: sono in dirittura. vogano e sciano, sciano e vogano: -così
sono in dirittura. vogano e sciano, sciano e vogano: -così, ragazzi
da fare quelle cose che a vui sciano a plaxere. compagni, 1-20:
de fare quelle cose che a vui sciano a plaxere. giamboni, 20:
de fare quelle cose che a vui sciano a plaxere. giamboni, 73
ritorno della buona stagione la sciano stillare da'loro bottoni una quantità di linfa
non saprei più che giudicio fame. sciano... via via digradando morivano nella
la cantina di don nicola a lu- sciano, scavata nella roccia, tutta nera,
percorrere le vicinanze di s. ca- sciano noi osservammo frequente la pietra calcaria in
, vi-85: landoccio tuo istà a sciano, ed ène asai orevole e buono
è attribuita al tipografo bre sciano alessandro paganini vissuto nella prima metà
de fare sempre le cose eh'a voi sciano a piacere. giamboni, 10-44:
a de fare quelle cose ke a vui sciano a plaxere. inghilfredi, 388:
de fare quelle cose ke a vui sciano a plaxere. giacomo da lentini, 26
pone il piteo un libro di pri- sciano, grammatico di cesarea, d'intorno ai
: l'acqua de tisinara, come sciano vostre magnificenzie et anche possino avere inteso
, i-403: trovandosi questo sere a sciano, molto rigidamente governava suo uficio.
sanesi, rinculandosi indietro verso san ca- sciano sempre combattendo con loro. cenni, 2-3
di risalgallo per attossicare la vettovaglia a sciano et a san quirico. crescenzi volgar
del dove vanno a parare, trango- sciano, s'impazientano, si disperano per un
dietro legato con una corda un busto di sciano; e quando fu nel mezzo della
la gloria di bleso, zio di sciano, le li negò. algarotti, i-v-
, 194: sappiate che io sono a sciano e molti stroppi mi sono appariti,
de fare quelle cose ke a vui sciano a plaxere. garzo, 20: ben
de fare quelle cose ke a vui sciano a plaxere. dante, inf, 7-117