e lontanissimo orizzonte, verso il quale scivolavo, dentro alla cupa liscezza del tubo
avventavo su pareti lisce come specchi; scivolavo indietro; m'afferravo agli spigoli,
243: nessuno badava a me, che scivolavo lungo i muri delle case. bechi
nuovo. landolfi, 8-175: io scivolavo dentro alla mia pena, sempre più
avventavo su pareti lisce come specchi; scivolavo indietro. -in relazione con un agg
: ma poi, con la donna, scivolavo subito in un sentimentalismo verboso che finiva