omini che noi oggidì cono scemo, considerate come bene ed aggraziatamente fa il
/ nei suoi color le liquid'ambre scemo, / cedono agli odor suoi gli arabi
quand'io m'accorsi che 'l monte era scemo. idem, par., 7-32
aveva la borsa, che di chi scemo nella fede sentisse. idem, viii-1-16:
., 17-85: l'amor del bene scemo / del suo dover qui ritta si
tal riempiendo ei d'ira il sangue scemo, / rinvigorì la gagliardia smarrita. leopardi
di settantanni. mezzo orbo e mezzo scemo. d'annunzio, iv-1-580: appena
/ nei suoi color le liquid'ambre scemo, / cedono agli odor suoi gli
percioché alcuno è intero, alcuno è scemo, et alcuno è composto. intero
il diametro del cerchio intero. lo scemo è quello che ha la sua corda minore
interviene né all'arco intero, né allo scemo. palladio, 1-14: ma se
. -arco ribassato, affogato, scemo: quello la cui altezza è minore
nessuno, salvo la mattina un servo scemo,... un vecchino miope,
: un prete coll'asperge in alto scemo. carducci, 507: mi- triati
/ nei suoi color le liquid'ambre scemo, / cedono agli odor suoi gli arabi
. / nei suoi color le liquid'ambre scemo, / cedono agli odor suoi gli
/ e di nervi e di polpe / scemo il valor natio, son vostre colpe
bianca ho la barba e quel vigore scemo, / che seco arreca e se ne
65: attrizione è uno dolore manco, scemo, e imperfetto, il quale viene
babuasso), agg. e sm. scemo, scimunito. burchiello,
, 6-68: un ragazzotto che pareva scemo, portava un panierino coperto da una
me o io accompagni lui! -pare nu scemo -borbottò il guardiano, con uno sguardo
sguardo di sprezzo. e così lo scemo rimasto impassibile, potette parlare col poerio e
ii-283: onde il mio poter, fatto scemo / dalla frode dal dubbio / e
tozzi, i-367: era un ragazzo scemo, con la saliva che gli bagnava
boccaccia sdentata e fetida a un riso da scemo. cicognani, de sanctis,
a forza di sganassoni. dire « vecchio scemo e boccio » al padre e tutti
la borsa, che di chi di scemo nella fede sentisse. idem, dee.
senza punta 'e al figur. * scemo, sciocco, stupido '; fr
sordo. piovene, 5-129: « scemo » indicava un misto di tonto e di
galantuomo ti battezzano un bonomo, uno scemo, un uomo di buona fede.
che fe'il folle amador del capo scemo. marco polo volgar., 149 (
sarebbe / lo mio dover per penitenza scemo, / se ciò non fosse, ch'
con quella mezza cartuccia, con uno scemo. 5. dimin. cartuccèlla
di queste inezie cavalline, e molto scemo di ogni utile e lodevole pensamento, arrivai
: nei suoi color le liquid'ambre scemo, / cedono agli odor suoi gli
e de'quali ci facemmo beffe e scemo;... et ecco come sono
siacosa che ora per lo scemo de la cornuta luna il tempo molto
senso, con raggion, con mente scemo / ch'atto, misura e conto non
e l'uno chiamasi, verbigrazia, lo scemo, l'altro il fritto o il
diametro del cerchio intero... arco scemo. quello che ha la sua
10-155: conciosiacosa che ora per lo scemo de la cornuta luna il tempo molto
a questa bella donna, e far scemo / di tanta grazia il mondo,
non conto, / né cosa io scemo col mio verso o cresco.
e de'quali ci facemmo beffe e scemo. petrarca, 360-105: questi fur con
ciancia. tasso, 6-ii-285: non son scemo di fede, / ma per troppa
cammin non conto, / né cosa io scemo col mio verso o cresco.
chiabrera, 253: io di vigor già scemo, /... / per via
, purg., 10-16: pria lo scemo de la luna / rigiunse al letto
come son dato giù. cerco lo scemo, il contorto, l'assurdo da ogni
cercano. -fare l'indiano, lo scemo per non pagare il dazio: fingere
, sciocco, scipito, scimunito, scemo, scempio, melenso, decimo, basoso
, / perché di cristo imitator non scemo / te, carlo, ancor,
vario de le stelle il corso io scemo. segneri, ii-233: e non più
s'egli è di onore e di virtude scemo, / carcato sia di più dicevol
pavese, 64: soltanto uno scemo / resterebbe al lavoro e di fatti quei
65: attrizione è uno dolore manco, scemo e imperfetto, il quale..
