stamattina alle cinque sull'accelerato; lo scellerato, dico io, e siamo arrivati alle
: e questa fu di ricevere te, scellerato giovane e senza alcuna pietà, nel
tu colui... cominciatore dello scellerato fatto, principe della congiurazione, adunatóre
. cantoni, 729: era uno scellerato beverone che sapeva di muffa, d'aceto
. idem, ii-80: niuna morte di scellerato che non fosse principe fece più allegrezza
, ma l'annoiarvisi non è da scellerato. nievo, 54: voleva cambiare
antica, e anche per all'antica, scellerato. goldoni, vili- 410: quello
2 (36): riconosceva lo scellerato, spianava lo schioppo, prendeva la
(34): riconosceva lo scellerato, spianava l'archibugio...]
8-m: oh contra il nostro / scellerato ardimento inermi regni / della saggia natura
6. agg. malvagio, scellerato. f. rinuccini, 1-159:
: pare adunque questo caldo aumentativo dello scellerato appetito, dalla divina giustizia esser punito
,... l'altro uno scellerato... e questi urlò dalle carceri
spagn. barrabds * infame, scellerato '; piemont. e sardo barabassu *
goldoni, i-1063: mendace, scellerato. credete ch'io non sappia le vostre
ma passeggero spettacolo della morte di uno scellerato, ma il lungo e stentato esempio
, neanche potersi lecitamente toccare; lo scellerato aggiungendo al sacrilegio lo scherno sei dié
8. figur. tristo, colpevole; scellerato. a. pucci, cent.
. g. gozzi, 1-225: lo scellerato giovine per turargli il fiato, sicché
apprendo, / guadagno infame, e scellerato acquisto. / un diavol veramente,
. ser giovanni, 48: volendo questo scellerato ch'io gli provedessi di quel veleno
giudicare chi sia stato più, o scellerato et empio il tiranno, o paziente
nievo, 104: -ah birbone! ah scellerato! andar a zonzo per queste ore
ant. persona degna della forca, scellerato, scapestrato. alberti, 75:
cele! metastasio, ii-138: ah, scellerato! / fuggi dagli occhi miei;
? -morì, semira. / lo scellerato cenno / uscì da'labbri miei. finch'
-ferma. -che ferma? l'empio scellerato / giurò con labbro pieno di menzogna
alzar chetamente ia testa; riconosceva lo scellerato, spianava lo schioppo, prendeva la
! metastasi, ii-138: ah, scellerato! / fuggi dagli occhi miei;
alzar chetamente la testa; riconosceva lo scellerato, spianava lo schioppo, prendeva la mira
alzar chetamente la testa; riconosceva lo scellerato, spianava lo schioppo, prendeva la
, entro ogni vena, / lo scellerato giudice tremava. manzoni, pr. sp
persuasione fanatica, o per un disegno scellerato, o per un maledetto gusto del
meretrice. idem, 12-51: collo scellerato consiglio si disse della zia...
è accolto. alfieri, vii-83: ahi scellerato, fratricida, infame!..
letto. 10. infame, scellerato. dante, inf., 33-110
, entro ogni vena, / lo scellerato giudice tremava. foscolo, sep.,
manca. metastasio, ii-138: ah, scellerato! / fuggi dagli occhi miei:
i-446: dapprincipio egli fu riputato uno scellerato, perché si seppe esser egli stato
sommamente dedito a gli idoli, e scellerato in tutte le cose. serdonati, 10-189
un fantoccio, un gaglioffo, imo scellerato per progetto, un vano mostro della fantasia
deplorabile, ma ben anche il più scellerato degli uomini. gioberti, i-161:
dibattersi. monti, 3-6-98: lo scellerato ancor si disbattea / con palpitante cor
il dar gli ordini per prezzo era scellerato sacrilegio, così il levar la limosina,
. l. adimari, 63: o scellerato, abominando errore / dell'uom che
10. ant. malvagio, vizioso, scellerato, disonesto; turpe, infame,
nazione. segneri, ii-467: lo scellerato caifasso... parlò, non da
l'onnipotente iddio che tanto nefando e scellerato excesso, ordinato nel tempio di dio,
perché voleva essere libera, è uno scellerato. il veneziano, che, sdegnando
s'intende l'operare d'un uomo scellerato, di coscienza larga, che non teme
l'ira: / anzi esclamando: o scellerato, disse, / o temerario!
a contaminare le case de'gentiluomini, scellerato? ora ritorna a quell'esercizio che
): si fece ad esporre il suo scellerato imbroglio. d'azeglio, 1-40:
bandisce ignazio santo e lo imperatore basilio scellerato omicida del suo benefattore, michele iii
scelleratezze, misfatti, danni; malfattore, scellerato, delinquente. - anche sostant.
= voce dotta, lat. facinorósus 4 scellerato ', da facinus -óris che in
, soverchiatore, tiranno, ribaldo, scellerato. ariosto, cinque canti, 2-32
agg. letter. malvagio, scellerato; empio, colpevole, dannato, reprobo
fellonesca. 2. malvagio, scellerato; crudele, furioso, spietato.
, e dietro a loro / lo scellerato gano malandrino / nella ferrata gabbia.
mondo intero? zeno, xxx-6-192: scellerato, / non profanar quel riverito nome
opportunità di flagellare con implacabil filippica uno scellerato antico, per esempio catilina. f.
opportunità di flagellare con implacabil filippica uno scellerato antico, per esempio catilina. monti,
). ant. e letter. scellerato, iniquo, nefando. masuccio,
or dove si trovò mai nullo sì scellerato peccatore, la cui morte fosse così
ai più fecciosi assassini e nel più scellerato carcere, egli sperava, confidava,
: immaginò due fratelli: uno freddamente scellerato ed ipocrita, risoluto d'altronde nelle
viii-25: quando si riesce ad infamare come scellerato ed ateo uno scrittore, la calunnia
torchi lo cominciarono a frugare dicendo: scellerato, ribaldo, che cosa è questa
. batacchi, ii-221: credi, scellerato, / che mantener ti voglia la
, ii-223: bisognerebbe che il gran scellerato non sperasse fuggire al braccio della legge.
poi non si contende e toglie / a scellerato core / il dolce aspetto e la
, agg. e sm. ant. scellerato, manigoldo, malfattore. luca
gabbando, non solo è difetto di scellerato uomo ed empio: ma egli è ancora
vuoi travolgere nelle tue gargane, o scellerato [mare], che prendi la
quale / fu il campo a roma scellerato e tempie / gemonie forse.
la condizion comune, quel loro pane scellerato, ne andavan chiedendo per carità.
. ant. e letter. malvagio, scellerato, perfido; scaltro, furbo,
* briccone, furbo, vizioso, scellerato '. guerrazzi, i-161: quelli [
inf., 20-30: chi è più scellerato che colui / che al giudicio divin
-ferma. -che ferma? l'empio scellerato / giurò con labbro pieno di menzogna.
3. ant. persona malvagia; scellerato, ribaldo. pulci, 19-142:
: fece l'uficio di sacerdote lo scellerato piloto, sotto un'ombrella, per render
(iv-no): una stoccata trasse il scellerato / al franco giovanetto a tradimento,
per impulso di uno scellerato, che di soprannome si chiamava pozzuolo
credere... si è che qualche scellerato possa in tali occasioni valersi di veleni
di 4 osceno ', di 4 scellerato 's'incontra spesso negli scrittori latini
: ordinando contro alla incolpevol sorella lo scellerato inganno. galileo, 1-1-347: siccome
purgarla [la libertà] da quel scellerato connubio. d'annunzio, iv2- 84
per turpitudine; abominevole, vergognoso, scellerato. pulci, vii-341: ineffabile:
, 8-111: oh contra il nostro / scellerato ardimento inermi regni / della saggia natura
ancora. de roberto, 7-230: scellerato, perché infamare quella creatura, che
, della religione, della morale; scellerato, turpe, indegno, corrotto;
vergogna; che è compiuto con animo scellerato, che è fatto o ordito in
letter. in modo infame, scellerato, iniquo; con infamia,
infamità, sf. l'essere infame, scellerato, turpe; 2. tr. scherz
. -per estens.: abominevole, scellerato, turpe, vergognoso. livio
5. insano, irragionevole, turpe, scellerato (un desiderio, un pensiero,
/ vo'che diventi un remo, scellerato. i. nelli, ii-8: or
xxxiv-351: vienne, ribaldo iniquo e scellerato, / ch'io sono infuriato più
nel peccato); tristo, malvagio, scellerato, perverso, perfido (una persona
d'alzar chetamente la testa; riconosceva lo scellerato, spianava lo schioppo, prendeva la
intrugliato. dossi, iv-238: per scellerato che il cibo fosse, per intrugliato
quali i quiriti si servirono di questo scellerato rimedio per espiare le colpe loro e placare
tiene una condotta riprovevole; scostumato, scellerato, malvagio, infame, abietto,
, 1-53: non era tristo, né scellerato, né doppio, ma leggerino.
