portato alla semplicità del vivere umano, schivo onninamente di pubblicità e di gloriuzze accademiche
siete? papini, 8-93: avido e schivo, scaricavo il mio sdegno in aforismi
un passo leggiero e gentile, quasi schivo, e punteggiante come quello degli aironi
coscienza e ostentazione di superiorità; contegno schivo e sprezzante; orgoglio. guido
propria dignità (e denota un atteggiamento schivo e piuttosto sdegnoso); orgoglioso,
parlar sarà, supplice, e schivo / d'ogni ricordo ad ambo
resta a colui che della terra è schivo. verga, 3-33: ai tempi che
sempiterni calli? / ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga / di mirar
resta a colui che della terra è schivo. idem, i-203: il loro eterno
genio che sempre d'indivine, / schivo del basso ed ansio dell'altezza.
: ogni cosa mortai sempre ebbi a schivo, / fuor che te sola, da
perché ti atturi il naso e mostri schivo? ariosto, 145: stan gli altri
moglie], che co 'l mostrarsi schivo de'belletti e de'lisci. sarpi,
il bello / d'ogni esterno dolcior schivo, e rubello. idem, n-iii-873:
fra galasso calate le vele de lo schivo del garzonetto, che avedutasene madama,
/ e di calcar nessun si mostra schivo. guicciardini, 51: i quali feci
stessa maniera colui là più mal creato e schivo si mostra a chiunque il r.
posare la scodella sotto il mio naso schivo, una onesta meretrice variopinta inclinarsi verso
chi vive in convento; austero e schivo; soggetto a una rigida disciplina,
generoso porto, / seggio partenopeio de vigii schivo, / giennaro è 'l mio cognomo
spigneva altri, che fosse perawentura troppo schivo o temente. pindemonte, 195:
insidie, di cui forte sospicava, schivo e pauroso, ovvero premuroso e sollecito
, nausea. tasso, 19-89: schivo ed abbono in qual si voglia modo
/ qual don sarà, che per sì schivo gusto, / paga di se medesma
, i-106: l'uomo colto, schivo delle forme semplici e volgari dell'umile
/ teban sofferse, io sostener non schivo, / s'acquistar pur credenza il ver
a condanne morali. -restio, schivo, ritroso, insensibile (unito spesso
, / l'util mio cerco, e schivo il mio dannaggio. b. davanzali
decadente poteva osar di contaminare un così schivo e delicato sentire, traducendo le figure dello
meno definibili. piovene, 5-226: schivo, ritroso, esile, lo sguardo
persecuzioni divenuto odioso a se stesso, e schivo della pubblica luce, si mise in
forte / teban sofferse, io sostener non schivo, / s'acquistar pur credenza il
5. figur. spoglio di artifici, schivo di eleganza e ricercatezza, semplice,
'l mondo, e fa il mio sguardo schivo, / d'ogni bel poggio e
drittura. de sanctis, ii-1-179: schivo d'intrighi e di raccomandazioni, feci
3. semplice, naturale, schivo di artifici (uno scrittore, lo
persecuzioni divenuto odioso a se stesso, e schivo della pubblica luce, si mise in
che te corno a minimo duono a schivo non prenda. bandello, 1-8 (
/ ché l'emule cittadi ebbero a schivo / di recar tanti orgogli in un tesoro
indi ebbe lui più che le serpi a schivo. monti, x-i- 115:
eschifo, agg. ant. schivo, ritroso. -anche al figur.
lo spirito di mallarmé, aristocratico e schivo, non tende alfine che..
parte ho i rai del giorno a schivo, / tutto in lei fiso; ed
forte / teban sofferse io sostener non schivo, / s'acquistar pur credenza il ver
chiusa parte ho i rai del giorno a schivo, / tutto in lei fiso;
in tal forma, che ogni più schivo consentirebbe di ricever benefizio da'vostri pari
. 14. scarsamente cordiale; schivo, riservato (non senza una punta
. franco, 2-111: non ebbe a schivo con la nobiltà del nome, con
. -che induce a ritrosia, schivo. a. cattaneo, ii-4:
fuggitivo bagliore. 6. sfuggente, schivo (l'occhio); rapido, furtivo
il tuo valore. 7. schivo, discreto, modesto. carducci,
a cui nel del non abbia a schivo / progenitor e avo esser gradivo.
tebaldeo, 1-40: digli, se a schivo arà tocar tue carte, / poi
non s'imbelletti che co 'l mostrarsi schivo de'belletti e de'lisci. p.
volle / ungersi come noi, che schivo n'ebbe, / o ch'avesse l'
e platonico, ed eccessivamente e stranissimamente schivo d'ogni menomissima ombra d'immondezza,
a i vezzi, a gli adescamenti sì schivo, il raggirator infernale lo circonvenne con
per la grazia flessuosa, pel pudore schivo ma senza ira, quasi rassegnato a
voglie un nume / tanto fugace e schivo. roberti, ii-20: inchinava a sé
s'io pensassi che ella non avesse a schivo i miei doni, vi supplicherei,
i vezzi, a gli adescamenti sì schivo, il raggirator infernale lo circonvenne con
securo, / sì insensibile e sì schivo, / come fussi un uom di muro
; misantropo, scontroso, solitario, schivo. milizia, iii-203: acquarellava
: già mostrò costei sì averti a schivo / con repulse crudeli ed inumane. guicciardini
). disus. farsi ritroso, schivo, titubante; mostrarsi restio a dare
inritrosito). disus. diventato ritroso, schivo, scontroso; chiuso in se stesso
fedeltà. petrarca, 360-126: giovene schivo e vergognoso in atto / et in
non s'imbelletti che co 'l mostrarsi schivo de'belletti e de'lisci. marino
persecuzioni divenuto odioso a sé stesso e schivo della pubblica luce, si mise in
i miei doni / tu non avessi a schivo. muratori, 4-169: non mancano
s'io pensassi che ella non avesse a schivo i miei doni, vi supplicherei,
a mano. -spoglio di artifici, schivo di eleganza e ricercatezza; semplice,
quando bacia lidia, avria più a schivo / che se baciasse un cui marzo
1-302: creder tu non lo dei schivo poi tanto / a un empio fatto,
pace di dante che non ne fu schivo » e carducci, ii- 1-249:
. giulio uberti,... schivo di piacere con arte meretricia, sembra
giovinezza fu positivista e feno- menista, schivo di metafisicumi. manifesti del futurismo,
, 41-335: non dee uno essere così schivo ancora degli altri [autori],
la decenza degli abiti; pudico, schivo. -anche: casto, continente.
volle / ungersi come noi, che schivo n'ebbe, / o ch'avesse l'
dice di chi, mostrandosi semplice e schivo, nasconde una certa malizia.
cortesia o, anche, un carattere schivo e timido. seneca volgar.,
141-10: veggio ben quant'elli a schivo m'hanno, / e so ch'i'
inflessibile ai vezzi, agli adescamenti sì schivo, il raggirator infernale lo circonvenne con
e par che l'abia a schivo. ariosto, 33-105: il muschio ch'
or, s'ascoltarmi sì prendesti a schivo, / non ischivar d'udir l'ultime
/ e di calcar nessun si mostra schivo. idem, pur£., 27-93:
tra il nubiloso ciglio e il guardo schivo / talor si muove un raggio fugitivo /
pregio un tempo, or hammi a schivo, / è nudo e secco, 10
/ e di calcar nessun si mostra schivo, / così al viso mio s'affissar
il suo proprio amor lo prende a schivo / che incongruo il vede ed al suo
timido nei rapporti con la gente, schivo. soffici, ii-39: la troppo
minuto son prese da un filosofico orgasmo schivo d'ogni osservazione noiosa. carducci,
ma tanto orror ne sente e tanto schivo j che stride e geme e duolsi
d'ogni bell'arte e di se stesso schivo / mi tien l'ingegno in odiosa
di fama vago e di tutt'altro schivo, / pascendomi nel ben dell'intelletto.
a voi / chi de'perigli è schivo, e quei che indegno / è della
più ne'falsi desideri occupato e più schivo di vertuosi pensieri. né ti muova
baruffe piazzaiuole. soffici, v-6-113: schivo per natura di folle e tumulti piazzaioli
: al sozzo ardor d'impure fiamme è schivo / un grande e nobil core e
miei doni / tu non avessi a schivo. marino, 9-12: talor vid'io
pregio un tempo, or hammi a schivo, / è nudo e secco, io
al sozzo ardor d'impure fiamme è schivo / un grande e nobil core,
so ben ch'il viver nostro è così schivo / che prezzar noi devrebbon le persone
così convien che ne sia scarso e schivo / poeta che di dio scrive o
po'di quella timidezza che lo teneva schivo dalle rumorose combriccole all'accademia, gli
il dissentir mio da loro, e schivo di natura e solitario per costume non
8. senza connotazione negativa: altero, schivo, sdegnoso. dante, purg
un passo leggiero e gentile, quasi schivo, e punteggiale come quello degli aironi
tutti di casa putiva et era venuto a schivo. reina, ii-24: non sanno
24. appartato, ritirato, schivo (una persona, il suo modo
2-39: mentre il viver mio raccolto e schivo / scorge ei col fren in man
inflessibile ai vezzi, agli adescamenti sì schivo, il raggirator infernale lo circonvenne.
