elezione e un joannisberg un poco più sciapo del sidro. = fr.
gusto, il palato; scipito, sciapo (un cibo, una bevanda,
bocchelli, 18-i-35: il più scarso e sciapo e stento e snervato e zoppicante e
bello di fuori ma di dentro è sciapo e disgustoso. -imparare vabicì sul
bello di fuori ma di dentro è sciapo e disgustoso. savinio, 10-16:
restar bello di fuori ma di dentro è sciapo e disgustoso. gatto, 5-46:
raviggiolóso, agg. insulso, sciapo. papini, 34-426: commediola
. bacchelli, 1-iii-25: di questo sciapo vinello, ricavato a forza d'acqua dalle
area lucch., forse deriv. da sciapo o sciapito, con accostamento a bigotto
sciapare1, tr. far diventare sciapo. morante, 3-138: siccome
intrappolare. = denom. da sciapo. sciapare2 e deriv.
futuristi'. = deriv. da sciapo. sciàpede, v. sciapode
sciapidisci). ant. diventare sciapo. - anche al figur. attribuito
sciapisco, sciapisci). far diventare sciapo, banale, noioso. te
sciapisce. = denom. da sciapo. sciapitàggine, sf. atto
var. di scipito, incr. con sciapo. sciapitura, sf. tose.
= deriv. da sciapito. sciapo, agg. scarsamente saporito, non sufficientemente
succhiano, per il loro sapore di miele sciapo, certi fiori rossicci simili a gigli
. bacchetti, 1-iu-25: di questo sciapo vinello, ricavato a forza d'acqua dalle
bocca, viene voglia di vomitarlo tanto e sciapo e quasi dolce che sembra roba morta
.. lezzo di muscia- me, sciapo di carrubo davano alito pestifero ai mostri in
sedentarie, scnvanesche, pareva del tutto sciapo. 3. che scrive in
lucini, 11-389: giulio carcano, lo sciapo traduttore di shakespeare e lo stucchevole manzoniano
tipo biondo, sentimentale e un po'sciapo. 5. privo d'attrattiva
, dopo, tutto ci sarebbe sembrato sciapo. 6. privo di senno
lucini, 1-316: l'azzurro è troppo sciapo vicino allo scarlatto. -poco
odori, fuorché forse un odore sciapo di spazio e di nebbia,
gli orecchi, dicendo con un suo sciapo e gramo sorriso d'infelice: «
stabilimenti; dove si lavora per uno sciapo e conteso pane e per il rapido
sedentarie, scrivanesche, pareva del tutto sciapo. -proprio di chi trascorre la vita
zuppi di lacrime, qualche cosa di sciapo e di stinto. pavese, 6-129: