e riflusso, e fa che invano / scocchi la morte ove il diletto abbonde.
in guisa tal, che par che scocchi e dica. chiabrera, 2-1-33:
/ quasi volante augel, balestri e scocchi / rintuzzate quadrella, in sin ch'a
malvagio / vorrà che qualche trappola ci scocchi, / per pigliarci al boccon come
dei poveri. prima che l'ora scocchi, nella platea s'agita un brulichìo
del colpo di un dito, che scocchi di sotto un altro dito, e suol
santa libertà] non è che in danza scocchi / de'tondeggianti membri agii diletto,
; / gli scatti ode, gli scocchi dei moschetti; / ode il tonfo d'
quadrella i nel barbaro omicida unqua tu scocchi. d. bartoli, 9-31-2-145:
sì tosto come aven che l'arco scocchi, / buon sagittario di lontan discerne /
e dalle / fiamme che ferro elettrizzato scocchi. algarotti, 1-ix-92: altri forse
o il crin ch'imbianchi, 0 scocchi / morte quel colpo, ond'il destin
vel fasciato gli occhi, / indi scocchi / ed ognor veneni e strali. angiolini
fatatura / contr'ogni colpo, che fortuna scocchi, / la ragione non ci armi
e d'ambasce / malvagio sguardo minaccioso scocchi, / ch'aspersi di velen raggi
atteggiato / in guisa tal che par che scocchi e dica: / tuffati buon mastin
un amore inceppato sino ad ora di riguardi scocchi. viani, 10-67: il suonatore pizzicò
/ che propria fiamma par che avventi e scocchi, / alluma intorno e incolorisce il
bench'io mal cauto ed ei nascosto scocchi. speroni, 1-4-577: virgilio faceva i
a qual fine in noi l'arco suo scocchi. tansillo, 193: non è
fianco / da buon arcier che di nascosto scocchi. gigli, 2-253: di cento
fin che morte in lui l'arco suo scocchi / vuoi eh'a servirlo il tuo
marchesa ella non è che in danza scocchi / da tondeggianti membri agii diletto, /
81: l'agnusdeo par che se ne scocchi, / che per volergli far del
/ marchesa ella non è che in danza scocchi / da'tondeggianti membri agii diletto,
quant'io languisco, o come altronde scocchi / l'acuto strai che la mia vita
nord, / costantinopoli di settentrione, / scocchi il mio canto un volo d'aquila
visconti, i-6-46: tu novel che scocchi le sentenzie / credendo alcuno a te non
appena tocchi, / tosto lo 'nganno scocchi /... / queste due
, / un raggio della luce che tu scocchi / si configge, vibrando impeti e
. ero perseguitato, ossessionato, da quelli scocchi, da quelle pancette.
con qual di strai m'aventi e scocchi, / quanto per entro al patorato pecto
, / come saetta che dall'arco scocchi, / volò per l'aria un
v-1-83: non aspettate che la morte scocchi, / come fa la più parte
giove / di tal sentenza, subito che scocchi, / volerò al cielo in un
. 131: non aspettate che la morte scocchi, / che doglia occupi, miserere
benché il fier colpo suo per tutto scocchi. fagiuoli, xi-81: oh perversa e
idem, 207-86: aspett'io pur che scocchi / l'ultimo colpo chi mi diede
in sordina, punteggiati... dagli scocchi delle palle del bigliardo. stuparich,
solo si eterna amor, che ingenuo scocchi / da la faretra spiritai de li
fatto i turchi co'veneziani per conto degli scocchi. boccalini, ii-50: uditi che
non errare. bissari, 2-16: scocchi l'arco egli pur a l'aure,
so che mi tenga che io non scocchi la ballestra mia e ti facci sentire quello
or questo è appunto uno di que'risentiti scocchi di lume... che fanno
ha due porpore filli e par che scocchi / dolce riso con lor, ma pria
barbaro omicida unqua tu [armida] scocchi, / ché non è degno un cor
sì tosto come aven che l'arco scocchi / buon sagittario di lontan disceme /
0. rinuccini, n: quando scocchi / l'arco, sbendi tu gli
di qualche animale che beva, canti, scocchi l'arco, sacrifichi o faccia cosa
drella / nel barbaro omicida unqua tu scocchi, / che non è degno d'
il sol, onde ogn'or vien che scocchi / amor ne'lassi amanti / il
benché il fier colpo suo per tutto scocchi. filicaia, 2-1-100: ahi,
: sì tosto come aven che l'arco scocchi, / buon sagittario di lontan discerne
/ andare spesso errando / infin che scocchi l'arco in me la morte / dopo
non so che mi tenga che io non scocchi la balestra mia e ti facci sentire
. b. tasso, i-143: scocchi pur cruda da mattina a sera /
i-6-46: tu, novel, che scocchi le sentenzie / credendo alcuno a te
occhi / l'usato lume a noi veloce scocchi. marino, 1-1-119: borea d'
tanti rai la nera / lucida avvien che scocchi, / quanti ne dàn più belli
il mio capo il ciel tonante / scocchi i fulmini suoi. -eruttare materiale
, / ma 'l tuo bacio si scocchi / o nel labro o negli occhi.
