il piccolo vecchio... restò seduto scomodo, in punta, tenendosi con
intorno agli occhi. - scomodo, disagevole. baldini, i-17:
caffeùccio, caffeicolo', caffè piccolo, scomodo; misero, maltenuto, frequentato da
estens.: albergo poco buono, scomodo, sporco. l. frescobaldi
. figur. letto povero, sporco, scomodo; camera brutta e sudicia.
diavolo: in un luogo lontano, scomodo. -essere di casa al diavolo,
mal costruito, che non funziona; scomodo, malagevole (una strada).
(una stanza); traballante, scomodo (una dizzato dei due ambienti
un mondo educato, neutro, sostanzialmente scomodo ma in apparenza confortevolissimo. cassola, 2-
. piccola cuccia; lettino (spesso scomodo, stretto o improvvisato).
via, ecc.); faticoso, scomodo (un viaggio). bembo,
fatica, con difficoltà; in modo scomodo, disagiato. bembo, 5-3
anima fuggitiva. 3. scomodo (un letto, una posizione, ecc
e disagiato. -che sta scomodo (una persona). p.
(discòmmodo), agg. ant. scomodo; molesto. - anche con uso
onorate battaglie. 5. scomodo, disagevole. -anche con uso neutro
. disconversàbile, agg. ant. scomodo; inadatto. sassetti, 376:
cinquecento aveva anche il significato di * scomodo '(oggi ha solo quello di
nostri ordinari. 4. scomodo. arici, i-38: molte udrai
disfare di un cane, con poco scomodo lo lasciano cadere dal muretto sui letti
v'ha messo in disordine e dato scomodo. -mettere, porre in disordine:
continenti delle mercanzie, sempre disputabile, scomodo per le spedizioni e sempre d'imperfetta
più larga..., ma è scomodo, non ti pare? voglio dire
); molto disagevole, inospitale, scomodo (un soggiorno). dante,
-con disagio; in modo scomodo. brignole sale, iv-250: giaccian
scarnificata da rasentare la penuria e lo scomodo. alvaro, 2-190: eccoli uno accanto
escóncio, sm. ant. scomodo, danno, fastidio. macinghi
sommare a quarantamila, potendo mandarne senza scomodo dodicimila a servizio estero. banti,
ferri e veleni. 5. scomodo, malagevole; difficile da superare,
distante, appartato, non frequentato, scomodo. boccaccio, dee., 8-7
. lontano dall'abitato, appartato; scomodo, non facilmente raggiungibile (un luogo
il luogo,..., era scomodo e fuori mano. pavese, i-180
riuscire utile, tornar comodo (o scomodo, svantaggioso). -anche: agire
o per i poveri; letto scomodo. zanobi da strato [s.
far salire su un veicolo angusto e scomodo. bersezio, 3-31: con un
« impegno », segnatamente se porti scomodo o cimento. = deverb. da
impietriti di calcina. -duro, scomodo. baretti, 6-218: nessun penitente
vogliamo servire iddio signor nostro, ma senza scomodo veruno; tutti alleghiamo scuse, inabilità
o danno; privo di comodità, scomodo, disagiato; poco praticabile, difficilmente
neol. che non è confortevole, scomodo. = dall'ingl. unconfortable,
neol. che non è confortevole, scomodo. = comp. da in-con valore
stagione). -fastidioso, spiacevole, scomodo; insopportabile, intollerabile. panzini
. -mal conformato, disadatto, scomodo (un luogo, una località)
milano-roma,... salì alquanto scomodo su un vecchio vagone di seconda classe
, poco accogliente, non confortevole, scomodo (una casa, un ambiente)
sulla paglia, male, in modo scomodo. fagiuoli, xiii-46: or io
o si priva di tristo o di scomodo. cantoni, 479: dopo una gran
infermo che si trova sur un letto scomodo più o meno, e vede intorno a
essi una forma di attività e uno scomodo non trascurabile. 7. persona
, una strada); faticoso, scomodo, disagevole (un viaggio).
