/ vi scenda, che il tepor schiude sui dorsi / inverminando; la contrattil
immensità di quest'orizzonte che le si schiude improvvisamente dinanzi l'acceca. idem,
rovini, / e tutto a te si schiude. monti, 162: nel suo
provocare l'esperienza che viene improvvisa e ti schiude gli occhi. idem, v-382:
arici, 39: dell'arboroso etna si schiude / l'interno alveo gemente, e
quando una mischia d'acque e cielo schiude / finestre ai raggi della sera. pavese
, 39: dell'arboroso etna si schiude / l'interno alveo gemente, e rubiconda
rovini; / e tutto a te si schiude: / entri, e i nobili
. p. casaburi, iii-447: schiude il ligustro in sugli eoi nascenti / del
/ dalle ingrassate bocche che il po schiude / sul mare verde della primavera
sempre coperto di foglie, e sempre schiude, produce e matura il suo frutto.
inerte, gli tende una mano, schiude la bocca a quel suo sorriso del labbro
alle porte. pratolini, 2-337: schiude la porta togliendo lentamente il catenaccio che
un latrato e un passo, si schiude cautamente / la porta...
. le distende una confidenza reciproca: schiude qualche bocca l'aspettativa di chi sa
cucina, percorre cauta il corridoio, schiude la porta togliendo lentamente il catenaccio che
tutto a te si schiude: / entri, e i nobili affetti
ii-814: nella belletta il cìpero si schiude, / fa sue querele antiche la
bot. pericarpio multiloculare che non si schiude, ma è fornito di due invogli,
e pallottole collerica, l'alto monte schiude su lei il lungo occhio luminoso,
, e che in un lampo solo schiude affratella e confonde le misteriose profondità di
tornar di grecia rivi, / onde natura schiude / almo sapor, che a sé
, / a lor divina mente non si schiude. cavalca, ii-80: iniqua è
a lor divina mente / la si schiude. cavalca, 19-466: hanno bene vinta
manzoni, 38: il sol che schiude / dal pigro germe il fior; /
[la dama] la gola; si schiude, melagrana, in un riso da
si determina a giudicare; onde si schiude che non trabocca, ma ottimamente esamina
via, a pian terreno, si schiude qualche porticina. bocchelli, i-96: la
/ quando una mischia d'acque e cielo schiude / finestre ai raggi della sera
. le distende una confidenza reciproca: schiude qualche bocca l'aspettativa di chi sa
non seppi, fuori del prodigio / che schiude la divina indifferenza: / era la
glorioso enimma! un morto seme / schiude a tiepido ciel alma che sente; /
incomincia ad aprirsi sulla sera, si schiude nella notte, è bellissima in sull'aurora
che l'adito or serra, ora lo schiude. poleni, 19: in
/ un nulla, un girasole che si schiude / ed intorno una danza di conigli
fauci avemo. cesarotti, ii-25: schiude la morte / tutte le fauci sue
, 1-749: a ciascuno di quelli scrosci schiude [il vescovo cinese] la sottile
galli al malfattor più infame, / schiude il ferreo stridente aspro serrarne. guerrazzi
, e l'atre ali sul mondo / schiude la notte, che le cose spoglia
d'ogni cagion ed accidente, / schiude ai piacer quant'hai fenestre e porte
quando una mischia d'acque e cielo schiude / finestre ai raggi della sera.