iii-314: sola tra noi tal differenza i'scemo, / che 'l foco tuo [
non avendo intero, ma diminuito e scemo il sagramento della penitenza. leggenda di
, e più singhiozzosa che 'l barletto scemo, e più ramaricosa che la vecchia inferma
voi però, per quel ch'io scemo; / a noi non già: che
. daniello, 115: luogo scemo chiama [dante] la disca
misfatto è la vita, onde poi scemo / di giovanezza, e disfiorato, al
è l'avvenire, e tutto quanto io scemo / è tal che sogno e fola
l'avvenire, e tutto quanto io scemo / è tal che sogno e fola /
ingrossare o affilare l'ingegno, diventare scemo o arguto: in ogni modo, faceva
in ragionar del vostro alto valore / scemo i suoi pregi e 'l dever mio
sarebbe / lo mio dover per penitenza scemo, / se ciò non fosse, ch'
, / o pur se 'l cervel scemo a volo andassi. marino, 256:
gli entragni; e chi del capo / scemo vi giace; e chi d'un
/ che glie ne porta un barile non scemo / ogni due giorni. soffici,
. de iennaro, 80: per quanto scemo, el mundo è in grande errore
56: fra le molte abilità fece scemo al sale. gelli, 15-i-336: fece
/ che fe'il folle amador del capo scemo. capellano volgar., i-23:
veggio; / de l'abito non ben scemo la forma, / ma gonna sembra
figli, marino, era un povero scemo, che correva sempre per la strada sbattendo
; / de l'abito non ben scemo la forma, / ma gonna sembra
giorno estremo, / per dover egli scemo / rimaner di se stesso? carducci,
di misfatto è la vita, onde poi scemo / di giovanezza, e disfiorato,
veggio un altro gregge, / ma non scemo il pastor che ne tien cura.
gli parve di raffigurar quel povero mezzo scemo di gervaso. carducci, ii-12-54:
/ che fe'il folle amador del capo scemo. giusto de'conti, i-92:
maggiore in proporzione che l'uovo diventa scemo e stantio. 6. marin
233: perché di cristo imitator non scemo / te, carlo, ancor,
fenomenale. bernari, 5-163: lo scemo, lo scemo forte, è papà,
bernari, 5-163: lo scemo, lo scemo forte, è papà, che si
persona di poco senno; sciocco, scemo. - in partic.: donna leggera
-viso di frittella: faccia da scemo. commedia di pidinzuolo, xxi-i 1-909
fuora dove similmente / era un poeta scemo di cervello. pindemonte, 213:
tal riempiendo ei d'ira il sangue scemo / rinvigorì la gagliardia smarrita. d.
: io non son farfanicchio, ganimeduzzo scemo o zucca vuota. = voce dotta
che madonna giace, / due volte ha scemo ed altro tanto il lume / ricovrato
a significare che alcuno è un po'scemo di cervello. -non farsi a
che cosa ti pago? ma sei scemo o ci fai? non ce li ho
ciel, ch'è tondo e senza scemo, / in trecento sessanta gradi a punto
granchio alla borsa. -avere più dello scemo che i granchi fuori di luna:
et ella, che aveva più de lo scemo che 1 granchi fuor di luna,
guardi e sospiri? ». « scemo della vista, ditelo! ».
interna sustanza dell'uovo quando è molto scemo, e che presolo in mano, si
quinci e quindi il lume si fa scemo. boccaccio, iv-207: fetone..
io m'accorsi che 'l monte era scemo, / a guisa che i vallon
! bocchelli, 2-1- 418: quello scemo, -fece il tonno che aveva il coraggio
sforzato a cacciar mano a un bossoletto scemo e stantìo,... e n'
65: atrizione è uno dolore manco, scemo e imperfetto, il quale viene da
misfatto è la vita, onde poi scemo / di giovinezza, e disfiorato, al
mille virtù che non ben tutte io scemo. giov. soranzo, 97: mira
menomato nelle facoltà mentali, deficiente, scemo. -con significato attenuato: debole, insignificante
menzini, i-276: da lungi io scemo / del rege eterno / alta d'
sul viso: « vecchio farabutto e scemo ». 2. diventato aggressivo
trovo 'l gran foco de la mente scemo. s. agostino volgar., 1-5-260
quinci e quindi il lume si fa scemo. tassoni, 8-50: ne'celesti
/ non spero mai che il fonte scemo cresca, / né il lauro secco già
il desio lusingo, / qualor figuro e scemo / fonte in morso di gel
pananti, i-289: a quel discorso veramente scemo / lo zio prete ingrugnì; poi
te, inacqualo, dico, tu sei scemo, tu tra- sandi. gabiani,
non altrimenti attestato, denom. da scemo (v.) col pref. in-con
al tempo suo. tommaseo, 1-130: scemo bene per la prima volta il viso
apostrofare. pavese, 4-83: benché scemo e della montagna, non mancava di
aveva la borsa, che di chi scemo nella fede sentisse. biringuccio, i-13:
, con quel suo aspetto irreprensibile e scemo,... era di certo una
frittelle, e più singhiozzosa che 'l barletto scemo, e più ramaricosa che la veccha
un provvisionato di librai; coleridge uno scemo, moore è una peste di costumi.
