ottanta o novanta centesimi ti dànno uno scongiurato vin di barletta che ti abbrucia le
un male, una sventura); scongiurato, allontanato, evitato. tommaseo
dal prefetto. mi ha pregato, scongiurato, supplicato ad accettare il diploma di
. de marchi, ii-777: mondo scongiurato, che fallimento! per ogni garibaldino
-lasciarsi irretire. linati, xii-26: scongiurato il pericolo d'impelagarmi in qualche nuova
con preghiere, che non può essere scongiurato; inevitabile; ineluttabile.
7-1150: lo aveva... scongiurato d'interporsi, perché la signorina reis,
natura. 2. pregato, scongiurato al fine di ottenere favori ardentemente desiderati
di una vicenda, per un pericolo scongiurato, per l'appagamento di un caro
, temuto e deprecato, possa essere scongiurato. s. caterina de'ricci
-aveva strepitato nelle riunioni, minacciato, scongiurato. 3. mantello molto corto,
: a indicare soddisfazione per un pericolo scongiurato, per un danno evitato, per
; con intima soddisfazione per un danno scongiurato. cavalca, iv-91: trassono [
sicuro d'aver per quella notte almeno scongiurato ogni pericolo, era solo intento a
rito:... quando ha scongiurato iddio per i suoi sacri misteri a
sonetti semiseri... ti avevo scongiurato di raggiungermi qui, dove gravi impegni di
evento increscioso e deprecato non possa essere scongiurato. salvini, 41-88: oh questa
e consiglioti per fede, onde m'hai scongiurato che incontanente ti facci fedele de le
la messa, e fu di nuovo scongiurato il fuoco con la reliquiadella santa. gigli
per una volta ancora l'evento è stato scongiurato. bonsanti, 4-33: il temuto
4-33: il temuto incontro era verosimilmente scongiurato. 4. garantire l'avvenire
/ ed ò saputo che t'a scongiurato / chaifàs prelato. = comp.
congiurare (v.). scongiurato (part. pass, di scongiurare)
veniva condotto l'accusato, prima beneavvertito e scongiurato in chiesa che confessasse la verità.
cinque soldi avevi un boccale di scongiurato vin di barletta. soldati, 6-29:
soldati, 6-29: nacque così 'lo scongiurato meridionale', come lo chiama il de marchi
, agg. che può essere esorcizzato, scongiurato. – al figur.: