: mentre che versa il mèl l'aculeo scocca. vallisneri, i-210: mosca ortense
31-17: come balestro frange, quando scocca / da troppa tesa la sua corda
e d'ira arsa e compunta, / scocca l'arco più volte, e non
han giustizia in cuore, e tardi scocca / per non venir sanza consiglio all'
idem, purg., 25-18: scocca / l'arco del dir, che infino
fuori / con orribile scoppio avelita e scocca / tempeste, onde mortai grandine fiocca
. or c'è la macchina che scocca / d'un frullo solo centomila fusi
31-18: come balestro frange, quando scocca / da troppo tesa la sua corda e
fuori / con orribile scoppio aventa e scocca / tempeste, onde mortai grandine fiocca,
/ omaggio presta l'uomo? un bacio scocca: / presta omaggio il volatile?
31-16: come balestro frange, quando scocca / da troppo tesa la sua corda
che fosse a similitudine del balestro quando scocca, e che da troppa tesa rompe l'
che paia ghier, che di balestro scocca. giov. cavalcanti, 79: dette
rosea bocca / sentenze e baci dissertando scocca. = deriv. da banca3
borgese, 5-211: il banjo scocca le sue note come frecce di
la livida bocca / pestifera mefite intorno scocca. giusti, iii-123: altri poi
si desta, il furioso [vento] scocca. firenzuola, 507: quello che
che come il suon del corno fuori scocca, / sùbito venne agli orecchi d'
han giustizia in cuore, e tardi scocca / per non venir sanza consiglio all'arco
, / nomi ed aggiunti, satire gli scocca! manzoni, pr. sp.
stendi ornai l'arco o tu lo scocca. machiavelli, 596: per il caprèsto
avea l'arco teso, / subitamente scocca la saetta, / e gionse drittamente
ornai l'arco o tu lo scocca. -essere come le ciliege: di
del nervo di un arco da cui scocca la freccia. -anche: ciascuna delle
fiore, 51-14: quel normando incontanente scocca / ciò ched e'sa, ed
un « bel bruno », all'altro scocca un tenero « cocco ».
/ non fa colpo maggior che quando scocca / in petto giovenil melati strali.
si era capitati, l'episodio del conte scocca, senza che fosse necessario attendere il
han giustizia in cuore, e tardi scocca / per non venir sanza consiglio all'
di quella corda, / che ciò che scocca drizza in segno lieto. i.
19-25: ed ei frattanto la sua rete scocca / sopra di lui, la quale
han giustizia in cuore, e tardi scocca / per non venir sanza consiglio all'
fuori / con orribile scoppio aventa e scocca / tempeste, onde mortai grandine fiocca,
; tu più possente / il dardo scocca, e tu più cauto il guida /
perspicacità toma al cupido bendato che senz'arco scocca 11 dardo. saba, 77:
quella corda / che ciò che scocca drizza in segno lieto. idem, par
nota ciò che nel mio dir si scocca. giov. cavalcanti, 257: egli
/ mentre che versa il mèl l'aculeo scocca. metastasio, i-155: ah!
arco dipinto iride arciera, / e scocca lampi in vece di quadrella.
strali, a me dicesti, / e scocca. settembrini, iv-75: digli a
, i-91: questo brindisi, che scocca / dal mio labbro / non è
1-262: il girarrosto ad orologeria / scocca i minuti dell'ora culinaria, / tra
, ciò è si disserra, e scocca, ed insomma si scarica dalla noce.
rosea bocca / sentenze e baci dissertando scocca. soffici, v-2-54: coloro che
esplosiva: la distanza massima alla quale scocca la scintilla elettrica fra due conduttori a
si fa men curvo e 'l dardo scocca. cicognani, 6-16: canto, felice
rosea bocca / sentenze e baci dissertando scocca. b. croce, ii-9-230:
, strettissima e lunga mezzo metro, scocca, coglie sull'orlo d'un bicchiere la
/ e sopra erutta e sotto quello scocca, / il qual balestra come traditore,
/ mentre che versa il mèl l'aculeo scocca. baldinucci, 9-iii-168: volle egli
falsità, mentre in favor di lei scocca l'eloquenza tributaria i suoi strali.