scarsi, / tanto che pria lo scemo de la luna / rigiunse al letto suo
quand'io m'accorsi che 'l monte era scemo, / a guisa che i vallon
quand'io m'accorsi che 'l monte era scemo, / a guisa che i vallon
'l mio di lui sperar fallace e scemo. mariano marescalco, 1-26: non mi
in que'profondi / buron ch'i'scemo in mezzo la campagna. p. nelli
io, il qual sento anzi dello scemo che no, faccendo la vostra virtù più
'l mio di lui sperar fallace e scemo. firenzuola, 395: il menò nella
scarsi, / tanto che pria lo scemo de la luna / rigiunse al letto suo
lusingo, / qualor figuro e scemo / fonte in morso di gel ristretto
, 113: marte notabilmente macchiato e scemo; il sole soggetto a vertigini da più
sordo, muto, monco, sciancato, scemo, con la lentezza da far macerare
uscì... abbandonato di forze e scemo di vigor naturale. magni, 6
17-87: l'amor del bene, scemo / del suo dover, quiritta si ristora
: atrizione è uno dolore manco, scemo e imperfetto, il quale...
e chi lungo la via disperso e scemo / ricolmasse del campo il margo estremo
che per ben tre quarti sentia dello scemo. nievo, 1-58: certo gran parte
a li bruti animai, s'io scemo alquanto, / pietosa madre, a noi
cosa / può medicar il vin che resta scemo. magi, 4: per cagione
sarebbe / lo mio dover per penitenzia scemo, / se ciò non fosse ch'a
aveva la borsa, che di chi di scemo nella fede sentisse. guarini, 81
dire: non aveva giudizio, era scemo. magalotti, 26-153: ha un poco
cancellieri, capitano di guerra, cre- scemo balia... come che niente valse
seccatrici, vengo finalmente a voi, ma scemo di pazienza per questo mestiero.
conobbi a prima vista che sentia dello scemo e, parendomi terreno da'ferri miei
è stato il caso d'un mezzo scemo, che, avendo ricevuto una potente
io, il qual sento anzi dello scemo che no, faccendo la vostra virtù
, come l'acqua dentro un otre scemo. la carnagione molleggiava, l'occhio
! moravia, vii-75: cretino, scemo, morto di fame, ti si possa
. bartoli, 2-3-375: motteggiandolo or di scemo or d'empio, anzi dell'uno
. una mumia nei tratti, un scemo nelle maniere, una pietra nel moto
sordo, muto, monco, sciancato, scemo,... sarai alla1 fine
vecchio mantovan l'altera vena / saria qual scemo e mutolo torrente, / quando del
un cor gentile / al tutto scemo, e 'l sol cercar là, donde
forme d'orror mi sembra quant'io scemo; / esser cieco vorrei per non
il calvario] / altro tesor non scemo / che nudo tronco ove il gran
rimessamente in questa bisogna, odorava di scemo a quelle eccellenze. sbarbaro, 1-120
/ pregno di vento e di cervello scemo: / l'andar dicendo che le muse
esser ovrei, / sì come scemo e povero omiciuolo. alfieri, 6-96:
. onde tutti presero a gridargli « scemo! » « stupido! » sotto il
. d. borghesi, lxv-m: io scemo al folgorar de'lumi onesti / la
d. borghesi, lxv-m: io scemo al folgorar de'lumi onesti / la
quinci e quindi il lume si fa scemo, / così quella pacifica oriafiamma / nel
meno pieni, secondo la piena o 'l scemo de la luna. caro, i-132
soffiate di nascosto in quell'otre dello scemo gabigge, per fargli cantare quello che
uno dei gusti di un tal contadino scemo era « cufolarsi in tei fossi
quinci e quindi il lume si fa scemo, / così quella pacifica oriafiamma / nel
-è certo. -un idiota, uno scemo, un mentecatto, un pagliaccio. gobetti
questi, come il palmento è quasi scemo, / batteno in su la mola.
mensa che abbrutisce lo spirito fra lo scemo pettegolezzo quotidiano e il dominio delle stupide
. pavese, i-11: ciccio era scemo e ogni tanto lo prendeva un parossismo
il carro, e d'una luce / scemo risplende il cielo, e i naviganti
la espressione delle azioni accomodate a uno scemo. jv. villani, 2-241: si
moravia, vii-204: non sono neppure così scemo come voi due credete...
quanto più vengo in età, tanto più scemo in salute. castelvetro, 8-1-166:
se ogni coglion da'piedi al capo scemo? -le tettole delle capre.
sarebbe / lo mio dover per penitenza scemo, / se ciò non fosse, ch'
, 1-ii-351: io di vigor già scemo, / che per via crollo e tremo
, 188: sfavillar due chiare stelle io scemo / lucide tramontane al mio viaggio,
battello / sovra uno scoglio inospito mi scemo, / egra su l'orlo de l'
/ questi, come il palmento è quasi scemo, / batteno in su la mola
parca mensa che abbrutisce lo spirito fra lo scemo pettegolezzo quotidiano e il dominio delle stupide
sarebbe / lo mio dover per penitenza scemo, / se ciò non fosse, ch'
è quello di tre piedi pieno o scemo che sia o soprabbondante, come gli antichi
giardino: coltivata in piena terra a scemo ornamentale. targioni tozzetti, 7-15
meno pieni, secondo la piena o 'l scemo de la luna. mattioli [dioscoride
. che ha intelligenza molto tarda, scemo, babbeo. -anche sostanti, come
del babbuasso, del pollebro, dello scemo, del pioppo, del brachieraio, del
, capite se uno è intelligente o scemo. = alter, popol.
tutto placidamente naturale? tremi? diventi scemo o teosofo, anche tu?
