accesa una piccola lampada. 2. scemato, diminuito d'intensità, di forza.
2. diminuito, attenuato, scemato. iacopone, 16-17: deiunar mio
quella che nella palla occupava lo spazio scemato per l'ammaccamento. -figur.
.. mi ha poi col tempo scemato e annullato ogni orgoglio del poco bene
, credete voi che non gli si sarebbe scemato punto l'ardire, quando avesse saputo
il mio ardore per gli studi è scemato dagli anni, dai crucci, dalle sventure
delle armi da fuoco... ha scemato ancora notabilissimamente il coraggio ne'soldati.
intensità • (un fenomeno fisico); scemato di numero, di beni.
sento al cor quel caldo, / che scemato giamai non si rinforza. ariosto,
g. villani, 9-208: li era scemato soldo, e partita sua masnada a
licenziati da padroni di bottega, che, scemato o mancato affatto il guadagno giornaliero,
, 293: lo svenimento non aveva scemato nulla alla bella tinta del suo colorito:
s'altri ne scriveva gli arebbe forse scemato lo splendore. d. bartoli,
mondo compensando ciò che a lui era scemato dall'ampiezza dell'antico imperio dei romani
senza scopo e quasi senza speranza hanno scemato il vigore nativo e contaminato in parte
bella: perché lo svenimento non aveva scemato nulla alla bella tinta del suo colorito:
il corpo dell'acqua del po grande sia scemato tanto, quanto è il corpo dell'
decrescere), agg. diminuito, scemato. - anche al figur. tommaseo
defraudata e non protestavo. 2. scemato, diminuito. c. bartoli,
figur. reso meno intenso; attenuato, scemato. pisacane, iv-25: diluito nella
2. diminuito di numero, scemato di frequenza. b. davanzati,
dirittura delle bilance, che non sia scemato di legittimo peso. giraldi cinzio,
iv-11: il mio distacco non avea scemato l'amicizia. alvaro, 11-231:
quel dì. -ridotto, scemato. ariosto, 8-59: oh misere
un palmo la fagiana, / e scemato un sommesso la pannocchia. bellincioni,
alla serenissima libertà di genova] ha scemato il credito la troppo domestica conversazione ch'
licenziati da padroni di bottega, che scemato o mancato affatto il guadagno giornaliero,
custodirà fintanto che questo scompiglio non sarà scemato. bonsanti, 2-293: i viaggiatori
il mondo, / che d'un pruno scemato alla foresta. 2. che tende
propositi degni. -venuto meno, scemato (una qualità morale). g
turbolo, 1-i-198: per essergli stato scemato il frutto delle loro industrie, e
il frutto delle loro industrie, e scemato tanto, si scorge in essi il
della ricchezza. 3. figur. scemato, venuto meno, affievolito (un
spaventoso inasiniménto in per tutto il regno fu scemato il pregio d'ogni moneta ciò che
5. ant. che non è mai scemato, venuto meno (la prosperità,
corpo, incurvato e vacillante, pareva scemato della metà. palazzeschi, i-196:
una persona); venuto meno, scemato (una facoltà, un sentimento).
ogni sua parte. 3. scemato, affievolito, venuto meno (un sentimento
dirottamente piangendo. -venuto meno, scemato, spento (un sentimento, la
frenesie. 4. ant. scemato, venuto meno. siri, vii-707
2. figur. venuto meno, scemato (il vigore, la forza)
carezze, forse per forza di veleni scemato del senno, ultimamente fatto uccidere a
promesse son logore e 'l credito è scemato. goldoni, ii-544: -non
ha mai stato / avesse pieno e poi scemato il volto, / con picciol intervallo
leopardi. -scaduto, diminuito, scemato. pirandello, 6-369: doveva scappare
anche, pregio, qualità); scemato, venuto meno (un sentimento,
non entrasse più nella cassa, e scemato quaranta libbre, finì l'officio.