dante, purg., 25-18: scocca / l'arco del dir, che infino
, 2-51: il ramarro, se scocca / sotto la grande fersa / dalle
lo lasciò andare. move, e mentre scocca / l'uno e l'altro confin del
quel mio genio matto nel cervello mi scocca. pirandello, ii-2-1168: avevo combinato
pesce, / né sì forte balestro ghiera scocca, / com'el passò con
. cesarotti, ii-231: l'arco / scocca; fischia lo strale, e nel
31-18: come balestro frange, quando scocca / da troppa tesa, la sua corda
e ad orga- nizarsi la materia subito scocca l'anima vegetabile in atto, e
il dialogo morto. uno scherzo forzato scocca qualche volta dalle labbra dei più vigorosi
/ tanta vertù nel cor infonde e scocca. mauro, xxvi-1-214: questo impor
., 31-16: balestro frange, quando scocca / da troppa tesa, la sua
: ed ei frattanto la sua rete scocca / sopra di lui, la quale è
/ una saetta d'or di nuovo scocca. b. davanzali, ii-166: non
/ quando si desta, il furioso scocca. boccalini, 1-196: il concedere ad
che paia ghier, che di balestro scocca, / presto di gambe, ed
quel mio genio matto nel cervello mi scocca. dossi, 371: fe'il mio
, / a i sospiri che il cuor scocca / provan agili tremori. 3
potenza prossima,... subito scocca l'anima vegetabile in atto,
pesce, / né sì forte balestro ghiera scocca, / com'el passò con
/ che paia ghier che di balestro scocca. = probabilmente dall'incrocio del
molti han giustizia in cuore, e tardi scocca / per non venir sanza consiglio all'
fuori / con orribile scoppio aventa e scocca / tempeste, onde mortai grandine fiocca
fuori / con orribile scoppio aventa e scocca / tempeste, onde mortai grandine fiocca
tormento. beccari, xxx4- 259: scocca pur l'arco tuo, mille saette /
un veicolo. -in partic.: scocca (di un'automobile). manzini
di', che l'arco tuo non scocca / sì facilmente; e...
. da imbrigliare (con assimilazione). scocca / di gran saette nel primiero assalto,
gli strali d'amore impenna e scocca, / toccar potrò ne l'amoroso
ma trova arder, che bene esperto scocca / dardo impennato, e gli trafigge
/ sul labbro, e un bacio scocca. giordani, vi-40: un pastore.
folto orrore / dalle rimote empiree torri scocca / un tremolante albor. pascoli, 1246
9-70: lo strai, che cava nube scocca, /... i massi
nella mia meditazione, che un pensieraccio scocca ah'improvviso nella mia mente. alfieri
arme oltraggio. anguillara, 2-247: scocca l'arco; ei sta fermo per vedere
.. che nei riguardi del conte scocca, una innocua macchietta, in fondo
, se pure cortesi, di lionello scocca. -pedantesco, cavilloso. carducci
poli di queste due certezze egualmente categoriche scocca l'ispirazione kafkiana. 2.
che attraversa le nubi e talvolta scocca fra una nube e il suolo
lampo): prodotto da un fulmine che scocca al di sotto dell'orizzonte visibile (
, sm. operaio che applica sulla scocca, mediante saldatura, il rivestimento di
cittade; / e domattina, come scocca il giorno, / ritornerò per la mia
frezzi, i-5-103: col suo duro arco scocca / una saetta leggiadra e polita.
virtù di quella corda / che ciò che scocca drizza in segno lieto. boccaccio,
virtù di quella corda / che ciò che scocca drizza in segno lieto. boccaccio,
: or c'è la macchina che scocca / d'un frullo solo centomila fusi.
nella mia meditazione, che un pensieraccio scocca all'improvviso nella mia mente a mo'
. salvini, 23-42: come un arco scocca, / o drago fischiator,
mantenere nell'esatta posizione le parti della scocca). 6. nel linguaggio della
livida bocca / pestifera mefite intorno scocca. carducci, iii-4-227: de la
/ non fa colpo maggior che quando scocca / in petto giovenil melati strali. rosa
, 31: gran torre a mira scocca la balestra / nella nimica e furibonda
e l'altro è si vicin che scocca / di mira già la catapulta il dardo
benedetta quella bocca / che menzogna sempre scocca / e nel dir mai non s'
/ da cortese modestia, fuor non scocca. guicciardini, i-128: in noi
, agg. invar. che ha la scocca formata da un unico pezzo, che
'solo, unico 'e da scocca (v.). monoscolècidi,
/ sue spine [l'istrice] scocca e i fieri cani offende, /
e d'ira arsa e compunta, / scocca l'arco più volte e non fa
ed il severo / compone alcuna e scocca l'arco e tende, / e studia
com'egli avvien ch'alcun di schiera scocca, / subito del padul facìe coperchio
perché sei del strai to parco / scocca, amor, or scocca l'arco /
parco / scocca, amor, or scocca l'arco / e trapassa el freddo
; tu più possente / il dardo scocca, e tu più cauto il guida /
lvii-197: lingua che ratta come dardo scocca, / sincera, audace, arguta e
è seco, che con l'arco scocca / partigianacce grosse oltra misura. baretti,
delle selve. loredano, 6-13: gli scocca proditoriamente un'archibuggiata. fallì il colpo
toma al cupido bendato che senz'arco scocca il dardo. cucini, 11-310: ci
la livida bocca / pestifera mefite intorno scocca. de amicis, xii-311: un
-nelle moderne autovetture, base della scocca portante. -ferrov. carro merci
fino insieme riserba, / né quinci scocca strali di piombo mai. p
dopo lei, col suo duro arco scocca / una saetta leggiadra e polita. malacar
la scatola differenziale- coppia è fissata alla scocca, e ponte oscillante, se è
, / ha l'occhio acceso che lussuria scocca, / livide labbra di baciare ansanti
, 4- i-120: l'arco mi scocca appena un sillogismo / che già s'è
luci ammiri / onde amor le sue scocca auree quadrella. tasso, 13-i-931: là
... /... scocca un invisibil telo, / che al volante
quel ricche ardito, / che sovente scocca il dito, / quando appare rossa
/ o da squarciata nube il folgor scocca. -privo di sbocchi verso l'
rende / questa falange e santi detti scocca / contra chi giobbe e salomon difende.
raffrenata / da cortese modestia, fuor non scocca. b. pino, 4-43:
2-51: il ramarro... scocca / sotto la gran fersa / dalla stoppie
, lvii-197: lingua che ratta come dardo scocca, / sincera, audace, arguta
e sono nel più bello del gioco; scocca la rete, e si trovano ravviluppati
vento. l. quirini, 23: scocca da l'alto seggio 7 fulmini ardenti
/ quando i rai nel nostro mondo scocca. -rimirare a perpendicolo: trovarsi
l'or, quando s'aventa e scocca, / né cosa v'ha che gli
, del ciel la giusta ira non scocca; / se d'avemo n'assale il
ii-2-161: un ruggito, un'imprecazione scocca dalle labbra di tutti gli spettatori;
labbra di tutti gli spettatori; ma scocca invano. fa-pini, 27-065: non volli
, ma collegata al telaio o alla scocca. -ruota libera: v. libero
finito il ballo, in un momento scocca / il magistero de l'occulte rote
/ nomi ed aggiunti, satire gli scocca! pellico, 2-176: la baia che
se tu di'che l'arco tuo non scocca / sì facilmente e che per dar
promesso modello di una nuova carrozza colla scocca color d'arancio, e le ruote
gli strumenti usati per la cottura. la scocca, del tipo autoportante, garantisce un'
orecchie della bilancia, e in altre contrade scocca. = voce di area e
.: freccia. — aspettare qualcuno sulla scocca, stare sulla scocca: essere pronto
aspettare qualcuno sulla scocca, stare sulla scocca: essere pronto a fare qualcosa.
/ e potrebbe aspettarsi in su la scocca. del tufo, 65: con scocche
lo scoccare del fulmine. senza scocca di fulmine improduttivo, il tuono è un
scoccaio. = deriv. da scocca \ scoccalfuso e scroccalfuso {
\ scoccalfuso e scroccalfuso { scocca 'l fuso; scroca el fuso,
da monte grosso: / e monna scocca 'l fuso ha tre cornette. p.
dritto com'arco strai, ch'ai segno scocca. giovanetti, i-82: scocca strali
segno scocca. giovanetti, i-82: scocca strali non visti arco non teso? ciro
la virtù di quella corda / che ciòche scocca drizza in segno lieto. -scagliare
36: / onde amor le sue scocca auree quadrella. artale, i-457:
più gli aggrada il più de le volte scocca le sue quadrella, né ha riguardo
/ roso ancor da lo straieh'amor mi scocca, / senza speme di vita, agonizzante
armato e te inerme, sicché ti scocca dove la va la va la su'saetta
129: maladetta la morte che non scocca / l'ultimo strai de sua possente cocca
. sannazaro, iv-174: la morte scocca / i velenosi strali, / et in
chiama, e quasi ad ogni detto scocca: / « mio salvator, miavita,
una qualche novità dell'amico, eh? scocca pure, ad ogni modo io son
che 'n un viluppo / mille parole scocca. c. capodilista, 240
che più dritto conduce, il nervo scocca. -lanciare un sasso, una
superba rocca / opra ferrate travi e sempre scocca / più forti colpi con robusta mano.
comprenda mia ragion colui a chitocca / che scocca la balestra senza legge, / corregge il
caraccio, 20-51: per disperazion la turba scocca / tutti alor gli archi e tutte
già l'incocca, / già lo scocca / per ferir dargo. -per
dante, purg., 25-17: scocca / l'arco del dir, che 'nfino
], i-51-12: quel normando incontanente scocca / ciò ched e'sa, ed in
che per fuggir suo danno l'uomo scocca / sanza dannificare alcun con elle. ser
e nota e scrive ciò ch'ella te scocca. la spagna, 31-6: orlando
/ aperse gli occhi e tal sermone scocca / dicendo: « tu dèi per certo
/ fra le perle e i rubin tonando scocca. martello, 6-ii-745: a colpir
colpir tonor mio quai titoli in me scocca / cotesta, ond'io sperava tutt'
rende / questa falange, e santi detti scocca. tommaseo, 11-473: né la
ad esse a passo indolente e maestoso, scocca lodi alla pastorella. manzini, 10-162
a sé mi chiama e quasi ingiurie scocca. settembrini [luciano], iii-3-72:
arco dipinto iride arciera, / e scocca lampi in vece di quadrella. idem
la lingua in bocca, / troppo la scocca / e il sangue sgocciola, /
con la roseabocca / sentenze e baci dissertando scocca. d'annunzio, iii-1-65: ella
? » / replica marte, e scocca una risata: / « con quegli occhi
me intanto uno sguardo bieco infocato ei scocca / che mi trafigge. de amicis,
/ ha l'occhio acceso che lussuria scocca. 6. rivolgere l'odio
sostanza. pindemonte, iv-52: altri scocca il magnetismo nell'acqua d'una bottiglia
punto. gozzano, i-320: il campanile scocca / lentamente le sei. 9
l'arena; / lui col piede la scocca a suo piacere, / e il caval-
7-134: se fortuna una trappola gli scocca / che 'l pecoreccia manchia questa coppia,
