[s. v.]: abominabilmente scherzare con le cose sante. =
ardito e coraggioso al parlare, a scherzare, all'azzuffare, ma non da male
fiere bellissime e snehe ahegramente saltare e scherzare con varii giuochi. bandéllo, 1-4
: [stanco] anco / di scherzare, di fare il gran signore / col
va bene, mio caro. ridere e scherzare alla tua età; niente pene.
, ii-893: noi non osavamo neppure scherzare con lei, sebbene il brigadiere ogni volta
. -voler la baia: burlare, scherzare; prendersi gioco. pulci,
tosto dei bambolini masti che si veggano scherzare per casa a contentar la nonna e tutti
ii-637: con lei non si può scherzare. se le dicevo di più,
(barzelletto). raccontare barzellette; scherzare, far dello spirito a proposito di
/ fuso e perfetto. vano girare e scherzare senza segnarselo. -locuz. dare
in questo, come nel ruzzare o scherzare, che l'uno batte per ciancia,
/ un grosso bertuccion, che da fanciullo scherzare... sulla bessàggine di quella nazione
fatti smettere lui di ridere e di scherzare! 4. raro. luogo
disus. che è propenso a scherzare, a dire spi ritosaggini
rinaldo nella camera con la donna sua scherzare, e 'l detto amante diceva:
delle idee che vi bollivano sotto soleva scherzare. moretti, 17-353: il rumore
in mano. -ruzzare, scherzare in briglia: lamentarsi del proprio stato
attendete a ridere, a solazzarvi, a scherzare, e aggiugnete ogni dissolutezza a bruttezza
): sicuro che ho voglia di scherzare: e mi pare che sia ora finalmente
cominciò seco domesti camente a scherzare, ora tirandogli i capelli, ora il
pensa ad altro che a divertirsi, a scherzare. bettinelli, 169: e che
-essere sulla burla: burlare, scherzare. fatto suo e se l'ha
tacchino di rabelais. -volere la burla: scherzare. 2. locuz. -da
i-3-355: e così vi dirò burvolete scherzare). lando il vero, /
altro. 2. assol. scherzare, dire per gioco, fare per
cossi dunque lasciammo la moltitudine ridersi, scherzare, burlare e vagheggiarsi su la superficie
, iii-845: egli non fece che scherzare coi miei fratelli e chiacchierare con la
ant. mettere in burletta, scherzare. burlétto, sm. ant
celia. -fare la burletta: scherzare; mettere in burletta: mettere in ridicolo
i-589: il burlone era in vena di scherzare e sorrise, mostrando due bebe file
di contagio che levava la voglia di scherzare fin ai più bravi e burloni.
8-32: la vedemmo [la cuoca] scherzare in cagnesco con un peregrino, che
volte alla cameriera: eran pretesti per scherzare ad alta voce e farla arrossire. comisso
. ma canzonare una povera donna, scherzare coll'onor suo, rubarle la pace forse
canzonasse. 2. intr. scherzare, ridere di qualcosa o di qualcuno
dar canzone. -dire canzoni: scherzare; fare e dire per scherzo.
volte alla cameriera: eran pretesti per scherzare ad alta voce e farla arrossire.
, 1-569: capriccio capriccio di scherzare col seguente sonetto. segneri,
: la vedemmo [la cuoca] scherzare in cagnesco con un peregrino, che
davanzati, ii-328: ragionare, carolare e scherzare seco diceva essere gentilezza. tasso,
tosto dei bambolini masti che si veggano scherzare per casa e contentar la nonna e
mondo gli antichi si sarebbero permessi di scherzare o giuocar di sottintesi. palazzeschi,
. capite che non ho voglia di scherzare adesso! -cascare i corvi dal
-recarsi la cattività a scherzo: scherzare sulla propria malvagità, ostentare cinica indifferenza
2. locuz. -fare celia: scherzare, canzonare. l. bellini,
mentre in oggi diciamo far celia per scherzare, burlare, altre volte si dicea far
celiare, intr. (còlio). scherzare, motteggiare. tutta quella snervatezza, e
o meglio, sapendolo e credendo di scherzare. non ci pareva una truffa. erano
filosofo. nievo, 141: ciarlare e scherzare sapeva assai oltre al bisogno; ma
sue. -volere la chiacchiera: voler scherzare. l. salviati, 19-39:
volta, e cerco di stare e di scherzare con loro più a lungo che posso
-volere il chiasso: aver voglia di scherzare; scherzare. lippi, 6-76
chiasso: aver voglia di scherzare; scherzare. lippi, 6-76: ei le
schiamazzando. 2. ant. scherzare, motteggiare; burlare; divertirsi.
