e a me, acco sciato sull'erba fresca, al margine del campo
di e era una coagula sciato carne. nello scheletro come spine
me veia iacere colui ch'è ada- sciato / a comparar terra e far gran chiusura
calesse... dopo aver sdru- sciato, allo spigolo del pozzo, uno zoccolo
), agg. la sciato in facoltà di fare (o non fare
a fare il giro intorno sopra l'isola sciato, ebbe volontà di riconducersi il
sul letto col capo rove sciato indietro, affondato nel guanciale, come per
artiglio; il segno la sciato da un tale colpo. viani,
livio volgar., 5-61: fece disfare sciato e pepareto nobili città, acciò che
venezia se ne saranno la sciato scappare qualcuno! bocchelli, 2-xix-588: nicia
regolare; che è la sciato in abbandono o che riceve cure insuffi
va la sciato ai mineralogi, il cui linguaggio è meno
il popolo s'era la sciato corrompere dalle * subdole arti del pretume '
tose. segno nerastro la sciato sulla pelle da un pizzicotto.
, / cadde tutto in terra istrango- sciato; / e dal capo al piè si
tutto il mal tempo / ha rive- sciato: ma non ti dar noia / ch'
: prima, l'averlo i cerusici sciato star senza medicare ventiquattro ore; in secondo
= deriv. da sciatica. sciato, v. sciatto3.
da sciattare1. sciatto3 { sciato), agg. ant. eccettuato.
contestazione a'frondori, e fu la sciato scorrere e tolerato da'prencipi. carducci,
alle sonanti incudi. mon sciato ho forse troppo andar la mazza, /
, per di dentro vóto e impe- sciato e per di fuora soppannato di latta.