. or c'è la macchina che scocca / d'un frullo solo centomila fusi
sì forte, / quando 'l balestro scocca, quanto / corre tore della morte
come saetta, po'che l'arco scocca, / da lor disparve 'l buon iesù
, / allora malper te se l'arco scocca. d'annunzio, iii-1-464: questa è
infiorate benedizioni degli auto subito scocca. leone africano, cii-i-228: non potè
amor con l'arco e 'l strai sovente scocca / né cessa di ferir, und'
565: il saettatore carica l'arme e scocca, senza tregua. quasimodo, 4-37
, / febo alza l'arco e scocca dritto al tendine. -rivolgersi a
dolce fora agli amanti, qualor morte inlor scocca, / spirar palme fugaci l'uno delraltro
16-63: come il suon del corno fuori scocca, / subito venne agli orecchi d'
/ da cortese modestia, fuor non scocca. b. corsini, 16-88: dando
fiato dàlli, e suono alto ne scocca. pratesi, 5-192: come fervidi
attenda a udir quel ch'or si scocca. idem, purg., 6-130:
han giustizia in cuore, e tardi scocca / per non venir sanza consiglio a
la bocca. buti, 2-141: scocca, cioè esce, come lo strallo o
ma se 'l divin giu- dicio tardi scocca, / sarà 'l colpo più grave e
baruffaldi, i-91: questo brindisi che scocca / dal mio labbro / non è fabbro
ii-2-161: un ruggito, un'imprecazione scocca dalle labbra di tutti gli spettatori; ma
dalle labbra di tutti gli spettatori; ma scocca invano. d'annunzio, ii-1066:
bocca / onde il comando ed il castigo scocca. albertazzi, 797: allorché
659: oh morte! l'ora scocca, / funebre. ella morrà. pea
letto e sono nelpiù bello del giuoco; scocca la rete, e si trovano ravviluppati
col pié stanco, / e larete si scocca incontinente, / e con tanto furor agrappaorlando
lui poi apre la porta e il ponte scocca, / ed intrò ciascun dentro al
: finito il ballo, in un momento scocca / il magistero de l'occulte rote
4-497: da squarciata nube il folgor scocca. fagiuoli, vi-48: il fulmine,
/ se verso d'un alloro egli si scocca, / tosto volge però gl'incendi
lui non tocca. luzi, ii-106: scocca un fulmine bianco di delizia / sopra
interiore). aleardi, 1-15: scocca pensiero da pensier. quaglino, 2-68
ad ingolfarmi nella miameditazione, che un pensieraccio scocca altimprovviso nella mia mente a mo di
tra i poli di questedue certezze egualmente categoriche scocca l'ispirazione kafkiana. montale, 21-n
, 21-n: se nella mia vita non scocca - e presto - una scintilla,
per te del ciel la giusta ira non scocca: / se d'averno n'assale
. nomi, 10-103: primiero maurizio scocca / in questo din « che vogliamo
fugge me, perché l'oca si scocca. 21. andare, recarsi
di vien ch'alcun di schiera scocca, / subito del padul facìe
'l mento è sì polito che si scocca / policreto e sue genti.
/ la bella aurora e fuor de'monti scocca. bracciolini, 5-3- 62:
quindi ov'era l'ala, il braccio scocca. -sbocciare, fiorire. alvaro
dirò che si raccoglie / un sorriso che scocca. -emanare (l'alito)
/ annebbia l'aria allor che denso scocca / l'alito fuor dalla sanguigna bocca.