è un palmo la fagiana, / e scemato un sommesso la pannocchia, / noi
è un palmo la fagiana / e scemato un sommesso la pannocchia; i noi
. 11. affievolito, svanito, scemato (una virtù, un ricordo,
promesse son logore e 'l credito è scemato. 7. letter. desolato
. non ha dubbio che a cesare ha scemato assai della sua affezzione. f.
dove il prezzo intrinseco è magagnato e scemato dal rischio e dall'incommodo, non si
! -ridotto quantitativamente, calato, scemato. maconi, ii-u: non dimostrandosi
efficace, che non potrà mai esser scemato nel suo effetto sul popolo. cesarotti
dalla fortuna, mediante le macchine che hanno scemato cotanto la mano d'opera e l'
sottile, mi ha poi col tempo scemato e annullato ogni orgoglio del poco bene
sbigottimento mi prese / quale d'uno scemato di memoria / quando si risovviene del
inaspettatissimo, per tutto il regno fu scemato il pregio d'ogni moneta d'ariento
un micidiale, non a chi ne avesse scemato d'un capo solo la selvaggina.
? b. davanzali, ii-408: fu scemato il pregio d'ogni moneta d'ariento
mondo compensando ciò che a lui era scemato dall'ampiezza dell'antico imperio dei romani
don jacopo si mortificò che già vedeva scemato il merito. viani, 4-109:
, venuto a mancare, sopito, scemato irrimediabilmente; che non costituisce più un
: la cornice mutilata è coll'aggetto scemato e tagliato dritto ad uso di gocciolatoio ovvero
che fosse abbandonata, ma aveva molto scemato il bollore sullo scorcio del secolo xv
ed officiosi hanno in questi ultimi anni scemato la voglia ed il gusto dalla poesia politica
riconoscere senz'altro che tutto addiviene dallo scemato timor di dio. svevo, 8-619
, ei non potrò fare che, scemato il prezzo delle derrate, la medesima
, viii-91: in questi tempi pareva scemato il fonte delle oblazioni dei fedeli. a
colla schiavitù, ha, come sempre, scemato, limitando dentro un angusto meschino orizzonte
ostile onor fatta novella, / non scemato cogli occhi, a tutti piacque, /
mi prese / uale d'uno scemato di memoria / quando si risovviene el
è un palmo la fagiana / e scemato un sommesso la pannocchia, / noi trovo
aggiungerci del vino che sia dalla fermentazione scemato. -essere grossa la piena per
/ a cui l'età il vigor scemato avea, / ma non lo spirto altero
chinatisi per alzarlo, trovorono ch'era scemato del principale. -ant. fondamentale (
colle rabbie de'partiti e che m'ha scemato il numero prisco degli amici. batacchi
della produzione, il qual valore è scemato o anche convertito in danno dall'intenzione e
la via con passi òronti / lo scemato drappel tra balze e rupi. cesari,
3. figur. smorzato, diminuito, scemato d'intensità (un sentimento, una
, però che avea a dare forza allo scemato amore. ceffi, v-19-31: da
impeto di prurito in gran parte oggi scemato che stimolò gli uomini a voler esser toscani
n'era rimaso il campo non poco scemato di numero e indebolito di forze. s
è provocato. le avean subitamente scemato il latte. giuliani, ii-97:
il pregio, il valore; avere scemato lo slancio impresso; placare l'impeto
che l'orrore delle greche tragedie sia scemato abbastanza, rimovendo, com'essi fanno
accrescervi di più il numero, di molto scemato per gli ammazzamenti dei senatori fatti fare
/ sbigottimento mi prese / quale d'uno scemato di memoria / quando si sovviene del
sbigottimento mi prese / quale d'uno scemato di memoria / quando si risovviene del
se sostenendo me nel monastero mi sarà scemato alcuna cosa da quella purità del cuore
di rappresentazione sensoriale della società futura è scemato. non per vitalistica rivendicazione dell'imprevedibile,
di vostro marito non vi hanno punto scemato il rubicondo del vostro volto. parini
, per tutto il regno fu scemato il pregio d'ogni moneta d'ariento la
da scemare al presente quanto quella aveva scemato delle entrate e stato suo.
facilmente potrebbe temere non gli fusse stato scemato il zucchero. groto, 36: le
dire che ella mi abbia stremato o scemato o negato la mercede'o il compenso.