che l'animosa femmina e vendicatrice dello scellerato fatto non temè, se fusse bisognato
personaggio della tragedia non sarà mai uno scellerato, per cui non si può avere
6. disgraziato, malcapitato; sciagurato, scellerato. -anche come epiteto più o meno
malefica, colpevole ironia, col vostro scellerato cinismo? moravia, xi-80: non se
agg. ant. e letter. scellerato, sciagurato, malvagio. ugo di
, quando s'uccise, uccise uno scellerato uomo: e nondimeno non solamente della
malferace, agg. ant. malvagio, scellerato, malfattore. compagni,
impulso insopprimibile a nuocere; tristo, scellerato. -con significato attenuato: privo
maligno, crudele, disumano; scellerato. bonagiunta, xxxv-1-261: como
o ammazzato: inutile, vile, scellerato conforto. e. cecchi, 2-113
il giovane, 9-749: che quello scellerato / assassino interesse, e quelle sue
dio e pieno de ogni catività e scellerato e carigo de libidine e de ogni
il figliuolo bastardo, dalle gazzette meditatóre scellerato della morte del padre. tommaseo [
se non son più, perché quello scellerato menava com'un berrettaio. guerrazzi,
non mente in te di stolto e scellerato. / or godi, roma,
principe, messo su dai discorsi dello scellerato, lo abbracciò, e si partì da
, traditori. -per estens. scellerato, iniquo, perverso. cavalca,
carlo e i suoi / al loco scellerato della mina. /... /
2 (36): riconosceva lo scellerato, spianava lo schioppo, prendeva la
vile, spregevole, indegno; abietto, scellerato (ha un valore fortemente spreg.
: perduto... quel loro pane scellerato, [i bravi] ne andavan
, indegno; miserabile, abietto, scellerato; peccatore. - anche sostant.
, sm. ant. malfattore, scellerato. bracciolini, 7-9-28: godi
fare il male; agire in modo scellerato e iniquo; operare malvagiamente, errare
. e sm. ant. malfattore, scellerato, delinquente. del tufo
alla dominante potenza o più santo o più scellerato, o più avvenente o più deforme
cor del petto fora. / mora lo scellerato, mora mora! manzoni, pr
fu mai alcun peccatore in pace, scellerato e contento, fu antioco. sette anni
1-i-351: quando a uno che non fosse scellerato di natura e professione, capitava di
2-563: 'mozzorecchi ': uomo scellerato ed infame. e questo perché quei
: oh contra il nostro / scellerato ardimento inermi regni / della saggia natura.
la natura? sei un barbaro e uno scellerato se per alimentarlo non fai e non
aveva temuto per la vita d'uno scellerato nebulóne, ma sé dovere avere temuto per
ciò che è o appare nefando, scellerato, esecrabile. -anche: gravità eccezionale
4. che pratica l'iniquità; scellerato, malvagio. g. p.
lat. nefandus 'esecrabile, empio, scellerato, illecito ', comp. da
. responsabile di colpe particolarmente gravi; scellerato, iniquo; che non rifugge dal
neghittoso e all'ozio intento al fine / scellerato diventa. giordani, ii-17: destavano
. che è più malvagio, più scellerato, più perverso, più iniquo;
grado malvagio, perverso, scostumato, scellerato, tristo, infido; che è il
, compor tamento malvagio, scellerato, delittuoso. cesari, 3-2-33
ostilità; iniquo, malvagio, scellerato; spietato, crudele (una
aggettivale): infame, perverso, scellerato. zena, 1-640: quale stretto
proprie mani tronca -novello iscariote -il filo scellerato de'suoi giorni. ghislanzoni, 2-63
(una persona); turpe, scellerato (un peccato, una colpa)
tanto, mi venite a fare lo scellerato e l'irresistibile a tutta oltranza in
ogni reverenzia, / questo ipocrita carlo scellerato / nei primi tempi di sua signoria
divenire ad un tratto opulento senza essere scellerato. pecchio, 347: compreso l'
il consiglio; / e tale ordimmi scellerato inganno / che mi condusse poscia a
preda: elle erano accompagnate da questo scellerato uomo in- sino a'pisciatoi. ariosto
carne, s'intende tristo, ribaldo o scellerato. 4. plur. (
. pilati, xviii-3-609: un perfido e scellerato suddito ammazzò il re mentre andava alla
che fu ministro di questo fatto sì scellerato, dopo la morte del duca alessandro fu
ben morta; / chi è più scellerato che colui / che al giudicio divin
sua con superbia fu commesso tradimento con scellerato patricida di loro signore. m.
persuasione fanatica, o per un disegno scellerato,... fanno di tutto
e al pensiero seguì senza indugio lo scellerato effetto. sacchetti, 50: folle mi
malvagio o immorale in mocfo irrimediabile; scellerato, perverso. - anche sostant.
, a oltraggiare; atto nefando, scellerato; misfatto. -anche: azione,
nuocere ad altri; malvagio, perfido, scellerato (una persona). b
, o radamanto, vennero da questo scellerato privati di vita, quali per aver
2. malvagio, crudele, scellerato; incallito e inemendabile nel male;
femmina non andrebbe arditamente ad uccidere un scellerato e pestifero cittadino, s'ella non
-con litote. non piatoso: empio, scellerato. simintendi, 2-149: io fo
preda: elle erano accompagnate da questo scellerato uomo insino a'pisciatoi. leonardo,
ben che alle stelle non pioggia uom scellerato. alfieri, 8-163: dal volgo pria
una persuasione fanatica, o per un disegno scellerato..., fanno di tutto
. da ponte, 63: uno scellerato, che praticava una certa casa dov'io
di rubare, giunsono al suo potere scellerato fatto, perché eglino uccisono e nostri im-
cesarotti, i-xxrx-140: sia il primo uno scellerato che non si prefigga altro frutto delle
non mente in te di stolto e scellerato. / or godi, roma, di
anche alle stelle? -infame, scellerato, traditore. -anche sostant. e
promessa obedienza. tommaseo, 11-126: scellerato! e questa, / questa la
della tragedia non doveva essere né affatto scellerato né affatto virtuoso. tommaseo, 15-157
fatalità inconcepibile l'onesto ha cospirato collo scellerato. 3. figur. neol
artistico italiano, che era il piu scellerato e scialbo d'europa. stuparich,
tolse quasi al meritato castigo quell'altro scellerato del nogarola, che fu puttanescamente
.]: oramai quello lì sarà sempre scellerato fino alla morte. de amicis,
cuore, se ne andò e con scellerato animo quella stessa notte mi tese un'
cesarotti, i-xxrx-140: sia il primo uno scellerato che non si prefigga altro frutto delle
-ranuncolo palustre o acquatico, di palude, scellerato: nome volgare del ranunculus sceleratus,
]: * ranuncolo palustre 'o 'scellerato pianta annua, non molto abbondante,
. lessona, 1238: il ranuncolo scellerato ('ranunculus sceleratus '), di
tiranni, / un cuor maligno, scellerato e reo, / e mentre i dì
, un comportamento). -anche: scellerato, turpe, abietto (il vizio
al prete don raffaele parvolo e lo scellerato avea nel capo il cappello del- l'
-agg. malvagio, empio, scellerato. rappresentazione del re superbo, xxxiv-488
più: pagagli, per amor del suo scellerato mosé e abramo, quelle 42 lire
2 (36): riconosceva lo scellerato, spianava lo scoppio, prendeva la mira
male che, per punire un uomo scellerato, perissero molti buoni, deliberò di venire
fratello e la figliuola e risolvè lo scellerato ammazzarli. tasso, iv-8: i
persuasione fanatica, o per un disegno scellerato... fanno ai tutto per
, che volendo egli distruggere il popolo scellerato, e mosè gli fece forza e 'l
7-184: chi leggerà il discorso di quello scellerato del ruscello sopra l'impresa di galeazzo
chiamo [bo- naparte] tiranno e scellerato perché ha scosso a terra i frutti
mila lire, fa il lavoro da scellerato, e la coronella non starà sù
non è dubbio ch'ancre era il più scellerato e più ambizioso uomo del mondo,
massa / ben sia che aggiunga al scellerato nibbio. -per indicare moltitudine di
in ciò non pari, che il re scellerato / uccisor di due popoli strascinano /
divenire ad un tratto opulento senza essere scellerato. manzoni, iv-9: queste poche
tiranni, / un cuor maligno, scellerato e reo, / e mentre i dì
o! o o! morto è lo scellerato! / evoè, bacco bacco!
