconsolato. sconsolato, agg. (superi, sconsolatissimo)
: quale speranza potrà ancora lusingare lo sconsolato tuo cuore, aggirare il tormentato tuo
che mai t'affanna, / giovinetto sconsolato? fogazzaro, 1-501: di tempoin tempo
di questi doni così da restarne amaramente sconsolato fino che mi riesce di sciogliere questa
, 1-818: ier sera andai a letto sconsolato / co 'lcuore stretto e co 'l capo
valea, ritornare al modo che alcuno sconsolato avea tenuto a consolarsi. sennuccio del
, / verresti in grembo a questo sconsolato, / a partir seco i
s'apiccava la detta pistilenza per modo sconsolato. sercambi, 2-i-28: li vicini tragano
leopardi, 15-97: pregne / di sconsolato pianto le pupille, / dal sonnomi disciolsi
voltò gli occhi in su in atto sconsolato. pirandello, 8-634: il silvagni
mano dal pomo del bastone a un gesto sconsolato, atteggiando il volto d'un sorriso
rosetta fece subito un viso triste e sconsolato. 3. inconsolabile (un sentimento
dovessi; e questo / facea più sconsolato il dolor mio. pirandello, 8-684:
n'è cacciato (o torna a casa sconsolato). = propr., pari
. sconsólo, agg. letter. sconsolato, sconfortato. -anche ripetuto
pietro. 2. affrontato con animo sconsolato e avvilito. fenoglio, 5-iii-651:
nero per lutto. -al fìgur.: sconsolato, profondamente afflitto per un lutto.
, 1-215: faceva un gesto semicircolare, sconsolato, che voleva dire che non era
soldati, 6-373: facciamo un giro sconsolato per la città. curiosamente, in
. leopardi, 5-26: sonare / di sconsolato grido / l'alto sen dell'éufrate
del tiranno. segneri, ii-61: sconsolato girolamo! che non fec'egli per
, / cui più debole sesso sconsolato / accompagnava, e essa in mano il
la osserva. bo a questo sconsolato / a patir seco i dolorosi guai.
cusì misero et dolente et in tutto sconsolato, chi merito suc cessore
sior tenente » dice stasera in tono sconsolato il contrabbandiere, « se fa la guera
consolazioni lungamente perdute rincominciarono a sollecitare lo sconsolato. -con uso recipr.
1-234: che farò... sconsolato e lasso, / trovandomi lontan da tanto
nel mondo,... sempre caminerà sconsolato e viverà disperato. tasso, 6-44
di giacomo, i-518: nel paesello sconsolato era un silenzio di morte; terrori improvvisi
un affetto mi preme / acerbo e sconsolato, / e tornami a doler di mia
dalle frequenti confessioni, spaurito, smarrito, sconsolato. moravia, iv-157: restò immobile
un affetto mi preme 7 acerbo e sconsolato, / e tornami a doler di
la mia mente, mi lasciavano più sconsolato di prima, stemprato da una iraconda spossatezza
aspetto / che il dono suo più sconsolato il lassa. pananti, ii-443: «
. papini, x-1-378: mi lasciavano più sconsolato di prima, stemprato da una iraconda
del procuratore che, a conclusione, sconsolato, ebbe ad esclamare: « freda
: vinceranno [i miei occhi] lo sconsolato tarlo del tempo. 8
govoni, 1-67: solo l'antico pioppo sconsolato, / rimpiange con il suo tentennamento
dalle frequenti confessioni spaurito, smarrito, sconsolato. 5. faticoso, stentato
si comunica dalle sue mani rimane tutto sconsolato e songli perdonati tutti i suoi peccati