, 21-45: vidi anche per li gradi scender giuso / tanti splendor, ch'io
. idem, 902: veggo fanciulle scender da l'acropoli / in ordin lungo.
inf., n-n: lo nostro scender convien esser tardo, / sì che s'
gie. paolieri, 2-158: cominciai a scender cautamente la scala sbocconcellata, affibbiandomi sul
8-26: e vidi uscir dell'alto e scender giue / due angeli con due spade
l'albore, / e bianca neve scender senza venti. dante, purg.,
, 12-2: era lo loco ov'a scender la riva / venimmo, alpèstro.
12-2: era lo loco ov'a scender la riva / venimmo, alpestro e,
, e per diverse rupi / la notte scender ululando lupi. = voce dotta
pria venuta, / l'aguglia vidi scender giù nell'arca / del carro. buti
, che non ti guardi / dello scender qua giuso in questo centro, / dell'
or giù dall'alpi non vedrei torrenti / scender d'armati. papini, 8-325:
/ e fe'di cielo in terra / scender dive immortali. trivulzio, iii-241:
., ii-ii: lo nostro scender con vien esser tardo, / sì che
bianca lana / dal suo chiaro balcon scender non schiva. forteguerri, n-15:
su per le scale, che prima a scender gli avean fatti borni, cioè
/ che n'avean fatte i borni a scender pria, / rimontò 'l duca mio
borsetta del fiele non iscende, come scender dovrebbe, agl'intestini sottili per la
muraglia, / loggia; e salire e scender di carrelli / sui bracci delle gru
bene, 1-20: deh non vi gravi scender da cavallo, / andando a campi
avevo voglia di saltare sulle piante e scender giù e capitare davanti a chi ci fosse
inf., 15-44: io non osava scender della strada / per andar par di
muraglia, / loggia; e salire e scender di carrelli / sui bracci delle
, 32-126: l'agu- glia vidi scender giù nell'arca / del carro.
quando il poggiar de'monti, lo scender delle valli fu finalmente compiuto, quandoché
dove carlo marsilio attendea / perch'al scender del monte avesse inciampo. tasso, 1-35
cagion che non ti guardi / dello scender qua giuso in questo centro / dell'ampio
si dice / di ch'alio 'nferno vuol scender talotta. alfieri, vii-40:
: quando il poggiar de'monti, lo scender delle valli fu finalmente compiuto, quando
, non mi cimentai a vestirmi e scender nel cortile come ne aveva quasi volontà
borsetta del fiele non iscende, come scender dovrebbe, agl'intestini sottili per la
a le infeme rive / l'ardente cortesia scender poteo. nievo, 132: lamentava
creatura, giù dal cielo / folgoreggiando scender da un lato. idem, par.
, 291-2: quand'io veggio dal ciel scender l'aurora / co la fronte di
. villani, 8-89: mostrando di scender l'alpe e di venire alla città di
tasso, 17-45: d'una collina / scender veggiono il nano a tutto corso,
le madonne che vide il perugino / scender ne'puri occasi de l'aprile,
, i-85: in capo al dì allo scender del monte / tutte [le capre
. mamiani, 1-152: vedea / scender lo spirto errante e sospiroso / d'aga-
, 16-v-245: come ha fatto a scender dalla testa in un momento tanta distillazione
, 21-33: vidi anche per li gradi scender giuso / tanti splendor, ch'io
bel tenor de le bramate voci / scender non lascia a dilettargli 'l core.
