. -avere del tondo: essere sciocco, ingenuo, sprovveduto, o anche
limitato, ritardato intellettualmente, ottuso, sciocco; poco sveglio. -anche sostant.
zone). - per estens.: sciocco, babbeo. fagiuoli, ii-36
. -figur. che ragiona in modo sciocco, insensato o bizzarro, stravagante (
, e zio ammi c'era caduto da sciocco. 5. agguato, imboscata.
'deficit'. -affermazione o gioco di parole sciocco, infondato, assurdo, di nessun
molto franco, trattando d'impostore e di sciocco il nazareno. borgese, 1-119:
potessi io esser sopra invisibile; quando lo sciocco buffone trattiene una tavolata de signori,
, 1-2-77: acceggia pare uccello insano e sciocco, / siccome il travisato barbagianni.
, quel librare, che non sia più sciocco di me? garzoni, 1-918:
malamente; pensiero, comportamento, discorso sciocco, dissennato, privo di fondamento.
, talora confuso con arlecchino; ora sciocco ora maliziosamente astuto a seconda degli intenti
-in senso concreto: atto o discorso sciocco, insensato. giusti, i-502:
-in senso concreto: atto o discorso sciocco, insensato. tommaseo [s
trullo2, agg. tose. stolido, sciocco; ingenuo, sprovveduto. - anche
d'aspetto, / ma sciocco di concetto: / e non manda di
turlurù), agg. invar. sciocco, babbeo. - anche sostant.
uggia (con valore aggett.): sciocco, insipiente (una persona).
con questi maledetti tuoi strambotti, / sciocco importuno. foscolo, xiv-307: uh
il mio campo da lavorare né sarò così sciocco da perdere il mio tempo ad ultimare
sì ci ànno. panigarola, 1-40: sciocco quel capitano, che vinta una battaglia
opere. -vano, futile, sciocco (un discorso). guido dette
valdistrulla: essere duro di comprendonio, sciocco, sprovveduto. fagiuoli [tommaseo
certo io non credo che alcuno sia sì sciocco, il quale non conosca la relazione
, ecc.) -per estens.: sciocco, stolto, stupido. anonimo
abbiate così facilmente creduto il vostro amico o sciocco o vano o scortese, e pigliato
la bocca piena / di ventosi discorsi e sciocco riso / guadagni il vitto se si
né vogliate che io mi faccia tener da sciocco senza verun prò di voi né verun
son vantaggiati, / ché tale è sciocco che par cutignuolo / e tal ch'è
aggiungere, pur mentre si dava dello sciocco: « nessuna è bella come miss
sebbene ei sia regalato del nome di sciocco da alcuni spiriti moderni, i quali stimano
normale e coniugata, è in fondo uno sciocco che, quantunque dica, non sente
or questo ed ora quello col suo sorriso sciocco. d'annunzio, v-2-429: il
tutti gli uomini e che pertanto sarebbe sciocco considerare una deviazione. 2. per
bacchelli, 6-221: la vena dello sciocco era sempre pronta a zampillare.
zanni, come brighella) e servo sciocco e burlesco (secondo zanni, come
giri? al piè la zappa, / sciocco, ti dai. nievo, 804:
(come epiteto ingiurioso per stolido, sciocco). bruno, 123: ero
garzoni, 1-288: alle volte troppo sciocco, come le barzellette e i strambotti
2. persona stolida, incapace; sciocco, babbeo. carducci, iii-2-183:
contile, ii-19: egli è pure sciocco: eccolo per mia fede, vien
-restare zugo zugo: rivelarsi, manifestarsi per sciocco, insipiente. ruscelli, xxvi-2-106
3. figur. istupidito; stupido, sciocco. l. bellini, ii-99:
. - al figur.: stupido, sciocco. garzoni, 7-438: valeriano,
. arcifésso, agg. stupido, sciocco al massimo grado. -anche sostant.
asininaménte, avv. da ignorante, da sciocco, da villano. v.
, che a noi sembra un poco sciocco, e che forse un insieme asseverativo
bamba, agg. invar. region. sciocco, stupido, babbeo. -anche sostant
besugóne, sm. dial. uomo sciocco e goffo. r. campo
calcio minuto per minuto. -stupido, sciocco (una persona). = deriv
ciula, agg. invar. region. sciocco, semplicione. -anche so- stant.
m. -chi). region. sciocco, allocco, tonto. -anche
3. figur. uomo sciocco, babbeo (anche come epiteto ingiurioso)
, 26-v-1965]: ma no, sciocco: strip, strip: cioè la striscia
babbiare. r bàbbio, agg. sciocco, sempliciotto, babbeo. nievo,
, sm. figur. uomo balordo, sciocco; persona anziana, pedante, ridicola
belli. bertoldinata, sf. comportamento sciocco e sprovveduto. manzoni, v-1-263:
. m. -chi). raro. sciocco, stolto. landolfi, 18-18:
uno dei fratelli pittori induno, il più sciocco dei due, avea esposto un suo
r ciucco, agg. dial. sciocco, grullo. – anche: ubriaco,
ciula, agg. invar. dial. sciocco, semplicione. u. simonetta
gramsci, 14-297: così rozzo, sciocco e triviale che non riceverà altra ricompensa
: un de'quattro timonieri, il più sciocco, era allora al timone. costui
. viduale natura; cretinizza lo sciocco; aggenia il talento. di
bruno, 2-38: dimmi, sciocco, quando vuoi dispuerascere? idem,
(femm. fabiòca). dial. sciocco, citrullo. – anche sostant.
. e f. invar. region. sciocco, babbeo. e. ferrero
r fesserìa, sf. atto o discorso sciocco, da fesso; stupidaggine. labriola
fesso2. r fésso3, agg. sciocco, imbecille, stupido, minchione.
, dal taja giù sino al più sciocco frugonista che s'abbia parma. r
gnogno). gnogno, sm. sciocco, babbeo = voce di origine espressiva
), sm. invar. region. sciocco, babbeo (ed è voce di
m. -i). alquanto balordo e sciocco o, anche, rozzo e incolto
falso. strafésso, agg. estremamente sciocco, imbecille, incapace. – anche