. mamiani, 1-317: qual pensier ti sconforta, o disamora / della beata
malattia); che fa disperare, sconforta, disanima (un fatto, un
277-8: si sbigottisce, e si sconforta / mia vita in tutto, e notte
277-7: si sbigottisce, e si sconforta / mia vita in tutto, e notte
cavalcanti, 144: la mia insufficienza mi sconforta di seguire quelle cose che i più
. guittone, ix-69: remembranza mi sconforta e menaccia; / ma di'ch'
in succhio. vettori, 152: sconforta dal farlo quel che si dice in
iii-635: vedi palma che trema e si sconforta / per lo tuo dipartire e 'n
. bonagiunta, xcv-65: qualunque se sconforta non fa bene. chiaro davanzatt,
/ si tapina, s'affanna e si sconforta. 2. che denota più
disposizione del re, non se ne sconforta. piccolomini, 10-145: supposta la
secolo. mazzini, 5-263: mi sconforta... il vedere che da
si è quando [il demonio] sconforta d'un bene, mostrando che sia cagione
sia cagione di maggiore bene, come sconforta elemosina, dicendo che per questo si
, e i due garzoni audaci / sconforta dal pugnar. foscolo, ix-1-344: credo
carducci, iii-14-175: lo sconforta dal recarsi a roma, mostrandogli i corrotti
, 190: scrivere più cose di giugurtami sconforta la mia condizione, e io già d'
i'veggio che mi sfida e mi sconforta 7 ciò che dar mi devrebbe
/ e ne morrò; né questo mi sconforta, / se non ch'io so
alta è la meta e il dubbio ci sconforta », / sorrise; «
dia, / se non di gioì mi sconforta / e di benfar mi disvia. bondie
vedi l'alma che trema e si sconforta / per lo tuo dipartire. ariosto
i'veggio che mi sfida e mi sconforta / ciò che dar mi devrebbe sicurtate
vieto / o riscaldato, ogni cosa sconforta. -non più fresco, vizzo