l'algose valli / natatrice notturna egle scendea. tommaseo-rigatini, 597: donna
accovacciato in vetta, / il popolo scendea lungo l'elixo. svevo, 5-217
entro l'algose valli / natatrice notturna egle scendea. p. casaburi, iii-445:
: ne la chiesa lombarda il dì scendea / per le bifori giallo in su le
metterlo a fronte / al re agramante che scendea dal monte. salvini, 22-31:
di sopra? pindemonte, 316: scendea dalle superne / lucide stanze al basso
]: e primieramente, siccome bibulo scendea, gli fu gittato sopra 'l capo una
684: ne la chiesa lombarda il dì scendea / per le bifore giallo in su
, con la criniera bipartita / che scendea quasi a terra come duplice / ala senza
orrida / maglia, il guerrier sovrano / scendea del campo e tergere / il nobile
684: ne la chiesa lombarda il dì scendea / per le bifori giallo in su
30-68: tutto che 'l vel che le scendea di testa, / cerchiato dalle fronde
un turbante. pindemonte, 137: scendea sul petto il crine in due diviso,
né gli occhi a me, che già scendea tra l'ombre, / chiudere,
/ maglia, il guerrier sovrano / scendea nel campo a tergere / il nobile
coronata di rose e di viole / scendea di giano a rinserrar le porte /
. tasso, x-38: da quel scendea con piè distorto e lento / lucido e
, il germano / giù da'monti scendea, quasi torrente, / a distrugger i
.). pindemonte, ii-5: scendea sul petto il crine in due diviso
petrarca, 126-41: da'be'rami scendea / (dolce ne la memoria) /
palese al guardo / la faretrata diva / scendea ne'caldi flutti. pascoli, 1243
sia feldmaresciallo. dossi, 739: scendea sua eccellenza di stabia insieme a una
l'angelo] scese; e mentre scendea, d'auree fiammelle / per l'etereo
foggia e lieve /... scendea la neve. / quale fu allor diletto
petrarca, 126-42: da'be'rami scendea / (dolce ne la memoria)
, / rotta da rosse folgori, scendea. alfieri, v-1-848: tentò l'impresa
poliziano, 1-360: già la gloria / scendea giù folgorando ardente vampo. rime burlesche
d'odor soave d'ogn'intomo, / scendea con crespe forme pellegrine. parini,
belle imprese / sì sovente dal ciel ratta scendea. -con uso triviale.
poscia la mano. pindemonte, 14-567: scendea la neve, qual gelata brina
, il germano / giù da monti scendea, quasi torrente, / a distrugger
14-568: un crudo tramontan soffiava, / scendea la neve, qual gelata brina,
. petrarca, 126-42: da'be'rami scendea / (dolce ne la memoria)
un'onda sola che salìa cantando / scendea scrosciando, mormorava il mare i immobilmente
, 7-36: la faretrata diva / scendea ne'caldi flutti, e dell'immonda /
strettamente / sino al fianco abbracciando, indi scendea / più larga a ricoprir parte del
iii-349: una collana / d'auro intorto scendea di ciascheduno / dal collo ignudo.
dei / non tornò mai, dacché scendea ne'primi / dì noiosi dell'uomo:
roero, 3-ii-199: pel cammin montano allor scendea / artapan, irto il crine,
magalotti, 4-131: dal bel fianco scendea, dolce sovvienimi, / ricca,
mia. graf, 5-362: rutilando scendea fra l'alte e scure / piante un
. varano, 1-157: nave intanto scendea, pel non conteso / fiume da venti
leopardi, 7-38: la faretrata diva / scendea ne'caldi flutti, e dall'immonda
... il guerrier sovrano / scendea del campo a tergere / il nobile sudori
fulvo stranier / un suon di letane scendea lento lento / e pallide torme dicean
: di tua vecchiezza altera / morte scendea dalla magion degli anni; / la
: di tua vecchiezza altera / morte scendea dalla magion degli anni; / la precedeano
: tutto che 'l vel che le scendea di testa, / cerchiato de le
pastor d'ameto alle materne / ombre scendea quel che ad agenòre / furtò la
petrarca, 126-41: da'be'rami scendea / (dolce ne la memoria)
. fantoni, i-170: del sol messaggier scendea lucifero / tore guidando, e la
30-68: tutto che 'l vel che le scendea di testa, / cerchiato de le
la tua bell'alma e seco amor scendea, / a mirarsi l'un l'altro
fulvo stranier / un suon di letane scendea lento lento / e pallide torme dicean
chioma / nell'acque salse a lavarsi scendea, / e il dì finia, che
: di tua vecchiezza altera / morte scendea dalla magion degli anni; / la
/ che i passeri aggiogando a lei scendea / ad asciugarle il pianto?
