e commando sotto l'obedienza del suo scetro. giannone, 1-iv-445: nella calabria tre
/ s'inchini la potenza del mio scetro. = deverb. da impetrare1.
/ s'inclini la potenzia del mio scetro. di costanzo, 1-347: la fama
, telemaco mio, cui ed isola e scetro / lascio; che molto io amo
/ del moscovita a cui la verga è scetro. 2. che si parla in
l'ondoso impero / sostener più lo scetro io non son degno / s'oggi non
/ e sol per lui tien carlo scetro e regno; / e suo patrigno son
ne le man di pirata è gionto il scetro. genovesi, 1-i-215: bisognerà mettere
impetro / s'inclini la potenzia del mio scetro. pascoli, ii-30: così in
di poi gli dette nella mano destra lo scetro regale. aretino, 20-10: dopo
e prenda in mano la canna per il scetro. -con metonimia: principe,
che più tiene ne l'opere il scetro tra tutti gli famosi raptori, ruffiani
vita non pur, ma trono e scetro / han le bell'arti...
si monta e scande / el papal scetro ogi desiato tancto. 3.
di poi gli dette nella mano destra lo scetro regale. aretino, v-1-93:
che, superbo, quasi porta lo scetro di tutte le fiere, corre a
vita non pur, ma trono e scetro / han le bell'arti e per cui
telemaco mio, cui ed isola e scetro / lascio; che molto io amo,
teste coronate, lasciate le cure dello scetro, innamorate del suo dolcissimo canto,
egli [cola di rienzo] scelto lo scetro che più gli conveniva e che sembrò