il buon vino vi gorgogliasse, e nello scender a basso per sì lungo canale,
fin ch'ai verbo di dio di scender piacque. petrarca, 366-77: vergine,
la caduta degli umori che si crede volgarmente scender dal capo e scaricarsi nelle nari,
la quale gli fece poi dire, nello scender le scale a esecuzione compiuta, che
e buone. tasso, 15-36: scender giù da lor montagne i rivi / con
di quelle. marino, 14-224: scender assai sovente ivi a diporto / le
ch'era una dormigliona, e a scender s'affrettò. tozzi, iii-81: quella
costretta tutto giorno a scender le scale, a recarsi alla porta
sovra il bel fianco, e mobili / scender con lucid'orme / che mal può
al monte / mi veggio lasso e scender a la valle, / dov'è tostano
. giovanni di bonandrea, xxxvii-59: scender da monte mirabel altezza / in chi
la misera faccendiera costretta tutto giorno a scender le scale, a recarsi alla porta,
, e mi ci piacque quella facilità di scender in strada, piacere che fu assai
salito al monte / mi veggio lasso e scender a la valle, / dov'è
sentire d'in su il letto della casa scender nella casa persone, e appresso per
de l'alta mole / di carmel scender lunga e folta schiera. g. guidiccioni
cima delle piante nel giorno, e nello scender pòi e ritornare alle barbe nella notte
vespro, era nel mare / presso a scender l'astro d'oro; / d'
sovra il bel fianco, e mobili / scender con lucid'orme / che mal può
là... ma ora, scender giù nel gabbione, acchiapparli, ucciderli e
de l'alta mole / di carmel scender lunga e folta schiera / d'uomini
giorno, i-937: a possente signor scender non lice / da le stanze superne
, germe del cielo, / lo scender nell'averno è cosa agevole, / ché
volle giacere supino per vedere a dispregio scender dall'alto la macchina che i vili
8-25: vidi uscir dell'alto e scender giue / due angeli con due spade affocate
che a goccia a goccia ei fea / scender sull'alma mia. de marchi,
10 per me godo più del vedere scender la neve dal cielo che dal sentir
. marinella, 8-16: non mai scender dal ciel tanta si mira / ruina
cagion che non ti guardi / de lo scender qua giuso in questo centro / da
a la tremola luce de la sera / scender soletta un'altra boscaiola. giocosa,
/ che n'avea fatto iborni a scender pria, / rimontò 'l duca mio e
il vivace immaginare / fa gli dei scender sul mare, / che 11 piè
che fe'dal cielo in terra / scender, per noi salvar, l'eterno
[gli spirti tutti] per legge scender debbono a incarnarsi / acciò si mostri
dove carlo marsilio attendea, / perch'al scender del monte avesse inciampo. tasso,
.. fa splender il sole e scender la pioggia indistintamente sopra a tutti gli
giorno, i-937: ma a possente signor scender non lice / da le stanze superne
: guazza, / o sdrucciola allo scender e al salire. ugolini, d'annunzio
. barilli, 5-67: -volete proprio scender qui? -mi domanda il capitano misurando
a. cattaneo, iii-151: nello scender da una scala a mano, gli fallì
, 5-226: venere, ne lo scender di carretta, / sovra la madre si
le rote lar- che, e lo scender sia poco; / pensa la nova soma
:... stare a largo e scender poco, cioè non cercare, abbassandosi
/ al limitar di violate selve / scender si udiva la novella scure / sull'odoroso
, i-936: ma a possente signor scender non lice / da le stanze superne infin
ancora / quel suon dolce e suave / scender nel core a liquefarvi l'alma.
cattaneo, ili-io: veggono alla lontana scender da'monti, serpeggiare alle falde delle
il bel fianco, e mobili / scender con lucid'orme / che mal può la
. neri, 8-21: subito lo fa scender da cavallo / l'aspra ludimagistra di
le madonne che vide il perugino / scender ne'puri occasi de l'aprile,
è colei che in maestosa gonna / scender vegg'io dal cielo? cesari, 6-186
41: sì tosto corno dal pergolo scender... vide [il frate]
, 1-iii-205: o se dall'alto ciel scender convegna / sull'ima terra e degli
. giovanni di bonandrea, xxxvii-59: scender da monte mirabel altezza / in chi
. giovanni di bonandrea, xxxvii-59: scender da monte mirabel altezza / in chi
. barilli, 5-67: -volete proprio scender qui? -mi domanda il capitano misurando con
che da più chiaro e mondo / fonte scender non può ruscello immondo.
, or sì or no si vede / scender tra'boschi il coro grave e lento
, i-46: da te mosso, tanto scender parmi, / c'amor d'ogni
; / né per o poggiar monte o scender valle / mai si guardaro in faccia
, che non ti guardi / dallo scender quaggiù in questo centro », pieno di
l'albore / e bianca neve scender sanza venti. dante, inf.,
, inf., 11-12: lo nostro scender conviene esser tardo, / sì che
voce nomarsi / e poi viddi costei scender del carro, / con lenti passi a
/ al limitar di violate selve / scender si udiva la novella scure / sull'odoroso
abbia, / non ci torrà lo scender questa roccia ». idem, inf.
