entusiasmo si sarà abbassato, lo dirò schietto. 4. figur. umiliare
st., 1-82: cresce l'abeto schietto e senza nocchi / da spander l'
2 (36): un giovine schietto e nemico d'ogni insidia. [ediz
1827 (34): un giovane schietto e abborritore d'ogni insidia].
aritmetici si fossero tenuti al vecchio e schietto linguaggio, dicendo somma e sommare. ma
eccovene in prima le yestite d'uno schietto drappo: argentine, bianche, lattate
, allontanandosi sempre di più dal primo schietto significato. panzini, iii-296: la
., 1-82: cresce l'abeto schietto e sanza nocchi / da spander l'ale
e alieno dal sangue, un giovine schietto e nemico d'ogni insidia. idem
, e talora anche venose, il gambo schietto e sottile, lungo un braccio,
a discrezione. magalotti, 20-236: schietto l'unguento medesimo dopo fatto, cioè
, / l'altro animata neve e avorio schietto; / cangiato al fin quel vago
lungi da'confini del naturale e dello schietto, per essere soverchiamente ammanierato. manzoni
3-3-359: chi fe'queh'anagramma puro e schietto, / e che da moghe ne
mesceva andante. 4. figur. schietto, di spontanea facilità; semplice;
, i-407: lo stile e'mi pare schietto e facile; la lingua viva e
/ l'altro animata neve e avorio schietto. carducci, 599: e voi pallidi
scialbo, smorto; falso, non schietto. grazzini, 2-256: e l'
figur. ant. non puro, non schietto, falsato; falso, insincero.
ii-209: e l'amore nostro più schietto non lo incontriamo quasi mai, o troppo
sconce, offensive. 8. schietto, franco, sincero, leale.
palazzeschi, 4-155: finché un riso schietto di simpatia, come l'arcobaleno,
in prima le vestite d'uno schietto drappo: argentine, bianche, lattate,
.. ha saputo vestire d'un abito schietto quello che il marchese avea vestito da
figur. semplice, sobrio; franco, schietto. fazio, i-4-76: ed ella
/ l'altro animata neve e avorio schietto; / cangiato al fin quel vago altero
mi furono mandate le tre asse di schietto abete e tre mezzi murali, mi posi
assunto che imprendevamo, e mi dicesse schietto con qual grado di tranquillità o d'
l'aura con un bruire esile e schietto. d'annunzio, iv-1-918: e su
4. vero, genuino, schietto. de marciti, i-715: di
con le dita che parevano d'avorio schietto sottili e lunghe, e con l'unghie
non sempre è accompagnato da vero e schietto sentimento. 6. dimin.
era il tanzi d'un carattere ingenuo, schietto, franco, e, per così
voglion rilevare assai e gittar su il busto schietto e gentile; e le spalle hanno
che non mi credessi capace di anteporre lo schietto amor del vero a qualunque motivo
e alieno dal sangue, un giovine schietto e nemico d'ogni insidia; ma,
savie persone, essendomi proposto di parlare schietto bensì, ma senza lasciar correre
una volta senza storie per la testa, schietto e naturale come il pane fatto in
moneta de'biglioni, cioè fabbricata di schietto rame, o di argento mischiato di rame
ti rinfresca. pavese, 8-299: schietto poeta narratore è il boiardo. i suoi
: oh, io son una che parla schietto. quando voglio bene a uno,
/ fiorian d'un lauro giovenetto e schietto. boccaccio, iii-4-63: per lasciar
eccovene in prima le vestite d'uno schietto drappo: argentine, bianche, lattate,
l'aura con un bruire esile e schietto. d'annunzio, ii-575: dolci
suole, / non più nudo fanciul schietto e leale, / ma vecchio astuto
l'uomo più bravo e tuttavia più schietto. de roberto, 509: nella mattina
giovane senza più civetteria, con uno schietto augurio di buona fortuna. moretti, 136
non ha; / e dell'avorio schietto / fa crespe in sul bel petto
aveva ereditato dal grande zio, di parlare schietto e a voce alta. 2
,... perché nel sasso quasi schietto, o poco meno, come ne'
pochissimo dai cittadini, parlano semplice e schietto, i vecchi segnatamente. nievo,
, ma candele di sego di capra schietto, che sono eccellenti, e gliene mandò
5. figur. sincero, onesto, schietto (non senza una punta di ingenuità
viver mai senza un cuor candido e schietto. metastasio, 1-7-388: ché se
: due dita di vin buono e schietto, in fin di tavola, e un
qui si ritrovano il veluto, o schietto, o alto basso, o setanino,
a modo, percioché l'argento puro e schietto ha da esser di dodici leghe,
tutto d'una gemma è 'l muro schietto, / più che carbonchio lucida e vermiglia
/ e spesso me la fo col pane schietto. carena, 1-63: * cardo '
: beato chi potesse sgorgare dal cuore schietto e appassionato una vena così limpida d'
questo letterato casalingo è altrettanto libero e schietto quanto il poeta de'grandi spazi celesti
, ma candele di sego di capra schietto, che sono eccellenti. tasso,
ceremoniale mal confacentesi col mio libero e schietto carattere. collodi, 353: ella morì
aspetto s'insinua nella mia memoria grigia / schietto come la cima d'una giovinetta
eri ancora una ragazza; e sul collo schietto ed erto portavi come ornamento un cinghiolino
salvatico, perché più compatto, più schietto e meno cipolloso. cipperimèrli, esclam
s. v.]: stile classicamente schietto. baldini, i-212: da tanta
ogni vino, per quanto esser possa schietto, e puro, e colato da sé
combina egli la nobile ambizione coll'amore schietto e disinteressato della verità, e col
i-3-180: non bisogna confondere il fantastico schietto, che è rappresentazione di un desiderio,
schietto e reale, / scrivo un capitol contro
sua patria seppe. / guardingo e schietto insieme; aperto e cauto; / fermo
mal confacentesi col mio libero e schietto carattere. leo-sarebbe quello uomo che a questa
e spesso me la fo col pane schietto. d'annunzio, ii-518: la
ceremoniale mal confacentesi col mio libero e schietto carattere. manzoni, pr. sp
per la calda stagione d'un drappo schietto e sottilissimo vestita, la forma di due
137: ogni via, ogni spigolo schietto di casa / nella nebbia, conserva
, / coronato di faggio, in lungo schietto / vestir, che di lin candido
cresca a gara. cresce l'abeto schietto e sanza nocchi. bandello, ii-1143:
diversa sveglia -un bacio. un bacio schietto, sonoro, che si regala camillo
crespo e celi il terso avorio e schietto; / perché del biondo crin, del
immonda / scaturiva più vivido e più schietto / tal cristallo dall'anima profonda.
s'entra, e tutte son d'or schietto e forbito. / ha quattro mura
: due dita di vin buono e schietto, in fin di tavola, e un
e soavissimi. 24. schietto, aperto, reciso (fino a risultare
. privo di sfumature, di gradazioni, schietto, così com'è, senza veli
-crudo crudo, nudo e crudo, schietto e crudo: così com'è,
avvenenti e leggiadri, e con lo schietto! culto del proprio corpo opra che
nuovo errore, / questo tenero e schietto / sasso, d'amore un bel
eri ancora una ragazza; e sul collo schietto ed erto portavi come ornamento un cinghiolino
289: e le mura di oro schietto rilucevano in guisa da per loro,
., 1-82: cresce l'abeto schietto e senza nocchi / da spander l'ale
acciaio nero martellato; ed in questo schietto vestire, la sua mirabil presenza, il
non gusterà maggiormente di vedere in abito schietto agili cavalieri danzare, che stupidi fantocci
decantato / vi sentirete per un uomo schietto, / e dei fatti di qua bene
delle mie semplici parole, bollite nello schietto fuoco dell'amore e dell'osservanza dentro
..., e un senso così schietto e profondo della epopea medioevale, che
: tutto d'una gemma è 'l muro schietto, / più che carbonchio lucida e
legali: 'testimoni defensionali'; più schietto e più comune è il dire: 'testimoni
erano state versate due dita d'aceto schietto di venere. c. e
, 1-874: o depurato col, schietto e sinciero. napoli signorili, xix-4-631
canzone stampata, sì come uomo di schietto e libero animo, lo feci amorevolmente
, grande, d'assai avvenante forma, schietto, e non grosso, bianco,
da intimidire il cuore del più schietto leone fra le maschili belve.
che insegna ', in luogo dello schietto vocabolo * didascalico ', ed anche
nazione di esser libero di lingua e schietto di cuore. 28. locuz
giusti, 2-271: scusi, le vengo schietto, / il posto che desidera,
elle sono, per dio, di core schietto. -divertirsi, svagarsi, rilassare
colle lucide cognizioni, e l'amore schietto dei nostri fratelli. nicvo, n
, grande, d'assai avvenante forma, schietto, e non grosso, bianco,
positivo: privo di ornamenti retorici, schietto, semplice, immediato. — anche
scimmia che un bue. 5. schietto di carattere, sincero, non ambiguo
conoscerete nell'amico mio un uomo assai schietto; educatissimo nella nostra letteratura, ed
a trabocco / colla schiuma anche il più schietto i del sughifico fioretto.
ma si deve a lei parlar puro e schietto. gemelli careri, 2-i-32: egli
disdoro 'lo lasci stare chi ama lo schietto scrivere e lo schietto parlare, e
chi ama lo schietto scrivere e lo schietto parlare, e lo lasci usare a cui
che mantiene la propria indole intellettuale con schietto rigore. -ant. rappresentato
e poliziano / il lesto far disimpacciato e schietto. cantoni, 529: i critici
ojetti, ii-314: un riso così schietto e pacato che avresti detto ella si fosse
be'lauri inserto / candido ramo, e schietto. -diffondere, spandere, esalare (
in questo elenco, mi pare, uno schietto senso dopolavoristico. = voce
istile quanto più esser può dimesso e schietto. f. f. frugoni,
st., 1-82: cresce l'abeto schietto e senza nocchi / da spander
parla elegantemente francese, e appena intende lo schietto toscano. pascoli, i-245: qui
.., si sente sempre l'uomo schietto non sciupato e snaturato dai vezzi
un gesto, perché il sentimento più schietto si inquini di enfasi; da vergognarsene
, cioè dall'emanatismo e dal panteismo schietto e temperato degli antichi. 2
sono un eretismo di mente mero e schietto. ora la mente non ha questo
: gli anelli abbondano, in bronzo schietto, in bronzo e in argento dorato,
nuovo errore, / questo tenero e schietto / sasso, d'amore un bel
iv-124: è lor buono il grano schietto, o ver ervo, brustolato insieme
6-16: non c'è vino più schietto di questo: la sua discesa nell'
animo: se egli è limpido, schietto, esposto sempre alla vista di ognuno,
, ora estenuato e sottile, ora schietto, ora acuto, ed ora altramente
, 9-309: lo spadini fu artista schietto, operosissimo; senza pose, estetismi
percioch'egli [l'angiolo] è spirito schietto: somiglialo nella eternità, percioché fu
entra, e tutte son d'or schietto e forbito. / ha quattro mura le
/ coronato di faggio, in lungo e schietto / vestir che di lin candido è
quasi il solo, oggi, artista schietto: non si dice che sia grandissimo,
e naturalmente felice. 4. schietto, semplice, naturale, alla buona;
, ecc.); semplice, schietto (un amore, un'amicizia);
i-3-180: non bisogna confondere il fantastico schietto, che è rappresentazione di un desiderio
non gusterà maggiormente di vedere in abito schietto agili cavalieri danzare, che stupidi fantocci
nei puristi, v'è quel fare schietto e largo che per me è il non
ii-25-280: manca il necessario rilievo dello schietto sul fattizio, dell'originale sull'imitato
trovarti faccia a faccia col fatto nudo e schietto, senza starlo a cercare fra le
, 7-394: rimaneva sempre alacre e schietto, purificato dall'attività incessante, e
ispira fiducia, fidato; onesto, schietto, sincero; semplice, ingenuo.
quando il tuo sangue ferverà vivo e schietto, sarà il momento di aprirti la gola
c'era un che di biondo, di schietto e fiammante. -offensivo,
colloquio fidato, securo, franco, schietto, da persone oneste e educate.
a vendere... tutto lo schietto vasellame fiorito di cui gli artefici castellesi
mondo, e ponerlo tutto libero e schietto senza veruno mezzo in dio; non
siena, v-241: il cuore non era schietto, ma attivamente si mostrava quello che
: vedon per l'alto ciel sereno e schietto / un grande augel, che con
... è uno stile naturale, schietto, elegante ma non affettato, florido
, composto di più fascie di ferro schietto, che si chiama mortaio.
elle sono, per dio, di core schietto. manzoni, fermo e lucia,
rappiglia; ma per far d'esso schietto formaggio, ravig- giuola, giuncata e
, da intimidire il cuore del più schietto leone. -menare, mandare,
onestà, lealtà; atteggiamento o comportamento schietto, spontaneo, privo di ogni affettazione
sentimenti, le proprie reazioni; aperto, schietto, sincero, leale (una persona
, i-348: parlami e scrivimi lo schietto, il franco linguaggio dell'amicizia.
frangia, / vi parli puro e schietto, com'io soglio. baretti, 3-334
23. candido, incorrotto, integro, schietto, sincero. fra giordano, 3-311
. 28. non contaminato, schietto, puro (profumo, odore)
stato naturale, fasciato di ganga; schietto sentimento e fantasia. bacchelli, ii-104
depilazione, si frizzava con l'aceto schietto drogato di mordenti. = deriv.
; / sen vada senza frónzoli, ma schietto; / e vi muova a pietà
/... / né 'n drappo schietto care membra accolse / donna sì vaga
. magalotti, 19-33: ecco lo schietto / avorio delle dita in vari modi
attorno. -con valore attributivo: schietto, franco; che non ha peli
morale filosofica, ma palesò il vero schietto di forme quale è di sostanza; lo
stato naturale, fasciato di ganga; schietto sentimento e fantasia. -elemento che tiene
e serragli ha d'or limpido e schietto. giulianelli, 2-99: hanno..
la calda stagione, d'un drappo schietto e sottilissimo vestita, la forme di due
era uso a entrare in casa con uno schietto riso alla bocca...,
4. figur. spontaneo, schietto (un sentimento, l'ispirazione,
, mentre il vero, agevole e schietto, dalla giacitura del testo si raccoglie
. disus. bonario, semplice, schietto. faldella, 6-227: gli
/ fiorian d'un lauro giovenetto e schietto. boccaccio, i-227: un picciolo
, per giudicare in modo libero e schietto, debba guardarsi da concetti e definizioni
rappiglia; ma per far d'esso schietto formaggio, raviggiuola, giuncata e ricotta
ti dia mai più un gozzo di vin schietto. albertazzi, 675: il caffè
le [chiocciole] vestite d'uno schietto drappo: argentine, bianche, lattate
1-918: un saio di griso da furfante schietto. galileo, 5-207: più bella
tuo padre mi disse un « no » schietto, / mi derise, mi fece
: l'istinto guerriero, intimo e schietto fermento vitale del bambino, ribolliva a
padre e la madre dello sposo. lo schietto idoneo, e basta.
be'lauri inserto / candido ramo e schietto / della casta di pace amica fronde
, conciso, immediato; sincero, schietto (un modo di esprimersi, uno
a noi non presentano che un senso schietto ed ignudo, senza veruna bellezza accessoria
del viso, / né il parlar schietto e candido, / né su i tuoi
numero languono, ma l'affetto è più schietto, e l'imitazione fa men vedere
, / ma in un modo assai schietto e non usato. manzoni, pr
, 1-71: or egli è sano e schietto, come un corallo lucido; /
, il tiglio delle carni sì schietto, e tutto l'impasto della persona sì
chiedete. non so se potrò parlarvi schietto trattandosi di spose, che son sempre
che nel parlar abbia enfasi e persuasiva, schietto, impegnato per la verità, risoluto
.. avrebbe svolte '. modo schietto e spedito, che agli scrittori dovrebbe
, non fin'arte, / di schietto avorio imperla in minio breve. b.
esempio'. o non è più schietto il dire: * è di prima impressione
, x-1-152: una veste inconsùtile di schietto / color di fiamma l'altra si
nella incorporeità, percioch'egli è spirito schietto. magalotti, 23- 157:
a noi non presentano che un senso schietto ed ignudo, senza veruna bellezza accessoria.
d'ogni parte sia spedito, e schietto. 2. rifl. vestirsi
. bocchelli, 4-9: l'olio schietto... serve tanto bene a bollirlo
quella dell'infiammabile maremmano era di foco schietto. 3. medie. ant
la finestra, / lavora in oro schietto un anellino, / in oro schietto color
oro schietto un anellino, / in oro schietto color di ginestra / che lo possa
gitori. papi, i-iii: del suo schietto cor seguendo i moti, / al
468: il deismo, non più schietto e nudo, ma infrascato di una
4. veritiero, sincero, schietto. -anche: con uso avveri)
... se ingenuo parli e schietto. giusti, 4-i-104: all'uomo ingenuo
stirpe 'quindi 'libero 'e * schietto, spontaneo ', comp.