: gli gridò dalla finestra ch'era scemo a pigliarsela, che nessuno aveva mai
: festi, barbar crudel, del capo scemo / il più ardito garzon che di
/ e di nervi e di polpe / scemo il valor natio, son vostre colpe
pieni. forteguerri, 27-86: fare scemo / di tanta grazia il mondo che corruccio
quanto più vengo in età, tanto più scemo in salute... del papagallo
pavese, 10-124: anche il povero scemo fumava, ai suoi tempi, / quando
il popol mogolo, di cui non scemo / il più superstizioso e piu ignorante /
aveva la borsa che di chi di scemo nella fede sentisse. gherardi, 2-ii-129
che fé il folle amador del capo scemo. 36. occultare, nascondere
che, ridendo quel suo sogghigno da scemo, bussò alla porticina tarlata, sotto la
al mio ben, lo vedo e scemo, / né accostar mi se può,
rena / gente seder propinqua al loco scemo. g. visconti, i-3-46: mi
provvisionato di librai, coleridge è uno scemo, moore è una peste di costumi.
, / tenendo sé prudente e l'altro scemo, / andrà facendo. catzelu [
» / diceva. e rideva j lo scemo del paese, / battendosi i pugni
trovo 'l gran foco de la mente scemo. fazio, i-n-28: muovi i passi
l'occaso il dì, né più lo scemo: 7 fasci e salme
26-92: farotti ben di me volere scemo: / son guido guinizzelli, e già
ben ti tocco, io non ti scemo, / sì sei tu del color de
non è che un folle, anzi uno scemo. -che non sospetta di nulla
. frugoni, i-13-54: dille che, scemo de le colme vene / il purpureo
« mi hai proprio l'aria di uno scemo ». bonsanti, 3-iii-276: non
un bel diamante quadro e mai non scemo / vi si vedea nel mezzo un
un del diamante quadro e mai non scemo / fatto un seggio supremo. papi,
a raccolta, a martello, / al scemo, al tondo, al quadro delle
7-66: m'accorsi che 'l monte era scemo, / a guisa che i vallon
17-86: l'amor del bene, scemo / del suo dover, quiritta si ristora
chiama l'operazione di riempire un fiasco scemo? no? rabboccarlo.
frutto estremo, / rendesse il vigor scemo, / a raccoglier in te gli
e interessante: essere universalmente ritenuto uno scemo. e per di più esserlo veramente,
rena / gente seder propinqua al loco scemo. / quivi 'l maestro « acciò che
fango, / ad un sol menzognero io scemo e frango, / prometeo non già
sopportabile. borghesi, lxv-in: lo scemo al folgorar de'lumi onesti / la
frittelle e più singhiozzosa che 'l barletto scemo e più ramaricosa che la vecchia inferma
... dicesi a uomo lungo e scemo di cervello. 2. pezzo
frugoni, iv-496: democrito è riputato scemo di mente, perché di tutto si burla
la rassicurai. -cosa mi trova quello scemo, -disse allora. -in
fu questo rauno... così scemo d'uomini che non vi fussero delle opposizioni
. pavese, 7-119: ero stato uno scemo a non prendere nome e recapito di
, 1-23-101: riempiendo d'ira il sangue scemo, / di furor nuovo or più
disus. arco ribassato, a sesto scemo (e tale tipo di arco fu spesso
, 17-87: l'amor del bene, scemo / del suo dover, quiritta si
: repleto il loco tutto a nulla scemo / ivi parea con numero sì grande /
: « non dargli retta a quello scemo., non sa quello che dice »
de la mente a te oscurato / e scemo sui tuoi spiriti il domino, /
, 17-87: l'amor del bene, scemo / del suo dover, quiritta si
/ e chi lungo la via disperso e scemo / ricolmasse del campo il margo estremo
, purg., 10-15: pria lo scemo de la luna / rigiunse al letto
]: dare una riempita a un fiasco scemo, a una botte. voce dell'
89: cosa credi di avere capito, scemo! e non lo andrai mica a
. dante, purg, 10-15: lo scemo de la luna / rigiunse al letto
mi pento, or cresco, or scemo. m. adriani, v-243: antigono
paiono facilmente degenerate nel rimbambito e nello scemo. -per estens. vuoto,
(rincoròellisco, rincorbellisci). diventare scemo, rincretinire. tommaseo [s.
pavese, 10-123: anche il povero scemo che ha un occhio fiaccato / sanguinante
me: « l'amor del bene scemo / del suo dover, quiritta si ristora
desio lusingo, / qualor figuro e scemo / fonte in morso di gel ristretto e
, ii-166: son quasi cieco, ci scemo quando è gran lume: come s'
/ pur da noi non dovrebbe essere scemo / per riverenza dell'antica usanza.