mio, / il vin dell'inganno scellerato, / che sborniò vocadì con le sue
: considerate che 'l peccato di questo scellerato uomo e tanto abbominevole a dio e al
sceleróso, agg. ant. scellerato. liburnio, 133: mi
). ant. e letter. scellerato; crudele, feroce. amabile di
e non sollecito, 'scelesto'e non scellerato. -come epiteto ingiurioso.
un'offesa); condotto in modo scellerato (la vita). masuccio,
(scelerando), agg. ant. scellerato. sansedoni, lxi-10: ma 'l
trastulli. 2. l'essere scellerato. tommaseo [s. v.
abituale. = deriv. da scellerato. scellerataménte { scelerataménté), aw
scelerataménté), aw. in modo scellerato, violento, criminoso o, anche,
annoiavano scelleratamente? = comp. di scellerato. scelleratézza (ant. sceleratéza,
dettata da grande malvagità, da animo scellerato; impresa criminosa, delitto.
verificabile. = deriv. da scellerato. scellerato (ant. scelerato
= deriv. da scellerato. scellerato (ant. scelerato, sciellerato, selerato
ben morta; / chi è più scellerato che colui / che al giudicio divin pas-
alla sola ragione fredda, calcolatrice? scellerato, e scellerato bassamente. leopardi,
fredda, calcolatrice? scellerato, e scellerato bassamente. leopardi, i-229: già
della tragedia non doveva essere né affatto scellerato né affatto virtuoso. viani, 10-193
, x-4-369: amico mio / tu, scellerato? di ribaldi io mai / non
». de roberto, 7-230: scellerato, perché infamare quella creatura, che
perfidi tiranni, / un cuor maligno, scellerato e reo. tommaseo, 15-183:
, orfeo, 361: mora lo scellerato, mora mora! p. f.
peggiori. da ponte, 63: uno scellerato, che praticava una certa casa dov'
, 2 (36): riconosceva lo scellerato, spianava lo schioppo, prendeva la
salvo. padula, 517: lo scellerato avea nel capo il cappello dell'as-
iperbolico o scherz.). -lavoro da scellerato: eseguito pessimamente. bertola,
la musica sarìa piuttosto bella, / scellerato è il maestro di cappella. ferd.
artistico italiano, che era il più scellerato e scialbo d'europa. bocchelli,
mila lire, fa il lavoro da scellerato, e la coronella non starà sù
e al pensiero seguì senza indugio lo scellerato effetto. ovidio volgar., 6-295:
se v'ha chi voglia manifestare questo scellerato furto. manzoni, pr. sp.
perseguitato o ammazzato: inutile, vile, scellerato conforto. montano, 145: temi
dèi che chiamo qui testimoni al più scellerato dei tradimenti. -patto scellerato:
più scellerato dei tradimenti. -patto scellerato: accordo segreto fra personalità politiche o
ha, quasi, volume per empio o scellerato che sia, il quale non abbia
che gli prestò una somma all'interesse scellerato del io per cento al mese.
/ empie!... / con scellerato acciaro, / empie! il marito uccidere
o in milano, o nel suo scellerato palazzo, o in capo al mondo,
e pei rovi del campo di battaglia scellerato. -reso tristemente famoso da un delitto
chiama saracini: sicilianu, saracinu; proverbio scellerato certamente, ma che dice assai.
dove si paghi più caro uno più scellerato servizio. -assai mal riuscito (
udire quella sera stessa, sopra un piano scellerato, la sinfonia e, in parte
speziale. dossi, iv-238: per scellerato che il cibo fosse, per intrugliato che
saporose bistecche massiccie, e il caffè scellerato. -altamente nocivo all'organismo.
