: dalla superbia nascono le resie, le scisme, le detrazioni, le invidie,
o almeno i più radicati di loro nelle scisme, a'quali la proposta del vescovo
'l verbo santo / sotto favole e scisme ognor si vende. monti, x-2-174
.]. segneri, iv-170: le scisme... e l'eresie..
per rimedio de la perversità de le scisme. achillini, ii-144: cred'io che
nascono, e massimamente per le mortifere scisme di severo acefalo. gelli, 14-80:
della superbia nascono le resie, le scisme, le detrazioni, le invidie, l'
concilio, e quietaronsi le rotte e scisme ch'erano nella chiesa. sanudo,
concilio, e chetarsi le riotte a scisme ch'erano nella chiesa. m. villani
concilio, e quietaronsi le rotte e scisme ch'erano nella chiesa. -in
concilio, e quietaronsi le rotte e scisme ch'erano nella chiesa. giostra delle
fai conservar lo male, / ipsu le scisme ài facte. passavanti, 162:
per rimedio de la perversità de le scisme. vasari [zibaldone], 5-172:
, di tante stragi, di tante scisme. g. gozzi, i-8-212: rotti
/ che qui scandali han mossi e scisme deste. gioberti, i-70: invano ella
moscovita e agitarsi inquieta fra le due scisme di pietroburgo e di bizanzio.
: se per esempio l'agave scisme, le detrazioni, le invidie, l'
segneri, ii-448: nata costei nelle scisme della samaria e nutrita nelle sozzure della
[tasso], 109: mettono tante scisme e tanti disturbi tra mariti e mogli
disgustevole a sentirsi: dissensioni scoperte e scisme, con iscandalo, non che con
si devono pigliare esatteprecauzzioni per non continuare le scisme tra gli uni e gli altri.
pone e seminatori di scandali e di scisme et eresie. machiavelli, i-iii-28: