in coppia e can, chi gli scompagna, / chi già 1 * suo ammette
in coppia e'can, chi gli scompagna; / chi già 'l suo ammette,
appigliata, dal suo umore non si scompagna, in poco spazio di tempo crebbe
fronte / che dal nostro terren francia scompagna. soderini, i-389: dove sia
caccia, / ch'ogni ordinanza lor scompagna e pàrte. giusti, iii-124: cacciamo
il tristo corredo che non mai si scompagna da chi va sotto i torchi. pananti
. tristo corredo che non mai si scompagna da chi va sotto algarotti, 2-236:
795: una toletta di roba vecchia e scompagna... cominciava da un cappellino
autorità, la cui gelosia non si scompagna mai dalla corona. b. croce
e così vada / chiunque amor legitimo scompagna. f. d. vasco, 131
e così vada / chiunque amor legittimo scompagna. boccaccio, dee., 4-2 (
/ sì che dal vero molto si scompagna. castelvetro, 2-157: la comparazione
è figurato il leone feroce che si scompagna dal timido agnello. -nel linguaggio
legittimo figliuolo e da essa non si scompagna giammai. pellico, 2-363: la
vivo del greco, che mai non si scompagna dalla grandezza e dalla maturità.
con una si sconcia modinatura che scompagna da tutto il resto e fa
mai da l'anima mia non si scompagna. gonzaga, i-113: montava il pigro
è figurato il leone feroce che si scompagna dal timido agnello. g. b.
i-47: vertù che da'buon non si scompagna / mostrò a quel punto ben come
fronte / che dal nostro terren francia scompagna. 11. intr. accalcarsi
le caccia / ch'ogni ordinanza lor scompagna e parte. crescenzio, 1-523:
. tron, lxxx-3-500: massimiliano non scompagna mai l'autorità e dignità suprema da
, 124: mi- chelangiolo non la scompagna [la vergine] dal suo divino
del greco, che mai non si scompagna dalla grandezza e dalla maturità. sarpi
4-2-443: l'amore è vile se si scompagna dall'affetto del cuore e dal desiderio
in coppia e can, chi gli scompagna; / chi già 'l suo ammette,
vivo del greco che mai non si scompagna dalla grandezza e dalla maturità. chiari
in niun tempo da esso noi non si scompagna. amari, 1-1-62: meglio stan
/ quel piacer che dall'altro mi scompagna. piccolomini, 10-73: una spezie di
lei che morte da te scevra e scompagna, / degli angelici spirti in ciel
che 'l celo in vita ne scompagna, / serà l'anima mia cum la
/ lei che morte da te scevra e scompagna. metastasio, 1-i-673: no,
in coppia i can, chi gli scompagna. -rompere la concordia amorosa,
e così vada / chiunque amor legitimo scompagna. esopo volgar., 7-254: io
, xvi-8 (195): il nemico scompagna to grafia che esegue la
scorza mira, / talor dal volgo mi scompagna. carducci, iii-1-153: sol che
ha di natura in sé, sì mi scompagna / d'ogni altro obietto che talor
monte / che dal nostro terren francia scompagna, / dical l'ad- da e
/ che quasi in tutto separa e scompagna / da la maggiore una minor montagna
/ lo scelerato et importuno ardire / e scompagna la forza da la voglia. b.
. tron, lii-6-190: massimiliano non scompagna mai l'autorità e dignità suprema da
a chi mai da lui non si scompagna, / a quel del vasto, le
/ verso un bosco propinquo e si scompagna, / ch'attender vuol, tra quei
lo inferno e discorso il purgatorio, virgiliosi scompagna da dante. -di animali.
, 1-7-241: la colomba gentil non si scompagna / dal consorte giamai diletto e fido
quel maestro specialmente devoti. da essaperò si scompagna e si compiace andarsene solo andrea del
/ dal cor l'anima stanca si scompagna / per gir nel paradiso suo terreno.
non rimane in dio chi dalla carità si scompagna. bacchelli, 2-xxiv-931: ecco mutati
lascia, tosto che esso da noi si scompagna. castelletti, 28: quanto più
quella naturai gentilezza che rade volte si scompagna da'nobili cori. bar etti,
/ da la vergine mai non si scompagna! carducci, iii-2-316: il pudore /
/ che mai dal mio pensier non si scompagna, / quando fu presa all'amorosa
mai da l'anima mia non si scompagna. sbarbaro, 1-162: pierangelo era di
, che fu molto male intesa perché scompagna con la fabbrica prima e gli archi delle
rifatta con una sì sconcia modinatura che scompagna da tutto il resto e fa pietà a
in copia e can, chi gli scompagna; / chi già 'l suo ammette,
insomma il tristo corredo che non mai si scompagna da chi va sotto i torchi.
che fu molto male intesa, perché scompagna con la fabbrica prima e gli archi delle