. d'annunzio, v-1-875: l'ora scoccò. il vinto alzò la bandiera bianca
altro tiro. tassoni, 11-59: scoccò la balestra, e d'un bolzone /
quasi appena alzati i calcagni, quando scoccò la campana: un tocco, e due
sapea certo che dalla bocca di cristo si scoccò a lui diritto nel cuore, inorridì
fa di nozze segno / fin che scoccò di mezzanotte l'ora / vengon le fatue
l'arco delle sopracciglia, e le scoccò l'ultima frecciata: -insomma l'abito non
pochi momenti in quella positura, quando scoccò la campana. [ediz. 1827
figur. fenoglio, i-99: scoccò [il commissario politico] un'occhiata
caetani, or è molt'anni, scoccò un epigramma crudele, ma di giustezza
ventiquattro. gozzano, i-140: mezzanotte scoccò, lenta, rombante / su quel
pochi momenti in quella positura, quando scoccò la campana. si mossero tutt'e
vossi e, fattosi loro incontro, scoccò senza parlare da due archetti di ferro
rosa..., ahi! le scoccò un buffetto sul naso. = voce
o polemica. fenoglio, 4-355: scoccò un'occhiata polemica e provocativa alla moglie
la pigliava coi « dardi ch'ei scoccò di morte infetti / dall'arco di sua
ancora. fenoglio, 3-97: milton scoccò un'occhiata al basso e vide i primi
dal suo strai risaettato / chi prima lo scoccò resti piagato. risagallo,
). gozzano, ii-179: mezzanotte scoccò, lenta, rombante / su quel
maffei, 315: indi uno strale / scoccò, ronzando orribilmente l'arco / argentato
levossi e, fattosi loro incontro, scoccò senza parlare da due archetti di ferro d'
chiabrera, 4-3-38: il fiero ismael'scoccò saetta / da la corda tirata oltra
i-457: tese l'arco e scoccò la freccia. -figur. lanciare
... la saetta fiera / poscia scoccò, e, invèr filena mossa,
far la vita mia di vita priva / scoccò la morte ogni suo strale a voto
al fine i suoi veleni: / e scoccò la balestra, e d'un bolzone
manzini, 10-162: a questo punto scoccò la notiziache mi sbigottì. giuria
con pieno, chiaro, alto concento / scoccò dolce canzon da l'arco d'oro
piegò su lui come un arco e gli scoccò un bacio su le labbra. moravia
labbra. moravia, xi-405: lei mi scoccò un bacio sulla guancia dicendo: «
baci? fenoglio, 1-i-1907: milton scoccò un'occhiata in basso e vide i primi
morti, / non sostiene. né scoccò l'arco questa volta a voto. g
de'fiorentini; e più trappole gli scoccò adosso per levarselo dinanzi. ariosto, 5-42
fu allora e in quell'occasione che scoccò un mio bizzarro appuntamento con la sorte.
, 1-26: finalmente il giorno tanto atteso scoccò, e mipresentai al reggimento.
quasi appena alzati i calcagni, quando scoccò la campana: un tocco, e due
re del re di spagna in roma, scoccò un tentativo simile aduello dell'isimbaldi in firenze
savinio, 10-365: l'effetto comunque scoccò. 19. battere contro qualcosa,
unghia del dito grosso ai denti e scoccò in maniera sì brutta e villana che,
in quel chiaro, dal sole segregato, scoccò, stoccòdiritto nel cielo occidentale un raggio traslucido
quasi appena alzati i calcagni, quando scoccò la campana: un tocco, e due
al fine i suoi veleni: / e scoccò la balestra, e d'un bolzone
la riviera. fenoglio, 5-i-1180: scoccò un'occhiata paurosa ai due corpi che
dello stomaco. tassoni, 11-59: scoccò la balestra, e d'un bolzone /
quasi appena alzati i calcagni, quando scoccò la campana: un tocco, e due
bacchélli, 16-116: dal sole segregato, scoccò, stoccò diritto nel cielo occidentale un
corda delrarco alla guancia, e da quella scoccò una saetta che velocemente volando mi percosse