/ che per rimedio alcun non si fea scemo. giuliani, ii-327: se possono
'1 cervello anche egli ne vien rotto e scemo. e. cecchi, 6-321
il numero in molte parti si vede scemo. ovidio volgar., 6-248: e
un verro. non doveva essere uno scemo puro: è più probabile che appartenesse
più vengo in età, tanto più scemo in salute. v. gradenigo, lii-5-390
. bresciani, 1-ii-401: mentre quello scemo sbardellava in quelle esclamazioni, entra in
scarsi, / tanto che pria lo scemo de la luna / rigiunse al letto suo
: da quelle labbra scattava un pensiero scemo, vanesio, dolorosamente buffo.
: pur di marmi e di metalli io scemo / votar gli abissi e scavernare i
7-66: m'accorsi che 'l monte era scemo, / a guisa che i vallon
cui fu dal busto / il capo scemo. -figur. separare, per
peso / t'ha l'intelletto indebolito e scemo. -far perdere parzialmente o completamente la
/ pur da noi non dovrebbe essere scemo / per riverenza dell'antica usanza. c
: a dir che siate bella / scemo le vostre lode, / madonna, e
'n ragionar del vostro alto valore / scemo i suoi pregi e 'l dever mio non
pochi di voi lamentarsi che io ne scemo di troppo il valore. 13
ii-186: perché dianzi non fui di vita scemo / da l'empia fera col feroce
officio. machiavelli, 1-viii-97: io scemo ad ogni ora dieci libbre, pensando
più vengo in età, tanto più scemo in salute. de'mori, 1-174:
v.]: 'scemata': azione da scemo. thovez, 1-259: sembra che
sia intaccato. = deriv. da scemo. scemativo, agg. ant
scementito, sm. ant. scemo, idiota. de luca,
simili. = deriv. da scemo. scemènza, sf. l'essere
che scemenze. = deriv. da scemo. scemenzàio, sm. insieme di
, pazzerello. = dimin. di scemo, con doppio suff. scemerìa
affari. = deriv. da scemo. scemézza, sf. ant
opere? = deriv. da scemo. scemità, sf. scemenza
scemità. = deriv. da scemo. scémma, sm. mantello etiope
e più singhioz- zosa che 'l barletto scemo. bandello, 1-25 (i-343):
che glie ne porta un barile non scemo / ogni due giorni. betteioni, i-597
/ non spero mai che il fonte scemo cresca, / né il lauro secco
raggione, la causa che fa tanto scemo d'acqua il po di ferrara et abondante
mantovan l'altera vena / sarìa qual scemo e mutolo torrente. crescenzio, 2-3-301
et or l'altro... scemo in tutto / facea del capo rimanere.
/ de'genitali miei m'ha fatto scemo. -sprovvisto di alcuni elementi della sua
il detto intero e non tronco né scemo. io... cosi ciascun vocabolo
166: fingasi che alcun verso sia scemo di una sillaba. -breve (una
[satiri]... col naso scemo e con le narici larghe e sottili
il naso a quel che l'occhio ha scemo, / e scema l'occhio a
rena / gente seder propinqua al loco scemo. guiniforto, 397: 'al loco scemo'
quel cerchio, oltra il quale pareva scemo e vacuo il luogo, essendo profondo
cerchio. daniello, 115: luogo scemo chiama la discaduta ch'avea al fin del
7-65: m'accorsi che 'l monte era scemo, / a guisa che i vallon
i bambini; marte notabilmente macchiato e scemo; il sole soggetto a vertigini da
quinci e quindi il lume si fa scemo. n. franco, 107: vedremo
con disusato stile / corcarsi al tutto scemo il sol là donde / ne mena
lembo estremo / quel ciel di luce scemo / e livido com'onda / che in
che, trovandosi l'uficio de'dieci scemo, perché tre ne sono fuori e
non fu questo rauno... così scemo d'uomini che non vi fussero delle
; e al coro, già molto scemo, degli arcadi conservativi, risponde un altro
pensiero / sì com'apparve e trovaronlo scemo, / ché questa gentil donna non venia
: repleto il loco tutto e nulla scemo / ivi parea col numero sì grande /
il vidi, dissi: « ecco lo scemo, / in fra me stesso,
io mi potessi mettere in cammino cosi scemo di servitori, come io sono. boldoni
13-27: carlo, rotto e di soccorso scemo, / era posto in italia in
. colletta, 11-128: tornò in città scemo d'uomini. bandi, 410:
accorse ne'giorni infausti in cui si sentì scemo di quella valorosa compagnia.
