: nel bagno..., mi schizzava l'acqua da accecarmi. baldini,
viani, 4-88: un'acquatrella a scossoni schizzava addosso, sembrava piovesse stecche d'ombrello
le tanaglie dell'epilessia, la bocca bramendo schizzava bava. tozzi, iii-48: non
nostre misere pelli. gozzano, 431: schizzava i noccioli dall'alto, bersagliando con
2-125: la vaporiera sbuffava fumo, schizzava vapore dai fiianchi, arrotava le bielle
monaco, a cui la bile quasi schizzava dagli occhi, sfogavasi in casa del principe
e nel bagno, la mattina, mi schizzava l'acqua da accecarmi, tentava di
sul fuoco che a forza di friggere schizzava da tutte le parti... seppure
ovidio si stillava il cervello, egli schizzava di nuovi mondi e formava infino agli
a tutti, e la collera mi schizzava dagli occhi, e tutti dicevano,
becco sul lungo collo torcendo, si schizzava dell'acqua nel sesso, e con
complessa a quel modo e sanguigna che schizzava vita da tutti i pori, non era
, ogni ben di dio, che schizzava, rimbalzava, strideva sotto le ruote
monaco, a cui la bile quasi schizzava dagli occhi, sfogavasi in casa del
tanaglie dell'epilessia, la bocca bramendo schizzava bava. comisso, 12-15: dopo il
landolfi, 2-174: fregandosi i polsi giovancarlo schizzava violato e crocifisso, ergersi sulle vette
tetra, / picchiando la pietra, / schizzava una livida / fiammella per l'etra
sua fierezza, ed il veleno che gli schizzava per bocca e per gli occhi.
di rabbonirlo. dallo stecco fulminato che schizzava or ora lingue viperine non s'esala più
19-597: l'acqua di cielo friggeva e schizzava la coverta, il bastimento s'ingavonava
, 1-190: dallo stecco fulminato che schizzava or ora lingue viperine non s'esala
bolide, lasciava cadere una bomba e schizzava di nuovo in cielo furibondo di allegria
per ipnotizzarla; un artista pittore ne schizzava il profilo. d'annunzio, 1-212
si senti solo la fontana, che schizzava come una pompa. 2. nel
il mondo a tondo a tondo e schizzava in aria qua e là con razzi
, ogni ben di dio, che schizzava, rimbalzava, strideva sotto le ruote
le dita del piccolo suonatore, e questi schizzava rabbia sotto i pizzicotti per modo che
sì perfetta, in vece di scoppiare, schizzava, operando con la sola forza del
della voragine l'acqua si rompeva, schizzava, rimbalzava e ora ravvolgendosi in se
complessa a quel modo e sanguigna che schizzava vita da tutti i pori, non
capitò in camera un pittore tarchiato che schizzava salute da tutti i pori della pelle rosata
tutto il mondo a tondo a tondo e schizzava in aria qua e là con razzi
il risancióne, diveniva tenero come giuncata e schizzava amore e dolcezza da tutti i pori
il sangue non stagnava anzi sempre più schizzava a sbrescio e bollente. = voce
: « scemenze! burattinate! », schizzava trunfo, dalla tavola. saba,
mano in mano che calava giù la rete schizzava il capo ai tordi e gli metteva
collo calloso della bestia agonizzante, gli schizzava sul volto e gli tingeva di rosso 1
fenoglio, 1-i-1819: il fango le schizzava fin sopra l'orlo del grembiule.
si confondevano con la saliva che le schizzava dalla bocca. -sprigionarsi (il
pietrischi, ogni ben di dio, che schizzava, rimbalzava, strideva sotto le ruote
, e ivi spinto all'in- dentro schizzava fuori dall'altra, rialzandosi fino a tanto
... lasciava cadere una bomba e schizzava di nuovo in cielo furibondo di allegria
un lampo sulla destra, qualcosa che schizzava fuori dagli alberi, pura velocità contro
come un merlo. non camminava: schizzava. buzzati, i-683: potevo schizzare da
tirai addirittura delle bombe e ognuno che schizzava via sulla motocicletta era come un brano
). cipriani, ii-1-171: gli schizzava il tradimento da tutti i pori.
il mondo a tondo a tondo e schizzava in aria qua e là con razzi
si sentì solo la fontana, che schizzava come una pompa. calvino, 3-87:
, 3-261: la penna d'acciaio schizzava. ne provai ripetuta- mente i baffi
che venia a lui, che lo schizzava al tutto d'acqua. ulloa [gue-
e inquietissima. zena, vi-1103: schizzava la lampada / un chiaror tetro /
, 1-190: dallo stecco fulminato che schizzava or ora lingue viperine non s'esala
tenea in pugno la vittoria: bonaiarte schizzava fulmini d'ira. c. boito,
: il vecchio ungo, entusiasmato, schizzava scintille dagli occhi. bette- ioni,
ella faceva molti complimenti, / egli schizzava apostrofi eloquenti / e le dicea: «
5-17: « fate voi? » schizzava su il signor luigi per il quale
una minuscola matita nella mano grossa, schizzava un ritratto del vecchio. de pisis
: in ore di noia e di sosta schizzava con una penna di oca temperata.
. e. cecchi, 5-395: schizzava brillanti ritratti delle grandi dame che a parigi
capitò in camera un pittore tarchiato che schizzava salute da tutti i pori della pelle
nei bidoni e negli orci, gli schizzava alle spalle. cicognani, v-1-467:
: il vecchio lungo, entusiasmato, schizzava scintille dagli occhi. d'annunzio, iv-2-353
collo calloso della bestia agonizzante, gli schizzava sul volto. d'annunzio, ii-20
della natura, la sua ghignosa bruttezza, schizzava, come un vinaccio turbolento e malvagio
tutto il mondo a tondo a tondo e schizzava in aria qua e là con razzi
un lampo sulla destra, qualcosa che schizzava fuori dagli alberi, pura velocità contro di
tutto il mondo a tondo a tondo e schizzava in aria qua e là con razzi
il sangue non stagnava anzi sempre più schizzava a sbrescio e bollente. =
natura, la sua ghignosa bruttezza, schizzava, come un vinaccio turbolento e malvagio
, 1-190: dallo stecco fulminato che schizzava or ora strello è uno uccello che è
capitò in camera un pittore tarchiato che schizzava salute da tutti i pori della pelle
della mano puntato a terra, la pallina schizzava in buca. -in forma iterata.
). fucini, 156: vestro schizzava dallacontentezzatrovandosi inmezzo ad un elemento così omogeneo