proprio questa notte, con questo tempo scellerato, il capo di buona speranza,
,... anche coperto, era scellerato, e spandeva un bollente oceano di
scelleróso, agg. ant. scellerato. scala dei claustrali, 461:
4. agg. ant. malvagio, scellerato, violento; criminale. simintendi,
più lucente 7 schernite 'l mondo scellerato ed empio. guidiccioni, 5-81:
, corrotto, disonesto, malvagio, scellerato, perverso, spregevole; che compie
. italiano, ch'era il più scellerato e scialbo d'europa. reboscialinguato,
il ritratto d'un uomo totalmente empio e scellerato, non solo l'ha fatto simile
cavalca, 20-454: così pessimo e scellerato difetto dell'eresia tosto lasciare e scomunare
2 (36): riconosceva lo scellerato, spianava lo scoppio, prendeva la mira
pellico, 2-14: chiamo tiranno e scellerato [bonaparte] so in modo
il perfido seduttore, l'indegno e scellerato impostore. parini, 435: compiuto
pena essercitarsi ne'fantastichi abusi di narchia; scellerato! quando suo stipendiano la fece odiare.
de nicola, 104: quel proteo scellerato di francesco conforti... sotto la
, con malvagità, con iniquità; scellerato, miserabile. - anche sostant.
persona. martello, 6-ii-466: talamo scellerato con lei m'accolga al pari /
tanto, mi venite a fare lo scellerato e l'irresistibile a tutta oltranza in capelli
dei che chiamo qui testimoni al più scellerato dei tradimenti, e che non potranno
d'amore. pascoli, i-121: lo scellerato respira; mette forse un urlo,
fue viva sotterrata ch'èe oggi chiamato scellerato. francesco da barberino, 166: la
., 33 (569): « scellerato! » urlò don rodrigo, guardandolo
: l'animosa femmina e vendicatrice dello scellerato fatto non temè, se fusse bisognato,
gravemente peccaminosa, empia; infame, scellerato. -in partic.: che ha
persuasione fanatica, o per un disegno scellerato..., fanno di tutto
persuasione fanatica, o per un disegno scellerato,... fanno di tutto
... sporchissimamente s'abbaglia. scellerato e temerario! sporchissi- mamente pur egli
. villani, iii-5-81: avvenne che per scellerato stemperamento della sua lussuria accolse nella camera
stivali. uomo iniquo, indegno, scellerato. -levati dagli stivali! come
, 1-iii-127: la strozzava da vigliacco scellerato sul prezzo. -frenare o impedire
quegli che condusse olimpia a dettare lo scellerato memoriale al papa, per cui mi
3. sciagurato, malnato, scellerato. - anche sostant. dante,
di firenze... avea avuto lo scellerato talento di fermarle [le armi]
dei che chiamo qui testimoni al più scellerato dei tradimenti, e che non potranno restare
. goldoni, xi-696: sia panico scellerato / strascinato, tanagliato. / sia squartato
dei che chiamo qui testimoni al più scellerato dei tradimenti, e che non potranno
, agg. ant. oltremodo malvagio, scellerato. -anche: che manifesta grande malvagità
forza); sfrenato; iniquo, scellerato (la volontà). giov.
g. rossetti, 1-iv-129: lo scellerato ladro è stato convinto, confesso e condannato
, o quello bulboso, o quello scellerato, produce attiva vescicazione trasudante molto siero
, 2 (30): riconosceva lo scellerato, spianava lo schioppo, prendeva la
3. in modo malvagio e scellerato. poesie bolognesi, xcv-67: una
. ant. e letter. malvagio, scellerato, corrotto, o anpiovene, 3-47
notte ha da condursi a morte / attila scellerato: or tu disponi / a troncar
moralmente vergognoso, deplorevole, esecrabile, scellerato o, anche, osceno, sconcio
umiliazione e malvagità.. -avea avuto lo scellerato talento di fermarle [le armi]
, entro ogni vena, / lo scellerato giudice tremava. gozzano, ii-345: ti
-in senso concreto: atto spregevole, scellerato, che denota meschinità d'animo,
allor che 'l rio / peccato abbraccia, scellerato immondo. / per cui
umano soccorso, con quello virilmente ferì lo scellerato. segneri, i-393: gli assalti
che ha poteri pardoveva essere né affatto scellerato né affatto virtuoso. ojetti,
le, vergognoso; turpe, scellerato (un comportamento, sì vituperevole
11 comportamento moralmente sconveniente e deplorevole, scellerato, vile o, anche, peccaminoso,
è ben morta; / chi è più scellerato che colui / che al giudicio divin
una congiura di mediocrità e di calcolo scellerato, propri di un regime di antropofagia