persona. nievo, 141: ciarlare e scherzare sapeva assai oltre al bisogno; ma
giovanni faceva il cioncevole e cercava di scherzare. = cfr. cioncio.
iii-39: ho visto io un fanciullo scherzare con la coltre della bara dove fra
ciascuno era licito parlare, sedere, scherzare e ridere con chi gli parea.
quella gente, nei giovani, nel loro scherzare, nella stessa cordialità facile della compagnia
p. verri, i-151: tu puoi scherzare sulla cattiva compera fatta da un uomo
strombettare, squittire, sbuffare, scherzare, ciascuno per conto suo. -per
pennelli. 3. intr. scherzare; non fare sul serio. a
gente, nei giovani, nel loro scherzare, nella stessa cordialità facile della compagnia
al mondo gli antichi si sarebbero permessi di scherzare o giuocar di sottintesi.
. baldini, i-238: cercai di scherzare per far cuore alla sofferente.
il confabulare, il convivere, lo scherzare con esso loro. -parte destra
nievo, io: senza voglia di scherzare io credo che detratti gli stivali la
come ispirato, qui non c'era da scherzare e bisognava attenersi al testo: ne
. sassetti, 184: non si potrà scherzare molto molto a dilatare lo scrivere o
3. assol. ant. scherzare, celiare. lorenzo de'medici,
bene dimori. -divertirsi, sollazzarsi, scherzare. burchiello, 2: io vidi
colori / mostri in grembo ad aprii scherzare il verno; / e 'n campo
, n. 15. -non scherzare che dolga: non si deve scherzare
-non scherzare che dolga: non si deve scherzare in modo da offendere. aretino
, rifl. [mi donzèllo). scherzare, divertirsi spensieratamente; gingillarsi, trastullarsi
autore... -lor signori vogliono scherzare? -no, che dice mai, signore
addietro, quando in letteratura nessuno osava scherzare, ebbi la fatale imprudenza di lanciare
. moravia, i-510: si udiva scherzare, chiamare, chiacchierare senza ritegno con
; lepidezza, arguzia, capacità di scherzare con grazia. bartolomeo da s
di faceto. facetare, intr. scherzare, parlare argutamente, in modo faceto
, riscaldato dai primi bicchieri incominciò a scherzare a suo modo e accese in un angolo
raro. dire facezie; motteggiare, scherzare argutamente. cagna, 1-107: ognuno
, ii-8-215: ma bada di non scherzare mai fallacemente. 2. falsamente,
modo però da togliere qualsiasi voglia di scherzare agli altri. -facile a esaltarsi
. -per estens.: baloccarsi, scherzare; agire con leggerezza e puerilità.
dei quali [laghi della scozia] godono scherzare tanto le fantastiche muse della poesia inglese
di essa, un abito radicato di scherzare coi fanti lasciando stare i santi.
addietro, quando in letteratura nessuno osava scherzare, ebbi la fatale imprudenza di lanciare
: con questo soleva talora madama domesticamente scherzare e prendere e dargli il giambo per
festa sul capo, udendo gli sposi scherzare insieme, si moriva di ambascia.
apprèsosi, e con quelle comincia a scherzare, tessendo le sue piccole fiammelle,
, / e ridere e burlare / e scherzare e cianciare, / scrivere e motteggiare
. di finto. il poeta scherzare sopra il nome dell'amata, può eleggersi
raffigurate alcune donne ignude, nell'atto di scherzare con delfini e conchiglie: un tritone
apprèsosi, e con quelle comincia a scherzare, tessendo le sue piccole fiammelle, or
, 2-1-106: vidi ancora / le foleghe scherzare in su l'arena. alamanni,
fare forza, a tenere duro, a scherzare con il pensiero tremendo. -adoperarsi
fratesche,... cominciando seco a scherzare, facendo lo innamorato e simil fratarie
: a ciascuno era licito parlare, sedere scherzare e ridere con chi gli parea:
compagni, tra quali si cominciò a scherzare con tiri d'aranci, ch'egli si
d'una scioc- china cui piaccia di scherzare col fuoco, la donna conosce meglio
avvenga quello che ha da venire voglio scherzare con questo fuoco. -schizzare fuoco
di metafora: con serietà, senza scherzare, senza ambiguità. - anche
uccide. 3. intr. scherzare, celiare. giacomo da lentini,
tutti ebbero capito non esserci modo da scherzare da quella banda. -cadere in
, sai bene che non si può scherzare. -da galea: degno della
. bozzati, 3-139: si usa scherzare in questo paese, mi sembra?