. ant. difficile da percorrere, scomodo, malagevole (una via).
lama! 12. in modo scomodo; in condizione di estremo disagio.
condizione di vita, ecc.); scomodo. lanfranchi, xxix-72: se alcun
una via); faticoso, disagevole, scomodo (unviaggio). -anche al figur.
quale prima prende a cambio e del scomodo di colui che gli diede il suo
negoziai e conclusi la compra con qualche mio scomodo per la somma di settanta doppie.
un mondo educato, neutro, sostanzialmente scomodo ma in apparenza confortevolissimo. bonsanti,
2. per estens. spiacevole, scomodo, gravoso; che dà forte dolore
pancoli: su un giaciglio rozzo, scomodo, di fortuna. 1.
diletto. 5. posto scomodo e riservato a persone di scarso riguardo
i-497: quelli ferri che erano di scomodo a portarsi, come era la sega o
infermo che si trova sur un letto scomodo più o meno, e vede intorno a
complesso [il serraglio], piuttosto scomodo, di edifici bassi e di padiglioni
alla moda, nel pigiammo esotico e scomodo, ma col sembiante riportato dal sonno
, acciò la mano vi stia senza scomodo nessuno. p. petrocchi [s.
. cicalare in mentre è tavola è scomodo. = voce dotta, lat
! quello del- l uomo liscio e scomodo. quello della donna con un cuscino
lano-roma,... salì alquanto scomodo su un vecchio va gone
si mise senza punto prezzare né lo scomodo del lavoro né il fetore della calcina,
che non vuol crescere, perché crescere è scomodo. pagato quasi sempre a cottimo,
palescandolo, 118: nel secondo cambio è scomodo a colui che prenderà qui l'altrui
suo, e questo non si farà senza scomodo, bisognando pagare provigione et anco star
altrettanta fretta, e l'aggiunta dello scomodo, esporre il proprio giudizio in maniera
il piccolo vecchio... restò seduto scomodo, in punta, tenendosi con le
viso; / mi levano il sasso scomodo di sotto i piedi. 1-342:
, inadatto, secondario, lontano, scomodo (un oggetto, un'opera d'
che pare troppo audace o sconveniente o scomodo. labriola, iii-91: di qui
. calvino, 1-169: si riassesta sullo scomodo trespolo e riprende il suo lavoro.
un infermo che si trova sur un letto scomodo più o meno, e vede
alla temperatura, il rinchiuso, lo scomodo, il patema. pavese, 12-102
in dio ancora ti pare d'abitare scomodo e di non rinvenirvi i tuoi piaceri
ogni novità, il che dava molto scomodo a'nemici, perché erano costretti di guardare
, entrarono a soccorrerli. 9. scomodo, duro (un giaciglio).
stato. -svantaggiato, sfavorevole, scomodo (un posto). g.
. che si è liberato di un indumento scomodo. cicognani, iii-2-34: fu bussato
servire iddio signor nostro, ma senza scomodo veruno, tutti alleghiamo scuse, inabilità
treni. -molto piccolo o scomodo. piovene, 3-180: l'alloggio
scelleratamente. -in modo insopportabile, scomodo. faldella, 13-74: 0
: vedete, se e'non vi toma scomodo, questo mio scombicheraménto di disegno e
tempo sto = comp. di scomodo \ scomodare (ant. scomidare
s. v.]: era seduto scomodo. pavese, 12-143: era morto
pasolini, 3-89: stava un po'scomodo, ma la posizione che quattro o sei
possibile industria. botta, sto scomodo gentil'uomo che altrimenti, parte dalla par
le sue facoltà, si ridusse scomodo cento pagine al giorno di queste considerazioni.