tranquillità, di riflessione) un atteggiamento schivo e riservato, indifferente o restio a
-ritroso, schivo. baldini, 9-171: 'lanciare
sempiterni calli? / ancor non prendi a schivo, ancor non sei vaga / di
119: ebbe gli amanti questa donna a schivo, / eran gli altrui sospiri i
tanto meno appassionata. -riservato, schivo. casti, ii-1-24: in cor
la caccia riguardata: farsi passare per schivo, pudibondo. oddi, xxi-ii-360:
riguardoso. -chiuso in sé, schivo. nievo, 334: l'avvocato
sarta di grido. -riservato, schivo; che esita, che si trattiene
mia mano riluttante. -ritroso, schivo nel rapporto amoroso. carducci, iii-5-41q
, farsi / del chiaro fonte suo schivo e lontano. = comp.
porta, 2-160: ti mostravi assai schivo di darmi tua figlia per isposa, che
delle cose spiacenti, ond'io fui schivo, / la trapassata storia. b.
persona). -anche: solitario, schivo. bencivenni [tommaseo]: la
sobrio nel gestire e nel parlare; schivo, ritroso. foscolo, xvi-127:
colpa a me. -riservato, schivo. varchi, 18-2-23: eglino erano
-che esprime pudicizia e ritrosia, schivo (lo sguardo, gli occhi)
: ella in atto ritro- setto e schivo / la bella destra alla mia destra oppose
. 2. atteggiamento riservato, schivo, modesto; riservatezza. priuli,
. - anche: incline all'isolamento, schivo. fausto da longiano, iv-121:
brontolone. -anche: riservato, timido, schivo; poco loquace, di poche parole
2-172: tra gente esuberante, era schivo; in un paese amante della retorica e
suo fianco avvolto: / e in schivo timidetto atto ritroso / mezzo celava la
l'uno fuggiasco sempre, ritroso, schivo, neppure sofferente di essere osservato,
3-ii-161: ella in atto ritrosétto e schivo / la bella destra alla mia destra oppose
; adirato, contrariato. -anche: schivo, riluttante alle lusinghe amorose, duro
in uno -in modo scontroso, schivo. stanzone tutto nudo salvo per due
busto com'era, si vedevano i schivo, il quale si schermiva mdemente dalla loro
e là si stendevano troso, schivo (una persona, l'indole).
quando bacia lidia, avria più a schivo / che se baciasse un cui marzo
: che si nega o si cela, schivo, ritroso (gli occhi della persona
. e dial. schiffo, schìvio, schivo, scifi, scivo, sgìvio)
pascesi / di tal carogne, che schivo ne avrebbono / i lupi e i corvi
, / e niuno lo devrìa tener a schivo. petrarca, 97-7: gli occhi
tal salute ho più che morte a schivo. daniello, 7: il proprio
andare altiero, disprezzando e avendo a schivo le umili cose. betussi, 3-369:
s'io pensassi che ella non avesse a schivo i miei doni, vi supplicherei,
, 315: or non abbiate a schivo / ch'io v'abbia detto quel che
calli? / ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga / di mirar queste
fratelli, se ben m'hanno a schivo, / benigno signor mio, ti ricomando
, feri e uccei m'avranno a schivo. b. tasso, ii-7: gli
, / ogn'altra compagnia prendono a schivo. melosio, 3-ii-18: signora mia
: signora mia voi mi prendete a schivo / perch'io mostro esser vecchio al
schifo3 (ant. schiffo, schivo), sm. marin. imbarcazione
di fra galasso calate le vele dello schivo del garzonetto, che, avvedutasene madama,
. skiff. schifo4 (schivo), sm. disus. recipiente
a ciascuno, una tassa, overo schivo, di legno, con guami- mento
56: dall'istessa ragione avvertito, schivo per vergogna la pratica de'vecchi prudenti
2-1-175: da'suoi rami difeso, io schivo e scampo / lo strai di giove
stato sublime. 3. carattere schivo, riservatezza. n. franco,
/ e di calcar nessun si mostra schivo. g. quirini, xlix-89:
/ cridavan tutti, e nessuno era schivo / com frasche e com panni a ricoprir
, 19-4: non fu tardo e schivo / l'altro a spiegar la desiata istoria
. frugoni, i-1-12: alto poi, schivo di servii catena, / prova,
, 4-55: chi de'perigli è schivo, e quei che indegno / è della