ha due porpore filli e par che scocchi / dolce riso con lor, ma pria
pianto, ond'è ch'a forza scocchi / qualche lagrima al fin l'alma
/ e unghe umide occhiate ai franchi scocchi. borsi, 1-183: che vai
: che vai se di lontano / scocchi sguardi procaci / e con astuta mano
non può restar giunon ch'ella non scocchi / nel sonno anco il furor contra costoro
e sdegnoso / par che minacci e scocchi / assai più da'begli occhi ire e
ella attorse / ed incerò perché sicura scocchi. -partire, staccandosi dall'arco (
, / come saetta che dall'arco scocchi, / volò per l'aria un grido
/ indarno tendi l'arco, a voito scocchi: / sua virtù cadde al chiuder
/ da buon arcier che dii nascosto scocchi. groto, 7-63: amor, se
se giusto, perché sol contra me scocchi / e madonna non tocchi? parini,
i-104: qual sagittario che di furto scocchi / è il sembiante di vergine che
scorza / ov'un bel guardo volontario scocchi / per divina virtù fatto possente.
fallo; / non aspettate che la morte scocchi, / come fa la più parte
: non aspettate che la morte scocchi, / che doglia occupi, miserere mei
luce che morte è forza al fin che scocchi. martello, 6-ii-593: dolce fora
/ di tal sentenza, subito che scocchi, / volerò al cielo in un
1-63: tosto l'ultimo dì convien che scocchi! cesari, i-102: non era
, / subito par ch'una trappola scocchi. g. m. cecchi, 24-26
e fa disporre / la trappola, che scocchi e non si scema. passeroni,
/ solo si eterna amor, che ingenuo scocchi / da la faretra spiritai de li
maggi, 221: se brami che non scocchi / del tuo signore il provocato sdegno
significato del colpo di un dito che scocchi di sotto un altro dito, e suol
l'una e l'altr'alma insieme scocchi. 22. spuntare.
frenando con la man del cor gli scocchi, / andrai pel letto, né
ha continuato ad incitare la bestia con scocchi di frusta e voci di stimolo.
orazio, ancor che dice pratticare con scocchi per vendicare le ingiurie, va in corscoccolatura
di smalto / e non spettate che cupido scocchi ». -che è segno di
/ e lunghe umide occhiate ai franchi scocchi. = comp. dal pref
« no ». sillaba sola che vibrando scocchi / come freccia dall'arco dell'orgoglio
sì tosto come aven che l'arco scocchi / buon sagittario di lontan disceme /
. con quel balestro, quando tu lo scocchi, / un'altra volta, a ri
quadrella / nel barbaro omicida unqua tu scocchi, / ché non è degno d'
, e nella vasca canterina di gai scocchi il suo bello zampillo di cristallo trafilato
. -badare tanto al cacio che la trappola scocchi: rimanere in una situazione particolarmente allettante
bel canto italiano. a. scocchi [« lingua nostra », x (
cultura popolare. a. scocchi [« lingua nostra », x (