. giovanni di bonandrea, xxxvii-59: scender da monte mirabel alte99a / in chi
. barilli, 5-67: volete proprio scender qui? -mi domanda il capitano misurando
colpi / al limitar di violate selve / scender si udiva la novella scure / sull'
il bel fianco, e mobili / scender con lucid'orme / che mal può la
noi trovati in questi paesi. nello scender giù per le piaggie di pertimale raccol-
, or sì or no si vede / scender tra 'boschi il coro grave e
trovava più le difficoltà di prima a scender nella sartoria; ci stava invece volentieri
di milicciano, / che stordito lo fé scender per orza / a dar la pace
., 15-43: io non osava scender de la strada / per andar par di
rimembra. santi, ii-273: nello scender giù per le piaggie di * pertimale '
due. costa, lx-181: nello scender velocemente questa scala, diedi un urtone
inf., 15-44: io non osava scender de la strada / per andar par
del sugo nerveo, le quali solevano scender per li canali... spinali a'
giovanni di bonandrea, xxxvii-59: scender da monte mirabel alte99a / in
: con questa opportuna digressione ho voluto scender a pennelleggiare, benché di profilo,
pria venuta, / l'aguglia vidi scender giù ne l'arca / del carro e
: / le rote larghe, e lo scender sia poco; / pensa la nova
desio. carducci, iii-4-92: veggo fanciulle scender da l'acropoli / in ordin lungo
a credere. tasso, 11-52: scender vede solimano a basso / e porsi a
le madonne che vide il perugino / scender ne'puri occasi de l'aprile, /
. cicognani, 6-133: era giocoforza scender dalle cime, lasciare il bagaglio ideale
giovanni di bonandrea, xxxvii-59: scender da monte mirabel altera / in chi
: poi riguardando se via alcuna da scender vi fosse, e non veggendola..
occhi sul fatto, veggono alla lontana scender da'monti, serpeggiare alle falde delle
induce... la terra a scender al basso verso 'l centro del mondo,
] abbia, / non ci torrà lo scender questa roccia ». marchetti, 5-235
fedeli regolarmente le sacre carte e facea scender dolcemente nei loro cuori le dottrine e
, 11-268: le anime veggono lucifero scender precipite dal cielo, e ricorrono col pensiero
neve il rozo montanaro, / come nel scender pargli na- scan l'ali? caro
che il gran pianeta / avria nel scender mio le lucid'ore / dall'alba tratte
sovrana guarda / e ad ogni atto servii scender disdegna. faldella, i-4-9: nicotera
, era nel mare / presso a scender l'astro d'oro. = forma
inf., 11-11: lo nostro scender convien esser tardo, / si che s'
8-27: vidi uscir de l'alto e scender giùe / due angeli con due spade
dice / di ch'alio 'nfemo vuol scender talotta. alamanni, 6-12-80: ben era
: vidi uscir de l'alto e scender giùe / due angoli con due spade
le madonne che vide il perugino / scender ne'puri occasi de l'aprile? graf
! perché m'è egli toccato di scender quaggiù vosco? graf 5-1118: dimentichi
cagion che non ti guardi / de lo scender qua giuso in questo centro / de
volto. aleardi, 1-42: fur veduti scender da le sfere / quei messaggeri all'
nummi, e specialmente del salire e scender talvolta replicatamele? -dichiarazione dei motivi
, il dio del- l'armi / scender dal ciel per fare una quistione / e
il rozo montanaro, / come nel scender dargli nascan tali, / strasinando su
1-106: oh se sapessi quanto giù potrai scender a passi tali! fino a gloriarti
miglior regnio e d'altro stato, / scender dal ciel con gloriosa palma / un
egli vi promette tutto l'aiuto che potrà scender dalle sue forze e si reputa a
che il gran pianeta / avria nel scender mio le lucid'ore / dall'alba tratte
s. v.]: 'ridiscendere': scender di nuovo (di moto corporeo)
discendono e ascendono gli spiriti, ché lo scender è avenir a far questa rinovazione e
tonda poi che scorre in basso / scender trovasse alle sue voglie il rigo,
dante, inf, n-12: lo nostro scender conviene esser tardo, / sì che
scalee / che n'avea fatto ibomi a scender pria, / rimontò 'l duca
7-62: le signore rincularono spaventate vedendo scender dall'alto una testa che vibrava due palmi
44: quando da'luoghi rilevati vide antigono scender nel piano con la falange schierata e
. ascendono gli spiriti, che lo scender è il venir a far questa agostini
iniziale. baluda, xcii-i-69: per scender dalla groppa,... non
iii-585: che bel vedere quegli angeli scender nel gran fiore e risalire al cielo
della sua persona oltra monti, risoluto di scender esso in lombardia per risarcir l'onore
che non sia così facile altinimico lo scender nella fossa, ed in ogni occasione si
elli abbia, / non ci torrà lo scender questa roccia. idem, pure.