oltre modo, la quale averia voluto scherzare e dare il giambo altrui e anco
. = dal lat. iocdri 'scherzare, motteggiare '. giachire,
. giambare, intr. ant. scherzare, farsi beffe, motteggiare; celiare
. giambévole, agg. che ama scherzare, che è incline alla burla,
: con questo soleva talora madama domesticamente scherzare e prendere e dargli il giambo per
finezza. 6. figur. scherzare, burlarsi, farsi beffe; ingannare,
mondo gli antichi si sarebbero permessi di scherzare o giuocar di sottintesi. 11
'. -fare per gioco: scherzare. pirandello, 7-205: -e due
piacevoli passatempi; baloccarsi, trastullarsi; scherzare. -anche: gingillarsi, giocherellare;
= voce semidotta, lat. jócàldri * scherzare '(verbo denom. da jocùlus
usiamo in italia, gli parea troppo per scherzare e poco per far da dovero.
si abbandona a buffonate o che ama scherzare o agisce in modo da far divertire
a ciascuno era licito parlare, sedere, scherzare e ridere con chi gli parea:
colori / mostri in grembo ad aprii scherzare il verno. leopardi, 9-48:
, 1-728: la bertuccia non può scherzare, ove il leone mette la griffa
marziale e, per ciò poco da scherzare. -con riferimento alle cause o
lore rafforzativo e ludère 'scherzare ', da lùdus 'gioco,
taci: io non mi sento tempra da scherzare. foscolo, v-90: protestò [
: tu capisci benissimo che intendevo di scherzare; e del resto tremi e impauri
iii-213: io vedeva i miei parenti scherzare cogl'impieghi che ottenevano dal sovrano,
tesauro, 5-189: vedrai ridenti / scherzare i fiori, implacidirsi il cielo.
mi stai fresco / se ti credi di scherzare / con quegli occhi indemoniati. pavese
carducci, ii-3-362: se egli volle scherzare, la sua maniera di scherzare è
volle scherzare, la sua maniera di scherzare è assai stupida e triviale; né altro
. ma perché? noi si voleva scherzare... non c'intendavamo mica d'
4 siete avvertito; non c'è da scherzare meco '. quando il parlante ha
: ero... sul punto di scherzare sulla villeggiatura, sulle amicizie di spiaggia
: ma quando una è lì per scherzare / a parole, ferisce vedere anche
qui senza fallo ha ben voluto lascivamente scherzare il poeta nostro con la simplicità di questa
l'un dì più che l'altro di scherzare con lascivia dietro al troppo piacere delle
: egli è ben da sventurati / non scherzare mai d'amore, / né lavare
, 1-167: vede un bel fanciullino scherzare con un lioncèllo. d'annunzio,
vena di facezie; avere voglia di scherzare. d'azeglio, 2-360: figurati
liquore. gnoli, 1-49: non scherzare, ridammi, dottore, / le
da presso a sedere, raddoppiò lo scherzare. aretino, 1-20: levate via
fortini, i-56: per il lungo scherzare, ambedue in lebidinoso desiderio comin- ciorno
vezzo. boccaccio, ii-330: a scherzare / cominciava con lui, e fargli
hanno dalla sodezza splendore, che paiono scherzare dinanzi agli occhi della mente. bonghi
diver tirsi, svagarsi, scherzare; far festa, gioire.
potrai dormire, potrai banchettare, potrai scherzare? giannone, i-107: la maledizione
algarotti, 1-v-228: si ardì di scherzare colla fanciulla, ed ella che forse
si merta... ogn'uno a scherzare con i testi antichi e li maneggi
, ii-3- 362: se egli volle scherzare, la sua maniera di scherzare è
egli volle scherzare, la sua maniera di scherzare è assai stupida e triviale; né
così profane sciocchezze apunto si dee giocando scherzare. fagiuoli, ii-40: apriamo il cuore
tosto dei bambolini masti che si veggano scherzare per casa. fiori, 3-31: mille
agli altri, magari a ridere e scherzare sul piccolo e grande argomento: la prossima
affermare, dire, fare qualcosa percelia; scherzare; divertirsi. buonarroti il giovane,
tommaseo, n-80: mi compiacevo a scherzare e sulla miseria di simili temi e
il saltare, il vegetare, / lo scherzare, il crescere, / davan ombra
su « certe cose » non amava scherzare. e il mondo andava rispettato.