], / non più nudo fanciul schietto e leale, / ma vecchio astuto.
, invece del più semplice e più schietto 'avviare '. pascarella, 1-333
, invece del più semplice e più schietto 'avviare'. ferd. martini, 4-9
ch'a innamorarsi avvezza / per un schietto sembiante arder sol chiede. p. verri
altre nazioni. 7. sincero, schietto, nobile, gentile, delicato (
elementi superflui; puro e semplice, schietto. tommaseo [s. v.
quel suo modo lieto, ironico e schietto di scrivere. 5. nascosto
..., perché il sentimento più schietto si inquini di enfasi. pavese,
quando la rivocazione sia imposta per voto schietto dalla metà più uno degli inscritti al
ai suoi persecutori... nel più schietto accento toscano. -per simil
s'insinua nella mia memoria grigia / schietto come la cima d'una giovinetta palma
del ferri, si riaffermava nel sindacalismo lo schietto socialismo marxistico. papini, 40-77:
non integri. -crudo, schietto, privo di attenuazioni (la verità
a tal termine che il vero, schietto e integro modo d'interpretar le leggi
che doveva rappresentare il senso, lo schietto senso, rappresentò invece il senso già
non altro raccolse solo esser ranni di schietto e ben terso acciaro, la dispostezza
più tristizia, / san nacque e schietto, e, poscia che fu nato
, come d'uomo... schietto, impegnato per la verità, risoluto
gii. 5. sincero, schietto, caloroso, intenso, cordiale,
', nel senso meramente estetico più schietto il semplice * vedere, scoprire, mirare
che questo è come quel d'avorio schietto, / benché sol questo palpitando muove
e sacrilegio è non ber molto e schietto. idem, 7-23: di confetti e
cruda ogni cosa che abbia sentore di schietto e di naturale. -viziato, capriccioso
aristotele non considera bastevol- mente il pensiero schietto e senza involucri, ma persegue assiduamente
3-24: due dita di vin buono e schietto, in fin di tavola, e
ma * condizionale 'è più schietto. 4. che è considerato o
arso d'intorno, / filli succinta in schietto abito adorno, / ripieno il vaso
già l'arto, perfettamente irrorato e schietto, una indiscutibile sanità. -irrigato
noi intendiamo per stato istintivo quello stampo schietto che influisce sull'intera nostra realtà intima
. v.]: 'parlare italiano', schietto, che si possa intendere e quanto
73: non si confonda il plauso schietto col battimano e col rumore mondano, la
, / re servile e poltron (schietto vi parlo) / in fondo a una
languono, ma l'affetto è più schietto. piovene, 7-541: qualche anno
, con larghezza insolita, il popolo schietto è stato ammesso liberamente alla festa.
... rimanendo sempre alacre e schietto, largo di favori a tutti, con
che esprime il proprio parere liberamente; schietto, franco, sincero, leale.
'laps de temps 'de'francesi schietto schietto, a cui si è fatto passar
laps de temps 'de'francesi schietto schietto, a cui si è fatto passar l'
tu costui ricinghe / d'un giunco schietto e chi li lavi 'l viso, /
d'inghilterra, e notando il loro schietto e naturai modo d'esprimersi, senza trasposizioni
l'amicizia dev'essere un vincolo di schietto amore e di virtù, non di vizi
17. nobile, gentile, delicato; schietto, sincero, elevato (un sentimento
buono e legittimo. -figur. schietto, puro; semplice, non artefatto;
tono della voce); disinvolto, schietto, aperto, espansivo (l'aspetto
ragione / d'un certo viver liberal e schietto. firenzuola, 88: benché io
1-259: quanto il vaso è più schietto e più sottile, / tanto il vin
, e di sermone / veracissimo e schietto. -sostant. carani,
; sincero. -in partic.: schietto, veritiero (nell'espri- mersi,
e reali virtù: amando con il cuore schietto e non finto, libero e non
procedere alla libera è segno di animo schietto, così il tentare con simulazione è
quella riverenza che in persona d'animo schietto e non ligio sono omaggio volontario di
or de le vostre chiome crespo e schietto / io non posso polir con le
il commissario. 10. schietto, genuino, spontaneo (un gesto,
non le sirene, / io troppo schietto per le finte scene, /..
, canonica ». 7. schietto, integro, leale. piovene,
portico, così nel coliseo, benché schietto sia il fregio, altro che dorico
di dio, la santa allegrezza e lo schietto e semplice amore erano il miglior condimento
incrostature d'oro e di gemme del più schietto lustramento. i. neri, 9-53
respiro. praga, 4-173: il sole schietto rivestiva le montagne nevose in fondo,
e l'alzò fin oltre il ginocchio schietto e lucente. montale, 2-85:
[plinio], 9-38: il buccino schietto si danna, perché non ritiene il
/ coronato di faggio, in lungo e schietto / vestir che di lin candido è
di persona era grande, magro e schietto, / lunghe e sottil le gambe forte
ciò volea significarsi se non: parlo schietto e senza ambiguità. manzoni, pr
bronzi dorati e di pietre dure del più schietto lustramento. 2. figur.
questo e più spedito / e più schietto e più lieto e più soave.
/ onc. 20 di vino malvatico schietto; onc. 4 di betonica ardito parlator
roma. leopardi, 198: schietto in somma e veritier, quantunque / ne'
salvo che di osso bianco over negro schietto senza alcun altro adornamento. cellini,
aretino, 20-202: il tuo vestire sia schietto e netto; ricami per chi vuole
quella deh'infiammabile maremmano era di foco schietto. banti, 6-13: certe congiunte piene
a città,... maremmanamente schietto. = comp. di maremmano.
celere della canterina, un martellìo gaio, schietto, squillante, petulante, come una
sua passione a favore del popolo è schietto interesse e la sua religione è pura maschera
. frugoni, 1-14-307: sono io schietto e dico il vero: / non mi
una generalissima mascherata ancorché ognuno faccia dello schietto, del non saper fingere, del
di poesia, più massiccio, più schietto, più significativo. 9. serio
/ né puossi far di piombo argento schietto. boccaccio, dee., 8-6
-di materia semplice, come di raso schietto, di velluto, di panno schietto
schietto, di velluto, di panno schietto, senza tagli, senza pennacchi, senza
vasi tu avrai di latte puro e schietto. betussi, lxi-153: ippolito di
l'altro così sfolgorato non ha così dello schietto, del grave e del verecondo.
cera, ma candele di sego di capra schietto, che sono eccellenti; e gliene
. asimmetrico, dunque; mentre, se schietto, spontaneo, non comandato, si
annunzio, i-23: cantando gli stornelli in schietto eloquio / passava una villana / da'
si secca, diventando parte nitro e afronitro schietto e parte mescolato colla melanterìa.
composto di membri, l'altro scempio o schietto che lo vogliamo chiamare. il fatto
cacio, /... i schietto e fedel senza mai dir mendacio. settembrini
ma avvertite, signor, che io parlo schietto: / dico la menta,
ii-290: il vino è mero quando sia schietto; la femmina che non è schietta
= voce dotta, lat. mèrus 'schietto, puro, non mescolato '.
