tu che 10 con mio padre avessi sconce parole per quello che ancora si può
o quattro giovanottacci le lanciarono delle parole sconce scherzose, bettina rispose con un'altra parolaccia
queste nostre fatiche a non anteporre le sconce cose che il volgo troppo accetta,
... delle risate aperte, sconce, offensive. 8. schietto
, 11-74: fece... di sconce cose arbitrarie sanza ordine di ragione.
buona fama del monistero con le sue sconce e vituperevoli opere, se di fuor
rotando i membri in sozze guise e sconce, / celebran l'orge lor con queste
avute, o incerte o leggeri o sconce o boriose o ridevoli, le quali,
, non solamente di me dice le sconce parole, ma si mette in ordine di
facea spesse volte delle cose cattive e sconce. boccaccio, dee., 6-10
boccaccio, 14-249: dicendo loro, sconce favole e male a niuna verità consonanti
fama del moni- stero con le sue sconce e vituperevoli opere, se di fuor si
gli ammalati sono spinti a pronunciare parole sconce. -in senso generico: il parlare
concupiscenza carnale, che molte dissolute e sconce cose ne faceva. aretino, ii-21:
(con disprezzo); pronunciare parole sconce, lanciare grida triviali. c.
]: arte deturpatrice del bello con le sconce abbelliture. guerrazzi, i-85: pochi
e de'fagiuol 0 per ristorar le sconce fottiture, / che si fan spesso per
a cirene impura gli scorci nefandi, le sconce lesbiate, le fellature putenti, le
queste cose e di molte altre che sconce fanno ripresi sono, l'avere risposto:
forsennate baccanti, fronti battezzate sotto larve sconce di baccanali. alfieri, 1-129:
e de'fagiuoli / per ristorar le sconce fottiture / che si fan spesso per
liutprando; e quelle medesime per quanto sconce novelle, che... raccontavano la
, ii-2-45: riverenze fa sì goffe e sconce. tenca, 1-123: né mancano
precipitava nella stanza una grandinata di parole sconce. 4. prov. pranzo
, 13-281: perfino le parole più sconce erano illuminate da una luce letteraria.
tutta questa città che è delle più sconce che m'abbia ancora viste in inghilterra
risi incomposti, ragionamenti liberi, azioni sconce. salvini, 6-6: gl'incom-
dei differenti conservatorii mi toccò subire le più sconce ed umilianti ripulse. = denom
l'impresa. mamiani, 11-146: le sconce vendette e sevizie che si compievano nelle
sia inviluppata in sogni irrazionabili e cose sconce e libidine. s. agostino volgar
della lussuria sono trovate molto rozze e sconce, in tal modo che l'uomo,
allegro core, / dando loro ferite sconce e lade. pataffio, 7:
o manuscritte o in istampa quelle loro sconce lattamelate, in cui rimescolano senza punto
delle vane opinioni, incerte, leggiere, sconce, boriose e ridevoli, che le
cirene impura gli scorci nefandi, le sconce lesbiate, le fellature putenti, le
levano contra li poeti, dicendo loro sconce favole e male, a niuna verità
della madre] e l'annegò sotto sconce libazioni di acquavite. silvagni, lx-148
, dove assai sovente accade dir le sconce cose, tutto ciò il dire il medesimo
risi incomposti, ragionamenti liberi, azioni sconce. alfieri, iii-1-43: la religion pagana
istmo. -in i nemici creano le sconce novelle dov'elle non sono, e le
alvaro, 13-281: perfino le parole più sconce erano illuminate da una luce letteraria.
dei più balordi sistemi, delle più sconce demagogie. 2. che si
rabbia si lasciava uscir di bocca parole sconce. -mostrare bianco per nero:
egli avesse avuto ardimento d'usare sì sconce parole. testi, 2-522: io
xiii- 159: goffe eleganze romanzieresche, sconce sgrammaticature segretariesche, stomachevoli parole muschiate,
nausea l'iniqua parzialità da cui sono sconce. leopardi, iii-211: che sono io
): distribuivano vesti alle nudità più sconce e più dolorose. pascoli, 251:
l'imagin de'poeti e magre e sconce. -fare un'oncia il peso
termini, parole volgari, indecenti, sconce; triviale, scurrile, sboccato.
che io con mio padre avessi sconce parole per quello che ancora si
8-24: la maltratta e la beffeggia con sconce parolacce. deledda, iv-823: si
ch'io diedi circa il particolare delle sconce poesie. g. gozzi, 1-458
di parlare a passo a passo cose sconce e sconvenevoli. -a passo di
vii-516: il pettoruto gl'intimò con parole sconce... che desistesse dall'andar
: d pettoruto gl'intimò con parole sconce... che desistesse dall'andar attorno
forsennate baccanti, fronti battezzate sotto larve sconce di baccanali, ubbriachi andar in trebbio
visaggi terribili e coma e code e sconce portature di membra. -per estens.