per salirgli sulle ginocchia, sbaciucchiarlo, scherzare e ridere, leggera e monellesca.
fare festa, di ridere, di scherzare; allegria giovanile, vivacità anche bizzarra
intendiamo per voglia di ridere, di scherzare, di fare il bordello. cantoni
passare la voglia di ridere, di scherzare, di divertirsi (per lo più come
cioè 'brio, voglia di ridere e scherzare '. 'le morbinose', commedia
modo piacevole e arguto o ironicamente; scherzare, celiare (anche fra sé)
compagni, tra'quali si cominciò a scherzare con tiri d'aranci, ch'egli
intr. [móccio). ant. scherzare, motteggiare, beffare.
dalla pittura e dalla scultura, ma di scherzare intorno ad alcune poche, secondo i
persona con chi non c'è da scherzare. giusti, 4-ii-360: difatto se ne
: erano mezzi ingenui, trasparenti: scherzare con le sorellastre musone, lodarle e magari
fine salienti e sospese al mio repentino scherzare. 4. disus. mollusco
pirandello, 8-217: sempre in tempera di scherzare, vedendo entrare maràbito, gli domandava
, perché non è di mia naturalezza lo scherzare. = deriv. da naturale',
po'sorniona, con l'aria di scherzare come chi non vuole affliggere il prossimo
dotta, lat. nugdri 'celiare, scherzare '. nugato (part. press
maestà di stile e non hassi a scherzare solo in parole, quando si prefiggono per
ciascuno era licito parlare, sedere, scherzare e ridere con chi gli parea.
faceva con una mezza aria di voler scherzare. 5. sovrana, regina
e sempre si vedono fra di loro scherzare. le carni sono buone, onde
, [il frate] incominciò a scherzare con lei e ridere e lasciarsi porre
ii-7-137: forse tu non fai che scherzare, ed io mi son posto in
un'occhiata, e tu credi di scherzare, e sei già perduta. -a
passatella, egli aveva amato talvolta di scherzare. sanminiatelli, n-157: ogni tanto
ma solamente bere, imbriacare, gridare, scherzare, giu- care a dadi, fare
nell'idioma nativo poetarono, intesero a scherzare e scherzando dilettar sé e gli amici uguali
la mafia? ». « vuoi scherzare! no, che non lo era.
intr. (piacévole). ant. scherzare, motteggiare. ser giovanni,
, in modo superficiale. -anche: scherzare, prendersi gioco, farsi beffa di
, 2-195: i ragazzi hanno smesso di scherzare... soltanto il più piccino
la testa, / cui piace lo scherzare e far la pazza, / il motto
nelle pompe funebri sia perché gli piace scherzare sulle cose tristi della vita, passa
: con domenichino non c'era da scherzare. tanto è vero che essendo egli,
il saltare, il vegetare, / lo scherzare, il crescere, / davan ombra
gavette di soldati in mano, e scherzare, mangiando, fumando, seduti in
, 2-181: gli uomini erano abituati a scherzare con lei in modo grossolano, anche
due volte alla cameriera: eran pretesti per scherzare ad alta voce e farla arrossire.
delle capanne, a chiacchierare, a scherzare, spesso salacemente, a pungersi, a
qui senza fallo ha ben voluto lascivamente scherzare il poeta nostro con la simplicità di
pontificia, credendo che la giovane voglia scherzare, alza le spalle e sorride nella
scopre a quest'ora a ridere e a scherzare passiamo un brutto quarto d'ora.
appresosi, e con quelle comincia a scherzare, tessendo le sue piccole fiammelle.
annuccia, ti puoi far male a scherzare con le armi. dammi quel revolver.
mio. algarotti, i-v-228: ardì di scherzare colla fanciulla [il re],
in compagnia a chiacchierare, giocare, scherzare. alberti, i-71: né credere
nelle buone opere. 4. scherzare, motteggiare, fare dello spirito, dell'
propenso e inclinato a ridere e a scherzare; ridanciano, motteggiatore.
un fatto. pasolini, 10-200: scherzare su tutto, riduttivamente,...
signori, i quali prendono ardire di scherzare e entrare in giuoco di mani e di
se n'andò, lasciando la compagnia a scherzare e motteggiare. inventario di alfonso 77
vi priego, per una dimoretta fugace a scherzare divotamente su 1 zampillucci scherzanti di questo
colombi, 1-175: gaudenzio si pose a scherzare su quel sonno
[al gatto] il capriccio di scherzare, fa mille attucci pieni di garbo ed
si metta... ognuno a scherzare con i testi antichi, e li maneggi
gentiluomo calavrese, con ch'ella soleva scherzare, che vuol dire che in queste
quello strepito che sogliono suscitare talora nello scherzare fra di loro i fanciulli. bottari
la sera non a languire ma a scherzare con le belle del 'bon- tuono'.