, sm. ant. vino puro, schietto, naturale. fr. colonna
la ri vocazione sia imposta per voto schietto dalla metà più uno degli inscritti al
tessuti... il raso, o schietto o spinato o mezzo raso. anguillara
'a me ', pure un toscano schietto non direbbe mai: 'io mi son
: il tuo articolo, generoso e schietto, mi è arrivato in millanta copie e
natura, non fint'arte, / di schietto avorio imperla in minio breve. groto
ariosto, 112: il puro e schietto / serico abito nero, /.
, iii-22-168: l'entusiasmo era molto e schietto e generoso, e questo si toccherà
cor perversi! giordani, i-2-172: schietto e generoso fu il suo cuore [
, 1-71: or egli è sano e schietto, come un corallo lucido; /
e reali virtù, amando con il cuore schietto e non finto, libero e non
adultero / lo spirito divien libero e schietto. lubrano, 2-94: forse nell'
mondo: non annacquato, puro, schietto. caporali, i-60: bevea pieno
di lega bassa, ma di rame schietto. li. cecchi, 7-10: provvisoriamente
: dal collo eburneo e più che neve schietto /... io mirava riverente
retti diceva: « il paradisi è orazio schietto senza avere un pensiero d'orazio »
il nostro vivere non è puro e schietto, ma mescolato e confuso con un continuo
/ perché da'cupi tronchi il mele schietto / darà quercia ramosa alla sua fame
fornello composto di più fasce di ferro schietto, in cui si fondono i metalli
la semplicità vengono poi. il vino schietto lo portano la ragione e gli anni.
reticenza; dire chiaramente, in modo schietto. tommaseo [s. v.
suona 've lo vo'dire, e schietto '. -sottrarre alla giurisdizione di
. -per estens. semplice, schietto, spontaneo, ingenuo, privo di
ispirazione sono native. -spontaneo, schietto, sincero o che appare tale (
. -per estens. semplice, schietto, privo di artifici (uno stile
di essere un garibaldino, un uomo schietto e franco, un uomo naturale.
30-2-72: chi è più naturale e più schietto e più candido dipintore della passione amorosa
rispecchiamento della realtà, il caravaggio, da schietto san tommaso, provasse di attenersi al
; così crudeli da isolare le zone di schietto naturismo da quell'opera che egli tutta
di origine: oriundo. -anche: schietto, autentico. caro, 3-3-293:
tu costui ricinghe / d'un giunco schietto e che li lavi 'l viso, /
cristallo è l'onor. fragile e schietto. / schietto si macchia, e
l'onor. fragile e schietto. / schietto si macchia, e fragile si spezza
nemicando, al vero stesso puro e schietto... per diritto camino d'
e alieno dal sangue, un giovine schietto e nemico d'ogni insidia. leopardi,
eccovene in prima le vestite di uno schietto drappo: argentine, bianche, lattate
scevre di colore, presentano puro e schietto, per così dire, il ritratto della
non sono gradite a sentire. anche 'schietto e netto ', ancor più familiare
albertazzi, 706: l'amico diceva schietto e netto. -di netto: con
com'egli fu in sala, parlando schietto il parlar veneziano dei 'nicoletti ',
? / suo generoso, aperto e schietto cuore / chiese al rivai sollecitar per
, scevre di colore, presentano puro e schietto, per così dire, il ritratto
st., 1-82: cresce l'abeto schietto e sanza nocchi / da spander tale
. landino, 200: un giunco schietto nel qual non sia nodo. ramusio,
dentro alla lava granitosa delle nodosità di schietto quarzo. 3. anat.
tela tutta nodosa. 2. non schietto e liscio, ma contorto e segnato
. 20. sapore, odore schietto e aspro. vittorini, 2-177:
cecchi] ha fatto a pulirsi, e schietto non è ancora: ha dei momenti
faccia a faccia col fatto nudo e schietto, senza stare a cercarlo fra le linee
rapidità i nuvoli del volto in uno schietto sereno..., gli fece
ceresa, 1-876: o depurato col, schietto e sinciero / non per altra di
poiché tu mi mostri il cor sì schietto, / dimmi con libertà se in te
e alieno dal sangue, un giovane schietto e nemico d'ogni insidia; ma
risponde come sa e può, ma schietto schietto; ed ho altre occupazioncelle di
risponde come sa e può, ma schietto schietto; ed ho altre occupazioncelle di questo
funge da pronome personale indefinito, in schietto. fa forno. partic. con
sano. - in partic.: schietto [il vino]. panzini,
la sua coppa rotonda / scavata nell'ònice schietto. gozzano, i-1042: il più
2-196: tu hai agito onoratamente svelando schietto tesser tuo e non lasciando che ti
feci questo santo e onorato furto così schietto che non s'ebbe un sospetto al
. gioberti, 11-iii-9: lo schietto ontologismo non consi ste nell'
tenea in seno dui orcioletti di vetro schietto che pareano non tenere vino vermiglio e
un poco ornamentato gioiello d'oro schietto. e. cecchi, 7-21: un'
: frugale il pranzo e l'ornamento schietto. 4. ciò che in una
tutto il parlare del volgo è oro schietto, ancor che sia di vena naturale
, per oro colato, fine, schietto: accettare come verità certa, indiscutibile
1-iii-557: non vanno presi per oro schietto né i regni saturni della favola ne
oscurato, ma limpido, puro, schietto. -tinto di nero.
, iii-14-208: corneille... allo schietto linguaggio del sentimento sostituì frondosa oratoria e
ostro che tinge il dolce avorio e schietto. manso, 1-124: faccia di
e alieno dal sangue, un giovane schietto e nemico d'ogni insidia. bernari,
napoletane che hanno già smarrito il loro schietto carattere paesano. bocchelli, 2-xxiv- 1003
a palleggiar cominciano e iacinto / nello schietto vestir più bello appare /...
verace affetto, / ma vero merto e schietto. metastasio, 1-iii-41: dica ciò
, grande, d'assai avvenante forma, schietto e non grosso, bianco e pendea
luminoso. / palpita lo splendor bambino e schietto / fuori delle cagioni ov'era ascoso
. -pane asciutto, crudo, schietto, scusso; pane e coltello,
senza companatico... 'pane schietto ': solo, senza companatico.
che è solito parlare chiaro, in modo schietto e sincero; che dice sempre quello
lasciare gli oroscopi parabolani, per trattenervi schietto, semplice e alla buona.
talvolta avvien che il giusto / suoni schietto, augusto / nel detto che disserra
. martello, 1-38: io parlo schietto con un amico della vostra tempra. goldoni
] spargere / sapesti il nor più schietto / che in orti achei si vanta.
[plinio], 194: il buccino schietto si danna perché non tiene il colore
indicare un modo di parlare aperto, schietto. angelini, 1-149: padre jacopozzi
, grande, d'assai avvenante forma, schietto e non grosso, bianco e pendea
quel suo modo lieto, ironico e schietto di scrivere, al quale la natura
pasolini è penetrato nel segreto del parlare schietto del popolino delle borgate. -in
e pel rivo in passar limpido e schietto / lascia l'immonda sua macchia deforme
frugoni, i-1-20: qual fuori / di schietto permeabile cristallo / chiuso tralucer suol tremolo
da un turco? - nel più schietto accento toscano. -che insegue tenacemente
della canterina, un martellìo gaio, schietto, squillante, petulante, come una
. il servidore, con un libbriccino schietto, d'intorno a dodici fogli,
persona. -che ha un carattere schietto, leale, coerente e incapace di
, parrebbe vanità. -semplice, schietto (un pensiero). b.
vestire succinto, metà cilestrino e metà bianco schietto, assettato in modo da dare rilievo
(la volontà); aperto, schietto (il sorriso, il riso);
cecchi, 8-119: fra il popolo schietto, nella borghesia non sofisticata, la donna
le monete. e un pezzo di schietto ferro in forma d'ancudinetta, sopra
argento, la pietra piombale, il rame schietto. piombante1, agg. ant.
