t'aggiusterò io la testa; ti farò schizzar l'acqua dal cervello. moravia,
. magalotti, 21-59: acciocché nello schizzar fuori per l'animella... l'
/ e disse: « io ti farò schizzar la micca *. ariosto, 23-94
la vipera]... e fattole schizzar per bocca dentro al bicchiere quanto avea
fuora, di maniera che pareva che schizzar le volessero dalla testa, e che gittassero
/ né, simili a saette, / schizzar ramarri nel silenzio intento; /
torre ogni dubbio, sarebbe ben fatto schizzar nell'arteria coronaria, dopo la cottura
, 3-11: si vedevano i fiori schizzar fuora sino de'duri sassi e far
dal fungo d'una lucerna e dallo schizzar che ella fa una o più
meno anche intelleggibili. fogazzaro, 2-220: schizzar su lei un getto d'oro non
ghermia / agli occhi, tal che schizzar gliel facia. nannini [olao magno]
per la doglia / parea gli occhi schizzar, versar dal petto i e dalle
.. ritornare nell'andito, schizzar nuovamente in sala da pranzo.
, che le cervella infrante / gli schizzar da la fronte e da le tempie.
senza colori si può una impresa schizzar col carbone o scarab- bocciar con
/ e disse: io ti farò schizzar la micca. aretino, 20-205: mi
coll'elmo / lungi il butta. schizzar dalle vertebre / le midolle. -midolla
piantò che le cervella infrante / gli schizzar da la fronte e da le tempie
a scoppiar quei marroni che le femo schizzar di quella brusta fra le cosce.
non sentono nulla; ma appena fanno schizzar la lepre dal covo, sentisse che
tanto della mano il pondo. / schizzar per l'aria le cervella e il sangue
tremori e rigonfiamenti di carne, fino a schizzar loro gli occhi di testa. stampa
politi, 1-592: 'scannellare': versare e schizzar forte a guisa di cannella sturata.
tesauro, 2-25: si può una impresa schizzar col carbone o scarabbocciar con la
: i tuo'equivoci e'cenni e'schizzar d'occhi, / e il tossicchiare e
troppo a scoppiar quei marroni che le femo schizzar di quella brusta fra le coscie.
., ficcheranno nelle aperture e facendo schizzar le pietre molesteranno e scaccieranno i zappatori
, n-1107: le cervella infrante / gli schizzar da la fronte e da le tempie
, onde un garzone / d'un gigante schizzar fé le cervella. cesari, i-225
ansare, e forse a caco fatto schizzar le cervella del cranio. leoni, 346
fuora, di modo che pareva che schizzar le volessero dalla testa e che gittassero
sotto le loro messe, quando elleno vogliono schizzar fuori ed uscir su, sentito il
. dalla croce, ii-100: poscia schizzar nelle reni e nella vesica con la siringa
.., quando sentì un'automobile schizzar la ghiaia e fermarsi. cancogni,
le gambe e con quelle cercava di schizzar via giorgio. 13. irradiare
strillò zia bachisia, che cominciava a schizzar fiele. -pronunciare con veemenza.
: senza colori si può una impresa schizzar col carbone, scarabocciar con la penna,
che dagli scrigni mentali tesori segreti dovessero schizzar frantumati sotto un pennino così vile.
sostenerlo potèo. divelti al piede / gli schizzar gli occhi nella sabbia. carducci
ii-365: appena [i cani] fanno schizzar la le> re dal covo, sentisse
la spugna del calamaio, ne lascia schizzar dell'inchiostro gli si dice: 'badi
i tuo'equivoci e 'cenni e 'schizzar d'occhi, / e il tossicchiare
alla staffa; infine 15. schizzar fuori, zampillare (un liquido).
al collo tanto strinta che mi faceva schizzar gli occhi di testa. nieri, 208
coll'elmo / lungi il butta. schizzar dalle vertèbre / le midolle, e disteso
occhi. papini, 27-714: quando vidi schizzar dalla tempia gli zampilli di sangue scuro
, ficcheranno nelle aperture, e facendo schizzar le pietre mole = dallo
be ficcheranno nelle aperture, e facendo schizzar le pietre molesteranno e scaccierano i zappatori
] scud, propr. 'correre velocemente, schizzar via'. rna scudettato,