, della infermità, ovvero di non schifevole e costringente caso. costringere (
, che non divenga ella rozza e schifevole, se fuori di tempo viene usata e
che ti ha fatta divenire non dirò schifevole, ma odiosa ad ognuno. f.
uomo che ti ha fatto divenire non dirò schifevole, ma odiosa ad ognuno, non
l'onesto, perché altrimenti diverrebbe l'opera schifevole e odiosa. castelvetro, 8-1-145:
1-7 (i-98): ella, punto schifevole non si mostrando, l'assicurava che
vaga che non divenga ella rozza e schifevole, se fuori di tempo viene usata
caso fortuito... di non schifevole e costringente caso, essi cappellani
onesto, perché altrimenti diverrebbe l'opera schifevole e odiosa. idem, i-199:
più oscura agli uomini, né più schifevole o brutta che la morte. tomitano,
più rozza e materiale, niuna più schifevole e stomacosa che la moltitudine delle parole
un bagno entro cui lavarci dalla lebbra schifevole del peccato. -che ispira disprezzo
che ti ha fatta divenire non dirò schifevole, ma odiosa ad ognuno, non
. ma ella del tutto fuor di maniera schifevole, né me né le mie cose
per dimostrarsi buona, si sia scoperta schifevole di udire la dolcezza delli stromenti musici
, interrompendogli soverchio, delle sue lodi schifevole, volea, seguitando, alle prime proposte
profererla. = comp. di schifevole. schifézza (ant. schiffézza