spurghi dei più balordi sistemi, delle più sconce demagogie. bacchelli, 2-v-525: la
è possibile che in molte e diverse sconce positure ei [il feto] si presenti
è possibile che in molte e diverse sconce positure ei si presenti nel parto.
idea divina e di questa prefazione, sconce parole del fatto mio in certa lettera
strumenti, acciottolio di stoviglie, nsa sconce e applausi, questo no, questo non
salva la mia poesia, / tra le sconce sghignazzate / dei marinai.
mamme, di sorelle e mogli e sconce lamentazioni e prostrazioni a'piè dei potenti
conosciute e riconoscibili e per le frasi sconce, il libretto fu pubblicato col pseudonimo,
il sen pu con grida / sconce ostentare 1 putrì umor che suda, /
conosciute e riconoscibili e per le frasi sconce, il libretto fu pubblicato col pseudonimo,
o manuscritte o in istampa quelle loro sconce lattamelate, in cui rimescolano senza punto di
, dove assai sovente accade dir le sconce cose, tutto ciò il dire il medesimo
augusto non avrebbe adoprato tante rozze e sconce espressioni. 9. iron.
, xiii-159: goffe eleganze romanzieresche, sconce sgrammaticature segretariesche, stomachevoli parole muschiate,
della lussuria sono trovate molto rozze e sconce. -noioso, spiacevole, molesto
cratar per bestemmiare, dire sconce parole per istizza. l'alberti ha
o da sileni o da simil razza di sconce figure, infec- ciate il viso di
allor si faceva agli autori di quelle sconce e vili parodie. -serrarsi,
tutta questa città che è delle più sconce che m'abbia ancora viste in inghilterra
, ma non tanto da far cose sconce. = comp. dal pref
antologia ». dessi, 10-55: le sconce parole che il padre aveva l'abitudine
queste cose e di molte altre che sconce fanno [i frati] ripresi sono,
macellar de'mortali, e scarse e sconce / le misure di vita il mal fa
le vele, nonperò potevano essere sollevate né sconce in modo nessuno. muratori, 9-265
quelle cose che per la ribellion s'erano sconce. 22. locuz. -sconciare
i-xix-t32: pensa ora in quale sghignazzate sconce / tullia allarghi la bocca e con
tre anni, facendo molte cose sozze e sconce. niccolò del rosso, vii-532 (
tutto il dì gli uomini fare le sconce cose, non servare i comandamenti di
suo vi volessero, astenersi dalle parole sconce, da'lazzi sporchi, sicuri che
plebe. mamiani, ii-146: le sconce vendette e sevizie che si compievano nelle
sapeva della 'divina commedia'tutte le parole sconce e solo quelle. ojetti, ii-756
anche le parole sconce? » cassola, 2-480: bernascoperdonate
sieno dall'ispettore a ciò destinato, trovate sconce e guaste. 5.
rivolti a confutare gli errori e le sconce opinioni sorte a'loro tempi, feraci
esso principio del parlare proponiamo cose assai sconce e le quali a niuno paiono verisimili
/ acciò per quelle strade alpestre e sconce / non patisser di fame i lor
è possibile che in molte e diverse sconce positure ei si presenti nel parto, al
contrario sentimento, però che egli colle sconce usure scorticava gli uomini. dolce,
maniere usuali: 'goffe eleganze romanzieresche, sconce sgrammaticature segretariesche, stomachevoli parole muschiate,
tutto il dì gli uomini fare le sconce cose, non servare i comandamenti di dio
la capace caldaia bolognun le dà sì sconce / ch'ogni libbra ha di peso sedic'
: si metteva con gesti sguaiati e sconce parole a gridar vendetta al cielo perché
suo vi volessero, astenersi dalfe parole sconce, da'lazzi sporchi, sicuri che di
vantaggiosi, facendo talora sgarbate, ridicole e sconce le sembianze, cne in gioventù erano
patetico, strimpellante, teatrale. sconce e applausi, questo no, questo non
, / che, per le brutte e sconce voglie loro, / pe'lor vizi
e di cocolle fatte a studio e sconce e smodate. ariosto, vi-487: s'
epoca storie non vi sono, ma sconce, stupide ed insipide cronicacce. carducci,
cui sono appiastricciate, non sieno barbare, sconce, e strane tutte. genovesi,
manuscritte o in istampa, quelle loro sconce tattamellate, in cui rimescolano senza punta
per roma, questi imbasciatori ebbono di sconce parole, e dopo le parole vennono
trasandamento delle leggi, di qui le sconce maniere de'vescovi a tutt'altro intenti che
di forsennate baccanti, fronti battezzate sotto larve sconce di baccanali, ubbriachi andar in trebio
.. rispondendo ogni tanto con parole sconce agli schemi triviali e alle tronate che