/ a cui l'età il vigor scemato avea, / ma non lo spirto altero
vostra città, ma non mutato o scemato i vostri diritti. -condonare una penitenza
, 27-560: la mia scoperta avrebbe scemato il male e salvato il bene.
carezze, forse per forza di veleni scemato del senno, ultimamente fatto uccidere a
legioni de'soldati molto era il numero scemato, e quasi a dugento erano tornati i
rezasco], 352: il monte è scemato, che è a 27 e mezzo.
credete voi che non gli si sarebbe scemato punto l'ardire, quando avesse saputo che
non entrasse più nella cassa, e scemato quaranta libbre, finì l'officio. machiavelli
nonno... col tempo è scemato di memoria. -perdersi d'animo.
agg. verb. da scemare. scemato (pari. pass, di scemare)
di dio, che voi non troverete scemato il grano appo l'esattore del re.
affrettino a entrar nel fiume ritenuto e scemato con quell'industria. michelini, 393
duca di parma... si trovava scemato il numero de'soldati co'quali era
onde n'era rimaso il campo non poco scemato di numero e indebolito di forze.
segue la via con passi pronti / lo scemato drappel tra balze e rupi. guerrazzi
mai stato / avesse pieno e poi scemato il volto, / con picciol intervallo
e venduta diciassette volte a prezzo sempre scemato. cassola, 2-153: in lui
economia civile dànno ora il valor del denaro scemato del quintuplo in europa. 3
5-63: né potendo lo stato, e scemato di territorio e conculcato dalla guerra,
il soccorso; ed il re, scemato di forze, leva l'assedio e si
corpo, incurvato e vacillante, pareva scemato della metà. 6. reso
però che avea a dare forza allo scemato amore. de jennaro, 84
n. agostini, 6-1-86: è tanto scemato di cervello / e carco d'infinite
/ sbigottimento mi prese / quale d'uno scemato di memoria / quando si risovviene del
: don jacopo si mortificò che già vedeva scemato il merito. scematóre, agg
che fosse abbandonata, ma aveva molto scemato il bollore sullo scorcio del secolo xv e
che lontani scorgevano l'impeto de'nemici scemato..., si voltarono a dare
di lucro seccata. 6. scemato, affievolito (una dote morale);
che ci portòe. 12. scemato, affievolito (una qualità).
letto. 6. molto indebolito, scemato, quasi venuto meno (il fervore
/ sbigottimento mi prese / quale d'uno scemato di memoria / quando si risovviene del
l'ordine senatorio... di molto scemato per gli ammazzamenti de'senatori fatti fare
l'ordine senatorio... di molto scemato per gli ammazzamenti de'senatori fatti fare
slenato e spossato. -diminuito, scemato (la forza). f.
. aretino, v-1-190: io mi aveva scemato la metà ai ciò ch'io mangiava
è un palmo la fagiana, / e scemato un sommesso la pannocchia, 7
è un palmo la fagiana, / e scemato un sommesso la pannocchia, / noi
bando inaspettatissimo, per tutto il regno fu scemato il pregio d'ogni moneta d'ariento
6. figur. venuto meno, scemato o tenuto a freno; rintuzzato;
siri, v-1-574: l'erario era scemato,... lo sregolamento e convulsione
che l'orrore delle greche tragedie sia scemato abbastanza rimovendo, com'essi fanno,
mai stato / avesse pieno e poi scemato il volto, / con picciol intervallo il
sp., 28 (479): scemato o mancato affatto il guadagno giornaliero,
di francia era... assai scemato e straccato, sì l'asaliro colle sue
di dire che ella mi abbia stremato o scemato o negato la mercede o il compenso
assottigliavano il viso. -affievolito, scemato (una facoltà). m.
del pericolo di essere pagata in carta di scemato valore. se dovessimo domani stipulare in
mamiani, 9-39: stimando che aver scemato notabilmente il numero degli analfabeti sia,
. gadda, 301: il tacco è scemato fino al nulla, e in corrispondenza
questo tempo il campo della lega era assai scemato euattro mila svizzeri tumultuavano. giannone, 1-iv-713
sbigottimento mi prese / quale d'uno scemato di memoria / quando si sovviene del suo
anni addietro, che non si è ancora scemato con l'unzione di 60 regi,
corpo, incurvato e vacillante, pareva scemato della metà. cicognani, iii-2-118: quando
virtù di dio, che voi non troverete scemato in grano appo l'esattore del re
, iii-27-103: non che l'inghilterra avesse scemato o perduto lo zelo per gl'ideali
vita a rischio posta avièno, / era scemato e raffreddato tanto / che parea non