[testo] poi, * ad pleniorem scien- tiam ', si legge che l'
antichi beni, s'infigne di biasmare questa scien- zia per potere più di sicuro lodare
nostre muse ': cioè le nostre poetiche scien- zie tanto avanza, cioè tutte le
sive ars magna consoni et dissoni) dello scien- zato e teorico musicale tedesco athanasius kir-
, rettor., 45-11: la terza scien- zia, cioè matematica, sì tratta
numero son [io arismetrica] arte e scien- zia. galileo, 3-1-15: che
, com'a dire nelle arti e nelle scien- zie involte, son tali che la
5-80: e poi si sa, uno scien- zato, un positivista! perfino che
, 19-94: dispregiando gli studi de le scien- zie mondane, per le quali temette
, 1-383: nello parlar mio / è scien- zia de dio, / la quale
che successero, dotati di molte arti e scien- zie volgeremo l'animo. p.
alcuna cosa, se la vede, diventa scien- poterli meglio far padroneggiare dal pensiero e dominarli
, 188: venne... per scien- tecare gli officiali. magalotti, 26-280
: gli angeli, li quali hanno vera scien- zia de tutte le celeste e terrestre
gentile, 3-41: concetti empirici correnti tra scien- zati, storici, filologi, letterati
, 3-xxvm: i combattitori e tutta quella scien- zia, che sta nell'olio e
filos. teoria che costituisce la base della scien- tologia. la repubblica [