cintura. pisani, 291: lieve scendea [la veste] dal grembo / fin
dei / non tornò mai, dacché scendea ne'primi / dì noiosi dell'uomo
limpida e novella / né un'amara scendea stilla di vero. tommaseo [
crudeli, 1-39: e '1 mar scendea contento / nella conca amorosa; /
velo, / perenne- mente a lui scendea la sposa, / per trarlo in alto
vesti elette / in brune anella gli scendea la chioma / nitida. tronconi, 3-209
miccolini, ii-17: il velo lugubre ancor scendea / sulla pallida fronte: allor
sul cocchio salta. aleardi, 1-58: scendea la notte / sul ciel di tracia
/ maglia, il guerrier sovrano / scendea del campo a tergere / il nobile
schiera antica. zanella, 99: scendea nell'acque del tirreno il sole, /
facendo più vergogna osta- culo / talor scendea con cleopatra al fiume, / la zucca
. f. frugoni, iv-82: quando scendea con piè palpitoso le scale, mi
: ne la chiesa lombarda il dì scendea / per le bifori giallo in su le
., ii-501: aggiogando i passeri, scendea / venere all'olimpo.
pastor d'ameto alle materne / ombre scendea quel che ad agenòre / fintò la
. chiaro davanzati, 58-12: di- scendea, membiando la pensata / ch'io avea
udienza era finita, / e cattuna scendea dal trono al basso / giù pei gradini
archi superbi, infino ad imo / scendea del lago che da borea fiede.
iii-1-456: donna soave e piana / scendea nel puro giorno. -che manifesta
petrarca, 126-42: da'be'rami scendea / (dolce ne la memoria)
leopardi, 7-37: la faretrata diva / scendea ne'caldi flutti, e dall'immonda
luce). pascoli, 17: scendea tra gli olmi il sole / in fascie
che quand'esso pregno / dal suo fonte scendea, gli furon corte. bocchelli,
: una serena / primizia di crepuscolo scendea / su la valle profonda. 12
30-70: tutto che 'l vel che le scendea di testa, / cerchiato de le
petrarca, 126-40: da'be'rami scendea / (dolce ne la memoria)
: il naso, che a giusto profilo scendea mae- stevole sopra la bocca, ornamento
30-70: tutto che 'l vel che le scendea di testa, / cerchiato de le
1-50: con placido remeggio al pian scendea / il giovin stormo de'miei sogni vani
[la speranza], da che scendea ne'primi / dì noiosi dell'uomo:
cateratta per la quale di quella camera si scendea in un'altra, o in tutto
buonarroti il giovane, 9-177: quant'io scendea / rispettoso al suo dir, tant'
non vidde al suo desio, lieta scendea / nella caverna. alamanni, 23-83:
leopardi, 7-37: la faretrata diva / scendea ne'caldi flutti, e dall'immonda
se va a uno uscetto, dal quale scendea una scaletta in una stalla. palladio
». scalvini, 1-361: frettoloso i'scendea dalla montagna. d'annunzio, 8-160
al guardo / la faretrata diva / scendea ne'caldi flutti. pavese, 9-68:
petrarca, 126-40: da'be'rami scendea / (dolce ne la memoria) /
a deserti edifici. pascoli, 17: scendea tra gli olmi il sole / in
: una serena / primizia di crepuscolo scendea / su la valle profonda. d annunzio
bieche nubi, accipigliata e fosca / scendea la luna al curvo cielo in fondo
il naso... a giusto profilo scendea maeste- vole sopra la bocca, ornamento
: tutto che '1 vel che le scendea di testa, / cerchiato de le
/ sino al fianco abbracciando, inai scendea / più larga a ricoprir parte del piede
vesti elette / in brune anella gli scendea la chioma / nitida. d'annunzio
1-113: da quel gran mario egli scendea / capo di parte e sì famoso in
/ per lo collo e per gli omeri scendea. comisso, v-126: poi di
un'onda sola che salìa cantando, / scendea scroscian sta. pascoli,
senza metodo razionale. praga, 3-45: scendea dalla montagna / in sottanetta bianca,
di bergamo. pisani, 291: lieve scendea [la veste] dal teva
ma tra 'l pianto che a noi scendea dai lumi / ritornava a sion la mente
bocca porporina, / e 'l mar scendea contento / nella conca amorosa. foscolo,
cure del mondo, a serenarle / scendea sovente ne'segreti amplessi / della diva
/ e tutta sgombra verso il mar scendea / l'altra costa del monte.
: il naso, che a giusto profilo scendea maestevole sopra la bocca, ornamento pregiato
ciel latino. pascoli, 17: scendea tra gli olmi il sole / in fascie
manco, / e gravida di vino gli scendea / una fiasca di faggio sovra il
petrarca, 126-42: da'be'rami scendea / (dolce ne la memoria) /
; / quest'è mosè, quando scendea dal monte / e gran parte del nume
a guisadi sopravvesta. praga, 3-45: scendea dalla montagna / in sot- tanetta bianca
pataffio, 3: mogio mogio e'scendea e sparadrappo; / col fu- scellin
di colore. pascoli, 17: scendea tra gli olmi il sole / in fascie
/ sino al fianco abbracciando, indi scendea / più larga a ricoprir parte del piede
fulmine fragoroso contro la scelerata passione che scendea zoppicando stravolta e gobba, ma più
sanguigno dio dal ciel tonante / tombolando scendea, grave e armato. 3
il giorno. d'annunzio, i-238: scendea da la torre un'altra voce:
sponda / marte a difesa de'troian scendea, / e pallade a rincontro furibonda /
: una serena / primizia di crepuscolo scendea / su la valle profonda. pascoli