-caricare il basto al nemico: batterlo, scon- figgerlo. a. pucci,
sono, gioventa vogli'uzare: non mi scon- vene ', ché visio operare è
sono, gioventa vogl'uzare: non mi scon- vene', ché visio operare è senpre
sono, gioventa vogli'usare, non mi scon- vene. capitoli delle monache di pontetetto
sono, giovènta vogli'usare, non mi scon- vene; ché visio operare è sempre
ii-29: mastro polenta, voi impolentate e scon- cacate ancora tutto il parlar civile.
frugoni, i-229: anche nel prostibolo è scon- venevol ed esecrabile quella impudenza onde s'
leggierissimi medicamenti si curano e non molto scon- ziano la bellezza, massime se nel
x-202: lasciare per le copie guaste e scon- trafatte gli originali veri e sinceri?
documenti della milizia italiana, i-51: se scon- figessono cinquecento uomeni a cavallo de'nemici
non vieni operoso a ristorare li spiriti sì scon- cossi di una mente aggravata da tante
pennelli. erano queste sì rozze e sì scon- cie che, prive degli ultimi lineamenti
perché il cadavero di patroclo non gli sia scon- cacato dalle mosche. -assol
non fossero, di che la magnifica va scon- caccando le carte? c. gozzi
folaga, che già la paura li fa scon- cacare e anco lo molto mangiare della
124: vi nascevan dentro le centinaia delle scon- = nome d'azione da sconciare.
/ né mai più degli dei fia che scon- di. d. bartoli,
chevolmente si portava, fece uno quasi avversario scon- giuramento per l'altissimo iddio, il
... / di mago e di scon- giurator di spiriti. anonimo [c
sferrati et una rota della carrozza al solito scon- uassata et infranta, deliberai di fermarmi
benigna fortuna non fregia d'alcuna nota né scon- sagra la memoria del vinto.
a un tratto / si scolorì, si scon- tegnò. = comp. dal
, 2-59: usano i sanesi, nello scon- assol. statuto dell'arte degli spadai
luogo detto septa, dove il popolo romano scon- ufficiali de la mercantia sieno tenuti d'
, 7-315: fu fatto ogni possibile per scon- vogliere ogni operato dal bichi.
distintamente riferì l'altro come avea coadiuvato lo scon- voglimento delle di lui fortune sin all'
, ancorché scorciata, mole del monte si scon- tomò tutta. -descritto in
iv-13-4: il capuccio vestito a modo di scon- cobrini col batolo fino alla cintola e
, i sibili, gli strisciamenti, gli scon- dinzoli delle altre lingue, inglese e
più soffrire e che voleano già tornare in scon- ficta, lancelocto venne a galeocto e
, turbare una persona, l'animo; scon- gerla, confonderne la mente o le
di prudenza e una maggior calma non sarebbero scon- sigliabile. = comp.
suo sturbamento fu cagione uno che venne a scon- chiudere il parentado. ma non mi
scongiuro]: 'scongiuro': lo scongiurare, scon- giuramento, costrignimento o violentamento dei demoni