tornar di grecia rivi, / onde natura schiude / almo sapor, che a sé
su i freschi pensieri / che l'anima schiude / novella. palazzeschi, ii-87:
38: il sol... schiude / dal pigro germe il fior; /
seppi, fuori del prodigio / che schiude la divina indifferenza. -senza (a
che 'l porco quando del porcil si schiude. caro, i-228: va', va
manzoni, ii-19: il sol che schiude / dal pigro germe il fior; /
38: il sol... schiude / dal pigro germe il fior. zanella
scendere sul fondo dove lentamente si schiude. bonichi, 176: molte
, tua mercé, la terra / schiude il grembo ubertoso. betocchi, 5-129:
, tua mercé la terra, / schiude il grembo ubertoso. guerzoni, ii-1105:
troppo breve / se ti contiene! schiude la tua icona / il fondo luminoso
seppi, fuori del prodigio / che schiude la divina indifferenza: / era la statua
manzoni, 38: siccome il sol che schiude / dal pigro germe il fior;
un informe / viluppo sento che si schiude. linati, 18-279: urlava rocamente parole
, 4-47: una immensa voragine si schiude, / e roteando e spumeggiando inghiotte
narcotico della foglia ond'ei spiccia o si schiude. a. cocchi, 5-1-190:
, cura del ciel diletta, / schiude d'intatte foglie i bei colori.
ogni ben involle / e da sé schiude ogni rea cosa e mala. pigna,
che ogni bene involve / e da sé schiude ogni cosa mala. f. f
/ che mena al varco, / e schiude i pascoli / del regio parco.
, 8-i-233: questa esaltazione della parola schiude i germi preziosi contenuti nel suo seno,
ode un latrato e un passo, si schiude cautamente / la porta.
su'managgio. canaldo, 132: schiude dopo questo la porta e, ripigliando
. manzoni, 38: il sol che schiude / dal pigro germe il fior;
manzoni, ii-1-77: siccome il sol che schiude / dal primo germe il fior /
monti, all'orizzonte, l'umbria schiude... il suo verde manto di
coppa. rovescia la gola, si schiude, melagrana, in un riso da
7. bot. fiore meridiano: che schiude completamente la corolla verso mezzogiorno o in
/ divorando le vie destrier corrente / schiude miche di luce in una zampa.
quando una mischia d'acque e cielo schiude / finestre ai raggi della sera.
/ che 'l porco quando del porcil si schiude. idem, purg., 24-53
che '1 porco quando del porcil si schiude. berni, 97: per parer cortigiana
quando una mischia d'acque e cielo schiude / finestre ai raggi della sera.
pensa il piloto. e il sorriso si schiude / nel suo oro. «
del gemino tesor tosto fa prova, / schiude l'imago, e oltramortal la vede
gl'incerti suoi stagni l'oceano / schiude: e con l'alma venere prorompe /
grande occhio di fuoco / in remota schiude valle boema, / sui rosei solchi
, iv-1-206: sorride dalla bocca che si schiude come un fiore perlifero.
, iv-1-206: sorride dalla bocca che si schiude come un fiore perlifero; e per
che 'l porco quando del porcil si schiude. sacchetti, 146-7: ebbe una
che 'l porco quando del porcil si schiude. cavalca, 21-42: il porco e
/ un nulla, un girasole che si schiude / ed intorno una danza di conigli
; / da sé piacere e dispiacere schiude; / fa'dunque che non vadi
supera. bechi, 2-42: l'umbria schiude... il suo verde..
, 220: un paradiso provvisorio / si schiude. g. bassani, 5-60:
'l porco quando del porcil si schiude. a. pucci, 3-1-16: quando
nella purulenza cesarea cova, accarezza e schiude i germi di rivendicazioni plebee e di
/ nascente, ed il sentier le schiude e serra / col rallentar, col
umanità mondane da sé [gesù] schiude; / e ciò che l'appetito nostro
arici, i-48: dell'arboroso etna si schiude / l'interno alveo gemente e rubiconda
nella purulenza cesarea cova, accarezza e schiude i germi di rivendicazioni plebee e di
suona. dolce e fiorita / si schiude alla breve romanza di mille promesse la
della coppa. rovescia la gola; si schiude, melagrana, in un riso da
i-48: tal se dell'arboroso etna si schiude / l'interno alveo gemente, e
/ un nulla, un girasole che si schiude / ed intorno una danza di conigli
sorriso, / bacia l'avverso lito e schiude il seno / ai velivoli legni.
mazzini, 1-77: il dolore gli schiude i suoi tesori, il dolore che
sublime incomincia a saziare, sempre si schiude un rifugio tra le cosidette arti minori.
disserrata. g. gozzi, i-23-192: schiude gli usci, le casse e gli
e grimaldelli. alfieri, 5-96: schiude il ferreo stridente aspro serrarne. saluzzo
marinar vi ritrovate, / che vi schiude una stanza puzzolente.. / della cantina
: / sola d'uscir la via schiude la morte. battista, vi-3-79: io
glorie appresta, / né dell'eternità schiude la strada. varano, 1-203: provvidenza
dalle carceri mercé d'un angelo che le schiude. pascoli, 858: schiudete la
, 1-v-7: tal pesce... schiude le uova dentro il ventre. faldella
palla entro v'impone: / poi schiude il foro; e l'adito permesso,
trasparenze, / cosa chiude, cosa schiude al nostro cuore anelo? / forse quell'
. sbarbaro, 1-275: oasi simili schiude nella più tesa giornata l'assopimento che
seppi, fuori del prodigio / che schiude la divina indifferenza: /
suole intrecciar dure dolcezze. / quando schiude un accento / tremolante e soave,
si fan gli eroi, / tutte già schiude dal felice ingegno. crudeli, 2-86
ingegno. crudeli, 2-86: ei schiude dal petto / semplicetta e leggiera /
che 'l porco quando del porcil si schiude. -figur. sciogliere da un
]: 'giglio': fiore che la mattina schiude e la sera è secco. cesarotti
/ un nulla, un girasole che si schiude / ed intorno una danza di conigli
il midollo imprigionato nelle ossa non si schiude mai più. -spuntare (il pelo
grafi 4-47: una immensa voragine si schiude, / e roteando e spumeggiando inghiotte /
è la vista che allo sbocco si schiude. fracchia, 853: allo svoltare di
sol regna la sventura, là si schiude un ciel. 16. disporsi
suona, dolce è fiorita / si schiude alla breve romanza di mille promesse la
con gran terror per due cason se schiude. 18. profilarsi, prospettarsi
sublime incomincia a saziare, sempre si schiude un rifugio tra le cosidette arti minori
pavese, 7-30: « di dove schiude », dissi a linda, « questo
che 'l sommo idio ogni altro dio schiude; / la santa teologia el dommatizza /
passavanti, 144: il peccato veniale non schiude e non spegne l'amore e la
: / da sé piacere e dispiacere schiude. = forma aferetica di eschiudere
a quello. alfieri, 5-96: schiude il ferreo stridente aspro serrarne.
virtude, / siccome il sol che schiude / dal pigro germe il fior. piave
le labbra); che non si schiude in un sorriso comunicativo e sereno o
/ che 'l sommo idio ogni altro dio schiude; / la santa teologia el dommatizza
/ che 'l porco quando del porcil si schiude. g. visconti, 2-43:
il riso / che i bei denti schiude e mostra, / e due solchi segna
lo spettacolo d'una vita che si schiude. -equiparare a qualcosa di più
non seppi, fuori del prodigio / che schiude la divina indifferenza: / era la
. mazzini, 1-134: il 'fausto'schiude un campo illimitato alle meditazioni d'un'
ii-121: quando la pupilla non si schiude nel sonno e nell'abbacinio del sole,
. g. gozzi, i-23-192: schiude gli usci, le casse e gli sportelli
i mantici stridenti. alfieri, 5-96: schiude il ferreo stridente aspro serrarne. arici
; un amor generalissimo, che nessuno schiude degli uomini, ma tutti senza eccezione
. valeri, 3-221: l'angelo dolce schiude le porte / d'un tocco delle
. sbarbaro, 1-275: oasi simili schiude nella più tesa giornata l'assopimento che
la fragranza della bocca se appena si schiude. -morbidezza, sinuosità delle membra
tòrce o tòr-biennis, il cui fiore si schiude a tarda sera. cié).
, ii-14-263: un nuovo largo campo si schiude ora alla storia dell'arte, una
nella purulenza cesarea cova, accarezza e schiude i germi di rivendicazioni plebee e di