: creai ch'alcun di noi cotanto scemo / di sentimento e di valor sana,
: al mio già stanco ingegno / scemo dell'estro antico 7 spira un carme
di misfatto è la vita, onde poi scemo / di giovanezza e disfiorato, al
. era uomo veramente dabbene, ma scemo di esperienza. c. e. gadda
. / e ciascuno era a tale ascender scemo / per non poter in lui restringer
« scusatemi, a venir non son sì scemo, / dove io non ho luogo
da forte, no il vivere da scemo. -svuotato di energie; spossato
non mai stanco, né di forze scemo, / come filippo, tanta via sostenne
596: là sull'arido terreno, / scemo il can d'ogni vigore, /
/ e ognun si trova addolorato e scemo / nel desiderio delle cose vane.
giorno estremo, / per dover egli scemo / rimaner di se stesso, / veder
essere un uomo così specializzato e quasi scemo di sé che lo distingui subito a
duol estremo, / quasi di vita rimanesti scemo. alamanni, 4-83: palamede,
ha fatto un grande stuol di vita scemo / e tra i migliori il misero filanto
/ di virtù pieno e di peccati scemo. giusto de'conti, i-77: vedrem
sdegno un cor gentile / al tutto scemo. -scemo di ogni gaudio:
cieco, 42-42: d'ogni gaudio scemo, / ricevette, oltre il danno
, 26-91: farotti ben di me volere scemo: / son guido guinizzelli, e
, 4-513: mi ritruovo in un giorno scemo d'una gran parte de'miei danari
non puoté ciò adempiere senza rendere molto scemo l'erario. roberti, ii-89: era
l'erario del principato a quella stagione scemo ed afflitto assai per le spese.
, se sia arsiccia l'erba / e scemo ciò ch'indi si coglia o mieta
esclamerà ch'egli è o pazzo, scemo e ignorante di bene affato. guarini,
che son palesi non è niun sì scemo che non si guardi. d.
, 1-8-174: i più lo schernivano come scemo e i fanciulli in frotte gli andavan
perciò tanto più pesa quanto più è scemo. passeroni, 7-79: no, sgannatevi
cremonese. questi era o stravagante o scemo o fatuo. bresciani, 2-1i-34:
.. è continuamente travagliato da quello scemo di suo padre. carducci, iii-6-
rimessamente in questa bisogna, odorava di scemo a quelle eccellenze. ferd. martini
regge tuttavia in gamba, ma è mezzo scemo. c. e. gadda,
. vittorini, 2-44: « che scemo » mi dissi. « perché non andavo
queste orecchie e in quelfaltre, io paia scemo dello 'ntel- letto. della porta,
io rispondessi in contrario mostrerei che fussi scemo di cervello. c. gonzaga, 28-66
, / vegliardo in tutto di cerebro scemo. fontanella, i-263: ben ciascuno è
, i-263: ben ciascuno è di voi scemo di mente, / che di sì
il dottor, che ar di cervel scemo; / con un passo ed un viso
. carrer, 2-582: il figlioletto, scemo di mente, occupava parte dell'amor
, 2-21: tutti presero a gridargli « scemo! » « stupido! » sotto
la espressione delle azioni accomodate a uno scemo. assarino, 4-215: rise la
caproni, i-471: rideva, / lo scemo del paese, / battendosi i pugni
ti credo assai poco, / perché scemo cervello e molto vino / parlar te
dubito che abbia un poco el cervello scemo: che 'l diceva certe cose da
certa meschina ch'è d'un cervello scemo e soro quanto creatura che m'abbia
leggerezza di cervello, che avea mezzo scemo, era la metà uomo: l'altra
semplice è ben rachele; ma da scemo intelletto / suo candor non deriva, ché
pananti, i-289: a quel discorso veramente scemo / lo zio prete ingnignì. de
mezzo: un sorrisino secco secco, scemo scemo. pavese, 4-111: stefano
mezzo: un sorrisino secco secco, scemo scemo. pavese, 4-111: stefano guardò
, con quel suo aspetto irreprensibile e scemo che lo destinava a seguire, cera da
.. per esprimere un senso di scemo o di vuoto. -carente di
, 17-85: l'amor del bene, scemo / del suo dover, quiritta si
alcun ragiona, / non segue effetto poi scemo od integro. 10. reso
65: atrizione è un dolore manco, scemo e imperfetto, il quale viene da
e 'l mio di lui sperar fallace e scemo. b. tasso, i-27:
: non è quel desire in parte scemo, / al qual non posso por
mio desir, non mai stanco né scemo / col favor vostro a voi si spinge
ed allungando il giorno / mi fia scemo il dolore e spazio aggiunto. n
il mio prego non sia d'effetto scemo, / se farai ciò, ne ciò
tuoni / può dinotarlo grande, tenue o scemo ». alfieri, 1-462: ah
suo sangue entro il tuo cor far scemo / l'odio che in sen mi serbi
sarebbe / lo mio dover per penitenza scemo, / se ciò non fosse, ch'
vuotano e i regni, / rendon scemo il poter di chi governa.
cosa / può medicar il vin che resta scemo. carena, 2-272: 'uovo scemo
scemo. carena, 2-272: 'uovo scemo, uovo stantìo': quello che, non
, appena tre gentiluomini con l'erre scemo. 12. archit. ribassato
). serlio, 4-133: arco scemo, che viene a essere la sesta
c. bartoli, 18-27: lo scemo è quello che ha la sua corda minore
diametro, ed è ancora questo arco scemo parte di un mezzo cerchio. lo
dagli stipiti e dall'arco a sesto scemo, la vecchia pittura, alquanto sbiadita e
15. retor. ant. stile narrativo scemo: quello in cui il narratore racconta
: tra le molte abilità, fece scemo al sale. -sconto su una
grande fatica gli rendè e anche feciono scemo. -mancanza di risorse economiche.