l'uomo più bravo e tuttavia più schietto; / e dava tempo al tempo
nieri, 2-338: antonio guadagnoli, schietto, bonaccione e di zucchero, quasi
baleno, fuor de'gangheri il più schietto platonicismo d'innamorata senza desiderio o malizia
ed artistici più sincero, più schietto, più risoluto che può: il resto
la concretezza epica del carducci in uno schietto sensualismo, e si è partita, in
poetico nemicando, al vero stesso puro e schietto, in quel proprio luogo dove gli
/ ché questo è come quel d'avorio schietto, / benché sol questo palpitando muove
una compagnia comica, e il 'gaudeamus'schietto, naturale, polposo e poliposo del
corta, il ventre brieve, il dorso schietto, e 'l petto largo e pieno
cecchi, 8-119: fra il popolo schietto... la donna è quella delle
una compagnia comica, e il 'gaudeamus'schietto,. naturale, polposo e poliposo
, / re servile e poltron (schietto vi parlo) / in fondo a una
si può intendere di volta in volta schietto, rude, esuberante oppure rozzo,
n. 27. -popolo puro, schietto: il regime di governo libero e
tre di nove e 12 del populo schietto. faie [rezasco], 590:
per la calda stagione d'un drappo schietto e sottilissimo vestita, la forma di due
gran muri di massiccia porcellana / di schietto latte e lunghi colonnati / fanno un palazzo
però anche in lui, ria, parlo schietto, non è una bell'azione mettersi
, della scienza'. si può dire più schietto. de sanctis, iii-6: ciò
-senza pose (con valore aggetti): schietto, naturale, spontaneo nei modi,
questione'per 'proporla'è... schietto modo francese. -mettere in mano
altri scrupoli, se non di non essere schietto abbastanza. tommaseo, cix-i-463: fo
superbia reale. campiglia, 1-534: vestiva schietto e positivo con giuppone bianco e calzoni
scevre di colore, presentano puro e schietto, per così dire, il ritratto della
2-317: frugale il pranzo e l'ornamento schietto. l. 'ascoli, i-69
cita. -per simil. molto schietto e sincero. guerrazzi, 14-39:
premo assai che l'animo mio sia conosciuto schietto e sincero, prego v. s
d'esso [latte di capra] schietto formaggio, raviggiuolo, giuncata e ricotta
quel numerosissimo crocchio quel preticciuolo di abito schietto e disadorno? bacchelli, 2-xxii-59:
pretto ulug. 2. schietto, non annacquato (il vino).
, / che la cena cominci dal vin schietto. monti, x-3-439: conforto dell'
4. franco, sincero; spontaneo, schietto (un pensiero, un sentimento,
v.]: 'priccio ': schietto. = voce di area senese
stoso il nobil tetto 7 di crisolito schietto. giovanetti, i-80: se
ha più tristizia / san nacque e schietto e, poscia che fu nato, /
reggenza italiana del camaro è un governo schietto di popolo... che ha per
avanti il servidore con un lib- briccino schietto, dintorno a dodici fogli,..
quello che ha color azzurro profondo, schietto, senza mescolanza di macchie, vene,
maghi e perché, sebbene sia molto schietto, non rimane egualmente di essere il
ix-47: il campanile romanico, snello, schietto, e la forma bizzarra del pronao
: lo protestò con uno sconforto così schietto, che un missionario fallito in terra
omero di franca parola e di pensiero schietto, ne avvisa alcuno che, a
] ha fatto a pulirsi, e schietto non è ancora: ha dei momenti nudi
, / lasciarà. llo pulito e schietto, / comma el trova nell'entrare.
li-1-297: pretende di esser considerato per schietto e pulitissimo negli affari. moneti, 224
, 5-2-45: esso vero oro puro e schietto... si vede serfe'alcun
diluito o mescolato con altre sostanze; schietto (il vino). dante
f 394: rimaneva sempre alacre e schietto, purificato dall'attività incessante, e
privilegio. io. ricondotto allo schietto carattere originario, eliminando ciò che è
dai corpi non ce n'è uno che schietto possa dirsi veramente e puro. g
14. elevato, nobile; sincero e schietto (un sentimento); perfetto,
dalle vittorie tedesche e per puro e schietto amor di gloria scende ne'cimenti.
puto1, agg. ant. puro, schietto. albertano volgar., 1-6
del pizzetti ha portato un contributo, schietto, severo, ferreo, che lega,
e quattrotto a mio modo e più schietto. baldini, i-108: « air altro
s'insinua nella mia memoria grigia / schietto come la cima d'una giovinetta palma.
costui ricinghe / d'un giunco schietto e che li lavi 'l viso, /
cose giuste. tommaseo, i-126: schietto, efficace, umil voli l'affetto /
migliore quanto prevale il bene raddoppiato allo schietto. tasso, 7-1-2: musa,
invar. sorta di ra schietto di ferro usato un tempo per raschiare la
e que'd'inghilterra e notando il loro schietto e naturai modo d'esprimersi, senza
giudici, di sentenze, tratte dallo schietto lume della ragion naturale. muratori,
il cavallo non va determinato con animo schietto..., che, volendo sforzarlo
perché da'cupi tronchi il mele schietto / darà quercia ramosa alla sua fame
con le dita che parevano d'avorio schietto sottili e lunghe e con l'unghie
avendo più del solito bevuto d'un vino schietto e razzente, senti muoverti il ventre
17. leale, fidato; schietto, sincero. mazzei, i-344:
dall'ipocrisia degli altri, indovinando il senso schietto delle false parole. b. croce
mia casa, bensì il mio nome schietto, perché qui le lettere col ricapito giaccono
tu costui ricinghe / d'un giunco schietto. c. i. frugoni, i-2-109
luciano], iii-1-75: quel suo dire schietto, libero, riciso e semplice,
con semplicità, con sincerità, da uomo schietto, da uomo alieno dalla doppiezza.
reggenza italiana del carnaro è un governo schietto di popolo... la reggenza riconosce
di essere un garibaldino, un uomo schietto e franco, un uomo naturale.
f. alberti, lxxxviii-i-62: parlami schietto e scorto / col parente, consorto
quando la rivocazione sia imposta per voto schietto dalla metà più uno degli inscritti al corpo
quando la rivocazione sia imposta per voto schietto dalla metà più uno degli inscritti al
carducci, ii-9-311: vittima del suo schietto e nobil cuore e di molte ribalderie
ii-323: molti me lo chiedono nel loro schietto italiano, con quell'accento duro e
del bicchiere reca forse alcun rimedio posso schietto della mano dell'etiope ganimede, tuo
, 20-202: il tuo vestire sia schietto e netto; ricami per chi vuole gittar
, 3-427: un affetto / libero e schietto, / pudico e pio, /
. cecchi, 8-119: fra il popolo schietto, nella borghesia non sofisticata, la
saint- real, dotto, amabile, schietto, con una sua figlia ricca delle
casa. muratori, 6-401: parliamo schietto: meritano ben che si rida della loro
fra un pasto e l'altro, schietto e sprillante, mi sentivo rifatto lo stomaco
volta a favellarti vegno, / schietto ti parlo ed a te sola io
: vuoi tu [tasso] rifruir più schietto e caldo / il senso de la
rilevare assai e gittar su il busto schietto e gentile. mazza, 800: tondo
e soave, il fianco rilevato e schietto, le braccia e le coscie torniate
: il vannini a firenze, da schietto stenterello, rimbrotta il dipingere alla boccalina
a miglio, ora farina di formentone schietto. comisso, v-75: la donna
difficile trovare un tipo così caratteristico di schietto marxismo, una coscienza così superba e
. -senza riserve mentali: in modo schietto, aperto, incondizionato. foscolo,
ilarità del viso, / né il parlar schietto e candido, / né sui tuoi
della realtà, il caravaggio, da schietto san tommaso, provasse di attenersi al
). aretino, v-1-538: lo schietto e il puro di san paolo rimbomba
, 3-427: un affetto / libero e schietto, / pudico e pio, /
barilli, i-121: un ritmo portentoso e schietto rotola in orchestra sotto il sole campagnolo
, piatti, boccali, tutto lo schietto vasellame fiorito di cui gli artefici castellesi allietano
. praga, 4-173: il sole schietto rivestiva le montagne nevose in fondo,
: non si trova più un bicchiere schietto, ma sai che diventi una famosa egoista
vasto, sì complicato e nondimeno sì schietto e sì documentato dalle ribellioni ponte- fide
freddo e artificioso, e 'romantico', schietto, caloroso, efficace, veramente espressivo.