ritrovandomi... fra tante fortune schivo oramai della propria salute, spontaneamente bramava
giorno, / d'ogn'altro pensier schivo. marmitta, 167: già sento
cotanto inflessibile ai vezzi, agli adescamenti sì schivo, il raggirator infernale lo circonvenne con
al sozzo ardor d'impure fiamme è schivo / un grande e nobil core. g
/ di fama vago e di tutt'altro schivo, / pascendomi nel ben dell'intelletto
non poteo cosa vile, / giovene schivo e vergognoso in atto / et in
picciol giovanni dalle paterne case / fuggì schivo alle selve, so il dolor che m'
belle piagge e ch'io son troppo schivo, / ma non san essi, no
i gusti) e forse un po'troppo schivo e restio. serao, i-114:
2-172: tra gente esuberante, era schivo; in un paese amante della retorica e
sen va / dietro un dolce sguardo schivo. tecchi, 11-156: anche dal profilo
un ritiro tutt'altro che inoperoso ma schivo più che mai, quando fu fatto un
14: non fosse a voi noioso e schivo / questo mio dire scemo e troppo
5. locuz. -avere qualcosa schivo, a schivo: esserne infastidito,
. locuz. -avere qualcosa schivo, a schivo: esserne infastidito, disprezzarlo.
e moriente bocca. -venire qualcosa a schivo: divenire sgradito, risultare odioso.
bei lumi. = deriv. da schivo per schifo, n. 4.
qual cagione tu ti mostri ora tanto schivo e ritroso d'udir nominare quella cosa
[callosa] quello / sdrusciolaménto fastidioso e schivo, / parsi nel vischio un impaniato
secrétaire. solitudine, schivo. segretino, sm. chiavistello
pudore, verecondia (e il comportamento schivo e riservato, anche in modo eccessivo,
'l buono / come mi dolgo esserne stato schivo, / ch'io sarei fosse altro
tutto di prudenza i lampi, / schivo d'ogni pensier basso e servile.
in cielo. luzi, 4-56: schivo la sua occhiata / guardando fuori la
sf. letter. comportamento o atteggiamento schivo, che non lascia trapelare pensieri e
/ d'un dolce riso simulato e schivo. bandello, 1-42 (i-503):
intumidito il sen d'umide foglie, / schivo di serpeggiar più verme in cuna,
dal meditar solingo, / o giovinetto schivo, / te scuotevan clamor fiero e
di fra galasso calate le vele dello schivo del garzonetto, che avvedutasene madama,
delle cose spiacenti, ond'io fui schivo, / la trapassata storia. vico,
odio ebbi la vita e l'alma a schivo; / sequestrato ogni ben, longo
xxxvii-65: ch'io porto danno - e schivo le vie torte / in me sono
persona stracurata, stava sempre sùcito, schivo, cisposo. 5. scritto
ha, poiché ogni cor n'è schivo. goldoni, xii-722: lo sdegno,
mattina, un loro particolare contegno: piuttosto schivo, e decoroso d'un meditato riserbo
si senton sbasire / se alluzzano lo schivo o, i zaffarani / che gli
loro a ciascuno una tazza, o vero schivo di legno, con guamimento d'argento
: allo studio una tele-apparizione sostituiva dello schivo fidel confalonieri, nel ruolo di presidente
ama circondarsi di un alone di fascino schivo e misterioso. moretti, 11-868:
che augusto, anche il discretissimo e schivo e aristocraticissimo mecenate, eran politici, e
2. figur. che ha un comportamento schivo e austero, che fugge dai contatti
/ e di calcar nessun si mostra schivo. petrarca, i-2-103: trissimi a que'
dal meditar solingo, / o giovinetto schivo, / te scuotevan clamor fiero e tumulto
, / che di piantarne par ne facci schivo. galileo, xxvi-3-176: quando tu
a voi / chi de'perigli è schivo, e quei che indegno / è della
; che si dimostra imbarazzato o timido, schivo di fronte a certe persone o in
e vergonzosa. petrarca, 360-125: giovene schivo e vergognoso in atto / et in
i. frugoni, i-1-12: altri poi schivo di servii catena / prova, glio
diventa un incontenibile esternatore, l'uomo schivo non perde più un'occasione per intervenire
anonimo, compiaciuto dei minimalia, ma ormai schivo e timoroso di nuove avventure di conquista