'spia'; le var. scolca e scocca (per assimilazione) sono di area
/ colfuoco il ferro, e quel subito scocca. / dietro lampeggia a guisa di
chi 'l diserra, / chi scocca bombardelle e chi scoppietti. bisticci,
via più sagace arciera, / quando scocca lo strale a piccol segno. l.
le sue mani / e fere, quando scocca, in dritto segno. lorenzo de'
la virtù di quella corda / che ciòche scocca drizza in segno lieto. idem, par
. gozzano, ii-65: il campanile scocca / lentamente le sei. 4
/ roso ancor dallo strai ch'amor mi scocca, /... / non
di saldatura devono compiere su quella sferica scocca. 2. chim. elettrodo
animale 7 armonica union, si tende e scocca. 7. sm. impressione
vieni! gozzano, ii-356: il campanile scocca / lentamente le sette. g.
già l'incocca, / già lo scocca / per ferir dargo; ahi! ma
corre, o quasi saetta d'arco scocca, / soccorre amici, i suoi nemici
, 31-20: come balestro frange, quando scocca / da troppa tesa, la sua
virtù di quella corda / che ciò che scocca drizza in segno lieto. p
stampa [5-ii-1988], 21: « scocca irrigidita per migliorare la resistenza, paraurti
: molti han giustizia in cuore e tardi scocca, / per non venir senza consiglio
la ruota col telaio o con la scocca, costituito da molle e ammortizzatori (a
, 31-19: come balestro frange, quando scocca / da troppa tesa, la sua
, / se alcuna ape tardi in guerra scocca / fuor della cassa le van discacciando
messo a stretta, / sì forte scocca i colpi e li spesseggia / che mal
? » / replica marte, e scocca una risata: / « con quegli occhi
5-1-264: qual d'arco saettatore quand'egli scocca, gran numero di animali. qual
montale, 2-51: il ramarro, se scocca / sotto la grande tersa / dalle
a strale. buti, 2-141: scocca, cioè esce, come lo strallo o
varco. sannazaro, iv-175: la morte scocca / i velenosi strali, / et
: cerchio face dell'arco et indi scocca, / stride il corno ridutto e 'l
, 31-17: come balestro frange, quando scocca / da troppa tesa, la sua
mercé m'impetre. giovanetti, i-82: scocca strali non visti arco non teso?
26-x-1981], 3: morto stalin, scocca per dostoevskij fora della riabilitazione: i
voi quel ticche ardito, / che sovente scocca il dito, / quando appare rossa
, 31-18: come balestro frange, quando scocca / da troppa tesa, la sua
g. argoli, 100: balena, scocca, e in pezzi van le toste /
l'or, quando s'aventa e scocca, / né cosa v'ha che gli
; / ma se contraria sorte parco scocca, / non si ricordan più de'benefici
archi possenti, / da cui ne scocca il faretrato arciero / a trafigger un cuor
della bilancia, e in altre contrade scocca. monti, 12-546: siccome onesta femmi-
mill'anni. / così la morte scocca / 1 velenosi strali, / et in
/ tuona e l'ultrice ornai folgore scocca. 3. per estens.
: il saettatore carica l'arme e scocca, senza tregua. di tratto in tratto
turba inumana / di stigie, e scocca a un'invisibil telo, / che al
un suo moto un vero arco quand'egli scocca e in un altro una quasi mina
autom. che diminuisce le vibrazioni della scocca di una vettura (una vernice).
113: elettrauto. carrozzieri o revisione scocca. pompisti diesel, carburatoristi.
sicurezza di una lancia dedra. la scocca, rinforzata, ha superato i crash-test più
e saldatura del rivestimento di lamiera sulla scocca di un autoveicolo. = nome d'
carri e di carrozze (sterzo, scocca, assale, tonneau, cabriolet, coupé
ma di sospensione a bracci multipli ancorati alla scocca di un
autoveicoli, ognuno dei quattro vani della scocca che hanno la funzione di ricoprire la
qualità delle nuove renault 19 rn: la scocca rinforzata, le barre laterali di protezione
di sicurezza con un linguaggio concreto: scocca rinforzata in ogni sua parte, piantone
[n-iii-1994], 13: la scocca a deformazione programmata, le barre antintrusione,
formato da una struttura tubolare agganciata alla scocca che in caso di capovolgimento protegge il
il péncolo dell'orologio faceva inintermessamente la scocca, e tutta l'entratura ne rintoccava,
il péncolo dell'orologio faceva inintermessamente la scocca, e tutta l'entratura ne rintoccava,