. bartoli, 7-2-174: atteso il grande scemo del danaio in che si trovava al
, così il numero degli artefici séguiti lo scemo delle arti. -calo della
anno passato, ché con tutto lo scemo de'morti valse lo staio del grano
scarsi, / tanto che pria lo scemo de la luna / rigiunse al letto suo
pieni, secondo la piena o 'l scemo de la luna. b. barezzi,
in quanto la luna desse loriuogo col suo scemo, godessero essi del lor crescente.
5 1 / 4. -senza scemo: perfettamente circolare. fazio, i-6-19
il ciel, ch'è tondo e senza scemo, / in trecento sessanta gradi a
botte ène piena di vino salvo lo scemo. latino, 337: essendo piena la
337: essendo piena la taza sanza scemo come el boccale. 18.
, / ed ènne dolce così fatto scemo, / perché il ben nostro in questo
piena aveva la borsa che di chi di scemo neha fede sentisse. -fatto
che la iusta pena conviene riempiere lo scemo fatto per mala dilettazione. 19
avere, patire, sentire dello, di scemo: mostrare scarsa intelligenza, idiozia,
alberto conobe incontanente che costei sentìa dello scemo e parendogli terreno da'ferri suoi,
firenzuola, 746: io ebbi ben dello scemo stamattina, quando io rendei la borsa
rinfuriato umanista o spiritato fosse o avesse scemo. guerrazzi, 1-472: l'inglese
barballo, povero uomo, che pativa dello scemo, infatuato della poesia così da reputarsi
guardano, con intensità che à dello scemo, oggetti assenti. -in un'
, io, il eguale sento anzi dello scemo che no, faccendo la vostra virtù
scema e misera. -fare lo scemo: comportarsi volontariamente in modo buffo e
. « mettiti qui, non fare lo scemo ». -fingere, facendo l'
me, sai, non serve far lo scemo! ». pavese, 9-5$: «
». gli dissi di non fare lo scemo. che cos'erano? lezioni?
se mi interroghi, io farò lo scemo. -corteggiare in modo svenevole.
tu non saresti andato a far lo scemo dalla sarta. f f
. f f -fare scemo del capo: decapitare. ariosto,
: festi, barbar crudel, del capo scemo / il iù ardito garzon che di
vedovetta giudit non farebbe fatto del capo scemo. guerrazzi, 10-444: il giudice del
con un colpo di granfia ti faceva scemo del capo. 23. prov.
. semplice), forse con sovrapposizione di scemo o del pref. lat.
si riposasse. patrizi, 1-41: io scemo qui... che l'ira
ingannarmi / vorresti? il pensier tuo scemo. -in prop. incidentali, per
de iennaro, 80: per quanto scemo, el mundo è in grande errore,
a li bruti animai, s'io scemo alquanto, / pietosa madre, a
egli l'onor, per quel chao scemo, / né si duol se ben viene
: come mai tanta in te perfidia io scemo? leopardi, 3-36: io son
m'è l'avvenire e tutto quanto io scemo / è tad che sogno e fola
bini, 1-295: « non vi scemo cosa che l'offenda », rispondeva l'
un dì, s'io l'awenir pur scemo. a. maffei, vi-456: il
, e la notte ornai vicina io scemo. -intravedere, individuare la possibile
: a lo mio scampo via quasi non scemo. emiliani-giudici, 1-191: nella sua
scerne. goldoni, lx-168: già scemo di lontan l'angusto tetto / ove
o fin mai dove con questi occhi io scemo! / il sol più in là
ii-166: son quasi cieco, ci scemo quando è gran lume: come s'abbuia
lira / spargere al ciel fervidi canti io scemo? alfieri, 9-80: le midesche
disse, « questi ch'io ti scemo / col dito », e additò un
credito, ma uno svanito, uno scemo che agiva senza neppure conoscere il significato
e il valore delle proprie azioni, uno scemo incapace di scernimento. 3
frutto estremo, / rendesse il vigor scemo / quella ch'ogni arbor più robusto schianta
noioso e schivo / questo mio dire scemo e troppo umile. n. franco,
idiota, oh sciabordito! oh, scemo! ». bocchelli, 16-107: il
, 84: non v'era che uno scemo, un vecchio scimióne di cretino così
. simo. scimo2, v. scemo. scimonito e deriv., v
= etimo incerto: da accostare probabilmente a scemo (v.), piuttosto che
insufficiente dal punto di vista mentale; scemo, ebete. -anche come epiteto ingiurioso
del finto esperto e quello del finto scemo. -peggior. scolarùccio.
rozzo e paragonato perciò ad ennio, è scemo del tutto d'ornamento?
