, la cui mancanza non solo renderebbe scipita ma farebbe perire l'umanità. idem,
: vo in piazza a vedere la scipita allegria delle maschere. 3.
occhi a lui » ottenebrati ancora dalla scipita accademia romantizzante. palazzeschi, 4-235:
d'un educatore), / la celia scipita,... ingrossano l'animo,
, ii-459: [la] lingua scipita, pedantesca, bastarda, che si parla
brodàglia, sf. minestra lunga, scipita, di aspetto ripugnante.
grossolana,... la celia scipita, il ridere smodato, ingrossano l'animo
e grossolana,... la celia scipita, il ridere smodato, ingrossano l'
acuta e sarcastica, il favore della scipita fanny? perché la blandiva con tutti
o altra simile frutta, che riesca scipita. c. e. gadda,
e grossolana,... la celia scipita, il ridere smodato, ingrossano l'
innamorati d'oggi sono... gente scipita, gente dappoca, gente da non
goffa, fetente, unta, lercia, scipita, disadatta? giusti, 2-323:
4-369: come la vostra sia così scipita, / o sì ritrosa e schiva,
.]: 4 idem con patate', scipita espressione scherzosa per dire 4 lo stesso
grossolana..., la celia scipita, il ridere smodato, ingrossano l'animo
* confusa, senz'ordine, sciocca, scipita '. = deverb. da
secchia, / e insacca senza gusto acqua scipita. nomi, 7-io: sebbene insaccato
occhi alui » ottenebrati ancora dalla scipita accademia romantizzante. = deriv.
, che la mia carne è viscida, scipita, non sa di nulla, che
ché essi, con la loro perversità scipita, con la loro miseria spirituale,
e l'altra la più trista e scipita che si mangi; perciocché il mellone tiene
di mestieri ricorrere ad una dieta perfettamente scipita. olivi, 61: il mare allagava
gli occhi a lui » ottenebrati ancora dalla scipita accademia romantizzante.
e, per dirlo in piano volgare, scipita cicaleria. g. c. croce
.. a vedere se una tale scipita lettura non dia la piega di scriver parole
che vi interveniva era così grulla così scipita da far pietà. moravia, ix-197
per indicare una persona amorfa, abulica, scipita. p. petrocchi [s.
lingua il sapore de'sentimenti, rimanga scipita e forse rincrescevole. tagliazucchi, 1-i-60
secchia, / e insacca senza gusto acqua scipita. f. f. frugoni,
di nuova, ma più debole e scipita. capuana, 14-53: con un
casa sembra, in confronto, acqua scipita. bacchelli, 18-i-17: per me regime
del tutto è inculta e secca e scipita. oliva, i-2-352: schernì..
/ ch'essendo riuscita / stucchevole, scipita / e lunga e disamena, / le
goffa, fetente, unta, lercia, scipita, disadatta? -che denota scarsa
e, per dirlo in piano volgare, scipita cicalena, anzi sproposito più veramente.
1-400: vo in piazza a vedere la scipita allegria delle maschere. cantù, 2-127
un limite: « questa vecchia e scipita freddura » dissi sentendovicino il limite « non
testo. savinio, 22-288: per scipita che fosse l'impressione lasciataci da alcuni
oh grande scimunita! / e pur così scipita / trovada maritarsi. chiari, 2-ii-239:
discusse sovente all'osteria. chi la diceva scipita, chi proponeva di richiamarla presto.
dire che una parte di questa vostra scipita minestra è roba di quel britannico valentuomo?
esembrate sgusciata oggi; dio, come siete scipita! -venuto via da un luogo
e l'altra la più trista e scipita che si mangi. gemelli careri, 1-iv-300
« io? altrettanto mi diventi veleno questa scipita polenta che sto mangiando. » viani
dire che una parte di questa vostra scipita minestra è roba di quel britanico valentuomo