a nobilissime ville, poste in alture onde sco- presi molto e bel paese. la
i mestrui per lo più son pochi, sco- verso bianco: in francia e in
: veggendo sì gran macca, / sputai sco- tendo il capo, e dissi:
chiocciolette; per le sponde, capilvenere, sco- lopendie, musco ed altre sorti d'
saracino: -io son contento. / e sco- persesi il viso il gran pagano /
ad incitarlo con le voci, pazientemente, sco- tendo la corda della cavezza con cui
napole fece guastare tutte le strate, e sco- percero tutte li chiaveche, che per
mene; / il mondo ne fie tutto sco- munato. sercambi, iii-41: e
urna ficcando, e sotto e sopra / sco- tendola veloce, onde un avanzo,
dette che i sentimenti che non arrivano a sco- tere l'aria. -gran
due mari ed amendue / col grand'urto sco- tendo i continenti. carducci, 722
: dipoi come i dibattiti di ferrara si sco- persono, chi era qua per spagna
folgore in rocca / o mina, che sco- tendo i muri interi / o castello
de'veloci / sugatti l'oltraggiose orme sco- prieno. = comp.
154: tutto lo 'nfemo è 'n guerra sco- munato; / e son divisi tutti
scalpitando e 'l collo e 'l tèlo / sco- tendo, s'intricò: cadde con
. montale, 1-138: lame d'acqua sco- prentisi tra varchi / di labili ramure
certi libri, non monta che qualche risoluto sco- raggiatore te li venga a rinfacciare,
211: 'lichenòide': nome dato dal celebre sco- poli ad un quarzo d'ungheria,
tu ventili quando / tocco il leon ruggì sco- tendo le freccie del sole! gozzano
e gli porse su una piccola pala una sco- delletta, con dentro acqua e aceto
campo visivo provocato da stati patologici; sco- toma. ippocrate volgar.,
laude cortonesi, xxxv-n-42: creatura umana sco- gnoscente / sovr'ogn'altra terrena creatura
. ornit. region. beccaccino maggiore (sco- lopax major), di passo verso
, 1-155: il cavalluccio della vettura, sco- tendo la testa coperta di fiocchi di
iii-155: l'uomo... dovea sco- rire che una sola è la
3-79: passato ch'ebbono una punta, sco- persono l'armata de * veneziani e
di natura assai più ragionatizia che spirituale, sco- tendo, durante quei t libera '
della maare imputtanita / scoprirò i vizi e sco- prironne i tuoi. p. e
sedeva. v. lancellotti, 216: sco- scossù, fatti di semolella di regno
è in salvar doppioni, contar ducati, sco- dere danari, vender il suo vino
a'franzesi per li aiuti che essi alli sco- tiesi, loro antichi amici e confederati
detto saccagne risaltano dall'acqua una quantità di sco- glietti. -apparire turgido sotto la
ad aquila. mercantini, vli-1081: si sco- pron le tombe, si levano i
tremendi, con i suoi lupi, le sco- lopandre, i rospi cornuti e i
via larga e i lungarni, ruggendo e sco- tendo la testa lionina, yminaccia folgori
il qual abbia special cura di sbatterle e sco- terle e di metterle all'aere.
, no, pantaloni un nom infin da sco- pazzon. de sanctis, 9-44:
guscio dell'uovo e fece l'atto di sco- dellarvelo dentro. fenoglio, 5-iii-461:
tu non faresti... / un sco- dellin di salsa tutto espresso. p
suo stile si colorivano di religione e di sco- astica. papini, 27-630: la
malagevolmente discernere per lo musco, per la sco- lopendria, per lo capilvenere. serpetro
parasiti, il nome e il coro / sco- loran di virtù che luce in fama
. [altieri biagi], iv-i: sco- menzano de lui e lo gervello el
giovanni crisostomo volgar., 3-90: le sco- minie, interdichio, suspenssion e altre
andati alcuni per sentire di tali capi, sco- gnosciutamente si trovonno in firensa dove molti
irti, che l'aveva fatto soprannominare 'el sco- vin d'i ni voi', lo
giunto alla sepoltura, non favella, / sco- perchiò. lla con tutte le sue
aveva sentite raccontare; di fuggitivi colti e sco- ferti per istrane combinazioni, riconosciuti all'
nessuna biblioteca (e sì cne ne abbiamo sco- pettate). 3. rimuovere
la città, uno si cadde in grande sco- brusca tirata di corda (come supplizio
non ferma, ma segnala la selvaggina con sco- dinzolii e abbaiamenti. -al figur.
, 8-1-426: un certo bucanano, poeta sco- cese. catzélu [guevara],
3-325: egli, presa la fanciulla, sco- tendola forte e dicendole pianamente alcune cose
de'mori, 1-146: l'usignolo giva sco- tenaosi tutto e con le picciole penne
alla semplice,, mal pettinato e peggio sco- citolini, 311: la semplice
-tirare al proprio senso: volgere al proprio sco- po. fr. andreini,
», gridò, serrando le pugna e sco- tendole in aria. -stringere
sottosopra della casa al primo momento che si sco- preva la terribile disgrazia. de amicis
industriale, condotto a mano (detto anche sco- patrice) adatto a compiere sia la
mio cervellino, non ritenuto da staffe, sco- nazzava, scapestrava sforacchiandosi nei gineprai e
, lv-96: se intese il reverendissimo legato sco- reva, 'tamen'steva 'in exstremis',
storia / per via gli narra, e sco- presi per doria. foscolo, xiv-355
parafrasti, glosatori, compendiarii, summisti, sco- liatori, traslatori, questionarii, teoremisti
comprendente numerose specie di vermi provvisti di sco- lice con quattro ventose, parassiti degli
. letter. che provoca i terremoti; sco- titerra (come epiteto di poseidone)
145): soprastette quel morbo gallico a sco- prirmisi più di quattro mesi interi,
volgar., 3-246: cavalcava un cavallo sco- gliato colla valigia sempre dietro, nella
incolta, e tutta arida; ogni verzura sco- l, e neppur una
3-43: ora toglietevi di dosso quel vestitello sco- orito, e indossate questo. alvaro
, scriboniano fece vigorosi cenni di diniego, sco- tendo il capo e agitando l'indice
idem, iv-2-207: don pompeo nervi, sco- tendo la grossa testa vitulina, assentiva