mezzo: un sorrisino secco secco, scemo scemo, di quelli che soleva dispensare
: un sorrisino secco secco, scemo scemo, di quelli che soleva dispensare dal
1-iv-152): quel peccado, mezzo scemo. to commisi il qual sempre
2-21: tutti presero a gridargli « scemo! » « stupido! » sotto il
semiletterarie, mal seme. un semiletterato, scemo. pasolini, 9-246: il cantastorie
: io, il quale sento anzi dello scemo che no,... piùvi debbo
battista, ii-47: quanto sentirebbe dello scemo quel dipintore che, dove è il
intorno al capo al mio signor io scemo / su le spine fiorir liquide rose /
. pavese, 10-124: anche il povero scemo fumava, aisuoi tempi / quando aveva la
, / per una donna sbigottito e scemo. f. f. frugoni, vii-223
appresso quelle di porzione d'arco scemo o, come si dicovengaché gli antichi
luzzo nel comando ormai pieno di pericolo, scemo di gloria, imperciocché non presentasse altra
se dira serpe entro 'l mio scudo io scemo, / la mia dira fortuna ei
frittelle, e più singniozzosa che 'l barletto scemo. 4. stridulo e intervallato
del finto esperto e quello del finto scemo. = nome d'agente da smontare
si dice per celia del modo di parlare scemo degli elegantoni: nasale, con la
calore; / onde ai>anni tesser grave io scemo / che sarebbe un provare / il sol-
a raccolta, a martello, / al scemo, al tondo, al quadro delle l'
possono attribuirsi ad altro che a cervello scemo le irragionevoli fantasie, che gli entrarono
vello così spesso, avendolo diminuto e scemo a quella guisa che scemo e
e scemo a quella guisa che scemo e voto appare un ovo,..
una certa meschina ch'è d'un cervello scemo e soro quanto creatura che m'abbia
mezzo: un sorrisino secco secco, scemo scemo, di quelli che soleva dispensare
: un sorrisino secco secco, scemo scemo, di quelli che soleva dispensare dal
quale [sapore] è il caldo scemo nelle cose innestato insieme con la sua
è quello di tre piedi pieno o scemo che sia, o soprabbondante, come gli
due orecchie larghe, spampanate, di scemo. 5. atteggiato sguaiatamente per
/ spargere al ciel fervidi canti io scemo? michiele, i-310: altro piacer non
, 352: èmmi sovvenuto che quello scemo di zenebio pedante è innamorato che spasima
'l mio di lui sperar fallace e scemo. dondi, 266: in stato terren
bruni, 122: se pur quelle i'scemo / cittadine d'inferno, / cittadina
pensavo, o che invecchio o sono scemo. una volta ero anch'io come loro
di dolce, 'ìdesr uno spruzzétto di scemo, sia come dire il zucchero su
in classe faceva atti e discorsi tra scemo e pazzo. moravia, xiii-332: «
, pur che non sia tenuto in vaso scemo. s. maria maddalena de'pazzi
. cardarelli, 187: il più scemo del villaggio, chiuso nel sacco fin
sforzato a cacciar mano a un bossoletto scemo e stantìo, che non so come si
triaca, aiuto. -taci stolido, scemo. g. bevilacqua aldobrandini, cxxxiii-547:
. moravia, i-104: « uno scemo, uno storto come quello », disse
credito, ma uno svanito, uno scemo. betti, i-1007: non vorrai fidarti
, evaporare (v. evaun po'scemo, quella leggera bètise di certe strascicate cadenze
me: « l'amor del bene, scemo / del suo dover, quiritta si
cioccolato con f'aiuto di un garzone scemo targato cuneo, non può far fronte
quinci e quindi il lume si fa scemo, / così quella pacifica oriafiamma / nel
, 11-20: potrebbe / qualche delizioso scemo / con stile d'altri tempi tentarla /
asti anche un voler svogliato, e scemo / e stracco di vittorie. parini
raccolta, a martello, / al scemo, al tondo, al quadro delle lune
martello, 6-ii-570: a lo splendor funesto scemo che il rio si varca / sovra
.. /... / già scemo di vigore e trasportato / da'suoi
naso a quel / che l'occhio ha scemo, e scema l'occhio a quel
e 'l mio di lui sperar fallace e scemo. chiabrera, 1-iii-223: pensa,
-scemo del villaggio: v. scemo, n. 7. -città,
. pavese, 10-124: anche il povero scemo fumava, ai suoi tempi / quando
e con la spada / fa che scemo del capo a terra cada. mascardi,
chi gli ha messo in testa a quello scemo, che io abbia voluto fare del
cordillera, le ragazze terapattolesi apostrofàvano « scemo di guerra! » qualche zerbinotto un po'
, del babbuasso, del pollebro, dello scemo, del pioppo, del brachieraio,
sostant. 2. scherz. scemo, imbecille, deficiente. = comp
linea. = denom. da scemo col pref. in- con valore illativo.
, intr. (rinscemisco). diventare scemo, rincitnillire (e ha per lo
uno rinscemisce. = denom. da scemo, col pref. lat. re-,
tutto addosso e pensa anche che sia scemo questo qui, chi può essere vaccaèva,
u. simonetta, i-149: scemo completo, non c'è niente da fare
... la filosofia del classico scemo del villaggio con q. i. troppo
e scemaggine. = deriv. da scemo. r sceneggiatòrio, agg. letter
vai con le cose, non baciarle, scemo »; ma lui, no; figurarsi
il mondo, e non saresti stato così scemo da aprire il pacco. corriere della