sero acquistare senza fatica e senza scomodo. 4. che non permette
un infermo che si trova sur un letto scomodo più o meno. e. cecchi
alla moda, nel pigiammo esotico e scomodo, ma col sembiante riportato dal sonno
a lui che a qualsivoglia altro tornava scomodo che il monferrato, unito e quasi nelle
una diffida contro gli scritti del gesuita scomodo. 7. dimin. scomodùccio
. f. giambullari, 5-143: che scomodo o impaccio,... mipuò essere
assedi. muratori, 10-i-251: con qualesuo scomodo e di che propriamente si priva costui per
gliamo servire iddio signor nostro, ma senza scomodo veruno. carducci, ii-3-313: se
carducci, ii-3-313: se non fosse grande scomodo alla tipografia, potrebbe per pasqua concedere
guadagna qualche minuto, ma ha lo scomodo di cambiare ». 2
un'azione. - con litote. senza scomodo: facilmente. cacchi, i-331:
alla temperatura, il rinchiuso, lo scomodo, il patema. g. raimondi,
1-119: per il caldo e lo scomodo del treno, era impossibile dormire.
il quale prima prende a cambio e del scomodo di colui che gli diede il suo
negoziai e conclusi la compra con qualche mio scomodo per la somma di settanta doppie.
v.]: temo le faccia scomodo il prestarmeli adesso. moretti, ii-
, ches'abitua facilmente agli agi come allo scomodo. 5. locuz. - prendersi
. 5. locuz. - prendersi scomodo: scomodarsi, gravarsi di un'incombenza
un poliziotto, per prendersi tutto questo scomodo, vuol dire che ti vuol dare almeno
bernari, 3-105: gli toglierò lo scomodo, non mi farò più vedere.
raggiungersi o a percorrersi; erto, scomodo al passaggio. dante, infi,
alla moda, nel pigiamino esotico e scomodo, ma col sembiante riportato dal sonno a
all'occidentale, è un complesso, piuttosto scomodo, di edifici bassi e di padiglioni
terribile. fenoglio, 5-i-1958: sedeva scomodo, smuovendo senza sosta le lunghe gambe
63: la serva, increscendole forse lo scomodo sfetteggiar del costereccio del porco mastio dell'
per lavare la pennellessa è faticoso e scomodo, specie se di notte. tomizza,
3. conseguenza nefasta; retaggio scomodo, pesante, che influisce negativamente sul
. difficilmente percorribile (una strada); scomodo, accidentato. bembo, 10-vi-331
16. ant. che arreca disturbo; scomodo o difficile da trattare; spiacevole,
. -stare a sinistro-, stare scomodo, a disagio. burchiello, 2-16
, 5-2-135: che sentimento di tormentoso scomodo, di tiramento e di passione,
piange. fenoglio, 5-i-1958: sedeva scomodo, smuovendo senza sosta le lunghe gambe
scarnificata da rasentare la penuria e lo scomodo. sbarbaro, 8-32: di là del
un mondo educato, neutro, sostanzialmente scomodo ma in apparenza conforte- volissimo. g
alcuna. b. corsini, 17-25: scomodo non curò, non curò spese.
racchiudere la testa in un copricapo particolarmente scomodo e stretto. fagiuoli, vi-68:
lavare la pennellessa, è faticoso e scomodo, specie se di notte; richiede un'
terribile. 8. particolarmente scomodo e disagevole (un mezzo di locomozione
5-1-1508: stava tutto teso, molto scomodo. io. rivolto con ardore e
infatti prendere il treno, assai più scomodo e lento dell'autobus, perché il
e dava un'altra toccata. nuovo scomodo e nuova fuga; la tinca tornava alla
riprese a cantare. stava un po1 scomodo, ma la posizione che aveva preso,
18-193: sostituì il riscaldamento ad aria scomodo e antiquato, con i moderni termosifoni ad
o bicicletta) vecchio e sgangherato, scomodo, instabile. giusti, 4-ii-369:
orecchie ogni volta che lui abbordava lo scomodo argomento; ma era la politica dello
. il confronto con gli altri 'galacticos'è scomodo. – al plur. la
grado di afferrare in unica presa lo scomodo ospite. = comp. da