freddo e artificioso, e 'romantico', schietto, caloroso, efficace, veramente espressivo
corta, il ventre brieve, il dorso schietto e 'l petto largo e pieno di
tanto più rendono il corpo franco e schietto tutto il resto de la vita).
che questo è come quel d'avorio schietto, / benché sol questo palpitando muove
viva massa d'alabastro candido e schietto, con la gola ritondetta che di neve
soave, il fianco rilevato e schietto, le braccia e le coscie
virginale bellezza, colore bianco, parlare schietto e ritondo. liburnio, 1-32:
conosco. il tuo desiderio non è schietto, ingenuo, rozzo, come altre volte
più rubesta. 3. rudemente schietto (il modo di parlare, di
; elementare, brutale (ma anche schietto). g. bianchetti, 1-390
modo di fare rustico, brusco e schietto di una persona. fogazzaro, 7-47
, i-694: il comandante, col suo schietto accento del quartiere di prè e con
mota di piombo, stagno o rame schietto, di diametro per lo più di
2. figur. autentico, immediato, schietto. t. kezich [« la
pregarvi istante- mente che l'indirizzo sia schietto, senza affettazione di dedicatoria, senza
esser soldani. 11. schietto (l'atteggiamento mentale che si presume
ix-47: il campanile romanico, snello, schietto, e la forma bizzarra del pronao
; esporre il proprio pensiero in modo schietto ed esaustivo. mazzei, i-397
quel dio innanzi a cui ogni spirito schietto e magnanimo è sacerdote. de sanctis
olivo e dove si fa l'olio schietto, che serve tanto bene a bollirlo,
/ e distingui le cose, dimmi schietto: / « discorro bene oppur discorro
i-xxxviii-289: il vostro tuono franco e schietto le andò molto a sangue, come
già l'arto, perfettamente irrorato e schietto, una indiscutibile sanità. -in
... anche senza companatico, schietto, gusta assai, e come satolla!
. presentare qualcosa in modo diretto, schietto, brusco.
avemmo anche noi degli artisti di stampo schietto, delicati e vigorosi. 5
. praga, 4-173: il sole schietto rivestiva le montagne nevose in fondo, riempiva
ceresa, 1-879: o depurato col, schietto e sinciero / non per altra di
freddana e col suo fare buono e schietto parlava così bene con la sua sorella minore
]: italiani, con il più schietto entusiasmo giovani ardimentosi, reduci dalle più
: liborio, a ragionar libero e schietto, / credo che l'apprezzar cosa
di giudici, di sentenze, tratte dallo schietto lume della ragion naturale. salvini,
altramente. -non ambiguo o equivoco; schietto, sincero. codice dei servi di
mostra un animo semplice, ingenuo, schietto o, anche, che dà prova di
membri, l'altro scempio, o schietto che lo vogliamo chiamare. piccolomini,
del pizzetti ha portato un contributo, schietto, severo, ferreo, che lega,
scevre di colore, presentano puro e schietto, per così dire, il ritratto della
machiavelli il quale non lo chiami uomo di schietto e scherzoso carattere. tarchetti, 6-ii-357
che doveva rappresentare il senso, lo schietto senso, rappresentò invece il senso già
'ctrltalia chiude'? = comp. di schietto. schiettézza (ant. schettézza,
spiriti. = deriv. da schietto. schiètto (ant. schètto
e sacrilegio è non ber molto e schietto. bruni, 278: fu nel secolo
altrice / produr cibo solca soave e schietto. magalotti, 2-21: oh gentil vago
gentil vago fioretto, / cui di schietto / latte asperge sull'eoa / spiaggia l'
1-634: non si trova più un bicchiere schietto. bacchetti, 2-i-359: il nostro
olivo e dove si fa l'olio schietto. vittorini, 9-263: « lei dà
mingherlino, « si ha un litro schietto che si può allungare, mentre chi dà
dar venti some ogni anno d'oro schietto, / s'oggi qui riman vinto il
d'oca, che prima ras- sembravano schietto avorio. muzio, 5-11: et ecco
e serragli ha d'or limpido e schietto. d. bartoli, 2-1-27: in-
quanto alla materia, di fino marmo schietto o venato. montanari, ii-285: oltre
varia proorzione, e talune di rame schietto. spallanzani, 4-ii-234: on è
dentro alla lava granitosa delle nodosità di schietto quarzo. tommaseo, 11-117: ammireranno di
i palagi di zaffiro o d'oro schietto o d'argento. alvaro, 18-119:
anco vi sta una panca di legno schietto. d. bartoli, 2-4-339: l'
vale sempre tre ventesimi meno del grano schietto. b. del bene, 2-13:
son necessarie, sendo che l'orzo schietto o la fava franta o la cicerchia è
due fogli di sottil pergamena, l'uno schietto, l'altro scrittovi in carattere d'
nero, / lucido, liscio e schietto, / ed ha una striscia in petto
quello che ha colore azzurro profondo, schietto, senza mescolanza di macchie, vene,
, non ce n'e uno che schietto possa dirsi veramente e puro. d'annunzio
barberini / s'apre il ciel, zaffiro schietto. ojetti, i-262: la pianura
la pianura è tutta verde d'un verde schietto e lavato, nato da un mese
succinto, metà cilestrino e metà bianco schietto. -non colorato, che ha
nemica in don ti dia? / o schietto uno, al cui color la mia
una faccia vermiglia, con un contorno schietto, quasi tagliente. pavese, 137
, 137: ogni via, ogni spigolo schietto di casa / nella nebbia, conserva
tu costui ricinghe / d'un giunco schietto e che li lavi 'l viso, /
santi / fiorian d'un lauro giovanetto e schietto. landino, 64: la
ha dato un garofano / di gambo schietto e di corolla colma. -levigato,
, piatti, boccali, tutto lo schietto vasellame fiorito di cui gli artefici castellesi
ix-47: il campanile romanico, snello, schietto, e la forma bizzarra del pronao
tanto sovra le nubi a l'aer schietto / alza il tessalo olimpo 11 crin
arridere al nostro disegno, mostrandosi tutto schietto di nubi. -trasparente (un
, 1-259: quanto il vaso è più schietto e più sottile, / tanto il
ricof f re; / qui schietto il fonte e trasparente il rio / sin
, i-1-20: fuori / di schietto permeabile cristallo / chiuso tralucer suol tremolo
quest'egre mie luci al vivo e schietto / lume si schiudan anzi sera e lete
nasce dall'aere trasparente, dal sole schietto, dall'erba fresca è straordinario per
il raggio mattutin, tal che più schietto / non comparve giammai su l'orizzonte.
. praga, 4-173: il sole schietto rivestiva le montagne nevose in fondo,
aspetto s'insinua nella mia memoria grigia / schietto come la cima d'una giovinetta palma
/ l'aura con un bruire esile e schietto. d'annunzio, 1-23: cantando
, 1-23: cantando gli stornelli in schietto eloquio / passava una villana / da'
la moneta battuta sul marmo renda suono schietto, poco importa dove noi si vada
grande, d'assai avenante forma, schietto e non grosso, bianco. petrarca,
giovane biondo e proporzionato, alto e schietto. valeri, 3-75: il collo,
: il collo, così bianco così schietto, / con quell'azzurro palpito di vena
e l'alzò fin oltre il ginocchio schietto e lucente, snudò gambe nervose ed
bianche rose i crini; ecco lo schietto / avorio delle dita in vari modi
frugoni, i-3-311: lucente avorio e schietto / eran le mani e il petto.
con valore rafforz., sano e schietto). -anche: illeso. pagliaresi
ha più tristizia / san nacque e schietto. s. bargagli, 4-198: se
sangue, uguccione ancora non vi rimase schietto, ma sì bene forte intaccato.