. 2. che ama motteggiare, scherzare. c. fioretti, 1-146:
. per estens. divertirsi, trastullarsi; scherzare con l'intento di farsi beffe.
conviene guardare... si è lo scherzare e 'l ruzare con veruna persona che
. -voglia di giocare, di scherzare. pananti, ii-22: quest'è
: in modo serio, senza più scherzare o divagare. aretino, vi-69:
senza sapere ciò che si faccia, scherzare, ridere, gongolare et andar saltellando
colare di essa, un abito radicato di scherzare coi fanti lasciando stare i santi.
ragazzo e gli avveniva qualche volta di scherzare sulla sua faccia di saraceno, non
tipo di suo serio, non scherzare (con riferimento a un comportamento particolarmente
l'ingegno, arei potuto... scherzare con un mondo di spiriti e con
strumenti strombettare, squittire, sbuffare, scherzare, ciascuno per conto suo.
colpi nella schiena e scapaccioni, per scherzare. -risoluto colpo della mano contro
: il lasci correre e giocare e scherzare in casa, perché non si abbia a
, 216: spesso si divertiva a scherzare / specialmente con le donne / che ridevano
fiori. = nome d'azione da scherzare. scherzando, sm. mus.
.). = ger. di scherzare. scherzante (part. pres.
scherzante (part. pres. di scherzare), agg. che nei gesti
a pena possono numerarsi. scherzare (ant. schirzare, scrizare, squerzare
e le belle vacche e 'giovenchi scherzare. burchiello, 2-35: donde vien tanta
questo rinaldo nella camera colla donna sua scherzare. g. tane, 180:
gli altri due si eran messi a scherzare, a mordersi le orecchie.
riscaldati sì dal tempo e sì dallo scherzare, senza alcuna cosa adosso s'addormentarono.
desiderio di aver figliuoli, un grave scherzare et un toccare lascivamente la serva.
. capite che non ho voglia di scherzare adesso! moravia, xiii-50: è il
è il mio carattere, mi piace scherzare, che c'è di male? pratolini
conviene guardare... si è lo scherzare e 'l ruzare con veruna persona che
gente, nei giovani, nel toro scherzare, nella stessa cordialità facile della compagnia
4. con litote. non scherzare: fare sul serio, agire con
pittura e dalla scultura, ma di scherzare intorno ad alcune poche, secondo i motivi
non si merta adunque ogn'uno a scherzare con i testi antichi e li maneggi con
egli stato il primo che cominciasse a scherzare, per dir cosi, con le figure
mi stai fresco / se ti credi di scherzare / con quegli occhi indemoniati..
più fretta alla vita, di scherzare con le fiamme delltnfemo come tu hai
l'altra, come se fosse lecito scherzare colle burrasche e i terremoti.
appena toro [i rossi] accennano a scherzare », e si accertò che lo
disposizione de'cieli, e contra lo strano scherzare che fa alle volte la fortuna con
quelle appresosi e con quelle comincia a scherzare tessendo le sue piccole fiammelle, or
strumenti strombettare, squittire, sbuffare, scherzare, ciascuno per conto suo.
usano a milano questo verbo transitivamente: scherzare uno, nel senso di farsi giuoco
dica. 16. locuz. non scherzare con qualcuno o con qualcosa: agire
6-82: con domenichino non c'era da scherzare. tanto è vero che essendo egli
scherzato (part. pass, di scherzare), agg. attorcigliato, accomodato
gioca e s'intrattiene allegramente; che ama scherzare o divertirsi con scherzi, burle,
giri. = nome d'agente da scherzare. scherzeggiare, intr. (
. (scherzéggio). letter. scherzare, divertirsi, dedicarsi al gioco.
dei dorici] dialetto o linguaggio significava scherzare, onde ancora 'dia- saten'in vece
luogo. = deriv. da scherzare, con suff. frequent.
