caldatura, si apre nel fare la 4 scea '. caldeggiare, tr. (
[carlo di valois] non cono- scea i toscani, né le malizie loro.
e lo distendi innanzi / la porta scea. -appianare, livellare. -anche
ed anco / del mar non cono- scea lo sdegno e l'ira, / quando
. caro, 3-575: de la scea / porta entrando abbracciai l'amata soglia
s'arre- staro in vista / della scea porta, ove di spirto esausta /
, e abraccio lo limitare della porta scea. boccaccio, i-215: ii luogo
intero nella battaglia che fu sotto la porta scea di troia. vasari, ii-565:
deposito dei fanghi. -pozzo della scea o della scinga: in una ferriera
di ferraccio, provenienti dalla lavorazione della scea, per raffreddarli rapidamente. carena,
i pezzi informi di ferraccio provegnenti dalla scea, i quali poi più agevolmente s'infrangono
pausania, che ben lo cogno- scea, li venne allo 'ncontro ben come prode
? arici, i-349: si me- scea quel canto / di gaudio al lento salmeggiar
, il (piale molto bene cono- scea martellino, ma, per tesser cosi travolto
.... a cavallo di- scea, e trattasi la ricca corona, di
scazzottare1. scèa1, agg. porta scea: una delle porte della troia omenca
donte... era sopra la porta scea. castelvetro, 8-2-308: con- ciosia
nella battaglia che fu sotto la porta scea di troia. cesarotti, 1-vii-125:
/ volge [elena] alla porta scea: colà raccolti / sull'alto d'una
scèa2, sf. bot. ant. scea montana: assenzio. ricettario fiorentino
. ricettario fiorentino, i-ò-iii: scea montana, cioè assenzio.
la testimonianza di simon genovese: « scea arabice species est absinthii ».
. ferro fuso, ferraccio. -fare la scea: far scolare e rapprendere le scorie
di fusione del ferro. -tozzo della scea: vasca quadrata in cui si temperano
in cui si mette a temperare la scea per renderla più facile a spezzare e ridurla
i pezzi informi di ferraccio provegnenti dalla scea, i quali poi più agevolmente s'infrangono
sessuali: quelli che attengono alla sfera scea finalmente chi di tale aequitatura celete alcuno ses
incolta siepe, / una vergin cre- scea, che a'boschi, a'colli,
il piede su la soglia della porta scea. a traverso gli strati delle sette città
gli son capace, / benché cogno- scea gan traditor vecchio. guicciardini, iv-324:
del forno, ossia il becco della scea. = var. di venella