= deriv. da schiavo1. schiavitùdine (tose, stiavitùdine), sf.
. oliva, i-1-233: intimata la schiavitùdine agli espugnati, corse prestamente il clero
e forzosa, che volgarmente si dice schiavitùdine. segneri, i-240: la somma ignobiltà
trovi sopra la terra, è la schiavitùdine. salvini, 45-18: oh beati
provare le catene, vedere la corsaresca schiavitùdine! ricci, 2-19: temendo eglino
comecché non potesse giammai addivenire che nella schiavitùdine fosse adorato. 2.
i pericoli né la durezza della nuova schiavitùdine. malvezzi, 6-82: va dalla oligarchia
alla tirannia; dalla licenza, alla schiavitùdine; la libertà, che è di
gelboe. idolatra manasse e a miserabile schiavitùdine tutto israelle soggetta. menzini, iii-34
ridusse [carlo] i siciliani in schiavitùdine. 3. figur. soggezione
. galileo, 3-1-433: liberarvi dalla schiavitùdine di questo o di quel particolare
i-22: riverenza, ma non già schiavitùdine. / se pensa il mastro,
che potrà onorare con le catene della schiavitùdine i trionfi della vostra divina bellezza.
carne, ricomprandoci col proprio sangue dalla schiavitùdine del peccato,... [dio
(mediante il divin aiuto) dalla schiavitùdine in che tiene il demonio queste povere
chi si lascia possedere da una tale schiavitùdine del denaro, benché lo acquisti lecitamente
tendono tutti ad emancipare l'umanità dalla schiavitùdine della materia. -l'essere soggiogato da
. tentasse di soggiogarlo per incepparlo nella schiavitùdine degli amorosi diletti. tori, lvi-381
, a viver sciolto / anco la schiavitùdine prevale: / e s'al colpir