= agg. verb. da scherzare. scherzevolménte, aw. giocosamente
. (scherzìcchio), tose. scherzare, scambiarsi battute scherzose. viani
loro. = frequent. di scherzare. schérzo (ant. scérzo
gino capponi. = deverb. da scherzare. scherzóne, v. scorzone
le corde di uno strumento in molo scherzare è bella cosa, ma è non poco
, pur di ritrovarmi laggiù, a scherzare in quell'acqua. -in un'
intr. (scrézzo). ant. scherzare, giocare. tommaso di silvestro,
picola ferita. = deriv. da scherzare (v.), con metatesi e
scrivicchiare. scrizare, v. scherzare. scriziato, v. screziato
appresosi, e con quelle comincia a scherzare tessendo le sue piccole fiammelle. ariosto,
che sangue ho ne le vene / vò scherzare e vò goder. carducci, ii-8-188
, 4-399: seriola dicesi il fosso scherzare. - anche in forme esclamative.
stigliani che ha voluto come poetica- mente scherzare sopra la similitudine del nome [granchio con
, 8-471: non c'era più da scherzare adesso! aveva tanti interessi gravi da
(smattìo, smattìi). tose. scherzare, ruzzare. giuliani, i-483
sassetti, 7-293: non si potrà scherzare molto molto a dilatare lo scrivere o
udirete cantare e sollazzarsi. 6. scherzare; agire o parlare per gioco.
2. agg. ant. che ama scherzare e divertirsi. sercambi, 181:
11-234: non sono questi i momenti di scherzare col fuoco, di fare dello sport
5-99: tu, con me vuoi scherzare? ma io ti squarto, ti spanzo
spiacevoléggio, spiacevoléggi). ant. scherzare, motteggiare. a. pucci
: non sono questi i momenti di scherzare col fuoco, di fare dello sport
, 11-32: e proprio quelle spuzzolente per scherzare non vogliono i tuoi soldi? a
strumenti strombettare, squittire, sbuffare, scherzare, ciascuno per conto suo. fenoglio,
loquela del volgo. 2. scherzare, motteggiare. f. f.
pianto. bacchetti, ii-351: « non scherzare più, ti prego », disse
tare, squittire, sbuffare, scherzare, ciascuno per conto suo.
, in una istoria d'amore lo scherzare, lo stuccicare e simili altri vezzi amorosi
. capita che non no voglia di scherzare adesso! de roberto, 4-176: povero
: io non mi sento tempra da scherzare. -aspetto, atteggiamento.
sottovoce perché con quei tipi è meglio non scherzare. balestrini, 2-120: lince fa
1-i-299: questi fiorentini non son gente da scherzare con loro; ché se tu non
sf. medie. topoaneste- -giocare, scherzare come fa il gatto col topo: v
appresosi, e con quelle comincia a scherzare tessendo le sue piccole fiammelle, or qua
: mio marito era -burlare, scherzare, raccontando frottole, fandomolto contento di
lo delude. ama divertirsi, scherzare; allegro, gioviale. 4
suo metro. 2. scherzare, celiare, motteggiare. anonimo genovese
: (arpino lo guarda, se vuole scherzare) - mo tè verità. a
. carducci, ii-3-362: se egli volle scherzare, la sua maniera di scherzare è
volle scherzare, la sua maniera di scherzare è assai stupida e triviale; né altro
-fare dell'umorismo-, fare dello spirito, scherzare, per lo più su argomenti seri
: ma quando una è lì per scherzare / a parole, ferisce vedere anche l'
cantoni, 78: « avete voglia di scherzare voi. » « io? altrettanto
figliuolo di schiavi, un 'verna', scherzare su le ginocchia della sua donna!
il vero: davvero, senza fingere o scherzare. cavalca, 20-232: tu credi
aveva... infatti cominciato a scherzare con una ragazza vestita di viola e non
che tanto ha travagliato, e sembra scherzare. 7. con grande intensità
, per una dimoretta fugace, à scherzare divotamente, sù i zampillucci scherzanti di
zoppétto o gobbino, a vederlo ridere e scherzare, ignaro della sua disgrazia; ma
), sm. tose. voglia di scherzare, di fare chiasso; allegria chiassosa
che ha sempre voglia di giocare, scherzare, fare chiassosa allegria come un bambino
, 6: non manca la voglia di scherzare sull'onnipotenza lombarda e su 'milano capitale'
intr. (avere). region. scherzare, celiare. a. camilleri
tutto così tronfietto a guardare le ragazza e scherzare come se a te andasse sempre tutto
esperimento rivela le disastrose conseguenze del voler scherzare troppo con la natura. risvegliati da questa
'smadonnamenti', con la sua inesausta voglia di scherzare. = nome d'azione da smadonnare