(dargli letto); dicevano che era schietto, non avea niente; ma lui
già l'arto, perfettamente irrorato e schietto, una indiscutibile saniti. -salutare
/ pur come donna in un vestire schietto / celi un uom vivo, o sotto
dominici, 3-43: sia il cappuccio tutto schietto senza giunte. sabba da castiglione,
guerrazzi, 6-112: vestiva un abito schietto di velluto nero. calandra, 1-35:
: filippo la trovò in un vestire schietto. -con valore awerb.
n'accattava con mille promesse, vestiva schietto e positivo con giuppone bianco e calzoni
: frugale il pranzo e l'ornamento schietto. bassani, 9: mira / candor
orazione e l'altre cose col cuore schietto e con mente quieta e non con
e sciolto, / iusto, quieto, schietto, né unqua irato. leone africano
li-1-297: pretende di esser considerato per schietto e pulitissimo negli affari. gualdo priorato,
, 9- 17: il soldato e schietto e libero, il cortegiano doppio e
poco / che vi parli il cuor mio schietto e sincero, / da amico,
e alieno dal sangue, un giovane schietto e nemico d'ogni insidia. carducci,
, 7-394: rimaneva sempre alacre e schietto, purificato dall'attività incessante, e sempre
, 7-98: non so se potrò parlarvi schietto trattandosi di spose, che son sempre
ii-252: liborio, a ragionar libero e schietto, / credo che l'apprezzar cosa
non mi stimo in debito d'aprir schietto il cor mio. pascoli, 1-819:
. pascoli, 1-819: scrivimi netto e schietto di che si tratta proprio.
tèro / lo spirito divien libero e schietto. algarotti, 1-ix-268: scrittore,
. sarete sempre grave, modesto e schietto. -umile, modesto, incolto
di nove e 12 del po- pulo schietto. d'annunzio, vi-365: oggi,
, con larghezza insolita, il popolo schietto è stato ammesso liberamente alla festa.
mio cor no 'nsonna, / senno schietto -sì m'ha stretto / pur di
il traino suo del vivere libero e schietto, usando la simulazione soltanto in alcune cose
chi vorrà poi le cose con occhio più schietto e più libero riguardare conoscerà chiaramente che
/ di'che il baron suo sposo / schietto amor le jrofessa. cesarotti, 1-xl-1-7
alfieri, 1-60: ai tradimenti opporre / schietto valor dovrai? foscolo, ix-1-185:
, 640: io voglio il tuo giudizio schietto, aperto. grafi 5-145: m'
ti conosco. il tuo desiderio non è schietto, ingenuo, rozzo, come altre
4-505: al mondo il bene non è schietto ma misto col male. g.
il nostro vivere non è puro e schietto, ma mescolato e confuso con un continuo
non sereno, e non intero e schietto, / anzi pien di travaglio e di
modi è de la delettanga: lo schietto e de minima fadiga, quando la femena
brogliato, / ma in un modo assai schietto e non usato. cesarotti, 1-xvii-26
fede! relatore farò un breve e schietto ragguaglio delle fatiche del nostro corpo. foscolo
quanto è umanamente possibile, reve, schietto, assegnando ragioni del metodo da lui tenuto
il mio stil men vii, più schietto, / affido in voi, saggi pastori
questo letterato casalingo è altrettanto libero e schietto quanto il poeta de'grandi spazi celesti
9-116: un senso di comico crudo e schietto, senza deformazioni caricaturali e sottolineature letterarie
è teatralmente di effetto sicuro, sentimentalmente schietto, stilisticamente realizzato. -sostant.
lungi da'confini del naturale e dello schietto per essere soverchiamente ammanierato.
potrebbesi canto ritrovare spedito e simigliante allo schietto favellare. -elementare nella linea melodica
, proibito agli interlocutori essendo tal tuono schietto e sedato e non attivo e gestuoso
quando la rivocazione sia imposta per voto schietto della metà più uno degli inscritti al
osservare le lapidi scritte in latino o schietto o semibarbaro, che gli etruschi incidevano
]? molti me lo chiedono nel loro schietto italiano, con quell'accento duro e
com'egli fu in sala, parlando schietto il parlar veneziano dei 'nicoletti', abbracciò il
di membri, l'altro scempio o schietto che lo vogliamo chiamare.
: aristotele non considera bastevolmente il pensiero schietto e senza involucri, ma persegue assiduamente
marchesi alberti appartenevano al più antico e schietto patriziato bolognese. 13. che
/ perché piscia acqua lanfa e caca schietto / belgivì, muschio, ambracane e zibetto
a tal termine che il vero, schietto e integro modo d'interpretar le leggi
; somigliano le sue labbra un morto schietto e 'l fronte stretto tien. campanella
travasata come va? » « è aceto schietto, eccellenza ».
per lo meno della sua razza, uno schietto contadino, figlio della stessa terra.
verace affetto, / ma vero merto e schietto. alfieri, iii-1-102: quella specie
/ col fuoco dentro, e tu vedrai schietto / che il castello sarà subito rotto
alma meschinella. beccari, xxx-4-281: schietto si vede com'in fiore / purpureo si
quest'egre mie luci al vivo e schietto / lume si schiudan anzi sera e lete
daniele., il povero orso almeno è schietto, lui., tutti lo schivano
un terzo di braccio disteso a terra, schietto, simile all'origano. fa una
l'amicizia dev'essere un vincolo di schietto amore e di virtù, non di vizi
cagionasi, / fosse agro di limon sinceroe schietto, / vedremmo con la muffa il cataletto
riflessioni... confuta in modo schietto ed evidentissimo le numerose false massime e
, apertamente; in modo franco e schietto, senza sotterfugi. boccaccio, i-128
evidente e, anche, sincero e schietto. intelligenza, 270: un giorno
ogni loggia, ogni palco è ferro schietto / e mostran pur di ferro usci
, proibito agli interlocutori essendo tal tuono schietto e sedato, e non attivo e gestuoso
e in umil seggio ed in vestire schietto / fra i suoi duci sedente il ritrovaro
ogni arbore che voi aledamare / ledame schietto mai non li dare, / ma mese-
per lazzarino. -essere aperto e schietto, non nascondere nulla. -non fare
, / cara coperta al bell'avorio schietto, / a quelle perle di color
ii-1092: sembrava il lor vestir un schietto velo / candido tutto, e tarboscel
osservare le lapidi scritte in latino o schietto o semibarbaro, che gli etruschi incidevano
gioberti, 1-i-375: oltre il probabilismo schietto vi ha un semiprobabilismo che tempera la
e i letti erano a capo 2. schietto, spontaneo, candido, naturale o che
: quelli sono d'animo semplice e schietto, questi di costumi coverti e maliziosi
agg. ingenuo e giovanilmente innocente, schietto; puro perché privo di malizia,
mio cor no 'nsonna, / senno schietto - sì m'à stretto / pur di
è teatralmente di effetto sicuro, sentimentalmente schietto.. 2. eufem.
bicchieretto fra un pasto e l'altro, schietto e sprillante, mi sentivo rifatto lo
maridarve? / voi che me parlè schietto. -a mi no tocca a dir,
modi è de la delettanga: lo schietto e de minima fadiga, quando la femena
il sornione, rideva di un sorriso schietto e sereno. svevo, 8-460: andai
bar \ dello, ii-1155: d'un schietto e bianco serico dattorno / fregiato di
saggio, pio, modesto, umano e schietto. bacchetti, 13-614: anche le
un saio di panno tanè di fiandra, schietto e serrato. 16. richiuso
, / re servile e poltron (schietto vi parlo) / in fondo a una
priorato e di farlo buono e franco e schietto e non settaiuolo. s. giovanni
misto del verseggiare dei trecentisti efficace e schietto con losplendidamente artistico della scuola civile ottocentistica
lungi da'confini del naturale e dello schietto, per essere soverchiamente ammanierato. cesarotti
/ l'aura con un bruire esile e schietto. govoni, 864: mi
tanto più rendono il corpo franco e schietto tutto il resto de la vita. algarotti
nel cervello, / dica ognuno il suo schietto pensier. -eccitare o acuire
poi che non mi concedete il parlare schietto né lo sfoggiato e volete ch'io usi
5-2-45: esso vero oro puro e schietto... si vede senz'alcun
altro così sfolgorato non ha così dello schietto, del grave e del verecondo.