, 291-2: quand'io veggio dal ciel scender l'aurora / co la fronte di
il cielo ed un rovescio di luce scender di la [dal paradiso],
amministrazione della pubblica istruzione non e lo scender sia poco; / pensa la nova soma
al buio e in fretta / non scender no, ma ruzzolar le scale. pananti
espresso di sua maestà, fu fatto scender dal trono. -zucca mal salata
, perché non è bene salire o scender insieme, che è brutto vedere e sentire
cellini, 1-128 (297): scender dal ciel con gloriosa palma / un
, perché non è bene salire o scender insieme, che è brutto vedere e sentire
elli abbia, / non ti torrà lo scender questa roccia ». fiori di filosafi
, 3-502: quanta è dura via 'lo scender e salir per l'altrui scale'
/ che n'avea fatto iborni a scender pria, / rimontò 'l duca mio
palazzo a scavalcare / e casca nello scender dalla fretta. berchet, 264:
in /, 13-43: io non osava scender de la strada / per andar par
, 21-31: vidi anche per li gradi scender giuso / tanti splendor, ch'io
, inf., n-10: lo nostro scender convien esser tardo, / sì che
/ sentii quindi a la porta / e scender gente e chiedere / d'una bambina
8-25: vidi uscir de l'alto e scender giue / due angeli con due spade
iii-585: che bel vedere quegli angeli scender nel gran fiore e risalire al cielo
], giù dal cielo / folgoreggiando scender. -intervenire sulla terra o nella
434: ei fu soverchio ardire / scender la prima volta / e porger preghi al
pria venuta, / l'aguglia vidi scender giu ne l'arca / del carro e
dovrebbero produrre altra varietà ed anomalia nello scender de'gravi, di quella picciolissima che
colpi / al limitar di violate selve / scender si udiva la novella scure / sull'
apar l'albore / e bianca neve scender senza venti. petrarca, 126-40: da'
di nuvole e fuori di loro ne fa scender le pioggie. pagnini, xxii-1169:
a momenti, ardo e a momenti sento scender il sudor freddo dalle tempie e i
non ti posso dare, / né scender posso ne lo suo coragio, / tant'
un'amara dolcezza. graf, 5-690: scender mi sento nel core una pace,
la cesoia. / sentimmo il freddo scender per le cuoia, / rabbrividimmo, timide
: alle preghiere, ai pianti / dido scender dovrà? panzini, i-815: non
cielo, / che da'suoi prieghi scender può salute. tolomei, 3-95:
12-1: era lo loco, ove a scender la riva / venimmo, alpestre e
, 12-3: era lo loco ov'a scender la riva / venimmo, alpestre e
xviii-48: a me... / scender dall'alto suo non ebbe a sdegno.
. barilli, 5-67: « volete proprio scender qui? » gar., ii-i
dante, inf, n-11: lo nostro scender conviene esser tardo, / sì che
quand'apar l'albore / e bianca neve scender senza venti. dante, purg.
portargli occhi sul fatto, veggono alla lontana scender da ^ monti, serpeggiare alle falde
momenti, ardo, e a momenti sento scender il su- dor freddo dalle tempie,
ingarbugliarono dinanzi la fantasia. volli piuttosto scender la scala che tirare la corda,
, 105: nobil trofeo, scender da'troni augusti / per soggiogarsi a
/ le rote larghe, e lo scender sia poco; / pensa la nova soma
. nostro animo fervo / a voler scender, credendo salire, / e sempre
434: ei fu soverchio ardire / scender la prima volta / e porger preghi
sparsi / d'antiche palme onusta / scender l'aquila augusta. 18.
fare la linea della dorsale appenninica, e scender poi sul versante del tirreno passando lo
a sciare, le avrebbe insegnato a scender giù a spazzaneve. -con valore aggett
dell'olimpo ti prude l'uzzolo di scender sulla terra a spiumacciare la forosetta?
a far partita e ai bassi tetti / scender di noi mortali. 3
giovane, 9-289: i'sento gente scender strepitosa / giù per la scala. baruffaldi
. buonarroti i giovane, i-443: scender se ne vide tosto mercurio...
dallo comp. di facère 'fare'. scender sino al fondo. cailli, xcii-ii-65:
, 41: sì tosto corno dal pergolo scender... vide, [fi frate
tardamente. buti, 1-209: ci conviene scender tardamente, sì che s'ausi lo
dante, infi, 11-10: lo nostro scender conviene esser tardo, / sì
elli abbia, / non ci terrà lo scender questa roccia. trattato d'amore,
traballando, ma non posso salire né scender di carrozza senza l'aiuto d'un
dante, inf, 11-12: lo nostro scender convien esser tardo, / sì che
: e vidi uscir de l'alto e scender giùe / due angeli con due spade
non trovava più le difficoltà di prima a scender nella sartoria. landolfi, 8-26:
/ or sul ginocchio star, / e scender tur- gidetta / stringendo il fianco a
! perché m'è egli toccato di scender quaggiù vosco; ché altrimenti io gli
per tua cagion dell'universe cose / scender gli autori. d'annunzio, iii-1-104:
non potendo per esso canale dell'uretere scender l'urina, la gran borsa delle tuniche
meritare? » marino, 1-1-142: scender di eie! qui spesso ella ha
il giovane, 9-289: 1'sento gente scender strepitosa / giù per la scala
parmi, / che guardi bene a lo scender de l'erte, / ed ancor