la vanno avvilendo [l'alchimia], schernendo e lacerando tutto 'l giorno, senza
che essa col suo amante, te schernendo, di terminava; perciò che già
volea cedere / al cantar mio, schernendo il buon giudicio / d'ergasto, che
vita comparazione alla presente, se medesimo schernendo rammemora. rosaio della vita, 14:
in giochi, facendo rullare i tamburi, schernendo i rivali. 11.
tesauro, xxiv-78: lucio pomponio, schernendo un comico sciocco, nominollo « comicum
bembo, 2-25: essi la costoro diligenza schernendo, senza legge alcuna scrivono, senza
leggi già condannò ad essilio, quasi quelle schernendo, per ciò che sentono gli esecutori
già condannò ad essilio, quasi quelle schernendo, per ciò che sentono gli esecutori
maggiore segno di dispregio pare che si faccia schernendo. tasso, 10-25: si fe'
solo / magnanimo colui / che sé schernendo o gli altri, astuto o folle,
valore, al maggior numero di truppe e schernendo i normanni per la lor bassa statura
solo / magnanimo colui / che sé schernendo o gli altri, astuto o folle,
caro, 9-931: i teucri / schernendo, in cotal guisa alto dicea:
per virtù divine, /... schernendo il mondan falso penserò / scarche ven
nimico palese de'diletti del principe, schernendo sua valentìa nel guidar cavalli. diodati
già condannò ad essilio, quasi quelle schernendo,... con ispia- cevoli
degni amanti / fui sempre insuperabile, schernendo / tante speranze lor, tanti desiri,
, ili-m: essi la costoro diligenza schernendo, senza legge alcuna scrivono, senza
le vittime profanate. gravina, 181: schernendo ancora i pubblici dicitori, le di
, ili-m: essi, la costoro diligenza schernendo, senza legge alcuna scrivono, senza
l'onde immense la superba cima, / schernendo in vista l'impotente lima / de'
fra l'alme sciolte / n'andrò schernendo e dispreggiando sempre / te col tuo figlio
sempre traza guai. chiabrera, 1-iii-120: schernendo / l'alta mia pena non scoccasti
poverel l'alta tarpea, / ove schernendo del tiranno acerbo / l'alma infiammata
vita comparazione alla presente, se medesimo schernendo ramemora. garibaldi, 3-78: il vecchio
onde immense la superba cima, / schernendo in vista l'impotente lima / de'flutti
lodandosi e biasimando altrui e avvilendo e schernendo e menimando l'altrui bontà o raccontando
vita comparazione alla presente, se medesimo schernendo ramemora. savonarola, 5-i-17: iddio ha
di biada, gli inebriati giudici, schernendo il senno di questo buono vecchio,
/ en quella vesta che per te, schernendo, / te fé pilato spolgliare e
al fin le rinascenti teste / tronca, schernendo i redivivi toschi. parini, 466
caro, i-299: ella, schernendo il suo amore e ritrosa- mente rispondendogli
degni amanti / fui sempre insuperabile, schernendo / tante speranze lor, tanti desiri,
iv-148: l'ape fa il suo lavor schernendo il futile / ronzar del fuco,
vita comparazione alla presente, se medesimo schernendo ramemora. -intr. con la
solo / magnanimo colui / che sé schernendo o gli altri, astuto o folle,
monticelli di biada, gli inebriati giudici, schernendo il senno di questo buono vecchio,
democrito abderita, per l'opposito ridea schernendo la vanità de gli uomini. muzio,
g. stampa, 156: di morte schernendo il crudo telo, / chiaro poggiate
degni amanti / fui sempre insuperabile, schernendo / tante speranze lor, tanti desili,
il saggio. grafi 5-139: tu, schernendo i tristi / presagi, tutta al
canale e di navigare ad aversa, schernendo il ponte come già vano riparo
le severe proposte riduce in riso, schernendo sempre o il dicitore o la cosa.
b. fioretti, 2-3-395: aristofane, schernendo uno scilinguato, sottrae l'v in
e solo / magnanimo colui / che se schernendo ogli altri, astuto o folle, /
e carne del tutto sforniti: / schernendo voi qual è più laido biesso; /
} orcacchi, 1-2: da prima schernendo la gioventù d'alessandro, ma poco
? avanzi, 2-4-35: non più schernendo il suzzidumé, / di c'avea pieno
ne prendeva trastullo. tesauro, 2-35: schernendo il principe, che si prendea trastullo
: fuggonci tore veloci su 'l capo / schernendo. bernari, 6-187: le ore