finissimo panno di fiamma, attillato e schietto con maniche squartate, e gli squarti
languono, ma l'affetto è più schietto e l'imitazione fa men vedere la
e però quasi sicure. 37. schietto, sincero (un sentimento); fermo
. cameroni, 225: nel naturalismo schietto e sano del verga ammiro l'antitesi all'
camerotti, 225: nel naturalismo schietto e sano del verga ammiro l'antitesi
il traino suo del vivere libero e schietto, usando la simulazione solamente in alcune
non mi stimo in debito d'aprir schietto il cor mio. = dal lai
con profondità e autenticità di sentimento; schietto, leale. ariosto, 5-19
, / fosse agro di limon sincero e schietto, / vedremmo con la muffa il
le cose tue per la via chiaro e schietto. faldella, 5-155: questa ottima
contadino arcaico e dell'operaio bruto e schietto per cui per un secolo ha visto incarnate
bel niente, d'accordo. però era schietto, lui, sin cero
. /... / -più schietto: in cui cioè, tu rimestare /
e l'alzò fin oltre il ginocchio schietto e lucente, snudò gambe nervose ed agili
e per la calda stagione d'un drappo schietto e sot tilissimo vestita,
la quarta parte, ma se si fa schietto e sodo, va la quarta parte
: ti lodai nel vestire tanto sodo e schietto, quanto ricco e bello. fagiuoli
francesi; ossia invece di un padrone schietto, uno che ti soffoca, gridando che
, un festoso trionfo di popolo, uno schietto canto fiabesco. 11.
avverb. settembrini, v-332: parlava schietto e sollazzevole come popolano.
ho alcun sopraccapo e perché io sono schietto e sincero. -persona posta in una
di proporzioni: l'uno è il moltiplice schietto, il secondo è il sopraparticolare,
9-116: un senso di comico crudo e schietto, senza deformazioni caricaturali e sottolineature letterarie
parola tutto quello che si chiama vestire schietto. seriman, i-190: vidi un
fino, / e talor par d'oro schietto /... / da cui
possente sii e venerato. -parla / più schietto: in cui, cioè, tu
fino, / e talor par d'oro schietto. breme, 6: costui teneva
ogni lato d'un più forte e schietto / robusto affetto. -privo di
di membri, l'altro scempio o schietto cne lo vogliamo chiamare. il fatto
senza imbarazzo. -per estens.: schietto nel parlare. vasari, 1-3-357:
contadini, sperticato, cioè lungo e schietto a similitudine d'una pertica. fogaz
316: io te lo dico spiattellato e schietto: / se non mi togli fuor
che il vecchio spirito nazionale, così schietto e sanamente stupido, non è ancora morto
spogli di colori. 11. schietto, puro (un sentimento).
, con spolverino di tela e il più schietto accento toscano, è tutto occupato del
qual potrebbe farla parlando lo spositore più schietto. rapini, iv- 112:
, 2-xv-280: uno stile espressivo, schietto e familiare, abbandonato e sprezzato, ma
lui io voglio vivere: il mio impeto schietto, lo sprezzo d'ogni ventura lo
bicchieretto fra un pasto e l'altro, schietto e sprillante, mi sentivo rifatto lo
superbo e ogni superbo far professione di schietto panteismo, se terrore e il vizio
finissimo panno di fiamma, attillato e schietto con maniche squartate e gli squarti orlati
/ d'un certo viver liberal e schietto, / prevaricando sempre l'opre buone
dargli letto); dicevano che era schietto, non avea niente; ma lui si
stiètto e deriv., v. schietto e deriv. stièzza, sf
: teneva in seno due orcioletti di vetro schietto, che pareano non tenere vino vermiglio
tu costui ricinghe / d'un giunco schietto e cne li lavi 'l viso, /
greco scolpito da fidia:... schietto e franco di modi, senza affettazioni,
, posato, o anche semplice, schietto, positivo. montano, 412:
lato (una pianta); non schietto, contorto (un albero, il legno
ii-71: somiglion le sue labbra un morto schietto / e 'l fronte stretto tien. varano
e nero, / lucido, liscio e schietto, / ed ha una striscia in
.., il giudizio suo, schietto come sempre. lodi a casaccio non ne
, i-60: io (lo dico schietto) considero le ipotesi negli studi fisici come
tu costui ricinghe / d'un giunco schietto e che li lavi 'l viso, /
. sudatamente disinvolto: come dire artifiziosissimamente schietto, gottosa- mente svelto.
il grigio o con il nero; non schietto (un colore). -in
^ 4: sta il sufismo nell'animo schietto, immacolato; nel seguir la verità
; un braccia, il fianco agile e schietto, / il suggellato ventre. ritratto
andava il sughero sopra delanche il più schietto / del sughifico fioretto. l'acqua
. alfieri, 12-124: un color schietto; una vitina piena, / sugo-
, / vestita d'un tabi candido e schietto, / con zando la vela,
è teatralmente di effetto sicuro, sentimentalmente schietto, stilisticamente realizzato. arbasino, 7-343:
. c. carrà, 348: ugualmente schietto e di una precisione tecnica che rende
baretti, 1-333: egli confuta in modo schietto ed evidentissimo le numerose false massime e
sano, e dal vedere puro e schietto della volontà, che nascono gli affetti e
: liborio, a ragionar libero e schietto, / credo, che l'apprezzar cosa
e nato di tessàlio padre, / e schietto liber'uomo son io; noi sai
nato di tessàlio padre, / e schietto liber'uomo son io; noi sai?
sardi, il tiglio delle carni sì schietto, e tutto l'impasto della persona
rotto il timpano: / ti parlo schietto e tondo. svevo, 3-602: il
20-34: egli è stato l'interprete più schietto di questa natura, e sia che
svelto e soave, il fianco rilevato e schietto, le braccia e le coscie torniate
, ha bisogno di un amico intelligente e schietto, come te, che gli dica
lettere, non fa sentire il sibilo schietto. 5. che si manifesta
, iv-256: il ministero ha un programma schietto e netto; ha manifestato più volte
incapace di simulazione e di dissimulazione; schietto, sincero (una persona).
la vecchia pema? quanti parlano oggi in schietto trasteverino? = dal lat transtiberinus
, alla volatile invenzione del puro e schietto sadismo, i vizi ingegnosi dell'angoscia
ii-209: e l'amore nostro più schietto non lo incontriamo quasi mai, o troppo
è proprio la cipolla / maniato e schietto dalla cima al fondo. 6
saggio, pio, modesto, umano e schietto. alfieri, iii- 1-130: riunisce
di prevenzioni appassionate o interessate, giudizio schietto, annegazione di sé medesimo, e capacità
e di rendersi somiglianti a quel tuo procedere schietto, accomodavano sé medesimi una volta davanti
di plotone. -privo di doppiezze, schietto, elementare (l'animo, un
tanto più rendono il corpo franco e schietto tutto il resto de la vita).
, che un'egual mole d'oro schietto. parini, 217: 1 vaghi
quanto alla materia, di fino marmo schietto o venato. temanza, 84: ne'
epistolari e nelle espressioni vengo franco, schietto: vi parlo schiettamente). -anche
]: ecco, io le vengo schietto: sono un uomo posato, ho famiglia
e innocenza dell'albero!... schietto sereno... perennemente ventilato.
parola tutto quello che si chiama vestire schietto, tanto veleno per voi.
con valore aggett.): sincero, schietto, franco (una persona).
propria, e consiste nel dire in modo schietto schiettissimo tutto il mio vero.
e severo il versiliese e breve e schietto; e come scriva, quando scrive.
un bello stile più letterario ma meno schietto. -tradurre in una lingua diversa
vestire succinto, metà cilestrino e metà bianco schietto. -per estens. mantello,
. 6. rigoglioso, robusto, schietto e fruttifero (unaianta, un ramo)
. per estens. semplice, ingenuo, schietto (il carattere, il modo di
: signor frate, io ve lo confesso schietto; da prima quanto si trova nelle
[plinio \, 9-38: il buccino schietto si danna, perché non ritiene il
185), 108]: lo schietto vocalismo sardo ha questo di affatto particolare
goldoni, vii-1269: sentite: a parlarvi schietto, ho più volontà io di dirvelo
una volta senza storie per la testa, schietto e naturale come il pane fatto in
/ s'apre il ciel, zaffiro schietto. / il tritone de 'l bernini
2. che ha l'aspetto rude e schietto proprio dei montanari del sud degli stati
ve la raccomando e perché me ne diciate schietto il parer vostro e perché la raccomandiate
trastevere, anticorioneromano, consideratoespressione del più schietto carattere popolare della città. r